Da: LaMarchesa@alterego.sh
A: Visconte@alterego.sh
Oggetto: Re: Re: Ultimatum
Data e ora: 4 settembre 21:40
Sì, lo so che è una prima
donna isterica. Ma quale uomo non lo è, in fondo?
So infatti che se non gli dai
la manina ecco che piange, fa i capricci e sbatte i piedi per terra. Certa
gente dovrebbe capire che solo perché la mamma ha detto loro che è speciale e
che possono avere senza fatica tutto quello che vogliono, non vuol dire che sia
vero e che gli altri pensino lo stesso.
Sai che ho pure rischiato
grosso per lui? Ma mi vendicherò, lo prometto.
Ieri sono andata
dall’Isterica, come la chiami tu (soprannome che preferisco a “cugina”) per
vedere come stava. A quanto sapevo: stava malissimo, praticamente sul letto di
morte.
In verità, l’avrai capito
anche tu, era solo immersa nel suo mondo dove lei macchina come la banda
bassotti e pretende che gli altri la stiano pure a dire che è intelligente.
Sembrava che le avessero ammazzato il cane.
Alla fine si è data un minimo
di contegno e alla fine siamo uscite a prendere una boccata d’aria: tre Spriz a
testa e una tequila bum-bum bevuti nel gito di un’ora. Il problema era che il
posto dove voleva andare lei questa volta era proprio l’Infratto: essendo mio
non avremmo pagato (la tirchia). E io come potevo dire di no? Come facevo a
spiegarle che non potevamo andare lì perché è proprio davanti all’entrata
secondaria della mia Maison, proprio l’entrata dove sarebbe passata sua figlia?
Alla fine ho dovuto cedere o
anche lei avrebbe capito che c’era qualcosa sotto.
La piccola è uscita poco prima
di noi e le ho augurato una buona serata, fors’anche perché aveva la faccia di
chi se ne andava al patibolo…
Dovrei dirglielo che l’unico
momento in cui puoi usare quella faccia è la prima volta che dai la tua seconda
verginità a qualcuno? Mica siamo uomini, in fondo! Le dovrò dire che dovrà usarla
presto con Quello, visto che sua madre sta prendendo accordi? Così almeno sua
madre può guadagnarci di più di quello che pensa…
Comunque, eravamo già lì da
mezz’ora quando ho intravisto Dan arrivare. Ammetto di essere stata così in
ansia che forse ho giocato un po’ troppo... Ho chiesto a Jean di distrarre la
mia amica e lui, dopo averla guardata, ha alzato il prezzo. Per fortuna gli
stava già facendo gli occhi dolci e le stava lisciando il pelo quando è
arrivata anche la piccola C.
Eravamo a metà aperitivo che
lei barcollava e tocchignava (come
direbbe mia madre) il caro Jean che ormai non faceva più da cameriere, ma era
entrato perfettamente nella parte di accompagnatore.
A un certo punto si è sentita
male davvero. È finita in bagno più di mezz’ora con il supporto del povero Jean
(che alla fine si è meritato un centone extra, anche se ho notato che si
sistemava i pantaloni quando sono usciti da lì, quindi era stato sicuramente
già ripagato in un’altra maniera…) e per fortuna è stato in quel momento che la
piccola C è uscita assieme a un Dan più imbacuccato che mai e se ne sono andati
ognuno per la sua strada.
Speravo in bene, progettando
di guardare le telecamere di sorveglianza al mio ritorno a casa: non potevo di
certo guardare in streaming con l’Isterica davanti, ti pare?
Comunque, appena ho messo a
letto mia cugina, ho avuto in incontro con la mia piccola C.
Mi ha praticamente fatto un
agguato, ma non ho mai avuto un agguato così tenero. Quando fa così mi spiace
non essere un uomo…
Ovviamente i due innamorati si
sono riappacificati, ma mi sono bastati due minuti di resoconto per capire che
quell’idiota di Dan non si è esposto abbastanza. Credo lei ci sia rimasta male,
ma lo ha comunque difeso come con passione il piccolo scemo, dicendo che ha
solo deciso di rispettare il suo rifiuto di non andare oltre.
Dovevi vedermi quando sorpresa
e un po’ scioccata: le ho chiesto se avessero fatto qualcosa e lei arrossendo
un po’ dispiaciuta (aiutata dall’imbarazzo che prova una novizia) si è
affrettata a dire che si sono scambiati solo poche coccole.
Arrivata a casa ho controllato
le telecamere… è peggio di quello che faceva pensare lei. Quel divano non è mai
stato sprecato così tanto.
Giuro che Dan lo sculaccio con
la frusta. Magari è così che gli piace.
C invece mi ha piacevolmente
sorpreso anche questa volta. È figlia della sua età e vuole esplorare e vivere
la sua vita. È estremamente recettiva alla sorpresa e al piacere che le
provocano i sensi.
Ah… meritava un innamorato migliore,
decisamente.
Non mi ero mai dispiaciuta di
essere nata donna fino ad ora, sai?
Mi ci sto affezionando sempre
di più. Forse hai ragione: ha un che di te, quella parte che probabilmente mi
fa venir voglia di svezzarla io stessa, ma ha anche un che di me.
Non si è fatta da sola e ha le
spalle coperte quindi non ha bisogno di stare troppo attenta. Non dovrà
scendere ai compromessi a cui sono scesa io nella mia carriera e anzi potrà
avere un ruolo non indifferente per una donna nella nostra società, se evita
certo di rovinarsi del tutto... Ah! Che splendida alleata sarà quando sarà
grande!
Avrà più potere di quanto
possa immaginare e se giocherà bene le sue carte, sarà un’erede perfetta per
entrambi.
Un giorno, quando sarà
abbastanza esperta del mondo, potrò avere una donna con cui confidarmi e con
cui confrontarmi. Sarà bellissimo e sarà sicuramente lei.
Forse ora mi ricorda te anche
perché… di chi si è innamorata? Di un Pio Bigotto Imbecille.
Domani non passare: non sarò a
casa se non la mattina.
Ho ceduto alle insistenza del
mio C e andrò alla Maison per rimediare all’oltraggio subito da quel povero
divano.