Si guarda intorno.
Gli occhi spalancati sembrano arrossati, ma l'infermiere non lo sa con certezza.
Si avvicina al pazzo steso su quel letto; ha una flebo nel braccio che gli dā della semplice calma liquida, il corpo č pieno di lividi e graffi.
Le braccia sono legate.
Era inevitabile, continuava a svegliarsi e cacciarsi via tutto, strappandosi anche la pelle dal corpo.
E' qui da ormai una settimana.
Ogni volta che si sveglia non ricorda dov'č.
Probabilmente, crede di essere stato rapito e pensa che vogliono fargli del male.
E' spaventato a morte. Ha rischiato un infarto, vede il bianco sulle pareti ed č convinto che la morte lo bacerā presto.
O forse crede di essere giā morto e costretto a una pena eterna?
Non lo sa, in fondo č solo un infermiere, l'altro č un comune matto.
E di pazzi come quello ce ne sono anche troppi.