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Autore: Purelove    29/06/2009    24 recensioni
Primo anno di università. 2010.
I vampiri hanno conquistato in breve tempo tutte le zone emerse del mondo. Ci hanno concesso un minimo di normalità di tanto in tanto però la gente scompare e noi tutti ormai sappiamo che fine fanno quelle persone.
Nessuno di noi può fare o dire niente, se vieni scelta la tua vita finisce.
Ogni giorno mi ripeto che ho visto un mondo senza vampiri ma è scomparso.
Ogni giorno ho la consapevolezza che prima o poi toccherà anche a me.
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ok...manco da molto ma non sono nemmeno riuscita ad avvicinarmi al computer in questi ultimi giorni.

Oggi però mi è balenata un'ideuzza e grazie al tempo che sono riuscita a ritagliarmi ho dato vita a questo capitolo. Vorrei ricordarvi che la gravidanza di Bella discosterà notevolmente da quella descritta dalla Meyer (mi spiace ma questa è la mia personale visione...) insomma anche gli autori di FF si devono sbizzarrire dopo un pò! Spero che vi piaccia...ma penso di sì dopo che avrete letto il capitolo!

Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate...Un bacione a tutti voi!

Siete fantastici e senza di voi questa ff nn esisterebbe! vi adoro e vi ringrazio immensamente per il tempo che date alle mie storie!

 

BELLA:

 

Non potevo crederci. Non potevo assolutamente crederci.

Il posto più sicuro nella villa si era rivelato essere quello più bersagliato.

I licantropi avevano fatto irruzione e sembravano seriamente intenzionati a fare la guerra.

-Stupidi cani!-mormoro sbirciando dalla tenda. Noi almeno avevamo un piano, un piano solido su cui basarci. Questi stupidi secondo me hanno attaccato alla cieca. Per poi cosa?

Credo che questo sia solo il preludio della guerra. È stata solo una missione per  far uscire dalla villa tutti gli abitanti umani. Mi chiedo se qui al campo sono state portate anche le altre cantati, se i loro vampiri sono ancora vivi probabilmente adesso staranno impazzendo e non ci metteranno molto per riprenderci con loro.

Edward mi aveva spiegato che i licantropi erano invisibili per le visioni di Alice ma nel caso che una persona con cui un vampiro ha uno stretto legame viene a contatto persistente con i licantropi, allora è possibile sbirciare nel futuro. Per pochissimo tempo ma è sempre meglio del buco nero che all'incontrario ci sarebbe nelle visioni.

All'inzio mi sentivo prigioniera dei vampiri...ora mi sento prigioniera dei cani.

Guardo ancora nello spiraglio della tenda ma le due guardie non si sono spostate di un millimetro.

-Non sembri contenta di essere qui.-dice Jessica. La ignoro. È chiaro che preferirei stare in tutt'altro luogo. Ero finalmente tornata da Edward.

Cheryl mi aveva portato a Port Angeles in quell'hotel per parlarmi. Pensava che  cercassi la libertà e che non volessi più stare con lui anzi, non ha mai pensato che in realtà la cosa che volevo di più fosse quella di stare con Edward.

Quanto si era sbagliata. Solo perchè lei non ha trovato la felicità insieme ad Emmet non vuol dire che io non sia felice con Edward. Ovviamente potrei essere felice se non continuassero a rapirmi per portarmi lontano da lui.

La situazione era diventata veramente scocciante.

Non un attimo. Non un attimo!

Tutti sono stati presi dalla smania di diventare il mio personale principe azzurro salvatore. Quanto sono idioti!!

Se fossi sola adesso sicuramente urlerei dalla rabbia.

Quanto avevo passato insieme ad Edward? Cinque minuti? Quattro? Tre? Due?

Se solo quella cretina di Cheryl si fosse preoccupata di darmi da mangiare, in quel momento non avrei avuto fame e non gli avrei chiesto ad Edward di farmi quel fottutissimo toast e adesso sarei potuta essere ancora con lui.

Insieme a me nella tenda c'era Jessica che se ne stava in silenzio e mi fissava. Non fissava proprio me ma la mia pancia.

-Chi è il padre?-mi chiede improvvisamente distogliendomi dai miei pensieri.

-Edward.-rispondo senza nemmeno guardarla. Voglio scappare e ci riuscirò.

Ci sono riuscita una volta e lo rifarò.

Non sapevo però cosa era successo dentro quella villa. Mi avevano rapita, o come dicono loro "salvata" proprio all'inizio.

Non sapevo come stava Edward. Avevo sentito alcuni licantropi congratularsi per aver ucciso dei vampiri. Speravo solo che non ci fosse nella lista anche Edward. Se fosse morto, gli avrei uccisi tutti. Senza lasciare vivo nessuno.

Un calcio alla pancia mi fa sussultare. In pochi giorni ero diventata veramente enorme, sedici giorni e sembravo già incinta di nove mesi.

Evidentemente per una gravidanza come la mia era del tutto normale. Effettivamente le altre cantanti sparivano solo per poche settimane poi tornavano con dei bambini. Le ho viste solo da lontano.

Io con le cantanti di Aro, Marcus e Caius stavamo sempre insieme e controllate in una maniera maniacale aggiungerei.

-Vieni con noi!-

Le guardie entrano e mi prendono per le bracci alzandomi di peso.

La luce del Sole mi colpisce negli occhi ma presto vedo davanti a me Jacob con le braccia conserte che mi guarda serio.

-Lasciateci.-dice quasi ringhiando.

Mi accascio a terra per l'improvvisa mancanza di sostegno ma Jacob mi tira su in meno di due secondi.

Non mi lascia il braccio anzi continua a stringerlo forte poi le sue labbra sono improvvisamente sulle mie.

Dopo la sorpresa gli assesto uno schiaffo sulla faccia. Smette di baciarmi ma non mi molla ne tanto meno si sposta di un centimetro.

-Che cazzo fai!?-gli urlo in faccia ma i suoi occhi si infiammano.

-Non mi importa sai...-mormora mettendo una mano sulla mia pancia. Mi allontano di scatto mettendo alcuni metri tra di noi.

-MA SEI IMPAZZITO?-

I suoi occhi si infiammano e il suo volto si irrigidisce.

-Tu sarai mia con le buone o con le cattive.-dice

-Ma chi ti conosce! Ma chi ti vuole! Non osare mai più toccarmi!-urlo in preda ad una rabbia cieca. La mia mente si ottenebra e sento come se il veleno mi stesse scorrendo nelle vene.

-Non riuscirai più a scappare via da qui. Non commetterò lo stesso errore un'altra volta.-dice serrando i pugni.

Sangue. Voglio il suo sangue. Dammi sangue.

Improvvisamente scorrere nella mia gola un liquido caldo e gustoso. Apro gil occhi di scatto e quello che vedo mi disgusta pienamente. Sono sopra a Jacob e i miei denti sono conficcati nel suo collo.

Il liquido caldo e gustoso non è altro che il suo sangue.

Sento il battito del suo cuore ed ogni rumore possibile immaginabile che ci circonda. Il cinguettio degli uccelli, lo zampettare degli insetti, gli ansiti di Jacob e un odore orribile arrivarmi dritto nel naso.

Schifata mi allontano.

Jacob rimane a terra con lo sguardo vacuo ma nello stesso tempo sorpreso.

Mi pulisco la bocca dal sangue con la lingua. Mi sento più forte e più felice.

-Che cosa sei?-dice lentamente alzandosi in pieni e tamponando la ferita fatta dai miei denti poco prima.

Appena vedo il morso realizzo quello che ho appena fatto. Ho attaccato come un vampiro.

Mi sono nutrita come farebbe un vampiro.

Il mio cuore inizia a battere più forte poi mi scappa da ridere. Una risata che riempie tutta la foresta dove i cani ci hanno portate.

-Dovresti lavarti…-mormoro ma sembra di più un ringhio.

Sento le pupille dilatarsi e quella strana energia scorrere nuovamente nelle mie vene. Potere allo stato puro.

È una sensazione inebriante, strana e del tutto inaspettata ma mai in vita mia mi sono sentita in questo modo.

Forse è il bambino.

Sfioro con le dita il pancione. Potrebbe essere lui la causa di questo cambiamento nel mio corpo. Dopotutto è figlio di Edward.

Jacob è ancora fisso davanti a me che mi guarda con gli occhi di fuori.

Lo guardo sorridendogli malignamente.

-Hai paura?-

 

   
 
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