Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    02/06/2018    3 recensioni
Terza fanfic della saga, con protagonisti Lily Anderson e Peter O’Neil, quest’anno alle prese con l’odiosa professoressa Umbridge… Avventure parallele a quelle di Harry e C (le cui vicende talvolta si incrociano con quelle dei nostri due personaggi, comunque nel pieno rispetto del Canon).
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12

 

Contro la Squadra d’Inquisizione

 

 

Il periodo successivo, dal tardo aprile ai primi di giungo 1996 fu un periodo di completo caos all’interno della scuola, che iniziò da quando Fred e George Weasley trasformarono uno dei corridoi in una palude, fuggendo dal castello dopo essersi riprese le scope. Da quel giorno, malgrado la sorveglianza della Preside, di Gazza e della Squadra d’Inquisizione (formata dalle solite Serpi), accadde di tutto: snaso nell’ufficio della Preside; scherzi, fuochi e altri nei corridoi, Pix che rovesciava mobili e armature dappertutto, sotto lo sguardo divertito degli studenti e, ad essere sincero, anche degli insegnanti che, avevo capito da un pezzo, non sopportavano quella usurpatrice della Umbridge.

Io e Lily guardavano divertiti quel lungo Carnevale, parteggiando per coloro che mettevano i bastoni tra le ruote di quell’impossibile Preside e per i sostenitori di Silente.  Ci attivammo anche, in quel maggio 1996, per il salvataggio… di Mrs. Purr, l’odiosa gatta di Gazza: Lily aveva paura che qualcuno se la prendesse con “un innocente micino” (in realtà era un malefico gatto-spia, che tutti odiavano e che anch’io non sopportavo) e in effetti non aveva tutti i torti: un paio di volte la ficcarono dentro un’armatura, una volta su un lampadario, un’altra in mezzo ai gufi della guferia… Gazza era inferocino e, secondo Lily, c’era il rischio che “il micetto” si facesse male.

Pertanto ci attivammo… Il nostro compito non era più, quindi, quello di salvare il mondo magico da Voldemort aiutando il Prescelto… ma più prosaicamente quello di salvare il gattino dai dispetti dei nostri compagni di corso! In effetti riuscimmo in questa difficile impresa (anche se dovetti litigare con Luke Bell e Euan Abercrombie, che avevano preso di mira il terribile felino) e ottenemmo anche la riconoscenza di Gazza, che odiava tutti gli studenti, ma fece, da quel momento in poi, eccezione per Lily (e quindi anche per  me, che, malvolentieri, seguivo questa sua crociata).

Poi la rivolta, poco a poco, si spense nel corso di giugno, quando iniziarono gli esami dei M.A.G.O. e dei G.U.F.O. I ragazzi del quinto e del settimo anno erano impegnati in svariate prove, dovevano ripassare gli argomenti, e avevano meno tempo per fare scherzi alle autorità. E quella caricatura di Preside rialzò la testa, cercando di catturare il professor Hagrid (cosa che, tra l’altro non riuscì a fare, perché il professore di Cura della Creature Magiche riuscì a fuggire anche se diversi maghi del ministero cercavano di schiantarlo (penso che non ci siano riusciti perché è una specie di gigante, o meglio un mezzo gigante, se non ricordo male). In quell’occasione fu anche spedita al San Mungo la professoressa McGranitt, che aveva cercato di ostacolare gli Auror nell’arresto di Hagrid. Non è che fosse una professoressa particolarmente simpatica ed amabile (anzi tutt’altro: mi rimproverava sempre, specialmente quando mi vedeva appiccicato a Lily, non so per quale motivo… forse pensava che fossi un pessimo soggetto e portassi su una cattiva strada una povera ragazza…), ma il fatto che fosse stata colpita per ordine di quell’arpia, me la rese sicuramente più simpatica e le augurai mentalmente di tornare presto tra noi. Cosa che poi avvenne, per fortuna: ritornò di lì a poco… più combattiva e polemica (con me) che mai!

Mi ricordo anche che, in uno dei momenti di tranquillità, provammo anche a tornare, da soli… in Irlanda, utilizzando il bagno del sesto piano e il portale che conduceva al Bosco degli Inferi! Passammo cioè dallo specchio e, dopo alcuni secondi, spostatici in quel Bosco, eravamo nella mia isola! Non mi sembrava vero poter far vedere a Lily i paesaggi che ero abituato a vedere ogni giorno… O meglio, i luoghi vicini a quei paesaggi, perché io abitavo un po’ più a sud… però vedevo, da casa mia, da una diversa angolazione, le stesse colline e mi sembrava di essere  a casa… Cominciammo anche a fantasticare…. Se avessimo trovato un portale vicino a Prisley (dove abitava la madre), a Spinner’s End (residenza del padre) o a  MacDonald Castle (dove spesso si recava, d’estate), avremmo potuto vederci, utilizzando i vari portali, anche d’estate… In realtà non era facile orizzontarsi, come ci accorgemmo, con i vari portali, che provammo anche ad esplorare: avevano incise alcune indicazioni (spesso un nome, probabilmente del mago che li aveva costruiti o alla cui abitazione erano collegati), spesso non utilizzabili per orizzontarsi. Poi, il paio che esplorammo, conducevano in posti abbandonati da secoli e non particolarmente raccomandabili (uno sembrava un quartiere malfamato di Londra)… Naturalmente noi eravamo invisibili e nessuno ci vedeva, ma un minimo di rischio c’era sempre. Pertanto, dopo i primi due o tre tentativi, decidemmo di aspettare il ritorno del professor Silente per aver consiglio da lui… magari esisteva una mappa dei portali… Silente sarebbe poi tornato, prima o poi, non poteva rimanere quella megera a dirigere Hogwarts!

Per fortuna avevamo anche altre attività… Erano arrivate le belle giornate e, una volta finite le lezioni, passeggiavamo fuori Hogwarts… e ci nascondevamo in qualche posticino appartato per avere un po’ di intimità… Che bello non pensare a salvare il mondo magico e dedicarci solo a noi due!

il 18 giugno, mentre appunto eravamo nascosti nei pressi della foresta proibita (in un bel posticino che avevamo scoperto da poco, dove poter limonare in santa pace) sentimmo dei rumori. Subito ci appiattimmo e, da dietro un cespuglio, vedemmo avanzare… l’usurpatrice (prof.sa Umbridge), che spingeva avanti a sé Harry ed Hermione… Dove diavolo stavano andando? Ci guardammo un attimo e, ormai interrotto quello  che stavamo facendo, decidemmo con uno sguardo di seguirli, naturalmente dopo aver messo tra le labbra gli anelli e diventando così invisibli. La Umbridge aveva collocato avanti a sé, come detto, i due ragazzi e sembrava tenerli sotto il tiro della sua bacchetta.

- L’arma è qui vicino? - diceva quella odiosa insegnante.

- No, ancora no. Qui è troppo vicino al Castello. L’abbiamo nascosta più lontano - diceva Hermione piagnucolando… - Il prof. Silente aveva paura che qualcuno la trovasse…

Di che arma stava parlando? E cosa stava facendo ad Harry e ad Hermione? Eravamo molto incuriositi. Intanto la Umbridge continuava a blaterare.

- Ormai siete finiti! E ringraziatemi se non vi farò espellere… cosa che farò se scoprirò che mi ingannate… Dopo avervi fatto soffrire un pochino…. Ricordi, Potter, la tua punizione? Spera che non debba assegnarvene un’altra… E ricordatevi anche che Paciock, i due Weasley e la Lovegood sono sotto il controllo dei miei ragazzi, nel mio ufficio. Anche se voi riusciste a fuggire, mi vendicherei su di loro. E sapete quanto sono cattiva… E non parlo solo di espulsione… tu lo sai, Potter…

Lily allora mi sussurrò: - Peter, io li seguo e vedo cosa posso fare. Tu vai al castello e libera, se possibile, gli amici di Harry… Non so cosa abbia intenzione di fare quella pazza…

- Va bene, Lily - dissi - ma tu non rischiare. Vado veloce e torno subito.

Mi staccai da lei (ci stavamo dando la mano) e mi diressi, velocemente, nel Castello, ancora invisibile, materializzandomi prima all’ingresso, poi in prossimità dell’ufficio della Umbridge. Sentii subito rumori e varie voci dietro la porta: si sentiva la voce di Malfoy che parlava con altri ragazzi. Mi stavo materializzando dentro, quando sentii dei passi dietro di me… vidi arrivare Goyle, un membro della squadra d’inquisizione. Bussò alla porta e, quando da dentro gli aprirono, entrò. Io lo seguii. Dentro la stanza, che era arredata in modo bizzarro con tende di pizzo alle finestre, centrini e tovagliette sui tavolini, gattini sulle pareti (sarebbero piaciuti a Lily!)… e la moquette rosa, erano seduti, addossati alla parete, malconci e sanguinanti Ron Weasley (che aveva ricevuto un pugno del naso, dato che colava ancora sangue sul pavimento), sua sorella Ginny (aveva due o tre profondi graffi sul viso), Luna Lovegood e un altro Grifondoro che conoscevo di vista, Neville Paciock (con un occhio nero e un grosso livido sul collo, come se qualcuno avesse cercato di strangolarlo). Intorno a loro, puntavano le bacchette sui quattro Malfoy, Nott e Tiger e un paio di ragazze di Serpeverde che non conoscevo, del sesto o settimo anno. Verso di loro si diresse Goyle.

- Tutto tranquillo, Draco - disse il nuovo arrivato - Nessun movimento nel dormitorio dei Grifoni.

- Bene - disse Malfoy, poi rivolgendosi ai prigionieri - nessuno s’è accorto di voi… Sarete espulsi presto…

- Perché non ci divertiamo un po’ con loro, giusto per ingannare il tempo? - propose una delle ragazze - Io darei una bella lezione alla Rossa, che mi guarda con uno sguardo incazzato…

- No, non è possibile - disse subito Malfoy - La Preside ha detto solo di sorvegliarli… dopo ci sarà tempo, vedrete, prima che siano espulsi… Certo, se si ribellassero, potremo divertirci un po’…

- Sì, dai, qui è noioso… - aggiunse Nott - ci vorrebbe un diversivo. Io potrei tagliuzzare la biondina…

- Perché non li provochiamo un pochino? Potremmo per esempio spaccare le loro bacchette davanti ai loro occhi - propose l’altra ragazza - Sarà divertente… e se si ribellano potremo colpirli…

Subito i Grifondoro e Luna cominciarono a urlare e protestare, anche se la loro situazione era disperata e  non potevano opporsi, senza bacchette e sotto tiro.

Un ghigno malvagio comparve nel volto di Malfoy. Evidentemente la proposta gli piaceva… Provocarli per avere una scusa per malmenarli… Le serpi delle volte erano veramente delle carogne!

- Sì, penso che sia un’ottima idea - disse, e tirò fuori le bacchette.  Agii d’istinto. Dovevo approfittare della situazione. Avevo fatto esercizio con la maledizione Imperius a Durmstrang… non sulle persone, ma avevo condizionato un maialetto… sarebbe stato diverso con Goyle? Quella specie di gorilla era vicinissimo a Malfoy e, se avesse fatto un gesto scomposto, poteva fargli cadere le bacchette…

Mi concentrai e ripetei mentalmente la maledizione, obbligando Goyle ad alzare scompostamente la mano, in modo tale che colpisse quella di Malfoy. Mi concentrai su quest’ultimo e gli ordinai di aprire il palmo della mano…. e ci riuscii senza particolari problemi! Uao, avevo grandi poteri oscuri! Il sangue del mio antenato psicopatico serviva a qualcosa!

In un attimo le bacchette  volarono in mezzo ai ragazzi prigionieri. Le serpi rimasero sbalordite vedendo le bacchette nelle mani dei loro prigionieri e gli stessi Goyle e Malfoy non capivano cosa e come avessero fatto… E, in un attimo, i quattro scagliarono tutte gli incantesimi che conoscevano sui loro carcerieri: incantesimi di  disarmo, ostacolo, schiantesimi e anche  una Fattura Orcovolante su Malfoy. Anche io, nel frattempo, da dietro, provvedevo a schiantarne un paio. In pochi secondi, insomma, la situazione si era rovesciata e i quattro si precipitarono subito fuori, mentre la rossa diceva: - Andiamo ad aiutare Harry ed Hermione!

Io rimasi un attimo in disparte, osservando il macello che avevo contribuito a fare… le Serpi giacevano schiantate o doloranti ai miei piedi, a parte Malfoy, che si aggirava impazzito per la stanza circondato da invisibili mostruosi esseri alati, che cercava vanamente di scacciare. Sorrisi (Ginny Weasley era stata brava con quella fattura!) e mi materializzai fuori della stanza. Dovevo subito raggiungere Lily nella foresta. Cos’era nel frattempo successo? Speravo tanto che non si fosse messa nei guai…

 

Ci avviamo verso la conclusione: appuntamento a mercoledì con il penultimo capitolo (Missione di salvataggio). Un abbraccio a tutti e un ringraziamento particolare naturalmente a ace 95 e a Barbie_Ettelanie_91. Alla prossima. GattyP :)


 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP