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Autore: Adhafera    09/05/2018    0 recensioni
Cosa sarebbe successo se la prima guerra magica non fosse stata violenta come la ricordiamo? Harry non è orfano, Sirius e Regulus sono sposati, i Lestrange non hanno ancora visto la prigone, e voi sapete chi non ha ancora scelto il suo rivale, i Varsani sono purosangue ma devono proteggere l' ordine degli Alchimisti e vogliono tenersi lontani dai drammi Europei. In tutto questo ci sono loro, la nuova generazione dei Black
Alphard: è, come suo padre, un fedele grifondoro, membro pestifero delle amicizie del giovane Potter che accompagnerà in tutte le sue avventure.
Nashira: ambiziosa e curiosa, sogna il mondo e nutre una strana ammirazione nei confronti della più squilibrata delle sue zie ed è l' orgoglio di suo padre.
Tarazed: mostra I primi sintomi di deviazione, adora passare il tempo col cugino Alphard ed è l'unico che abbia mai fatto ridere di gusto Regulus Black
Alcyone: non è bella ma è la più forte del gruppo, luce degli occhi di suo padre che la definisce la sua unica fortuna.
Ma l'ombra della guerra si sta avvicinando e per tutti arriverà il momento di scegliere da che parte stare.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Black stars 5

A star lost in the Universe.


Reza sentiva tutta la superfice della sua pelle bruciare con un' intensità che fino ad allora non avrebbe mai pensato di sperimentare .

Camminava tra le fiamme ad occhi aperti senza badare al dolore, un dlore fitto ed intenso che lo stava uccidendo, gli occhi vedevano solo il fuoco, le orecchie sentivano distintamente il canto di Rania Varsani che accompagnava la sua camminata, e più dolore sentiva più sapeva di esserci, più dolere sentiva più sentiva anche il suo orgoglio crescere.

Il più giovane

Sarebbe stato il più giovane

La cerimonia di Eunsur era l'ultimo tassello che gli mancava per essere a tutti gli effetti riconosciuto come Alchimista nonostante avesse appena compiuto quattordici anni, e lui voleva superarla, doveva superarla perché ai figli di traditori non è mai concesso prendere parte ad Eunsur, la cerimonia del proprio elemento, mai in nessun caso, per far sì che i germogli di una pianta malata vengano recisi all'istante, ma a lui è stato concesso, non solo perché è sicuramente il più brillante giovane mago che la Persia abbia mai visto, e lui questo lo sa perché Thuban Varsani in persona non fa altro che ricordarglielo, ma anche perché quando suo padre aveva preso la decisione di tradire era stato lui a prendere la decisione di voltargli le spalle e la sua decisione aveva salvato la vita di Merhzad l'unico giovane uomo al mondo di cui Thuban Varsani si fidasse senza riserve, il preferito, il dono del sole come diceva il suo nome, era lui il motivo per il quale perfino al figlio di un traditore era stato concesso di prendere parte sia ad Eunsur che alla cerimonia del nome e lui li avrebbe completati assieme, e avere il corpo completamente dilaniato dal fuoco sembrava un buon prezzo da pagare per avere il posto che gli spettava di diritto nella cerchia della congrega, una volta dentro Thuban si sarebbe fidato anche di lui, una volta dentro avrebbe potuto aspirare a diventare il prossimo reggente alla morte di Varsani, questo perché per l'appunto lui era il più giovane, il più talentuoso e dato l'elemento che lo rappresentava aveva ottime probabilità di essere anche il più forte.

Eppure una volta uscito da quell' inferno di fuoco che lo sovrastava si era anche ricordato del perché nonostante tutte le sue doti, che lo rendevano il candidato perfetto a guidare gli Alchimisti in quel periodo così oscuro poteva esserci un' altra evoluzione che gli eventi potevano prendere, una calamità naturale che avrebbe potuto colpirlo e che adesso che era uscito dal sentiero di fuoco lo guardava con una smorfia irritata in volto, smorfia che Reza Aghajari non si fece nessun problema a ricambiare, nessuno sembrò dare peso al suo cambio di espressione nonappena venne visto dall'intera congrega uscire illeso dal mare di fiamme, quella faccia contratta e sprezzante poteva essere benissimo dovuta al dolore della prova, c'era una persona che tuttavia lui non poteva ingannare e quella persona era Mehrzad, che lo guardava severamente, ammonendolo dal fare qualsiasi cosa stupida, il ragazzino si focalizzò di nuovo sulla voce del canto di Rania che si fermò definitivamente solo dopo un'altra diecina di minuti, nel silenzio della stanza del fuoco di dimora del Drago Thuban Varsani avanzò verso di lui con quel suo atteggiamento severo e distaccato che lo contraddistingueva tra i suoi simili, gli si fermò a pochi passi di distanza facendogli cenno di inginocchiarsi.

Reza, figlio di Daryoush, erede di Aghajari, nato dalle terre di Cyrus, scelto dal fuoco, sei qui oggi dopo aver sostenuto Eunsur, la cerimonia dell'elemento perché, con la testimonianza di Mehrzad hai ricevuto il tuo nome in sogno da Khorshid, il sole, dicci allora come da oggi dovrai essere chiamato”

prende un respiro profondo, pronto a riavere il suo vero nome, quello datogli dalla magia non più quello scelto dagli uomini, sono pochissimi gli Alchimisti che nel corso della loro vita apprendono il loro nome, la maggior parte come succede in quasi tutte le società magiche del mondo tengono il nome che gli viene dato dai genitori, ma lui no, lui ha visto il suo vero nome, come fece Mehrzad diversi anni prima, come fece Thuban a soli sei anni.

Il vero nome di un alchimista corrisponde alla sua vera natura, Thuban è la testa del drago, Mehrzad è il dono del sole e lui non è più Reza ma

Keyvan... il mio nome è Keyvan”

Universo

E per un momento Keyvan vide l'rgoglio negli occhi Mherzad, per un momento vide l'orgoglio negli occhi Thuban. Voltò lo sguardo verso Nashira Black, l'intrusa inglese che non aveva ancora cancellato la smorfia da quella sua faccia di mocciosa, il suo protettore era fiero di lui, suo nonno era fiero di lui e lui aveva dimostrato di essere il migliore...e lei non avrebbe potuto farci niente.


***


Nashira attende seduta con le gambe incrociate che Reza-egocentrismo- Aghajari venga fuori da quella tempesta di fuoco dalla quale tutti sono affascinati, pochi hanno superato con successo la prova del fuoco durante Eunsur, uno di questi era stato suo nonno il giorno del compimento dei suoi sedici anni, e non solo quel ragazzino insopportabile e molesto si era permesso di avere qualcosa in comune con il vecchio Varsani, che sembrava già così fiero da dove lo osservava lei, ma aveva anche affrontato la sua prova ben due anni prima rispetto a quando lo aveva fatto suo nonno, sin da quando era arrivata a Dimora del Drago Nashira aveva dovuto fare i conti con le voci che giravano su di lei e anche sul giovane protetto della sua famiglia.

Lei era considerata indisciplinata e inadeguata tra le altre cose e l'avere un padre inglese e l'essere cresciuta in Inghilterra per tutti quegli anni non l'aiutava di certo ad integrarsi, dall'altra parte c'era Reza, talentuoso, leale, ambizioso, stimato e favorito dalla sua stessa famiglia, era già scontato per molti che sarebbe stato lui il prossimo reggente di dimora del drago, perché lei e i suoi fratelli a quanto pareva non erano degni abbastanza, in più l'atteggiamento di sufficienza con cui Reza tendeva a trattare tutti coloro che lo circondavano di certo non lo rendevano una persona simpatica, e la parte più odiosa di ciò era che poteva permettersi di comportarsi così perché era vero e innegabile che fosse lui il migliore, il più bravo.

Si rese conto di aver iniziato a sbuffare quando Mherzad Bahari, seduto accanto a lei le fece cenno di tacere o quantomeno di usare un linguaggio adatto alla solennità della situazione.

Eunsur era il rito dell' elemento, il momento in cui si manifesta l'affinità di ogni alchimista con acqua o aria o terra o fuoco e l'elemento prepara una prova, se la prova viene superata si entra di diritto tra le schiere degli alchimisti adulti e si inizia una preparazione con magia molto più avanzata di quella che stava affrontando lei.

Quando Reza uscì fuori da quel mare di fuoco in corpo non aveva manco un graffio, niente, era impeccabile come sempre e l'orgoglio negli occhi di tutti non poteva che darle fastidio, non solo era più giovane di Thuban stesso al superamento di Eunsur ma aveva anche sostenuto una prova pressoché perfetta, e la stava guardando, con quell'aria strafottente perché lo sa Reza di averla superata come si deve, lei non sarebbe mai riuscita a sostenere una prova a quei livelli e non lo avrebbe fatto neanche a quell'età.

Quando Thuban gli permette di alzarsi e lo presenta con il suo nuovo nome, perché Ovviamente il figlio perfetto degli alchimisti non solo ha scoperto il suo elemento in circostanze straordinarie ma anche il suo nome.

Aveva scoperto il suo elemento circa un anno prima quando aveva affronato da solo un Ifrit per salvare Mherzad e la notte stessa Khorshid, il sole, gli era apparso in sogno per rivelargli il suo nuovo nome

KEYVAN”

Universo

un nome che si portava dietro tutto l'ego già smisurato di quel ragazzo, e lei lo detestava, perché era un bel nome, un nome importante che lasciava intendere tutta la grandezza che quel moscerino fastidioso si sarebbe portato con sé, non riusciva a capacitarsi di come Khorshid avesse potuto suggerire un nome che amplificasse ancora di più l'incredibile e già smisurata considerazione che Keyvan aveva di sé, poteva sentire gli sguardi degli altri memebri della congrega che si posavano prima su di lui e poi su sé stessa, e ne percepiva tutta la disapprovazione, sapeva che ora suo nonno avrebbe dovuto occuparsi degli ospiti arrivati da tutta l'Asia centrale e dal resto del caucaso, così decise di allontanarsi da sola prima di doversi complimentare per forza con quel talentuosissimo problema.

Quasi fuori dalla portata visiva di Mherzad, ora troppo preso a occuparsi del suo pupillo, Nashira si sentì imporvvisamente afferrare dal braccio, lo stupore iniziale lasciò spazio alla sorpresa e al sorriso quando si rese conto che le sue due nuove amiche, anch'esse sorridenti e allegre, l'avevano intercettata prima che potesse darsi alla fuga.

Dove pensi di andare?”

Hai visto che roba?”

Nashira si alzava la mattina e ringraziava sempre di aver trovato, in una reggia fatta di Keyvan e Mherzad e Roxsane, ovvero tutte persone che volevano controllarla o deriderla, anche persone come Khamisa Shoneyin, dodici anni, nigeriana, alta, con due occhi verdi e trasparenti che risaltavano come smeraldi nella sua pelle scura, e con dei turbanti colorati e leggeri che le davano un'aria molto più adulta degli altri allievi della reggia e Laleh Kiarostami, dodici anni, persiana, che proprio come il nome che portava non sembrava avere intenzione di impressionare nessuno, Laleh era un tulipano, e i tulipani per definizione vivono dei loro infiniti colori senza curarsi troppo di ciò che gli altri fiori del giardino pensano della loro specie, consci del fatto che al mondo c'è spazio per tutti, a quanto pare anche per gli invasori inglesi.

Non trovate anche voi che il suo nome sia davvero bello?”

Laleh aveva quell'aria sognante tipica di chi passava il suo tempo a fantasticare, e su Keyvan lei aveva fantasticato già parecchio, la sua amica nutriva per quel mortale nemico una ammirazione genuina e giustificata che rendevano agli occhi di Nashira il personaggio di Aghajari ancora più odioso, perché se un tulipano come Laleh aveva deciso che sì c'era spazio per tutti i fiori ma che c'era anche un fiore che meritasse totale ammirazione allora voleva dire che davvero lui era più un'insopportabile e inarrivabile entità che un ragazzino della dimora come tutti gli altri.

Ho sentito dire che Keyvan oltre che Universo vul dire anche Pianeta Terra, è molto poetico”

Khamisa sa tutto, sempre senza eccezzioni, se fossero state ad Hogwarts sarebbe stata di sicuro una corvonero, ma utilizzava la sua conoscenza prettamente come arma di scherno nei confronti degli altri, una cosa molto da serpeverde

Credo che adesso che ha trovato il suo vero significato Keyvan comincerà a esercitare, come del resto il pianeta terra stesso, una forza di gravità data la massa smisurata della propria autoconsiderazione”

E Nashira non può che iniziare a ridere, di gusto, perché almeno ha nella Nigeriana una valida alleata per detestare quell' individuo che mina al suo ruolo nella congrega.

Le due decidono però di darci un taglio quando la faccia in allerta di Laleh suggerisce che qualcuno si sta avvicinando rompendo la loro piccola pausa di riflessione, qualcuno che non dovrebbe sentire le parole canzonatorie che avevano riservato per il protagonista del giorno.

Stella mia”

Nonno!”

simulando un sorriso le ragazzine si presentarono come conveniva agli accompagnatori di Thuban Varsani, Nashira ruppe la promessa fatta a sé stessa giusto una diecina di secondi prima, quando aveva visto avvicinarsi assieme al nonno anche ovviamente Keyvan, il quale evidentemente doveva avere dei problemi a dissimulare le espressioni perché osava tenere quell'atteggiamento di sufficienza anche in compagnia di suo nonno.

Il vecchio incurante dell'atteggiamento dei quattro incoraggiò i giovani ad allontanarsi assieme per rimanere assieme ai suoi ospiti a discutere di faccende riguardanti la congrega e il disappunto con cui Keyvan aveva accolto l'incoraggiante ordine del vecchio aveva rincuorato invece Nashira

forse non era ancora tutto perduto.


***


Io amo il mio lavoro


Io amo il mio lavoro


per davvero


Regulus Black in que particolare momento della sua vita odiava il suo lavoro, la Confederazione Magica Internazionale dei Commerci era in crisi, e chi altri poteva risolvere questa crisi se non lui, che era non solo a capo dell' Ufficio del Commercio Internazionale del Ministero ma anche già esperto delle terre soggette al suddetto problema.

Nel mercato Internazionale c'era stato recentemente un aumento sporpositato della quantità di argento disponibile, e nel suo mondo un aumento di argento voleva dire quasi sicuramente bracconaggio di Occamy che per la fortuna della comunità magica internazionale erano nella lista delle creature fantastiche ed erano di conseguenza protette.

La sua prima reazione quando il Ministero aveva di punto in bianco deciso di spedirlo in Vietnam per una missione investigativa a soli quattro mesi di distanza col suo ultimo incarico nel Laos era stata ovviamente quella di chiedere come mai mandare un uomo che si era sempre occupato esclusivamente dei rapporti internazionali tra le varie comunità magiche anziché a contrattare con le popolazioni interessate a dare la caccia a un gruppo di pavoni giganti scomparsi.

Poi gli venne in mente che il suo scetticismo poteva essere scambiato per paura e che qualcuno avrebbe potuto decidere di affidargli anche una scorta di Auror e che tra gli Auror ci sarebbe potuto essere suo fratello o peggio, qualcuno dei suoi amici e con la situazione imbarazzante che si era creata tra lui, la Vance e Rosier, sostenere lo sguardo inquisitore di Grifondoro curiosi e apprensivi era l'ultimo dei suoi desideri, purtroppo per lui aveva fatto un'altra proposta, ovvero essere accompagnato da un Magizoologo, che si intendesse di più delle creature che stavano cercando e che fosse pronto a dargli il sostegno necessario nel caso in cui la situazione fosse diventata pericolosa.

Purtroppo per lui alla presenza degli inviati del Ministero a cui aveva fatto tale richiesta era presente anche un membro del Wizengamot del quale non nutriva troppa stima.

Purtroppo per lui tale membro del Wizengamot conosceva un Magizoologo eccezionale, prepaprato nella miglior scuola di magia del mondo.

Purtroppo per lui tutti gli altri con un minimo di potere decisionale in quella stanza nutrivano per tale mago una sconsiderata stima.

Purtroppo per lui quel mago era Albus Silente.

Quindi si trovava così, nel bel mezzo della giungla Vietnamita, assalito da zanzare, solo, con dei bracconieri di Occamy da trovare, uno ruolo da difendere e con Newt Scamander che non faceva altro che esternare la sua eccitazione per quella missione incredibile.

Gli Occamy sono creature straordinarie, piene di affetto e di eleganza e senso della famiglia, le ho già detto signor Black di quella volta in cui io smarrii a New York proprio un Occamy ritrovarlo fu davvero difficile ma con l'aiuto della mia cara Tina, di sua sorella e del nostro amico Jacob tutto si risolse per...”

parlava, quel novantenne come se negli ultimi quarant'anni fosse stato sempre in silenzio, parlava e parlava e parlava, la loro guida il signor Choi Nguyen, un giovanotto di diciassette anni memebro di una famiglia di maghi del paese era sul punto di usare le pozioni che avevano portato per stordire qualsiasi minaccia avesse provato a fermarli sul suddetto magizoologo e Regulus non avrebbe potuto proprio dargli torto.

C'era qualcosa di terribilmente anormale in quella situazione, perché un novantenne avrebbe dovuto desiderare alla sua età di trovarsi in una terra così angusta in sua compagnia? E perché c'erano così tante zanzare in quel maledetto paese.

Regulus normalmente amava il suo lavoro ma in quel momento cominciava a rimpiangere la compagnia molesta di suo fratello.

E lei signor Black?”

sentendosi chiamato in causa l'erede dei Black decise che forse era il caso di rispondere almeno sentir parlare sé stesso gli avrebbe dato il tempo di riprendersi dalla voce fin troppo squillante di Newt Scamander.

Io- mi scusi potrebbe ripetere la domanda?”

Come ha scelto la sua occupazione?”

per un momento Regulus si soffermò sul volto del vecchio, stava cercando di capire se fosse davvero interessato o se stesse semplicemente cercando di farlo parlare per riprendere fiato e tornare di nuovo a parlare della prima guerra magica, ovviamente il viso sorridente del vecchio che faceva trasudare curiosità doveva sicuramente essere una trappola, una qualche manovra sociale sconosciuta all'ex serpeverde, però quando vide il sorriso sbiadire leggermente e la curiosità mutare in dubbio comprese subito che il vecchio, visto il tempo che impiegava a rispondere doveva sicuramente averlo scambiato per un idiota, e lui era Regulus Black e non lo poteva assolutamente permettere.

Mi ci sono trovato per caso, all'epoca volevo lavorare e avevo una relazione a distanza per cui scelsi l'unica occupazione dignitosa del ministero che mi permettesse di viaggiare nel paese della mia fidanzata... avvicinandoci un po'”

Cosa non si fa per amore!”

quell' ultima affermazione vide mutare il volto del magizoologo rivelandoni occhi tremendamente tristi e Regulus non poté fare a meno che sentirsi leggermente a disagio, cercò di mascherare la sua curiosità nonappena il signor Scamander riprese a scrutarlo con interesse

Lo avete tutti”
“Tutti chi? E cos'è che avrei?”
si ritrovò l'indice del vecchio puntato contro gli occhi e fu costretto a fare un passo indietro per evitare che gli venisse cavato via un occhio

Quello sguardo da vita sprecata, lo aveva anche Leta quando eravamo giovani, ah voi delle sacre ventotto siete delle persone davvero particolari... oh non mi guardi con quella faccia signor Black”

E Regulus iniziò a chiedersi a quel punto con che razza di faccia avesse iniziato a guardarlo, perché ora la faccia del vecchio era dipinta esclusivamente da una profonda commiserazione...come se ci fosse passato anche lui, pur non sapendo cosa era successo tra lui ed Amineh.

Quando dice Leta intende Miss Lestrange per caso? Chiedo perché ho visto delle sue foto al maniero di mia cugina, è morta molto giovane”
“Sì intendo proprio lei, mi chiedo perché voi purosangue abbiate questa tendenza a vivere la vostra vita come una punizione signor Black”
“Chiedo scusa cosa?”

Beh ha detto di aver iniziato questo lavoro per una fidanzata, ma dubito che sia ancora così, glielo si legge in faccia, odia me, odia questo lavoro e anche questo posto” l'ex serpeverde sogghignò leggermente, doveva essersela guardata proprio bene Miss Lestrange se solo dal suo volto aveva già realizzato un catalogo di tutte le persone appartenenti alle famiglie purosangue Inglesi

Ha ragione quando dice che non sono felice di questo incarico ma le assicuro che il mio lavoro mi piace, e con mia moglie le cose non sono andate male per colpa dei cattive decisioni ma del vaiolo di drago, è morta qualche anno fa. In effetti il mio unico rimpianto è di non aver scelto di diventare Medimago”

Scamander non gli levava gli occhi di dosso sembrava avere un non so che di soddisfatto negli occhi, lo guardava come se avesse appena fatto pace col cervello

Mi scusi per la poca discrezione allora, ma mi permetta un'ultima domanda, se lei non voleva questo incarico perché lo ha richiesto? E perché ha richiesto me?”

confusione, ecco cosa provava Regulus Black, perché ovviamente a lui non sarebbe mai saltato in testa di richiedere un incarico di quella portata e che sopratutto richiedeva avere a che fare con bestie e non con persole

Guardi che io non ho richiesto proprio nulla, mi hanno praticamente costretto a venire qui, nonostante avessi appena terminato il mio precedente incarico, per quanto riguarda lei, io avevo chiesto un magizoologo qualsiasi, è stato Silente a insistere perché portassi lei”
“Silente ha proposto me? Ne è sicuro? Assoltamente certo?”
“Assolutamente certo...perché? Signor Scamander?”

Newt conosceva fin troppo bene Silente per escludere a priori che magari Silente li aveva messi assieme per qualche ragione eppure le uova che cominciava a notare sul terreno di quello strano bosco uniti all'odore di un sangue molto particolare non gli regalavano un disegno positivo di questa situazione.

Mi dica signor Black, lei è stato altre volte nel sud est asiatico dico bene?”

Sì parecchie volte”
“Nota qualcosa di strano in questa particolare foresta?”
Regulus iniziò a guardarsi attorno, ed era effettivamente da quando avevano preso la passaporta da Bangkok che avrebbe dovuto portarli in Vietnam che aveva notato sostanziali differerenze nelle piante e nella fauna ma aveva continuato a ripetersi che non poteva essere una cosa così grave, potevano semplicemente essere differenze dovute alla complicata storia del paese sapeva quanto deleterie fossero state le armi usate dai babbani solamente quindici anni prima, eppure la faccia di Scamander gli fece comprendere che sì, forse era stato troppo ottimista.

Choi, Choi sei sicuro di aver usato la passpaorta giusta?”
il Vietnamita si voltò verso i due uomini con aria tremendamente persa e confusa

La foresta è questa Signor Black, siamo arrivati, mi è stato detto di portarla qui”
“Signor Black, tiri fuori la bacchetta”
Improvvisamente il vecchio aveva abbandonata quell'aria da Novantenne spaurito e tra i due sembrava l'unico a capire cosa stesse succedendo

Immagino signor Scamander che lei abbia capito cosa sta succedendo”

Non ho idea di cosa stia succedendo, ma ho idea di dove siamo, e le garantisco che non sta per succederci niente di buono”

Regulus Black iniziò a comprendere ciò che diceva il vecchio quando numerosi sibilii li circondarono, improvvisamente accanto alle uova sul terreno comparvero anche coloro che le avevano deposte

Runespoor

Signor Scamander io spero di sbagliarmi, ma una quantità così concentrata di Roonspoor è alquanto innaturale in qualsiasi luogo del pianeta, eppure l'unico paese dove sarebbe possibile averne una tale concentrazione è-”
“Il Burkina Faso signor Black, vedo che ha letto il mio libro, mi congratulo, si ricordi che la testa di destra è velenosa... mortalmente velenosa”

Dovremmo smaterializzarci”
Regulus prese il Braccio del vecchio sicuro di poterlo eppure nonappena provò a mettere in atto la magia si rese conto con orrore che, come nella scuola di Hogwarts o come nel Ministero non era possibile smaterializzarsi dall'interno di quella foresta, nel frattempo Choi che doveva essere stato evidentemente colpito da una maledizione Imperius era caduto a terra tre dei Runespoor che si trovavano in quel luogo lo avevano morso.

Lo lasci lì signor Black, non ci pensi neanche ad avvicinarsi, è troppo tardi, davvero troppo tardi, se fosse stato un solo morso forse , ma con tre sarà morto tra pochi minuti”

è lei il magizoologo, dica lei cosa dire, posso lanciare schiantesimi e maledizioni ma sono davvero troppi”
“Non si azzardi, i Runespoor sono creature protette ed estremamente rare e delicate, non dobbiamo fargli del male”

Il vecchio era impazzito, era questo che pensava Black mentre cercava una soluzione a quella spiacevole situazione nella quale si trovavano, improvvisamente Scamander tirò fuori una strana boccetta dal suo mantello, una volta stappata l'odore che ne uscì nauseò non solo l'uomo ma anche le creature che iniziarono a indietreggiare, Scamander si muoveva lentamente tra un serpente e l'altro e Regulus premendosi una mano di fronte alla faccia fece lo stesso, cercando di fare attenzione a non calpestare i rettili che si ritiravano lentamente, l'occhio gli cadde su un guscio di uovo ed ebbe un'idea. Le uova di Runespoor avevano un odore molto particolare al loro interno il ché rendeva facile la loro identificazione, raccolse il guscio facendo attenzione a non farsi mordere e se lo mise in tasca iniziando poi a seguire di nuovo Scamander il quale avanzava lentamente ma sicuro di sé

Devo ammetterlo, in tutti i miei anni di viaggi non ho mai visto una concentrazione così vasta di Runespoor, deve esserci davvero qualcuno che la odia da morire signor Black, dico davvero”

Non immagina neanche quanti signor Scamander...davvero non lo immagina, senta potrebbe fermarsi un attimo? Vorrei provare a fare qualcosa per farci trovare”

E di grazia farci trovare da chi signor Black?”

Regulus ci rifletté un po' su e dovette ammettere che non aveva molte alternative, Srius era sicuramente in ufficio o di ronda, ma non voleva comunicare con il ministero, non fino a quando non avesse capito chi si nascondeva dietro quella che a tutti gli effetti sembrava una trappola.

Con Sirius fuori gioco l'unica persona a cui avrebbe potuto chiedere aiuto era Evan stesso, che gli doveva ben più di un favore e che ormai doveva essere abbastanza riposato da venirgli incontro, ma per quanto ne sapeva lui Vance poteva anche non essere stata prudente, il nome della ragazza gli fece ricordare un dettaglio fondamentale della sua vita, si frugò le tasche trovando un piccolo biglietto da visita che non era nient'altro che il biglietto della nuova sede di lavoro di Emmeline Vance, una struttura privata, dove sicuramente l'avrebbe trovata.

Avrebbe una piuma e dell'inchistro signor Scamander?”

il vecchio incredibilmente aveva dentro il mantello ciò che l'uomo chiedeva, ciò gli permise di scarabocchiare all'interno del guscio d'uovo una serie di cose.

Aiuto

R.A.B

Stava per intingere di nuovo la piuma nel piccolo calamaio quando sentì un rumore distinto e poco rassicurante venire verso la loro direzione

Spero che lei abbia finito Regulus”

l'uomo puntò la bacchetta contro il guscio che si vaporizzò in pochi secondi.

Possiamo andare”

Regulus si affiancò al magizoologo e insieme riniziarono a camminare, l'unica cosa in cui sperare adesso era nell' arrivo a destinazione del messaggio, prima che venissero assassinati o mangiati da qualcosa.

Signor Scamander quante possibilità ci sono che una persona che ha studiato dal suo libro e che nel corso di cura delle creature magiche ad hogwarts aveva diciamo una O possa trovarci qui intuendo dall' uovo dove ci troviamo?”

massaggiandosi la testa Newt fece segno al mago di seguirlo e di velocizzare il passo

Si sbrighi signor Black, le possibilità ci sono e sono abbastanza alte, ma questa persona avrà senz'altro bisogno di tempo”


***


Non riuscivano a crederci, qualunque cosa fosse uscita fuori dalla Camera dei Segreti aveva iniziato ad attaccare i figli dei nati babbani, erano state pietrificate già diverse persone e per quanto ne sapevano i giovani Grifondoro quell'incubo era solo all'inizio.

Lucius Malfoy era passato diverse volte nella scuola e sembrava che non aspettasse altro che la situazione peggiorasse.

Il Bagno delle ragazze era diventato il loro ritrovo e ora che Hermione aveva terminato di preparare la pozione polisucco potevano finalmente cercare di scoprire qualcosa di più riguardo al misterioso erede di Slazar.

Allora ricordatevi avremo solo un'ra, avete portato i capelli?”

Alphard, Harry e Ron mostrarono le lor ciocche e i quattro si diressero ognuno dentro un bagno.

Bevuta la pozione iniziarono a sentire il proprio corpo cambiare, deformarsi e riassemblarsi di nuovo, quella non era stata solo un'idea avventata ma anche dolorosa.

Noi ci siamo!”

Alphard sentì le voci di Tiger e Goyle venire fuori dalla porta del bagno, questo significava che anche Harry e Ron avevano terminato con la pozione, si lisciò la divisa che aveva rubato dalla lavanderia e si decise ad uscire

Allora siam-”

istintivamente si portò una mano davanti alla bocca, perché evidentemente qualcosa era andato storto, davvero storto, incredibilmente storto altrimenti la voce che avrebbe emesso sarebbe stata quella di Theodore Nott e non quella di

Astoria Greengrass Alphie? Davvero?”

Ronald si stava per piegare in due dalle risate e mentre Harry cercava di mantere un margine di decenza lui cercava di accettare quello che gli stava succedendo, era nel corpo di una mocciosa di undici anni e non una mocciosa qualsiasi ma della sorella di chi aveva passato una vita intera a tormentarlo.

Dai magari ci va bene, magari Daphne non è nella sala comune”

In tutto ciò dov'è Hermione?”

la Grifondoro non accennava ad uscire e i suoi amicizi cominciavano ad dubitare sulla riuscita di quel piano.

Dovete andare senza di me!”

Hermione che succede?”

e la risposta, pelosa e felina, gli venne nonappena aprirono la porta del bagno, ossarvandola Alphard decretò che a lei era andata male, malissimo, condividevano quasi lo stesso male, perché ovviamente lui avrebbe pagato oro per ritrovarsi la faccia di un gatto con coda e tutto il resto piuttosto che rischiare di essere beccato da Daphne Greengrass con le sembianze della sua dolce sorella minore al primo anno

Devo andare da Madama Chips subito, voi però dovete sbrigarvi, dovete trovare Malfoy”

Starai bene?”

ottenuto un cenno affermativo da parte della ragazza i tre si avviarono fuori dal bagno e verso le scale, dovevano raggiungere i sotterranei in fretta pregando che Astoria e Daphne fossero ben lontane.

Fermi di fronte all'entrata di Serpeverde si prepararono a pronunciare la parola d'ordine

Tiger Goyle! Che fine avevate fatto?”

Mlafoy era dietro di loro, fu lui a pronunciare la parola i tre entrarono nella sala grande seguendoli, osservarono con attenzione il luogo che li circondava, la sala comune di serpeverde era al di sotto del livello del lago, non aveva un soffitto ma solo unaspessa lastra di vetro che mostrava tutta la profondità dell'acqua e dei suoi abitanti e Alphard cominciò a comprendere in parte gli occhi di Nashira che si illuminavano quando ne parlava.

Astoria?”

il breve momento di magia fubruscamente interrotto quando il Grifondoro si ricordò con orrore che si trovava nel covo dei serpeverde e che di conseguenza qualche disgrazia doveva capitare per forza, e in quel momento la calamità naturale che si stava abbattendo su di lui e sui suoi amici aveva capelli biondi e occhi verdissimi e lo osservava dal fondo delle scale di quello che doveva essere il dormitorio femminile

Astoria ti sto aspettando da almeno venti minuti! Forza vieni”

lo sguardo di Daphne vagò dalla sorella agli altri tre presenti e con sommo rammarico di Harry, Ron e Alphard iniziò a guardare Draco in cagnesco, avevano dunque scelto un giorno di litigi tra serpeverde per intruflarsi nella loro sala comune...grandioso

Alphard decise di seguire la minacciosa migliore amica di sua cugina lanciando uno sguardo disperato verso Harry e Ron che avevano iniziato a sghignazzare.

La stanza del dormitorio di Daphne era pulita e ordinatissima, i riflessi dell'acqua donavano a quella stanza una strana aria di pace e silenzo e Alphard non poteva fare a meno di pensare che sarebbe stato quasi poetico morire ammazzato in quel luogo così silenzioso.

Allora cosa non avevi capito di Trasfigurazione?”

Alphard provò a riflettere sulle lezioni che si dovevano seguire al primo anno in modo tale da dare una scusa soddisfacente anche se effettivamente lui a trasfigurazione non aveva mai prestato troppa attenzione.

Si guardava attorno disperato in cerca di qualche indizio, ma quella era la staza di Daphne non di Astoria, ergo non ci avrebbe trovato assolutamente nulla, si soffermò leggermente sul comodino della ragazza notando una pila di lettere e una calligrafia inconfondibile ed ebbe un tuffo al cuore

Sono le lettere di Nashira quelle?”

Già! Sai che finalmente sta riuscendo ad ambientarsi? Per fortuna perché sarebbe stata una grossa disgrazia altrimenti, ha fatto amicizia con due ragazze della congrega e ha trovato perfino un rivale mortale per sostituire Theo”

lo disse sorridendo serenza e senza dispiacere, Alphard fu improvvisamente attanagliato da quella che era sicuro essere gelosia, perché la sua pila di lettere con la cugina non era neanche lontanamente così alta, perché ultimamente le lettere erano diminuite e perché Nashira non si sarebbe mai aperta con lui come si apriva con Daphne.

Stavo pensando di andare da lei questa estate, visto che sta prendendo le tradizioni della sua famiglia tanto sul serio dubito che tornerà presto in Inghilterra”

un'altra pugnalata, Nash non era tornata manco a Natale quell'anno, erano andati suo padre e i suoi fratelli da lei e Reda e Sadal non facevano altro che dire quanto fosse contenta, se la immaginò un momento con la pelle leggermente più scura per il sole e un bel sorriso stampato in faccia, non la vedeva dallo scorso Giugno e sembrava essere l'unico a sentire il peso della lontananza.

Non pensi mai che potrebbe decidere di rifarsi una vita lì senza te e senza Alphard?”

il suo nome gli uscì di getto e lasciò Daphne davvero perplessa

Certo che ci penso, ma insomma anche io sto legando anche con altre persone...è normale”

lo osservò di nuovo brevemente, cercando di carpire dal suo volto informazioni e isnicurezze e Alphard sapeva di non dover lasciar trasparire nulla perché Astoria Greengrass non aveva motivo di provare del risentimento nei confrontidi Nashira

E poi il fatto che si stacchi da Alphard può essere solo una cosa buona, insomma lei è già abbastanza spericolata di suo, non ha di certo bisogno che quell'idiota allenti ancora di più i suoi freni inibitori”
“Alphard non è un idiota!”

la gelosia lasciò improvvisamente posto all'indignazione, i suoi neuroni gridavano all'unisono di schiaffeggiare Daphne Greengrass ma lui era un gentiluomo e non lo avrebbe mai fatto, tutto si può dire di Alphard Black ma non di certo che picchia le ragazze... neanche le Banshee come Daphne.

Certo che lo è, altrimenti perché avrebbe smesso di scriverle? Odio davvero quando le causa certi dispiaceri, è un idiota, un irresponsabile e anche un maledetto distratto senza concezione del tempo”

Certo che te lo sei studiato proprio bene sorellina”

Daphne sorrise, ma non divertita e manco affettuosa, in generale non era il tipo di sorriso che Daphne Greengrass avrebbe rivolto alla sua adorata sorella.

Certo che me lo sono studiata in effetti, per quasi un'ora”

e Alphard Black fu congelato dalla consapevolezza...lei lo sapeva

Davvero e quando?”
Daphne fu fulminea nel puntargli la bacchetta contro e il sorriso divenne improvvisamente una smorfia contratta, lo avrebbe uscciso, fatto a pezzi e sacrificato al mostro di Salazar.

Ti do un secondo di vantaggio Black! La prossima volta che usi la polisucco assicurati di avere abbastanza tempo, mia sorella ha gli occhi verdi come i miei non neri e io e lei leggiamo le lettere di Nash sempre assieme”

stava iniziando svanire l'effetto della pozione, Alphard scattò in piedi seguito dallo schiocco di un incantesimo che era, come suggerito dal bruciore alle gambe, una fattura urticante, il suo spirito di autoconservazione era l'unica che gli dava la forza di andare avanti seguito dalle grida e dagli insulti della Serpeverde, doveva essere lei l'erede di Salazar, di sicuro, nessuna creatura del pianeta era subdola e maligna quanto Daphne Greengrass era con lui, eppure si girò verso di lei per un brevissimo istante

Davvero Nashira prova del risentimento nei miei confronti?”

Tu scrivile e chiediglielo pezzo di imbecille!”

Un'altra fattura e per fortuna questa non andò a segno, si infilò nelle scale e scatto verso la sala comune dove Harry si stavano allontanando sotto lo sguardo perplesso di Malfoy

Cosa diavolo ti è successo?”

Daphne ha cercato di uccidermi!”

I tre si allontanarono di corsa lasciando la sala comune dei loro nemici giurati, se ci fosse stata Hermione con loro metà dei problemi non sarebbero manco sorti.

Si avviarono di nuovo verso il bagno delle ragazze ma con loro sorpresa Hermione doveva già essere andata in infermeria, il piano d'altra parte era completamente allagato e si sentivano i lamenti di Mirtilla provenire dalla finestra vicina al soffitto.

Cosa è successo?”

i tre si aggirarono in cerca di indizi quando Harry si chinò sul pavimento per raccogliere quello che sembrava a tutti gli effetti un diario fradicio di acqua.

Harry di chi è?”

Non lo so...non c'è scritto niente”


***


Emmeline Vance stava per chiudere le porte del suo ufficio quando notò una piccola fiammella verde comparire dentro il camino, si avvicinò con cautela conscia del fatto che poteva essere stato chiunque incluso un mangiamorte a far materializzare qualunque cosa fosse comparsa lì.

Eppure ciò che trovò nel fuoco era un piccolo pezzo di guscio d'uovo e ciò che vi era scritto all'interno le infuse una tale felocità delle gambe che pochi secondi dopo era già fuori dal suo ufficio.

Si smaterializzò vicino allingresso per visitatori del ministero della magia, ecco cosa succedeva quando lei decideva di prendersi cura di sé stessa, di stare con l'uomo che amava e di farsi degli amici nuovi: il fdanzato si trasformava in un sadico assassino, scompariva e ricompariva a piacimento e l'amico veniva attaccato Godric solo sapeva per quale motivo da un Runespoor andandosi a cacciare chissà dove nel mondo.

Andò dritta alla sede della Confederazione dei Commerci, l'ufficio di Regulus era prevedibilmente chiuso, tentò qualche incantesimo di apertura e al quarto o al quinto tentativo scassinò la serratura del suo ufficio.

Vediamo dove diamine sei”

gli appunti di viaggio di Regulus Black erano riposti stranamente in ordine e Emmeline non potè fare davvero a meno di notare le grandi differenze che separavano lui e il fratello.

Le carte e gli appunti suggerivano che gli ultimi viaggi di Regulus Black erano stati tutti nel sud est asiatico eppure questo non spiegava l'uovo di Runespoor, perché chiedere il suo aiuto per farla andare in Asia dentro l'uovo di un animale che si trovava in Africa?

Vance!”

Black!”

la ragazza fece un salto nonappena si trovò di fronte a Srius Black e James Potter...quando si dice il tempismo

Giuro che non è come sembra”

Beh lo spero, da qui sembra che tu abbia scassinato la porta dell'ufficio di mio fratello e che stia facendo dello spionaggio industriale”

la ragazza fece una smorfia comprendendo che i due avevano deciso di prenderla in giro, perché può passare acqua sotto i ponti, può finire la scuola e iniziare una guerra e quei due potranno anche aver avuto dei figli ma se c'era una cosa al mondo su cui non esistevano dubbi era sulla natura eternamente Malandrina dei suoi amici

Sai dov'è andato Regulus nel suo ultimo viaggio?”
“In Vietnam, i due ragazzini sono a casa nostra infatti, perché?”

Perché gli è capitato qualcosa, qualcosa di brutto”

Sirius sbiancò immediatamente, eppure Emmeline comprese che non aveva afferrato appieno la gravità della situazione quando, mostrandogli il guscio d'uovo, non lesse nel suo sguardo né apprensione né fretta

Ti avrebbe mandato una richiesta di aiuto in un guscio di uovo di pollo”

e poi si ricordò Emmeline che l'unica verifica di cura delle creature magiche in cui Srius Black e James Potter presero più di Accettabile era quella sui lupi mannari e animagus

è un uovo di Runespoor, hai presente? Serpente? Tre teste? Veleno mortale?”

Avrebbe dovuto fare la magizoologa anche lei se non ci fosse stata una guerra in corso

Quindi cosa vuoi fare? Andare in Vietnam a setacciare boschi per trovare Reg?”
“Io vado a setacciare boschi, voi andate a capire chi è stato ad affidargli il lavoro”

Noi veniamo con te! Sarà grandioso, come ai vecchi tempi!”

la ragazza fissava i suoi due amici sconcertata e palesemente irrititata

Voi non andate con nessuno, avete appena scambiato un uovo di Runespoor per un uovo di pollo! E poi se ci succede qualcosa dovrete venire a salvarci”

inconsciamente aveva incluso Evan Rosier nella sua frase e appena si rese conto che i due la osservavano straniti e incuriositi decise di inventarsi una scusa

Me e Regulus ovviamente, perché io non ho alcuna intenzione di lasciarci le penne per colpa sua”

Aspetta Emmie!”

Sirius Black si tirò fuori dalla tasca un piccolo pezzo di specchio elo porse alla giovane ghignando soddisfatto, la stava davvero prendendo come una missione dei Malandrini.

Tu chiami noi arriviamo in Vietnam ok?”
“Grazie Sir, ma se è come penso temo che tuo fratello sia da qualche parte in Burkina Faso non ne sono ancora sicura, ma...io credo che qualcuno qui dentro odi davvero tuo fratello, tanto da volerlo fare fuori”

E allora a maggior ragione non dovresti andare da sola”

Non dovete preoccuparvi per me”

C'era qualcosa di strano in quella situazione, in lei che riusciva di nuovo a lavorare con i suoi amici, che non aveva paura di partire da sola, ma il senso di gratitudine e affinità che provava per Regulus era un sentimento che credeva di aver perduto per sempre con la morte di Dorcas, eppure era lì pronta a procurarsi una passaporta per il Marocco e da lì proseguire per il Brukina Faso, sorrise leggermente e trattenne una risatina quando si rese conto di essere ancora osservata.

Lo sai vero che non c'è niente di divertente in mio fratello che viene sbranato dai serpenti?”
“Non credo che i serpenti sbranino qualcuno Sir, e comunque sono certo che il caro vecchio Reg riuscirà a cavarsela”
“Io invece sono sicura di dovermi muovere se non lo vorrò ritrovare a pezzi, e sono anche sicura che se sapesse che tu James lo chiami caro vecchio Reg verrebbe direttamente dal Burkina Faso a farti fuori”

Emmeline sorrise di nuovo, sì lasciò i due uomini a confabulare dietro di lei, una volta fuori dal ministero si smaterializzò nel maniero scozzese che i Rosier avevano vicino a Stirling, era la posizione perfetta per Evan, era isolato ma allo stesso tempo vicino all'isola di Skye dove abitava Regulus, se uno dei due avesse avuto bisogno dell'altro erano geograficamente in grado di aiutarsi, percorse il sentiero ciottolato che attraversava un vastissimo giardino per poi arrivare di fronte alla porta principale, fece un respiro profondo e sbatté il pugno ripetutamente contro il legno della porta, se Evan non fosse arrivato ad aprirle l'avrebbe sicuramente buttata giù.

Bastarono cinque secondi di rumori selvaggi per far comparire Evan da dietro alla porta di nocciolo, Emmeline si fiondò dentro guardandosi attorno, non era la prima volta che andava in quel luogo e doveva trovare qualcosa.

Ma fai pure come se fossi a casa tua Vance, ne deduco che non sei più arrabbiata con me?”
“Dov'era la stanza delle passaporte al secondo o al terzo piano?”
Evan Rosier aveva nel giro di pochi minuti subito una violazione di domicilio e adesso pure un furto, osservava la donna guardarsi attorno indaffarata e assolutamente poco incline a dare una spiegazione.

Perché ti serve una passaporta?”
“Sto andando in Burkina Faso”
“In Burkina Faso...e cosa esattamente dovresti farci in Burkina Faso?”
“Vado a salvare il culo di tuo cugino, è stato rapito credo, doveva essere in Vietnam ma non c'è e ha mandato una richiesta d'aiuto”
Rosier osservava con evidente scetticismo il guscio d'uovo che Emmeline teneva alto come un trofeo.

Ti ha scritto di essere in Burkina Faso e di essere in pericolo dentro un guscio di uovo di pollo?”
la ragazza mandò gli occhi al cielo optando poi per passargli direttamente la prova del SOS di Regulus Black, appena Evan la ebbe a portata di narici comprese immediatamente perché la giovane aveva pensato al Burkina Faso come meta del disperato salvataggio.

Vado a mettermi una camicia, le passaporte sono al secondo piano”

la contrarietà dipinta nel volto della donna fecero comprendere ad Evan che non solo aveva inteso benissimo le sue irresponsabili e avventate intenzioni, ma che non le condivideva appieno.

Tu non verrai in Burkina Faso con me!”
“Mie le passaporte mie le regole, o vengo anche io o Rregulus verrà ammazzato da qualsiasi cosa trovarà nella sua strada”

Hai anche tu scambiato l'uovo di Ruenspoor per un uovo di pollo Evan, e poi non mi fido del tuo senso del giudizio”
“Se vuoi parlare di senso del giudizio Vance dovresti farti un esame di coscienza visto che tieni il tuo fidanzato criminale nascosto in una villa in Scozia, e poi- allargò le braccia ghignando in un modo inquietante, era il tipo di espressione che Evan faceva quando le proponeva cose che non si potevano rifiutare e questo sfortunatamente per lei era capitato diverse volte nel corso della sua esistenza- chi di noi due al suo quarto anno ad Hogwarts ha introdotto proprio quattro Runespoor all'interno della sala comune di Grifondoro?”
“Brutto bastardo allora sei stato tu!”
“Andiamo Vance, sai quante foreste ci sono nel paese dove stai andando? Sai qual'è la località più indicata per muoversi con una passaporta? Sai quale luogo ha la più alta concentrazione di Runespoor? Sai quale luogo accomuna tutte queste categorie?”

La risposta era no, lei non lo sapeva e non lo sapeva perché non aveva scritto in fronte esperta di flora e fauna del Burkina Faso

Va bene Mister Sabotiamo le sale comuni di domenica mattina alle cinque vieni con me...che palle”

l'uomo la superò diretto al piano superiore, Emmeline cercò di godersi quegli ultimi minuti di solitudine cercando di tenere a mente il perché era arrabbiata con lui, in maniera tale da non permettergli di sfruttare quella situazione per farla cedere di nuovo, si aggrappò allo scrigno intarsiato di legno di Damasco che li avrebbe portati in Marocco e da lì avrebbero proseguito verso la messa in atto del più improvvisato soccorso mai studiato dell'intera storia della magia.


***


Il Giardino d'Acqua era, assieme alle zone accessibili solo ai Varsani l'unico luogo dove Nashira riusciva a trovare un o' di solitudine, ci andava spesso a bagnare i piedi la notte perché era certa di non trovare nessuno.

Il senso di vuoto e di inadeguatezza che le aveva lasciato la cerimonia di Eunsur di Keyvan bruciava ancora e sapeva che l'avrebbe continuata a tormentare per molto tempo ancora.

Non aveva difficoltà ad ammettere a sé stessa di essere profondamente gelosa del protetto della sua famiglia, Keyvan Aghajari era stat fino a quel momento l'unico essere umano capace di farla sentire un fallimento.

Tutta sola Inglesina? Dove sono le tue amiche”

E ovviamente la solitudine doveva dimenticarsela, perché lei era una stella e figuriamoci se l'Universo non poteva di certo evitare di andare a farle visita impedendole di trovare un po' di pace, Keyvan non aveva fatto altro che lanciarle frecciatine moleste per tutta la durata dei festeggiamente e la verità era che lei a Keyvan non piaceva proprio, manco per finta, manco per pubblica decenza di fronte a suo nonno,

Sono venuta qui per stare da sola”

Anche io”

il ragazzino si immerse in acqua fino alle spalle e iniziò a nuotare per conto suo, lanciandole di tanto in tanto occhiate curiose.

Se Nashira nn fosse stata Ingkese e imparentata con Thuban e Rania Varsani Keyvan non avrebbe avuto assolutamente nulla contro di lei, certo aveva sentito la gente parlare, aveva talento ma non era costante negli studi, in poche parole una persona restia a mantenere gli impegni presi, difficilmente si relazionava con gli altri, fatta eccezione per Laleh e Khamisa eppure l'unica cosa che le tre sembravano avere in comune era il nulla più assoluto, faceva disperare Roxsane e fingeva di dimenticarsi che Mherzad era uno dei suoi maestri e non il suo babysitter, non conosceva né Farsi né Arabo e stava faticando ad imparare e ntrambi e si estraniava dal resto della Dimora per leggere costantemente lettere dall'Inghilterra, rendendo palese il suo attaccamento verso una terra che era percepita quasi come un nemico, eppure non smebrava una cattiva ragazzina, purtroppo per lei era stata presa in considerazione per guidare la congrega degli Alchimisti e ciò voleva dire che era ufficialmente sua rivale.

La osservò ancora un poco prima di decidere che essere ignorato, per uno che si chiama Universo, non è davvero una cosa tollerabile

âb”

pronunciata in farsi la magia dell'acqua prese forma in uno spruzzo leggero andando ad investire in pieno la bambina, lì per lì Nashira non sapeva se essere profondamente irritata o infuriata, così decise di essere tutte e due le cose assieme.

Dimmi un po' si può sapere cosa ti ho fatto? È così impensabile che io voglia stare da sola? Oppure la cosa impensabile è che non riverisca come fa il resto della congrega?”

il rossore delle guance della strega mostravano chiaramente tutti quei sentimenti che aveva deciso di tenersi per sé durante le ore passate, ma ora che era stata apertamente provocata trovava difficile sopportare il carattere del ragazzo.

Keyvan era educato quasi con tutti, alla maggior parte delle persone mostrava solo il suo disinteresse, tranne che per Mherzad che sembrava essere l'unico essere umano sul pianeta degno del suo affetto, quindi non poteva fare a meno di chiedersi perché anche lei non poteva gioire della sua indifferenza.

Io sono così stanca di te, credi di essere tanto perfetto e di meritare chissà cosa, beh ho una novità. Io non sono mio nonno, non sono Mherzad, ergo non mi importa niente di te!”

il persiano rimase leggermente interdetto dalle parole della ragazzina ma la fragorosa risata che gli stava esplodendo nel petto lui davvero non riusciva a tenersela

Non ci credo...ahahahahah...tu sei gelosa, sei completamente e irrimediabilmente gelosa di me”
“Questo non è affatto vero!”
“Non ti preoccupare, è perfettamente comprensibile, anzi guarda ti ringrazio tanto ma non devi davvero, tu sei Nashira, sei una stella, parente di Varsani. Non hai motivo di esserlo davvero, dico bene?”
“Perché me lo devi fare per forza?”
“Io ti starei facendo qualcosa?”

Mi fai sentire indesiderata e di troppo, ma questa è casa mia, quindi dimmi perché lo fai”

Lui lui che faceva sentire indesiderata lei,questo era davvero il colmo, adesso pretendeva di passare pure come vittima.

Guarda che è lo stesso trattamento che tu riservi a me mocciosa non credere”

Questo non è affatto vero!”
“è la seconda volta in meno di cinque minuti che dici quella frase eppure mi pare che non la sappia argomentare come si deve”

attimi di silenzio si susseguirono durante i quali entrambi non accennavano a volersi scusare. Improvvisamente Nashira gli lesse nello sgaurdo la stessa solutidine che leggeva negli sguardi di Laleh e Khamisa, la stessa solitudine che c'era nei suoi di occhi.

Dove vivevi prima di venire a Dimora del Drago?”

...perché ti interessa saperlo?”

non c'era un vero motivo, era pura curiosità, la stessa curiosità che l'aveva spinta a chiedere a Khamisa cosa ci facesse una Nigeriana così lontana da casa o a Laleh come mai si trovasse lì e non a Masuleh con il resto dei Kiarostami.

La verità era che erano tutti ragazzini tremendamente soli in un luogo che non conoscevano appieno e Keyvan non faceva differenza.

Da Qashm...ma non ci torno da molti anni, non posso”

Nashira comprese immediatamete che doveva riferirisi al tradimento di suo padre, la famiglia Aghajari era potente ed ambiziosa ed anche se l'intento di Daryoush era fallito suo nonno non poteva permettersi di prendere sotto gamba la minaccia che il resto del Clan portava con sé.

Il resto degli Aghajari aveva perso il proprio territorio, i propri grimori e coloro che erano sopravvissuti vivevano esiliati chissà dove...Kayvan era l'ultimo rimasto, della sua famiglia gli restava solo il suo cognome.

Odi mio nonno?”
“Io non odio nessuno”
“Odi me però”
“Per odiare davvero qualcuno bisogna averlo amato prima Nashira Black...e francamente dubito di averti mai voluto bene... provo astio nei tuoi confronti questo sì. È ingiusto che una straniera,
una 'ajnabi, possa essere tenuta in considerazione per la successione, non biasimarmi”

E non lo biasimava infatti, 'ajnabi, straniera, era una parola che le avevano detto spessissimo da quando era arrivata, doveva più attenzione degli altri perché era una 'ajnabi, doveva mangiare più composta, vestirsi più pulita, stare più ordinata, usare un linguaggio più forbito erché ogni sua piccola mancanzasarebbe stata ricondotta sempre al suo essere straniera non al suo essere bambina, non biasimava Keyvan perché anche lei provava astio nei suoi confronti, provava ingiusto che il figlio di un traditore che aveva cercato di uccidere suo nonno potesse essere preso in considerazione per la successione, perché se lei non fosse stata una 'ajnabi ciò non sarebbe mai successo, il figlio di un assassino non avrebbe mai messo pieda a dimora del drago, ma evidentemente il suo essere straniera era più grave dell'essere figlio di un traditore di Keyvan

Però lui ha salvato Mehrzad, ha sconfitto un Ifrit da solo

Cercava di far tacere la vocina nella sua testa che non mancava mai di ricordarle che lei anche se non fosse stata straniera gli sarebbe stata inferiore, se loro due fossero nati in situazioni diverse, se lei fosse stata persiana a tutti gli effetti e se Keyvan non fosse stato figlio di un traditore si sarebbero trovati comunque lì, nel giardino d'acqua a provare astio l'uno nei confronti dell'altra.

Com'è stato?”

Cosa camminare in mezzo ad un fiume di fuoco per tre ore?”
“No...cambiare nome”

Strano, sono passate meno di ventiquattro ore e quando la gente chiamarmi Keyvan fatico a ricordarmi di voltarmi, ma è il mio nome...non poteva andarmi meglio”
“Non credo che mi piacerebbe...adoro il mio nome, Nashira, la fortunata, il campo. È un nome che mi dà possibilità di scelta e sicurezza”

è egoista quello che dici, davvero tanto”

Perché mai?”
“Il nome che ricevi da Khorshid non è solo la tua vera natura, è il tuo dovere verso il mondo. La maggiorparte delle persone non lo apprende mai vagando senza sosta alla ricerca di un significato alla propria esistenza, ma quelli di noi che lo ricevono, comprendono immediatamente il loro posto nel mondo, Reza si sarebbe adeguato alle scelte del padre ma Keyvan no, Azad avrebbe vagato all'infinito per il mondo ma Thuban aveva degli obbighi nei confronti della congrega, è così che tuo nonno è rimasto e Farjad sarebbe stato un sapiente ma non Mherzad, lui è il dono del sole, porta luce e salvezza, è grazie a lui se molti si sono salvati durante la ribellione di mio padre, ed è grazie se si è salvato lui, l'Universo protegge sempre i suoi figli. Quindi devi deciddere Nashira, se vuoi vivere della fortuna e delle scelte libere che il tuo nome ti dona o se vuoi compiere un atto di disinteressato altruismo e realizzare il tuo dovere verso il mondo...pensaci su”

la quantità di cose che Keyvan conosceva sulle loro tradizioni erano smisurate e più lui parlava più lei il suo essere una Black nelle sue parole imboccando la strada dei Varsani, con Keyvan era un continuo smarrirsi e ritrovare la strada, per questo lo temeva tanto come rivale, perché era saggio, perché sapeva e perché apparteneva a quel luogo, cosa di cui lei non era ancora certa.

Se io ti chiedessi di aiutarmi ad ambientarmi e a comprendere meglio...mi aiuteresti?”

E il sorriso che il coreateneo le rivolse era era il più dolce e il più sincero del mondo.

Sono l'universo io, curo tutte le mie stelle, certo che ti aiuterei... ma dovrai ammettere di aver bisogno d'aiuto prima”

le parole non volevano saperne di uscire, perché lei era una Black ancora e al diavolo l'altruistico dovere verso il mondo lei non voleva chiedere aiuto, non era ancora abbastanza persiana per quello, si sarebbe strappata la lingua prima di ammettere ad alta voce di avere bisogno di aiuto.

Io...credo che me ne andrò a dormire”

si allontanò lasciando il compagno dietro di lei, dopo qualche secondo la risata di Keyvan le colorò le guance di rosso, di rabbia ovviamente perché lei era una Black e dell'imbarazzo non conosceva manco l'esistenza.

Mi sono persa in mezzo all'Universo.
















   
 
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