The Halloween Cluster
Capitolo I
«Ci espelleranno» la
voce funerea di Christie ruppe il pesante silenzio che si era creato «Ci
espelleranno e quando lo comunicherò ai miei genitori mia madre mi sbraiterà
contro dicendomi di aver perso un anno della mia vita dietro un sogno assurdo
invece di cercarmi un lavoro decente» Mike roteò gli occhi scuotendo la testa
«Per non parlare poi dei miei fratelli e di quella vipera di Belinda…oh mi
prenderanno in giro a vita»
Il ragazzo sbuffò «Ti offro asilo politico a casa mia a Manchester,
se non hai paura di una chiassosa famiglia anglo-giamaicana o di venire nel
nord» commentò ironico beccandosi un’occhiata velenosa dall’amica.
«Come diamine fai a
scherzare su queste cose?!» ringhiò massaggiandosi le tempie «Lo sapevo, non
avrei dovuto darti ascolto…»
«Sei stata tu a voler
controllare da dove venisse quel rumore!»
«È la tua cattiva
influenza grifondoro a farmi venire certe strane idee!»
«Non iniziare con la
storia delle case!»
«È innegabile che da
quando ci conosciamo io stia continuando a fare un disastro via l’altro»
«Non definirei un
disastro decidere di affrontare l’addestramento da indicibile con il più
affascinante ragazzo che tu abbia mai incontrato»
Christie cercò di
nascondere il rossore tra i capelli sibilando «Il
tuo ego mi sta soffocando»
«Dai, ammettilo…»
«Ammettere cosa?» una
voce alle loro spalle li fece sobbalzare e scattare in piedi, rischiando quasi
di rovesciare le sedie su cui erano seduti.
«Signor Kincaid»
mormorarono i due ragazzi in segno di saluto non osando guardare negli occhi
l’indicibile appena entrato nella stanza.
Le labbra di Silas
Kincaid si piegarono in un sorrisetto sardonico mentre con moderata lentezza
superò i ragazzi accomodandosi elegantemente dall’altra parte della scrivania
di fronte a loro «Sedetevi pure,
non c’è alcun bisogno di rimanere ritti in piedi come soldatini» osservò i due
ragazzi sedersi con lo sguardo basso in silenzio senza pronunciare alcuna
parola anche per i successivi due minuti.
«Dunque» esordì
catturando subito gli sguardi di Mike e Christie «Voi siete studenti del
secondo anno, Mike Torrance e Christianna Nott, corretto?» i due annuirono
mentre Silas sfogliava alcune pergamene poggiate sulla scrivania «Ottimi voti,
i migliori ai test attitudinali vedo, il signor Torrance è risultato migliore
nelle prove fisiche mentre la signorina Nott porta avanti i valori tipici di
serpeverde, la sua vecchia casa secondo quanto scritto, sbaragliando la
concorrenza riguardo le prove sotto stress psicologico» i ragazzi si scambiarono
un breve sguardo teso non capendo dove l’uomo intendesse andare a parare.
Silas li osservò
attentamente sorridendo «Suvvia, cosa sono quelle espressioni tese, credete
davvero che sarei così tranquillo all’idea di bocciare le mie due reclute più
promettenti?» si sporse in avanti poggiando i gomiti sulla scrivania di fronte
alle espressioni attonite dei due aspiranti indicibili.
«Noi…avevamo paur…insomma…» Christie si schiarì la voce imbarazzata
lanciando con lo sguardo una muta richiesta d’aiuto al ragazzo a fianco a lei
ma Silas la interruppe «Signorina Nott, questa notte avete entrambi dimostrato
di saper prendere decisioni rivelatesi corrette in tempi molto brevi. Ragionare
e fare delle scelte in fretta è una delle qualità che più apprezzo»
Christie arrossì
mentre Mike sorrise trionfante «Non
voglio trattenervi ancora a lungo, credo che entrambi siate piuttosto stanchi e
desiderosi di riposarvi come si deve» Silas si alzò imitato dai ragazzi e
strinse loro la mano con decisione «Consideratevi esonerati dalle ronde per
questa settimana, preferisco che vi prepariate a dovere per gli esami. Mi
preoccuperò personalmente di avvisare i vostri istruttori»
«Grazie!» Mike non
riuscì a contenere l’entusiasmo facendo alzare gli occhi al cielo a Christie
che si limitò a sorridere educatamente, come si confaceva a qualunque posata
ragazza purosangue, secondo quanto sostenevano i suoi genitori.
Con le esili dita
di Christie ancora strette tra le sue, Kincaid, inchiodando entrambi a terra
con lo sguardo, aggiunse «Credo
che voi siate d’accordo con me riguardo il fatto di tenere l’incidente di
questa sera privato» la ragazza
inarcò un sopracciglio mentre il sorriso sul volto di Mike si spense
all’istante «Non è il caso di allarmare i vostri compagni riguardo questo
piccolo guasto, giusto?»
Nonostante
l’inflessione interrogativa, il tono dell’uomo lasciava poco spazio alla
risposta «Certamente»
nonostante la risposta fin troppo frettolosa e per nulla spontanea, Silas si
fece bastare la rassicurazione dei due ragazzi, lasciando andare la mano di
Christie e indicando loro con un sorriso la porta.
Mike non fece in
tempo a poggiare la mano sul pomello d’ottone della maniglia che la porta si
spalancò e sulla soglia comparve una giovane donna bionda piuttosto affannata
che stringeva tra le mani una cartellina marrone. La donna squadrò i ragazzi da
capo stringendosi con fare possessivo i documenti al petto e facendo segno ai
ragazzi di passare per poi entrare velocemente nell’ufficio sbattendosi la
porta alle spalle.
Mike e Christie
osservarono perplessi la porta chiusasi di scatto di fronte a loro e, dopo
essersi scambiati uno sguardo d’intesa si avviarono con passo lesto verso
l’uscita, allontanandosi poi il più velocemente possibile dalla cabina del
telefono in cui erano spuntati.
«Questa faccenda non
mi piace» decretò la ragazza senza rallentare il passo «Non mi piace per
niente»
«Un piccolo guasto» Mike fece sarcasticamente il verso
all’indicibile «Un tostapane che si inceppa ha un piccolo guasto, ma quella
cosa…»
«Lo so»
«Credi sia qualcosa
di…beh, di grosso?»
Christie si fermò
di colpo guardando Mike spazientita «Quante
volte hai visto una decina di globi arancioni roteare come impazziti in giro
per la Stanza dei Pensieri?»
«Potrebbero avere a
che fare con il Cluster»
«Il che?!»
Mike si grattò la
testa improvvisamente imbarazzato «Sulla
cartellina di quella ragazza sono riuscito a leggere la parola Cluster»
«Hai spiato i
documenti riservati di Kincaid?!» Christie spalancò gli occhi chiari
esterrefatta.
«Tecnicamente non
erano ancora nelle mani di Kincaid» «Mike!» «Solo una parola, non l’ho fatto
apposta mi è caduto l’occhio» Christie inarcò un sopracciglio chiaro «Te lo
giuro!»
«Ad ogni modo»
proseguì la ragazza scuotendo la chioma ramata «che cos’è un Cluster?»
«Non lo so…»
«Molto utile dunque»
«…ma noi due lo
scopriremo»
La rossa
assottigliò gli occhi «Credo che tu
non abbia afferrato il messaggio nemmeno poi tanto implicito che ci ha dato
Kincaid»
«Dimenticate questa
storia, sì sì mi è arrivato forte e chiaro, ma non per questo ho intenzione di
obbedire»
Christie si passò
una mano sul volto «Questa è una di
quelle situazioni in cui io cerco di farti desistere dal fare qualcosa di
stupido, mentre tu, essendo a tua volta uno stupido, non mi ascolti e
architetti uno dei tuoi soliti piani che dovrebbero essere geniali ma che non
lo sono e che ti faranno finire nei guai»
Mike sorrise a
trentadue denti annuendo «E
tu da buona samaritana quale sei ti senti in colpa a lasciarmi solo nella mia
idiozia e finisci per ritrovarti coinvolta nelle mie geniali trovate» concluse
con un sorriso «È come tornare ai bei vecchi tempi di Hogwarts!»
«Ma perché non sono
andata nello scompartimento con le gemelle Rowle nel
mio primo viaggio a Hogwarts? Perché?!»
«Perché altrimenti
non avresti conosciuto me…era destino che ci incontrassimo»
«Tutte le fortune
capitano a me…ma poi…cos’è una samaritana?» chiese perplessa la ragazza facendo
scoppiare a ridere Mike.
«Ah la mia povera
purosangue ignorante» il ragazzo schivò prontamente la sberla di Christie,
passando poi un braccio sulla spalla della ragazza «Cara Christianna Ophelia
Marie Nott lascia che ti introduca alla mia scarsa conoscenza religiosa
impartitami dalla sapiente nonna Georgina…»
Dalle recensioni mi è parso di capire che Mike e Christie vi
stiano particolarmente simpatici quindi vi comunico che ho trovato il modo di
incastrarli nella storia e che saranno tra i personaggi principali.
In questo velocissimo intermezzo avete modo di iniziare a
conoscere Silas Kincaid, capo dell’Ufficio Misteri e personcina tutt’altro che
raccomandabile come vedrete nelle prossime puntate.
Christianna “Christie” Nott – 19
anni, ex serpeverde
Mike Torrance – 19 anni, ex
grifondoro
Silas Kincaid – 34 anni, ex
corvonero, capo dell’Ufficio Misteri
Colgo l’occasione per ricordare che venerdì 1° giugno scade il tempo limite per iscriversi, nel caso in
cui siate velocissimi a scrivere schede oc, e per consegnare le schede.
Considerando che ho dato 25 giorni per scrivere le schede e soprattutto nel
rispetto di chi ha consegnato i propri personaggi già da molto tempo non
considerò quelle che mi arriveranno in ritardo. Vi invito comunque a mandare le
schede al più presto, anche perché è più facile che mi innamori di un
personaggio avendo avuto tutto il tempo di leggerlo e rileggerlo, trovando il
giusto incastro per lui nella storia, poi #fatevobis
Dovrei riuscire a pubblicare il primo capitolo tra il nove e
il dieci giugno, al massimo all’inizio della settimana dopo
Ci sentiamo con la selezione oc,
Em