Quando Ella era piccola e i suoi genitori erano ancora sposati, adorava osservare sua madre che si vestiva in chiari e gai colori per una serata di gala. Snella e serena, amava adornarsi di perle, le raccontava che, sposando suo padre Ernie, aveva indossato le famose perle che appartenevano alla famiglia dei duchi d’Assia, che sua nonna Alice, figlia della regina Vittoria di Inghilterra, aveva a sua volta messo sposando il granduca Luigi. Un abito di favoloso pizzo Honiton, con uno splendido velo coordinato, pareva la regina delle fiabe.
Quando la piccola venne seppellita nel 1903, Vittoria Melita, sua madre, si mise delle perle, che erano associate al lutto e si vestì di crespo nero e grigio per molto tempo.
Quando il granduca Ernie si era sposato in seconde nozze, nel 1905, Vittoria Melita ebbe a chiedersi se la nubenda, la principessa Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich, avesse messo il velo e le perle della principessa Alice.
Ella aveva occupato e occupò sempre un posto speciale nel cuore di suo padre Ernie, che a distanza di decenni, la rimpiangeva, nonostante la nascita di altri due bambini, Giorgio Donato e Luigi.
Il granduca d’Assia, dopo che il Kaiser aveva abdicato nel 1918, perse il trono, mantenendo il titolo di granduca e morì nell’ottobre 1937.
Gli successe il figlio Giorgio.
Nel novembre 1937, il nuovo granduca, sua moglie Cecilia di Grecia, in attesa del loro quarto figlio, i loro due bambini, Luigi e Alessandro, oltre che la granduchessa vedova Eleonora erano su un aereo per partecipare alle nozze di Luigi, con l’onorevole Margaret Geddes, in Inghilterra.
In fase di atterraggio, l’aeroplano, a causa della fitta nebbia, sbatté contro una ciminiera e cadde.
Non si salvò nessuno.
All’interno del veicolo vi erano le famose perle degli Assia e il velo da sposa, di pizzo di Honiton, indossato da Alice d’Inghilterra al momento del suo matrimonio.
Andò tutto perso.
Il principe Luigi e Margaret si sposarono in forma privata la mattina dopo e lasciarono la gran Bretagna seguendo le cinque bare, che ritornavano a Darmstadt, capitale dell’Assia, per essere seppellite nella cripta di famiglia a Rosenhohe.
Quando la piccola venne seppellita nel 1903, Vittoria Melita, sua madre, si mise delle perle, che erano associate al lutto e si vestì di crespo nero e grigio per molto tempo.
Quando il granduca Ernie si era sposato in seconde nozze, nel 1905, Vittoria Melita ebbe a chiedersi se la nubenda, la principessa Eleonora di Solms-Hohensolms-Lich, avesse messo il velo e le perle della principessa Alice.
Ella aveva occupato e occupò sempre un posto speciale nel cuore di suo padre Ernie, che a distanza di decenni, la rimpiangeva, nonostante la nascita di altri due bambini, Giorgio Donato e Luigi.
Il granduca d’Assia, dopo che il Kaiser aveva abdicato nel 1918, perse il trono, mantenendo il titolo di granduca e morì nell’ottobre 1937.
Gli successe il figlio Giorgio.
Nel novembre 1937, il nuovo granduca, sua moglie Cecilia di Grecia, in attesa del loro quarto figlio, i loro due bambini, Luigi e Alessandro, oltre che la granduchessa vedova Eleonora erano su un aereo per partecipare alle nozze di Luigi, con l’onorevole Margaret Geddes, in Inghilterra.
In fase di atterraggio, l’aeroplano, a causa della fitta nebbia, sbatté contro una ciminiera e cadde.
Non si salvò nessuno.
All’interno del veicolo vi erano le famose perle degli Assia e il velo da sposa, di pizzo di Honiton, indossato da Alice d’Inghilterra al momento del suo matrimonio.
Andò tutto perso.
Il principe Luigi e Margaret si sposarono in forma privata la mattina dopo e lasciarono la gran Bretagna seguendo le cinque bare, che ritornavano a Darmstadt, capitale dell’Assia, per essere seppellite nella cripta di famiglia a Rosenhohe.