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Autore: Mikarchangel74    16/09/2018    0 recensioni
Ed essi l'accettarono: un'umana con poteri speciali allevata e cresciuta in una colonia di draghi.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Maggie, la giovane dragonessa color magenta, emise un debole rantolo e sputò un fiotto di sangue. Tentò di sollevarsi da terra, ma un'acuta fitta di dolore al torace, la fece mugolare e desistere per un momento. Pensò alla piccola umana, aveva visto dov'era precipitata, non distava molto da lei ne era sicura. Se Kira non era morta, doveva trovarla ed aiutarla.
Non c'era tempo da perdere, il perfido drago nero Stone Black, sarebbe sopraggiunto da un momento all'altro per finire il suo lavoro.
Maggie altresì, era al corrente che la sua caduta le aveva procurato ferite mortali, non aveva trovato alberi che rallentassero la sua folle discesa e l'impatto col suolo era stato violentissimo, i suoi organi interni erano stati schiacciati per via del peso, persino il suo scheletro interno, per quanto massiccio, s'era scheggiato ed i polmoni erano stati perforati; Respirava affannosamente emettendo sibili inquietanti. Ma doveva trovare Kira. Aggrappandosi a tutta la sua forza di volontà e quelle poche energie rimastale, cominciò a trascinarsi con le zampe anteriori, lasciando dietro di se una grossa scia di sangue nerastro. Guardò in ogni direzione, per fortuna la sua vista era ancora abbastanza buona e vedeva bene anche nell'oscurità della notte, ma della bambina neppure l'ombra. Eppure, doveva esser lì, grazie al suo continuo girovagare per il territorio e al di fuori di esso, aveva imparato a riconoscere punti e segni naturali per poi orientarsi e ritrovare la via di casa. Nonostante fosse impegnata nello scontro con Stone Black, aveva guardato giù e osservato alcuni alberi e la loro struttura per riconoscerli e ora c'era proprio sotto. Poi la vide ed il suo cuore si fermò per qualche secondo. Avrebbe voluto gridare tutta la sua disperazione, ma si trattenne per non farsi individuare dal grosso drago nero che si stava aggirando nelle tenebre del cielo.
La fanciulla era riversa sul terreno in una posizione innaturale, ma la cosa che più la impressionava era l'osso bianco che spuntava da sopra il ginocchio destro e una grossa scheggia di legno che le attraversava da parte a parte il collo.
Le si avvicinò e osservò angosciata il suo petto. Sì! Si sollevava e abbassava lentamente. Maggie si sentì rincuorata e fece una smorfia di dolore quando sospirò. Kira era ancora viva anche se non sapeva quanto sarebbe andata avanti in quello stato. Neppure l'abito poderoso fatto con scaglie di drago l'aveva protetta; Certo, le parti del corpo di Kira coperte dall'indumento, non s'erano nemmeno graffiate, ma era pur sempre precipitata da quasi 23mila piedi, ottocento metri circa! Era tanto se ancora respirava!
La dragonessa magenta, ormai allo stremo, strinse i denti ed esaurì le sue ultime forze per togliere il pezzo di legno dal collo della ragazzina e trascinarla vicino ad una grossa pietra con una cavità sotto. Una sola cosa poteva donarle adesso: le sue lacrime. Kira sarebbe guarita e avrebbe continuato a vivere. Piegò il muso di lato e lasciò cadere tre lacrime: una sul collo e la ferità dalla quale pulsava sangue, cominciò magicamente a chiudersi e così accadde anche alla ferita della gamba. La terza lacrima la lasciò cadere sul volto della bambina "Con questa ti ricorderai sempre di me.." Sussurrò Maggie, quindi, la spinse dolcemente con la punta del naso, nella stretta grotta e si accasciò davanti all'apertura, così Stone non l'avrebbe potuta trovare. Chiuse i suoi occhi ed esalò il suo ultimo respiro.

Il drago spinoso color avorio tastava con le zampe anteriori il terreno circostante, dove l'erba era schiacciata; Le sue dita erano diverse da quelle degli altri draghi, non avevano artigli affilati, ma erano composte di setae, come quelle dei gechi. Gli altri tre draghi presenti: Drac Falu-Rodfarg, Raja Rose e Solidago lo guardavano trepidanti in silenzio.
"Erano qui. .. Stavano scherzando.. Mentre tornavano a casa.. Un drago ... Mi pare sia Ston...Sì, Stone Black è arrivato da quella direzione" Indicò un punto con la coda, mentre Falu-Rodfarg cominciò ad emettere un basso e tetro suono gutturale, carico d'odio.
Avory, il drago chiaroveggente, tornò a concentrarsi sulle immagini che gli scorrevano nella mente e proseguì "Stone voleva che Kira andasse con lui .. Nella vallata per qualche motivo.." Si spostò toccando un altro punto "Doveva salvare delle uova da un'alluvione ... Ecco, da qui si sono alzati in volo. Kira stava su Maggie." I quattro imitarono esattamente ciò che avevano fatto Stone e Maggie prima di loro, sbattendo le gigantesche ali e sollevandosi da terra; Avory riusciva bene a seguire la traiettoria grazie ai particolari, microscopici forellini delle sue placche ossee frontali che immagazzinavano ogni odore, particella o scia lasciata nell'aria e riusciva via via a vedere come un film ciò che avevano fatto i due draghi e l'umana qualche ora prima.
Quando anch'essi giunsero vicino alla diga naturale, il drago avorio si paralizzò, raggelato.
"Cosa succede?! .. Cos'hai visto??!?" Domandò Raja con voce acuta, spaventata per l'improvvisa reazione.
Lui lanciò una rapida occhiata a Solidago, lasciandole ascoltare col pensiero quel che aveva visto e chiedendole di allontanare la madre di Maggie. L'anziano rettile annuì e cercò con dolcezza di convincere Raja a seguirla, ma intuendo la gravità della situazione, lei non ne volle sapere di andarsene "No! Non andrò da nessuna parte se prima non mi dite cos'è successo! Dov'è la mia Maggie? Dov'è Kira?!" Strillò sull'orlo di una crisi di pianto, preparandosi al peggio.
Avory guardò Falu-Rodfarg, non sapendo come fare a raccontargli che aveva visto Stone Black massacrare la loro figlia e che entrambe erano precipitate infondo alla valle.
"Ti prego, parla" Lo incoraggiò il drago rosso con voce bassa e preoccupata. Non era sicuro d'esser pronto a ricevere tragiche notizie, ma se ancora c'era una qualche speranza .. Forse non erano tanto orribili quelle notizie.
".. Bè, qui Stone ha ... aggredito Maggie. .. Kira è precipitata .. Poi .." Deglutì. Non riusciva a dare tutti gli agghiaccianti dettagli ai due genitori nonché suoi cari amici. Era doloroso anche per lui, aveva visto nascere quella piccola draghetta peperina rosa scuro. Non odiò tanto il suo potere quanto in quel momento!
"Maggie! Maggie!" Urlò distrutta Raja-Rose.

Giù in fondo, tra gli alberi della gola, Stone aveva trovato il corpo di Maggie, ma nessuna traccia della piccola umana. Sentì gridare nell'oscurità del cielo sopra di lui, alzò il muso e sbuffò spazientito. Doveva andarsene il più velocemente possibile. Sarebbe tornato con calma a cercare il cadavere da portare al mago; E mentre se ne andava , nascosto dalle insenature della valle, si crogiolò al pensiero che presto, molto presto, lui sarebbe divenuto il drago alfa; Avrebbe avuto tutto il territorio di Dracoralia, con i suoi tesori, tutto per sé e, nessuno avrebbe mai più sentito parlare di Drac Falu-Rodfarg.

I tre draghi planarono tra le alte ombre nere degli alberi, e, guidati dal drago avorio trovarono il corpo di Maggie con facilità.
Raja-Rose si sentì mancare ed emise un ruggito acuto e stridulo, colmo di angoscia. Molti draghi in vari punti del territorio l'udirono nel silenzio di quella notte tetra. Anche Falu-Rodfarg sentì il cuore fermarsi e frantumarsi in mille pezzi. La loro giovane cucciola giaceva lì, davanti a loro, orribilmente mutilata ed esanime. Per un momento nessuno pensò più a Kira, poi Avory si schiarì la voce e sussurrò piano "Kira .... L'umana è nascosta dietro il corpo di Maggie."
Con enorme dolcezza, Falu-Rodfarg spostò lentamente il corpo della giovane dragonessa, come se non volesse svegliarla dal sonno e assieme ad Avory si affacciarono alla stretta apertura, afferrarono Kira con cautela e la tirarono fuori adagiandola in mezzo a loro. Solidago sospirò sonoramente nel vedere che Kira respirava, anche se era ancora priva di sensi. La pelle del collo e del ginocchio era molto rossa, ma le ferite erano ormai del tutto chiuse.
"L'ha salvata con le sue lacrime.." Disse piano Avory.
"Io porterò Maggie fino alla fossa dei 'Ricoresti'" Asserì il grosso drago rosso, poi si rivolse alla sua compagna "..Te la senti di portare Kira all...." Cercò la compagna guardandosi intorno ".. Raja. ... Dov'è Raja?!" Gli altri due draghi sollevarono i musi cercandola anche loro, ma prima che dicessero qualcosa, Falu-Rodfarg era partito, zigzagando agilmente tra le fronde degli alberi per tornare nel cielo e intercettare la sua compagna, perché immaginava dove volesse andare e con quali intenzioni. La vide, era quasi alla fine del bosco, vicino alla diga. Si precipitò dietro di lei sbattendo le ali furiosamente. Quando la raggiunse le sbarrò la strada e lei per poco non lo investì "Lasciami passare!" Le gridò lei furiosa.
"No! Sei fuori di te dal dolore! Dove pensi di andare? Dove lo cercherai? .. E poi? Pensi di affrontarlo da sola?.. In questo stato? .. Non hai dato mai neanche un morso a qualcuno! Figurati se riesci a battere un .. uno spietato assassino come quello!" Ansimò sbuffando il drago alfa.
"Ma io devo..." Cominciò la dragonessa col suo tenue color rosa, che nel buio della notte sembrava cadaverica; Si rendeva conto che quel che aveva detto il compagno era vero. Un po' della sua follia sbollì, si sentì svuotata e assurdamente stanca. Allungò verso il basso il lungo collo quasi a toccarsi la pancia.
"Ti prego. Vieni con me. Diamo una giusta sepoltura a nostra figlia e occupiamoci dell'altra creatura..." Le disse teneramente.
Raja sollevò nuovamente il capo di scatto e lo guardò gelida "E' colpa sua se nostra figlia è morta! Non doveva rimanere! Avevi ragione tu. Se lei non ci fosse stata, Maggie non sarebbe morta!" Sibilò furente.
"Raja, ormai lei fa parte della nostra famiglia. Ti prego torna con me, non voglio perdere anche te." Provò ancora a farla ragionare. Lei si rabbonì un po' e seguì il suo compagno tornando al corpo di Maggie.
La prima tappa del piccolo lugubre corteo funebre, fu alla fossa dei 'Ricoresti', dove lasciarono il corpo martoriato della giovane dragonessa in una cavità, coprendola con petali di rosa e chiudendola con un grosso lastrone di pietra, in modo che nessun altra creatura potesse accedervi. Falu-Rodfarg vi impresse sopra la lettera 'M' col fuoco. Poi tornarono ognuno alla propria tana. Il drago rosso controllò le condizioni di Kira, ma sembrava che tutto andasse bene "Non resta che aspettare che si riprenda."

Kira stava correndo a perdifiato, scappando da alcuni grossi e famelici lupi. Sentiva ringhiare dietro di lei, si voltava e vedeva grosse zanne appuntite e grondanti di saliva. I loro artigli erano sproporzionati, giganteschi e ad ogni falcata sollevavano grosse zolle di terra.
Non riusciva a seminarli. Era terrorizzata. Poi sentì il terreno sotto di lei farsi molle, i suoi piedi correvano come su un tapis-roulant... non procedeva e i lupi erano a meno di un metro da lei. Quello più vicino spiccò un balzò, le fauci spalancate all'altezza della sua testa. Kira urlò.
Scattò a sedere, ansimando e tremando violentemente, non rendendosi ancora conto del posto in cui si trovava. Un muso amico gli comparve davanti agli occhi.
Il suo grido aveva fatto destare Raja-Rose ed il compagno che l'osservavano preoccupati.
Kira capì d'aver avuto un incubo. Era nella sua tana. Poi le cominciarono a tornare a mente alcune immagini.. Alcuni orribili ricordi. Voltò lo sguardo sconvolta in ogni angolo della buia grotta "Maggie! Maggie!!" Col fiato corto ed il cuore che le martellava in petto per il brutto presentimento che sentiva, chiamò più volte la sua grossa, squamosa amica.
I due draghi la guardarono costernati e lei ebbe la conferma delle sue atroci sensazioni.
"Noooo!" Gridò alzandosi, vacillò per la spossatezza, ma arrivò all'ingresso della tana. La terra tremò leggermente. Drac Falu-Rodfarg guardò Raja preoccupato; Quel terremoto poteva esser stato provocato dalla ragazzina. Con cautela raggiunse Kira e guardando fuori rimase impressionato da ciò che vide: Massi giganteschi, che anche un drago avrebbe avuto problemi a sollevare, volavano in aria scontrandosi e disintegrandosi, un vento impetuoso piegava fin quasi a spaccare e sradicare gli alberi.
"Kira .. Kira ti prego, adesso basta." Ma lei pareva non ascoltarlo. Accecata dal dolore e dalle copiose lacrime che le inondavano gli occhi.
"Kira ..." La chiamò nuovamente il grosso drago rosso sovrastando il forte rumore di quell'incredibile tempesta. Lei si rilassò e tutto cessò all'istante.
"E' colpa mia..." Sussurrò poi, guardando a terra. "Devo andarmene. Non voglio che altri draghi muoiano a causa mia." Falu-Rodfarg dopo qualche secondo di silenzio le parlò "Non è colpa tua. Ho sempre saputo che Stone Black era un drago malvagio e l'ho sempre lasciato fare. Lo cercherò e.." Ma lei lo interruppe "No, è solo me che vuole. Finché rimarrò qui, chiunque mi sta accanto è in pericolo. Credo sia giunta l'ora per me, di tornare tra i miei simili. Ti prego, portami ai confini di un insediamento umano e dì a Blue Dodger che voglio che mi cancelli la memoria, così sarò sicura di non rivelare mai a nessuno, tutto quel che so su di voi e di Dracoralia." Kira si voltò e cominciò a scendere dalla tana. Immaginava dove potesse esser stato portato il corpo di Maggie e voleva andare a darle un ultimo saluto, ma soprattutto, voleva stare da sola.

Non si rese conto del passar del tempo. Era ormai buio quando sentì un turbinio d'aria vicino a lei e sollevando la testa dalle braccia incrociate, poggiate sulle ginocchia, vide la vecchia saggia dragonessa gialla, posarsi. Si asciugò le lacrime e tirò su col naso. Solidago la guardò triste e indulgente, con la testa inclinata "Vieni piccina, Raja e Falu-Rodfarg sono in pensiero per te."
"Oh Sol!" Kira corse ad abbracciare l'anziana dragonessa che sentì tutto il dolore che la bambina provava. Se la strinse dolcemente a se col muso "Maggie sarà sempre con te. Ti ha salvato la vita e donato le sue lacrime, vieni ti accompagno alla tua tana."

Il giorno seguente il cielo era grigio, come l'umore di Kira. Fece il giro del territorio, salutando tutti i draghi e gli animali che aveva conosciuto, sperando di vedere per un'ultima volta qualche unicorno. Stava quasi per perdere le speranze, quando finalmente ne sbucò fuori uno da alcune macchie di ginestre, senza proferir parola le andò diretto incontro, arrivato a mezzo metro da lei, piegò la testa verso il basso e le puntò il corno frontale al petto. Una scintilla di luce scaturì dalla punta del corno. Kira percepì un gran calore nel punto in cui era poggiato il corno, ebbe paura e si ritirò massaggiandosi. Le disse parlandole nella mente il candido destriero. Poi si voltò tornando da dove era venuto
Lei rimase ancora qualche istante a guardare le macchie di ginestre, poi tornò alla tana, era giunto il momento di andarsene. Mentre camminava pensò amareggiata
Salutare Solidago e Raja fu più difficile di tutti e mentre s'allontanava sulla schiena di Falu-Rodfarg, in compagnia di Dodger, continuò a guardare la tana ed il posto dove era cresciuta, che rimpiccioliva alla vista piano piano, fino a sparire. Stava lasciando ciò che aveva di più caro al mondo, per andare in un posto di cui conosceva poco, anzi, forse proprio nulla, dopo che Dodger avesse svolto il suo compito.
Oltrepassarono i confini di Dracoralia e si fermarono nei pressi del villaggio di Ogg. "Qui è dove sei nata" Le spiegò Falu-Rodfarg "Cerca di star lontana da tuo... dal mago" Poi le posò sul palmo della mani alcune pietre preziose: 2 rubini, 3 diamanti, 5 lapislazzuli, 7 smeraldi e altre piccole pietre "Scambia questi con la moneta locale, così avrai di che vivere."
Kira non capiva perché Falu gli dicesse tutte quelle cose, tra poco avrebbe dimenticato tutto. Mise in tasca le pietre e abbracciò forte il collo del drago alfa prendendolo alla sprovvista. "Vi voglio bene!! Vi ho sempre voluto bene!" Il drago rosso, volendo mantenere un certo contegno, deglutì e riuscì solo a dire "Lo so."
La ragazzina salutò anche Dodger.
"Sei pronta?" Le chiese il drago e lei annuì. I due rettili si guardarono, poi Dodger disse a Kira di fissarlo negli occhi. Le soffiò piano con le narici e lei dopo qualche istante, crollò a terra svenuta. Falu-Rodfarg guardò apprensivamente il drago blu che lo rassicurò "Tra poco si riprenderà. Dobbiamo andare."
Drac Falu-Rodfarg guardò la bambina con affetto un'ultima volta, poi si alzarono in volo ritornando nel loro territorio.
Volarono in silenzio, il grosso drago alfa stava già pensando a ciò che aveva intenzione di fare appena rientrato nella sua terra. Si disse digrignando i denti.



N.b. La storia per ora è ferma a questo punto da mooolto tempo. Ma cercerò di riprenderla e contintuare. Le Vostre recensioni, consigli e suggerimenti, saranno preziosi affinché io migliori e saranno un grosso stimolo per proseguire.

   
 
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