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Autore: lmpaoli94    08/02/2018    1 recensioni
Vi siete mai chiesti come sono nati o vissuti i pokémon leggendari dalla prima generazione alla quarta generazione?
Bene, sarà mio compito raccontarlo in queste piccole serie di one – shot.
Buona lettura!
P. S. Ogni fatto e riferimento a qualsiasi cosa che scrivo, è puro frutto della mia immaginazione.
P. S. P. S.: Ho deciso di fermarmi alla quarta generazione per il semplice motivo che dalla quinta generazione in poi non conosco nemmeno i nomi dei pokémon XD
Genere: Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Camminava in lungo e in largo senza una meta precisa.
Il suo sguardo torvo sembrava pieno di rancore.
Ma lui era così.
Era la tipica bestia selvaggia che non si ferma mai davanti a niente.
Se non per attaccare colui che credeva essere un pericolo per se stesso.
Vagava in continuazione per la regione di Jotho.
Preferiva muoversi di notte tra le immense foreste che costituivano il territorio.
Una notte come tutte le altre, Raikou decise di fermarsi di fronte ad una casetta che sembrava quasi abbandonata.
Dentro quell’abitazione, c’era una piccola famiglia composta da madre, padre e il figlioletto di circa 10 anni che giocava con alcuni pokémon.
Era una famiglia come tutte le altre.
Se non fosse che il padre del bambino era un abile cattura pokémon, visto la gran moltitudine di creature che abitavano la casetta.
Senza un motivo apparente, Raikou entrò di soppiatto dentro l’abitazione.
E quando uno dei pokémon notò la sua presenza, egli divenne più nervoso che mai.
Quando l’uomo notò l’espressione del suo pokémon cambiata radicalmente, si mise in allarme anche lui.

Il pokémon dell’uomo scaraventò tutto quello che aveva dinanzi, per poi trovarsi di fronte l’invasore.
«Ma quello è…»
Raikou fissava Umbreon e la famiglia con sguardo tetro e rabbioso.
«Papà, ma che pokémon è quello?»
L’uomo rimase in silenzio per alcuni secondi.
«È Raikou… La bestia del fulmine nata tra la fusione dei lampi del cielo.»
«Quindi è una bestia leggendaria?» domandò la donna.
«Esatto.»
«E cosa vuole da noi?»
«Ucciderci.»
 
 
La donna era spaventata, mentre il figlio e suo marito rimasero impassibili.
«Aiko, cosa vuoi fare?»
«Non lo so… Il pokémon continua a fissare imperterrito Umbreon… Sta aspettando il mio ordine…»
«Allora cosa aspetti? Vai!»
«Non è così facile come sembra, Ran!»
La donna non riusciva a capire le intenzioni del marito.
Alla fine Raikou fece la prima mossa colpendo gravemente Umbreon.
«Umbreon, attacco palla ombra.»
Il pokémon di Aiko si apprestava a colpire il suo avversario.
Ma era inutile.
Raikou era troppo veloce.
Veloce come un fulmine.
«Andate fuori a combattere! Se rimanete qui dentro distruggerete l’intera casa!» gridò Ran.
«Umbreon, attira Raikou nel cortile dietro casa.»
Evitando di essere ferito ulteriormente, Umbreon si allontanò fino ad arrivare vicino alla foresta.
Ora i due pokémon erano soli.
Chi avrebbe prevalso?
Mentre Umbreon continuava a colpire il suo avversario con attacchi di tipo buio o spettro, Raikou continuava a resistere schivandoli tutti.
Alla fine, con sguardo spazientito, Raikou concluse la battaglia con un potente tuono che andò a colpire il malcapitato pokémon di tipo buio.
Umbreon non era più in grado di combattere.
Era stato sconfitto.
«Umbreon! No!»
Le urla di Aiko risuonarono per metri e metri.
«Che cosa ti ha fatto?!» fece l’uomo con le lacrime agli occhi.
Aiko fissava il pokémon leggendario con odio.
«Maledetto! La pagherai molto cara.»
Raikou rimase immobile.
Sembrava che potesse capire le parole dell’umano.
Dopo aver sconfitto Umbreon, Raikou si apprestava a scomparire nel nulla.
Si addentrò nei boschi che si trovavano a sud di Amarantopoli.
«Non ti lascerò fuggire tanto facilmente… Houndoom, inseguilo!»
Il segugio di Aiko si mise alle calcagna della bestia leggendaria.
Il pokémon elettro lo condusse fino ad un’altura che dava un panorama spettacolare della città.
Ma purtroppo non aveva fatto ammenda di una cosa.
«Molto bene, Houndoom. È con le spalle al muro.»
«Umano… Io non sono mai con le spalle al muro…»
Nel sentire quella voce contraffatta, Aiko rimase visibilmente interdetto.
«Cosa? Ma tu parli?»
«Io, signore dei fulmini, ho camminato in lungo e in largo per cercare te, Aiko.»
«Cercare me?»
«Dopo essere nato dopo una tempesta di fulmini senza precedenti, ho deciso di cercare l’allenatore adatto per cui combattere… E l’allenatore adatto sei tu.»
Aiko non riusciva a credere a quello che stava sentendo.
«Cosa ho che gli altri non hanno?»
«Nessun uomo si sarebbe mai azzardato a seguirmi. Ma tu no. Tu sei diverso. E adesso devo capire la tua forza… Combattiamo!»
Raikou si stava apprestando a colpire il malcapitato Houndoom.
Ma qualcosa riuscì a fermarlo.
Un urlo acuto in lontananza lo bloccò improvvisamente.
«Mi stanno chiamando…» fece il pokémon leggendario «Me ne devo andare…»
«Cosa?! io e te non abbiamo ancora finito!»
«Per ora è tutto, Aiko. Ci rivedremo in un futuro prossimo» fece la bestia leggendaria prima di scomparire nel nulla.
 
 
Dopo alcuni giorni passati a curare il suo Umbreon ferito in battaglia, Aiko non vide più la bestia leggendaria.
Che cosa gli poteva essere successo?
Perché era dovuto scappare senza una ragione valida?
«Ran, me ne vado un po’ fuori a prendere una boccata d’aria.»
«Va bene» rispose la donna fissando gli strani modi di fare di suo marito.
Per poter pensare ancora a Raikou, Aiko si diresse dove l’aveva visto l’ultima volta.
Sembrava un posto come tanti.
Ma guardando più attentamente, capì che non era così.
«E questo…»
Vide che c’era qualcosa impresso nella pietra.
Sembrava una scrittura antica:
 
Qui giace Raikou, signore dei fulmini e delle tempeste.
 
«Qui giace? Quindi Raikou è…»
Aiko era confuso.
Come poteva essere che Raikou era seppellito in quella roccia?
Era impossibile.
«Credevi che fossi uno spirito reale?»
La voce di Raikou risuonò nelle orecchie dell’uomo.
«Sei morto, vero?»
«Sei molto perspicace eh?»
«Chi ti ha seppellito su questa altura?»
«I pokémon che vivono qui vicino alla foresta… Il mio cammino è iniziato qui e si è concluso sempre su questa altura.»
«Ma come sei morto?»
«Il volere dei pokémon superiori a me è troppo forte…»
«Che cosa vorresti dire?»
«Lo scoprirai più avanti… Sei pronto per cominciare una nuova avventura?»
«Quale avventura?»
«Dovrai ritrovare i miei fratelli. Solo così potrai saperne di più su di me… Addio.»
«Cosa? Aspetta!»
Ma ormai era troppo tardi.
Lo spirito di Raikou era sparito nel nulla, tralasciando in Aiko pensieri confusi e mille domande.
 
 
Non si aspettava ancora cosa volesse Raikou da lui.
Decise di non pensarci ulteriormente per tornare alla sua vita di tutti i giorni.
La notte era già scesa da un po’.
Dovette rincasare immediatamente prima che sua moglie lo potesse brontolare.
«Finalmente. Ma dov’eri andato?»
«È una lunga storia. Te la racconterò un’altra volta. Adesso sono molto stanco.»
Aiko si apprestava ad andare a dormire.
«Non ti riconosco più, Aiko. Sei così strano… Cosa mi nascondi?»
«Niente.»
«Allora perché ti comporti in modo schivo?»
Aiko fissò intensamente sua moglie.
«Una volta che avrò capito il mio vero destino, saprò risponderti… Buonanotte» fece infine l’uomo lasciando sua moglie completamente allibita e preoccupata.
   
 
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