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Autore: EnZo89    17/06/2018    3 recensioni
Zootropolis.
La metropoli in cui tutti gli animali,prede e predatori,grandi o piccoli che siano,vivono.
Questo immenso agglomerato urbano,nella sua complessità,ospita numerosi ecosistemi che accolgono numerosissimi abitanti.
E proprio alla causa del suo enorme e sconfinato sviluppo urbano,presenta numerose oppurtunità ed altrettante numerose problematiche...
Testimoni di tutto ciò? Due agenti del ZPD...Nick e Judy.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sopravvivere al caldo estivo
 
Zootropolis, metà di giugno, tarda mattinata.
 
Il caldo si era già fatto insopportabile dalle prime ore del mattino, figuriamoci col passare delle ore cosa avrebbero dovuto sopportare gli abitanti della metropoli.
 
La loro fortuna (o sfortuna, dipende dal punto di vista da cui la si guarda) era legata alla composizione ad ecosistemi della metropoli e quindi , tutti avevano un loro personale metodo di affrontare il caldo estivo.
 
Tra i posti migliori in cui cercare refrigerio c’era tutto il quartiere di Tundratown , rigorosamente sotto zero per tutto l’anno.
Casualmente , i visitatori più frequenti da quelle parti , col caldo incombente , erano i predatori dotati di una folta pelliccia.
Avrebbero preferito subire il vento glaciale piuttosto che rinunciare alla loro folta e magnifica pelliccia.
 
Poi ci si poteva rinfrescare con l’aria condizionata all’interno dei numerosi edifici di Downtown , non proprio accessibili visto che , in tanti , grandi o piccoli che fossero , avevano avuto la stessa idea... e quindi si sarebbe dovuto affrontare un ecosistema all’interno di un ecosistema.
Locali pieni come uova , sbalzo termico tra l’interno e l’esterno insostenibile e stress dovuto ai precedenti punti ai massimi livelli.
Non sto qui a sottolineare le condizioni igienico-sanitarie in cui versavano certi posti...meglio non pensarci.
 
I più audaci , quelli alla ricerca dell’avventura fuori porta , avrebbero potuto inoltrarsi attraverso il distretto di Rainforest , alla ricerca di un angolo fresco in cui riposarsi un po’ , a patto di resistere ad umidità e zanzare che assalivano gli ignari visitatori i quali erano impreparati a queste visite.
 
A Little Rodentia , più precisamente in periferia , invece , quella che era una semplice pozza d’acqua per un elefante o un ippopotamo , era diventata , invece , un enorme specchio d’acqua , liberamente accessibile.
Questo “mini lago” era diventato meta di numerosi roditori i quali , vista la disponibilità del posto , avevano deciso di godersi a pieno la giornata soleggiata , all’ombra di una copertura (che altro non era che uno di quegli ombrellini da cocktail) e con un bel drink rinfrescante da sorseggiare...
 
 
 
Intanto , quella stessa mattina , come in tante altre occasioni , si intravedevano , nella hall della centrale di polizia di Downtown , una coppia di agenti.
Da una parte , una coniglietta , già pronta all’azione e pronta a spaccare il mondo , se fosse stato necessario , indipendentemente da quello che le si sarebbe presentato davanti.
Semplicemente un carro armato indistruttibile , iperattivo e inarrestabile...ma in formato mini.
Dall’altra parte , invece , un portatore sano di rossa pelliccia che , nonostante il suo muoversi lento e pesante , era riuscito a strascicarsi fino all’interno della struttura , trovando un po’ di refrigerio dalla calura estiva.
 
“Carotina , lo sai che se non dormo almeno 18 ore al giorno , divento veloce quasi quanto Flash...ho i miei tempi!
Non puoi irrompere in casa mia alle sei del mattino e pretendere , senza neanche un bel caffè , che io sia attivo e pimpante come te...sono un animale delicato,io!” disse la volpe , atteggiandosi ad attore consumato qual’era.
 
“Ah ah ah...ma che simpatica volpe che abbiamo qui” rispose la coniglietta.
“Non sembravi dello stesso parere ieri sera quando , a turno finito , ci siamo ritrovati a giocare a freccette col tuo amico Finnick...d’accordo passare la serata a bere qualcosa e farsi due risate in compagnia...ma finire alle tre del mattino no...non va proprio bene!” terminò la frase Judy , fissandolo , riducendo gli occhi a due fessure.
“Noi, agenti del ZPD , abbiamo un compito da svolgere...ed è quello di prot...”
“...proteggere e servire...si, lo so , Carotina , lo so” terminò la frase Nick , accompagnando il tutto con un ampio sbadiglio
“Sai , non capita mai che io e il mio “figlioccio” riusciamo a vederci lontano dagli affari...e ancor meno adesso che sono entrato in polizia , vista la natura di alcuni impegni che ha...”
“Ma non mi dire...” rispose la coniglietta.
 
Mentre quei due erano impegnati a discutere riguardo la sera passata , una voce tuonò nella hall.
“Hopps! Wilde! Nel mio ufficio...SUBITO!”
Era il capitano Bogo...e sembrava anche particolarmente infastidito
 
“Ehi Nick...chissà cosa sarà successo oggi...il capit...”
Stava per terminare la frase quando Judy , voltandosi , notò che Nick era sparito dalla sua vista.
Provò a guardarsi attorno e...niente. Nessuna traccia della volpe.
Si rivolte al paffuto ghepardo della reception , Clawhauser , che , impegnato nelle sue “faticose” attività , si era accorto a fatica della coniglietta.
 
“Ehi , Clawhauser! Buongiorno!”
“Ciao Judy , buongiorno anche a te! Visto che caldo oggi?”
“Non me ne parlare... ma senti...tu , che tutto senti e tutto vedi , per caso hai notato che fine abbia fatto Nick?”
“Eh no...mi dispiace. Lo sai che ho occhi solo per voi due , ma stavolta ero impegnato a compilare dei rapporti e non ci ho proprio fatto caso”
 
Clawhauser impegnato sul serio a lavorare invece che darsi alla pazza gioia con ciambelle e la musica di Gazelle?!
No non ci crederò mai!
E poi cosa intende con “ho occhi solo per voi due”?
Mah...chissà.Non è il momento di approfondire
 
Judy,una volta ripresa dal pensiero , salutò l’addetto alla reception e provò a contattare Nick al cellulare.
 
“Ceetahphone.Messaggio gratuito.L’utente da lei chiamato non è raggiungibile.”
 
Dove diavolo sarà andato a finire? Possibile che sia corso via così forte da non essere raggiungibile?
E poi perché penso a cose così stupide?
 
Rimase perplessa la coniglietta che , nel frattempo , aveva raggiunto l’ufficio del capitano.
 
“Capitano...è permesso?”
“Oh , avanti Hopps...” disse il bufalo , alzando la testa dalla scrivania.
“E Wilde?”
“In verità , signore , siamo arrivati in centrale insieme e , all’improvviso , in un attimo , l’ho perso di vista.
Nemmeno Clawhauser ha notato dove sia andato a finire”
“Oh davvero? Bene...appena rimetterà piede qui dentro , lo sbatterò a dirigere il traffico per un mese intero , all’ora di punta , a Savana Central!”
La coniglietta lo guardò perplessa per qualche attimo e , contemporaneamente , immaginava una volpe ottusa che si scioglieva lentamente al sole , al caldo della divisa e della sua folta pelliccia.
 
Dovette trattenere una risata e nello stesso momento,il capitano riprese a parlare.
“Siete...anzi , sei stata convocata qui perché ci sono state numerose segnalazioni riguardo ad un venditore di ghiaccioli che si aggira per le strade della città.
Siamo sicuri che non ci sia Wilde dietro tutto questo?” chiese sospettoso Bogo.
“Ma...Capitano! Le ricordo che l’agente Wilde presta servizio presso il ZPD.Non si abbasserebbe mai a fare questo...di nuovo!”
“D’accordo,Hopps...adesso fuori di qui e portami risultati al più presto”
“Sissignore!” rispose la coniglietta.
 
Mentre Judy stava per abbandonare la stanza,il bufalo aggiunse
“Hopps,un’ultima cosa. Dato che non sappiamo chi sia il sospettato e dove agisca , dovrai fare l’indagine in abiti civili...e senza MEZZI del ZPD”
 
La piccola leporide rimase impietrita , per poi iniziare lentamente a voltarsi in direzione del capitano
“In abiti civili e senza mezzi? Col caldo che fa la fuori?!”
“Hopps , non protestare. Non abbiamo altri indizi e basiamo tutto su queste segnalazioni.
Se poi la cosa non ti va bene , c’è sempre Wilde a cui puoi far compagnia sotto il sole cocente di Savana Central...”
“D’accordo signore.Provvedo subito.” Risposte stizzita l’agente Hopps.
 
Accidenti.
Quel testardo di un bufalo muschiato in che condizioni deve farmi lavorare...cose da pazzi!
 
Intanto , dopo essersi attrezzata adeguatamente e aver messo dei vestiti comodi , composti da un paio di comodi pantaloncini e da una comoda camicetta per affrontare il caldo torrido , si incamminò verso la stazione della metropolitana.
Mai scelta della coniglietta si rivelò più...sbagliata.
 
Dal suo arrivo in città pochi anni prima , non aveva mai avuto bisogno di muoversi con i mezzi pubblici perché il suo appartamento distava a pochi isolati dalla stazione di polizia e quindi , per questioni di tempo e salute , preferiva incamminarsi verso la stazione piuttosto che aspettare la metro.
 
Aveva fatto male i conti.
 
Judy ha sempre creduto che i treni della metropolitana fossero curati e ben tenuti come quelli che l’avevano portata in città.
Aria condizionata , sedili comodi e spaziosi , ballatoio panoramico per ammirare l’esterno e porte su misura in base alla stazza degli animali che si servivano del mezzo.
 
Quello che si trovò davanti , all’interno della stazione , era l’esatto opposto di quello che ricordava dei mezzi su ferro.
 
Più che un vagone , sembrava un unico grosso scatolone metallico , appoggiato su quattro ruote , le cui porte erano di dimensione unica , per tutti , traballanti , di un colore grigio scuro mischiato a chiazze di ruggine ed altro materiale non ben definito , addobbato da finestrini che ricordavano più di oblò di una nave da crociera che le aperture di un convoglio del genere.
 
Quando la tenera coniglietta realizzò che il mezzo si era fermato davanti a lei , era stata quasi travolta dalla folla di animali che , nel disperato tentativo di entrare ed uscire da quel “mezzo” l’avevano quasi travolta.
 
Riuscita a sopravvivere dall’animalesca orda barbarica che voleva accedere al mezzo , cominciò a ragionare da dove iniziare ad indagare.
 
Bogo ha parlato di un venditore di ghiaccioli , quindi potrei iniziare da quei posti in cui fa più caldo.
Savana Central , Rainforest , Downtown , Little Rodentia...
Tundra Town è da escludere...chiunque con un minimo di sale in zucca non venderebbe del ghiaccio agli orsi polari...
 
Mentre Judy ragionava sul da farsi , non si era resa conto che il “vagone” si era rapidamente saturato nel giro di poche fermate.
In un attimo , si ritrovò schiacciata come una sardina in una scatoletta , tra una zampa posteriore di una giraffa e quello che sembrava il sedere di un ippopotamo
 
Speriamo che non arrivino “profumi” dalla dubbia provenienza!
 
Finalmente riuscita ad evadere da quel pezzo di ferraglia ambulante definito “treno metropolitano” , la coniglietta , appena ripresa dal trauma del viaggio in metropolitana , si diresse verso Little Rodentia.
 
In lontananza , mentre già si riconoscevano nitidamente i confini del quartiere , riconobbe una sagoma.
Tale figura aveva una folta pelliccia rossa , una elegante camicia verde chiaro, un paio di pantaloncini verde mimetico e un paio di occhiali da sole alla moda.
 
“NICK!” esclamò Judy.
“Ma che cappero ci fai quaggiù?! Ti cercavo in centrale e tu sei scappato nel momento esatto in cui il capitato ci ha convocati!
E per di più...ti metti a vendere ghiaccioli!?!”
 
La volpe , incuriosita dalla petulante coniglietta , lasciò prima terminare il discorso alla piccola ed arrabbiata leporide , per poi esordire
“Questo Nick deve essere un tipo interessante , senz’altro , ma non corrisponde alla mia persona” fece il vulpide con tono accomodante
“Il mio nome è Robin , signorina , molto piacere” allungò la zampa per salutare la coniglietta.
“Mentre lei è la signorina...?”
“Hopps.Judy Hopps”
 
Judy , una volta realizzata la pessima figura che aveva fatto , replicò al predatore
“D’accordo...lei non è la volpe che cerco , ma noto che , comunque , lei sta vendendo ghiaccioli senza licenza , giusto?”
 
Wow,che fortuna...l’ho beccato al primo tentativo
 
Pensò Judy mentre si accorse che l’espressione della volpe passò da incuriosita a pensierosa
“In verità , la licenza non è in mio possesso da del collega laggiù”
Fece la volpe , indicando con la zampa dalla sua destra.
 
La coniglietta perse qualche secondo nel cercare il suo “collega” nella direzione indicatagli senza ottenere risultato
 
“Non ho visto nes...” disse mentre tornava alla sua posizione originale , accorgendosi che sia la volpe che il suo banco da lavoro erano spariti.
 
Dannazione...è la seconda volta che una volpe mi frega così.
Devo fare più attenzione
 
Ma stavolta la fortuna era dalla sua parte.
Guardando davanti a se , notò sul pavimento delle gocce di liquido rossastro , lo stesso che , per quanto ricordava , aveva usato Nick sciogliendo il ghiacciolo Jumbo , lo stesso che prese Nick nel giorno in cui si conobbero.
 
A quel punto , col caldo che c’era , la coniglietta decise subito di incamminarsi e seguire le tracce lasciate dai ghiaccioli , prima che il sole le facesse asciugare ed evaporare dalla pavimentazione stradale.
 
Passo dopo passo , metro dopo metro , chilometro dopo chilometro , arrivò piuttosto lontano.
Alzò lo sguardo e vide che arrivò nei pressi di un capannone...che le ricordava un posto in cui già era stata.
Anzi...non le ricordava.
Lei già ci era stata in quel posto!
Lo stesso posto dove andò a ritrovare Nick , lo stesso in cui mise in gioco se stessa e la sua amicizia con la sua volpe...
 
Perché non ci ho pensato prima!
Qua è un ottimo posto per nascondersi...dopotutto, chi passerebbe quaggiù?
 
Mentre si osservava intorno , rizzò le orecchie.
Aveva sentito qualcuno parlare.
E si incamminò di soppiatto in direzione della voce.
 
Non era un solo animale , ma erano due. E per giunta volpi.
 
“...sai , nei pressi di Little Rodentia , ho intravisto una coniglietta che era piuttosto curiosa per i miei gusti...aspetta,come si chiamava...? Hope? Hopps?
Si,Hopps...Judy Hopps.
Non è che per caso la conosci?”
 
Questa voce l’aveva già sentita.Ma dove?
Si,giusto! Era quella volpe...quel certo Robin
 
“Hopps? Ma si,certo.
Lei è la mia Carotina!”
 
Al suono di quella parola , Judy subito capì di chi si trattava.
Era Nick.
 
Così , forte del fatto che ci fosse Nick , la coniglietta balzò fuori dal muro ed esclamò
“Polizia di Zootropolis...tu , volpe , Robin.
Ti dichiaro in arresto per vendita di alimenti senza licenza!”
 
Le due volpi si guardarono per interminabili secondi...per poi scoppiare a ridere.
 
“Nick ma cosa...e perché sei con questa volpe?”
 
Con tutta calma e con fare plateale , rispose
 
“Carotina , lasci che ti presenti mio cugino , Robin Wilde Hood”
 
Davanti a questa risposta , il caldo estivo divenne una fresca brezza marina di fronte alla bruciante sconfitta e tremenda vergogna che provava in quel momento.
Quasi poteva sentire , al di sotto della sua pelliccia , farsi lentamente rossa per l’imbarazzo di quel momento.
 
“Ma Nick , cavolo , avresti potuto almeno avvertirmi in qualche modo...!”
“E perdermi lo spettacolo di espressioni che hai fatto in questo momento davanti a noi? Giammai!” rispose il rosso , finendo il tutto con una grossa e grassa risata
 
“Beh , cugino , tutti i torti questa tenera coniglietta non ce l’ha...a me è sembrato un po’ eccessivo , dopotutto.”
 
“Non chiamarmi tenera” risposte Judy con tono infastidito , anche se Robin era intervenuto a suo favore
 
“Dunque...signor Wilde Hood...signor Robin.Cosa la porta qui a Zootropolis ad infrangere la legge e a vendere ghiaccioli senza licenza?
Cosa l’ha portata qui a rischiare la galera?”
 
Le due volpi si guardarono e, dopo un sorrisetto di intesa , tirarono fuori da un minifrigo ben nascosto sotto quel ponte (chissà come lo tenevano in funzione) , una scatoletta e lo consegnarono nelle mani della coniglietta
 
“Credevi che io me ne fossi dimenticato? Buon compleanno , Carotina!”
 
La coniglietta aprì la scatola.
E i suoi occhi , in un attimo , si fecero carichi di lacrime.
 
Era una deliziosa torta gelato , dalla forma di carota , ricoperta da glassa di color arancione e addobbata con dei canditi da tanti colori diversi.
E sembrava proprio squisita all’apparenza.
 
“Nulla togliendo a Gideon Gray , ma avendo un mio parente in città , che ha un suo amico che conosce un tale il quale ha a che fare con...beh , in breve...TA-DAAAAH.
La miglior torta di tutta la metropoli!”
 
Non riuscì a finire la frase che Nick si ritrovò nella stretta mortale di una coniglietta molto molto...molto contenta di quel semplice pensiero che quella volpe ottusa aveva avuto nei suoi confronti.
 
Una volta mollata la presa dal suo Nick , si rivolse anche a Robin
“Robin , la prossima volta che si trova in città , me lo dica subito che conosce questa volpe ottusa” concluse indicando Nick.
“Ma certo , agente Hopps , lo terrò presente”
 
I due si strinsero la mano e si salutarono , guardando la volpe incamminarsi verso il centro.
 
Erano rimasti solamente Nick e Judy , al fresco , all’ombra di quel ponte e decisero di restare lì ancora per un po’.
 
Ad un certo punto , Nick , ricordandosi della sua fuga dalla centrale chiese
“Allora , Judy , cos’ha detto capitan Bufalo Muschiato della mia assenza?”
Judy non riuscì ad iniziare a parlare che una voce , metallica , squillò dalla tasca dei pantaloncini della coniglietta.
Era partita una chiamata dallo smartphone di Judy.
 
“E COSì WILDE TI ERI ORGANIZZATO TU PER LA VENDITA DEI GHIACCIOLI SENZA LICENZA!!!
ADESSO CHE TORNI IN CENTRALE TI FACCIO VEDERE IO COSA FARCI CON QUEI GHIACCIOLI...!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore
 
Ehila,ciao a tutti!
Questo mix letale di caldo,stress,lavoro e imprevisti è sempre in agguato e non accenna a fermarsi
Ma...come già detto , non basterà questo a fermarmi.
 
Con l’estate alle porte , il sole e le belle giornate cominciano a rientrare prepotentemente nelle nostre routine e quindi mi sono chiesto “cosa potrebbe mai succedere se , in una metropoli come quella , si cominciasse a soffrire il caldo estivo?”
E quindi , in una oziosa domenica come questa , giù a riversare tutto sul foglio digitale.
Nella speranza che , tutto questo , non sia pesante , troppo breve o ripetitivo.
 
Ringrazio come sempre Plando , Redferne e Sir Joseph Conrard per le recensioni dei precedenti capitoli
 
Un grazie particolare a ShessomaruJunior per aver messo la storia tra le ricordate e un grazie particolare anche al sopra citato Sir Joseph Conrard per averla inserita tra le preferite.
 
Questa giungla urbana non ci distruggerà.
 
Un saluto generale a tutti , recensori e lettori
 
Alla prossima
 
Bye Bye
 
Enzo89
  
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