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Autore: Scribacchino_Fra_De_Mi    18/09/2018    1 recensioni
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)]
[Le relazioni pericolose (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)] Torna in città, scemotto.
Lo so che non vuoi che ti chiami così, ma non posso farne a meno, soprattutto perché mi stai abbandonando qui, nel nulla più assoluto!
Lascia perdere quella vecchia sclerotica di tua zia e vieni subito a trovarmi. Sarà milionaria, ma non ne vale la pena!
No, scemotto, no: non pensare che ti rivoglia con me solo perché sono annoiata.
Tranquillo, lo dico più per te che per me.
Ho un nuovo gioco da proporti: una bambolina meravigliosa. (dalla lettera II)
Se Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos fosse vissuto ai giorni nostri, in Italia, come sarebbero state le sue Relazioni Pericolose? Il romanzo epistolare più chiacchierato del XVIII secolo rivisto in una chiave contemporanea e nostrana.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Da: LaMarchesa@alterego.sh
A: Visconte@alterego.sh
Oggetto: Re: Re: Ultimatum
Data e ora: 4 settembre 21:40

Sì, lo so che è una prima donna isterica. Ma quale uomo non lo è, in fondo?
So infatti che se non gli dai la manina ecco che piange, fa i capricci e sbatte i piedi per terra. Certa gente dovrebbe capire che solo perché la mamma ha detto loro che è speciale e che possono avere senza fatica tutto quello che vogliono, non vuol dire che sia vero e che gli altri pensino lo stesso.
Sai che ho pure rischiato grosso per lui? Ma mi vendicherò, lo prometto.
Ieri sono andata dall’Isterica, come la chiami tu (soprannome che preferisco a “cugina”) per vedere come stava. A quanto sapevo: stava malissimo, praticamente sul letto di morte.
In verità, l’avrai capito anche tu, era solo immersa nel suo mondo dove lei macchina come la banda bassotti e pretende che gli altri la stiano pure a dire che è intelligente. Sembrava che le avessero ammazzato il cane.
Alla fine si è data un minimo di contegno e alla fine siamo uscite a prendere una boccata d’aria: tre Spriz a testa e una tequila bum-bum bevuti nel gito di un’ora. Il problema era che il posto dove voleva andare lei questa volta era proprio l’Infratto: essendo mio non avremmo pagato (la tirchia). E io come potevo dire di no? Come facevo a spiegarle che non potevamo andare lì perché è proprio davanti all’entrata secondaria della mia Maison, proprio l’entrata dove sarebbe passata sua figlia?
Alla fine ho dovuto cedere o anche lei avrebbe capito che c’era qualcosa sotto.
La piccola è uscita poco prima di noi e le ho augurato una buona serata, fors’anche perché aveva la faccia di chi se ne andava al patibolo…
Dovrei dirglielo che l’unico momento in cui puoi usare quella faccia è la prima volta che dai la tua seconda verginità a qualcuno? Mica siamo uomini, in fondo! Le dovrò dire che dovrà usarla presto con Quello, visto che sua madre sta prendendo accordi? Così almeno sua madre può guadagnarci di più di quello che pensa…

Comunque, eravamo già lì da mezz’ora quando ho intravisto Dan arrivare. Ammetto di essere stata così in ansia che forse ho giocato un po’ troppo... Ho chiesto a Jean di distrarre la mia amica e lui, dopo averla guardata, ha alzato il prezzo. Per fortuna gli stava già facendo gli occhi dolci e le stava lisciando il pelo quando è arrivata anche la piccola C.
Eravamo a metà aperitivo che lei barcollava e tocchignava (come direbbe mia madre) il caro Jean che ormai non faceva più da cameriere, ma era entrato perfettamente nella parte di accompagnatore.
A un certo punto si è sentita male davvero. È finita in bagno più di mezz’ora con il supporto del povero Jean (che alla fine si è meritato un centone extra, anche se ho notato che si sistemava i pantaloni quando sono usciti da lì, quindi era stato sicuramente già ripagato in un’altra maniera…) e per fortuna è stato in quel momento che la piccola C è uscita assieme a un Dan più imbacuccato che mai e se ne sono andati ognuno per la sua strada.
Speravo in bene, progettando di guardare le telecamere di sorveglianza al mio ritorno a casa: non potevo di certo guardare in streaming con l’Isterica davanti, ti pare?
Comunque, appena ho messo a letto mia cugina, ho avuto in incontro con la mia piccola C.
Mi ha praticamente fatto un agguato, ma non ho mai avuto un agguato così tenero. Quando fa così mi spiace non essere un uomo…
Ovviamente i due innamorati si sono riappacificati, ma mi sono bastati due minuti di resoconto per capire che quell’idiota di Dan non si è esposto abbastanza. Credo lei ci sia rimasta male, ma lo ha comunque difeso come con passione il piccolo scemo, dicendo che ha solo deciso di rispettare il suo rifiuto di non andare oltre.
Dovevi vedermi quando sorpresa e un po’ scioccata: le ho chiesto se avessero fatto qualcosa e lei arrossendo un po’ dispiaciuta (aiutata dall’imbarazzo che prova una novizia) si è affrettata a dire che si sono scambiati solo poche coccole.
Arrivata a casa ho controllato le telecamere… è peggio di quello che faceva pensare lei. Quel divano non è mai stato sprecato così tanto.
Giuro che Dan lo sculaccio con la frusta. Magari è così che gli piace.
C invece mi ha piacevolmente sorpreso anche questa volta. È figlia della sua età e vuole esplorare e vivere la sua vita. È estremamente recettiva alla sorpresa e al piacere che le provocano i sensi.
Ah… meritava un innamorato migliore, decisamente.
Non mi ero mai dispiaciuta di essere nata donna fino ad ora, sai?
Mi ci sto affezionando sempre di più. Forse hai ragione: ha un che di te, quella parte che probabilmente mi fa venir voglia di svezzarla io stessa, ma ha anche un che di me.
Non si è fatta da sola e ha le spalle coperte quindi non ha bisogno di stare troppo attenta. Non dovrà scendere ai compromessi a cui sono scesa io nella mia carriera e anzi potrà avere un ruolo non indifferente per una donna nella nostra società, se evita certo di rovinarsi del tutto... Ah! Che splendida alleata sarà quando sarà grande!
Avrà più potere di quanto possa immaginare e se giocherà bene le sue carte, sarà un’erede perfetta per entrambi.
Un giorno, quando sarà abbastanza esperta del mondo, potrò avere una donna con cui confidarmi e con cui confrontarmi. Sarà bellissimo e sarà sicuramente lei.
Forse ora mi ricorda te anche perché… di chi si è innamorata? Di un Pio Bigotto Imbecille.
Domani non passare: non sarò a casa se non la mattina.
Ho ceduto alle insistenza del mio C e andrò alla Maison per rimediare all’oltraggio subito da quel povero divano.
   
 
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