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Dramatic ___106 parole
(Caio Giulio Cesare e Ottaviano Austusto)
Cesare
guardò il ragazzo con espressione seria.
“Non
ti mentirò ragazzo: siamo in una situazione drammatica. Gli
dei ci osservano ma
non interverranno né a favore nostro né a favore
di Pompeo. Sei arrivato fin
qui, ma sei ancora in tempo per tornare a casa.”
“E che senso avrebbe? – chiese Ottaviano
– Ormai sanno tutti che mi sono
schierato con te.”
“Non hai garanzie che la mia sarà la causa
vincente.”
“Neppure tu, eppure eccoci qui.”
Cesare si concesse un sorriso. Il ragazzo aveva stoffa.
Ambizioso, intelligente, abile. E aveva
spirito.
Non somigliava a suo padre. Era come lui. Due spiriti affini riuniti
dalla
guerra.
“Riprenditi ragazzo – disse, uscendo dalla tenda
– Domani ti voglio al mio
fianco.”