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Autore: Simon Kog 95    03/12/2018    2 recensioni
Simon Kog è un nuovo poliziotto, proveniente dall'Italia, della Centrale di Polizia di Tokyo. Figlio segreto del dottor Agasa, è stato assunto dall'Ispettore Megure affinché dia una mano nella lotta contro la criminalità organizzata di quella città.
Affianco a lui, un altro poliziotto è stato appena trasferito nella stessa centrale... un uomo di bassa statura di nome Crilin, che ancora fa fatica a superare gli avvenimenti del Torneo del Potere.
Da questo legame lavorativo, i mondi di Dragon Ball e Detective Conan inizieranno a fondersi creando una storia unica ed avvincente... quella che riguarderà la leggenda di Hunter Warrior, il guerriero cacciatore che tutti gli abitanti del pianeta Terra hanno iniziato a temere per le sue gesta.
Molti personaggi avranno un legame passato con questo assassino spietato...
... una scienziata vittima del suo stesso veleno...
... un cyborg che deve accudire una piccola bambina trovata abbandonata dietro la sua porta di casa...
... un uomo che scopre, improvvisamente, di essere padre...
... un sayan che deve imparare a fare da maestro a delle allieve molto particolari...
... ed infine, una giovane infermiera che riuscirà a rubare il suo cuore!
Il pericolo, tuttavia, è alle porte... e solo Simon Kog, al fianco dei suoi amici, potrà salvare tutti!
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Hiroshi Agasa, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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Rieccomi qui con il nuovo capitolo della storia ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Durante l’ultimo capitolo ci siamo lasciati con tantissime novità. Oltre a Sonoko, purtroppo, anche l’ispettore Megure e tanti altri bambini della scuola elementare Teitan ci hanno lasciato le penne (compresi Mitsuiko e Genta), a causa di un attacco terroristico da parte di ignoti. Il Clan Kuchiki è stato arrestato, con l’accusa di essere responsabile di tale attacco, grazie ad una manovra improvvisata di Simon Kog e di Crilin.

Il nostro protagonista, tuttavia, ha un nuovo attacco di pazzia, per fortuna controllato in tempo. Cosa lo spinge a comportarsi così?

Il capitolo di oggi ed il prossimo saranno molto più vicini al mondo Dragon Ball rispetto all’inizio della storia. Fate molta attenzione, perché si vedrà finalmente all’opera Simon Kog in paragone con tanti altri guerrieri Z.

Vi lascio alla…

MITSUIKO & GENTA – EH NO! SIGNOR AUTORE! SI STA DIMENTICANDO DELLA FACCENDA PIU’ IMPORTANTE!

JUZO MEGURE – I due manga che verranno aggiunti al crossover, signor Autore!

Accidenti! E’ vero!!!

E’ giunta l’ora di darvi la soluzione ai misteri degli scorsi capitoli… ebbene, i manga che verranno aggiunti saranno:

· BOKU NO HERO ACADEMIA;

· KARAKAI JOUZU-NO TAKAGI-SAN.

Per l’apparizione del primo manga nella storia, dovrete aspettare il capitolo 16, mentre il secondo inizierà ad avere risalto già nel prossimo…

… e Karakai Jouzu-No Takagi-San, in particolare, sarà fondamentale per il proseguo della storia!

Complimenti a ‘Shinichi e ran amore’ per aver risolto brillantemente il caso, e mi raccomando… preparatevi ai prossimi indovinelli che vi lascerò nel corso della storia!

Ora vi lascio davvero alla lettura…

... ci vediamo a fine capitolo con le Note dell’Autore!

P.S. Verde = Italiano; Rosso = Inglese; Nero = Giapponese!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

L'esame della Sezione Anti-Mafia! Simon Kog contro tutti!

Sabato 02/06/2018

AI

[Kira’s Theme – DEATH NOTE]

Il giorno dopo l’attentato alla scuola elementare Teitan, il mondo intero aveva parlato di questa storia su tutti i tele-giornali, cercando delle spiegazioni a ciò che fosse avvenuto. Tuttavia, a differenza loro, io potevo affidarmi sulle informazioni di una persona molto più informata di me.

Simon era venuto ad incontrarci lo stesso giorno, raccontandoci tutto quello che i colpevoli avevano rivelato durante l’interrogatorio. Tutti loro avevano ammesso di voler puntare alla vita dell’ispettore Megure, poiché costui si era impuntato nel cercare altre informazioni sul loro clan, ma che non avevano mai mandato dei cecchini verso i loro nemici. Anche Jirokichi aveva affermato di non aver mai mandato nessuno in quella casa. Inoltre, affermarono di non avere nulla a che fare con la strage della scuola elementare Teitan. Alcuni di loro, ci raccontò il figlio del dottore, erano impalliditi sentendo quella verità atroce. Affermarono che nessuno di essi avesse cercato di attaccare l’ispettore, dato che non avevano avuto il tempo materiale per preparare un attentato e che l’assalto di Simon e Crilin li aveva letteralmente colti alla sprovvista. Si erano definiti uomini di onore, affermando che mai e poi mai avrebbero ucciso degli innocenti bambini.

Simon, con grande sincerità, ci rivelò che tendeva a credere alle loro parole dopo aver ascoltato le loro testimonianze. Il clan Kuchiki, tuttavia, non l’avrebbe comunque passata liscia, dato che ogni suo membro sarebbe rimasto in galera per il resto dei suoi giorni.

Ciò non toglieva che i mandanti di quella strage così efferata fossero stati furbi. Colpendo dei bambini, l’intero Giappone avrebbe incolpato la polizia di aver gestito malamente la situazione. Questo mi aveva fatto imbestialire parecchio. Come si poteva accettare tutto questo? Come potevano difendere gli assassini di tutti quei bambini? Mi ero lasciata andare alla rabbia, furibonda con tutti coloro che non riuscivano a comprendere la buona volontà della polizia.

Simon, tuttavia, non si era mai lamentato delle discussioni nei talk-show. Al contrario, ammise che questa volta lui e la polizia avevano agito troppo rapidamente e che gran parte delle colpe per quell’attentato erano da attribuire anche a loro. Tuttavia, era riuscito a sorprendermi quando affermò che non aveva alcuna intenzione di darla vinta a quei bastardi e che, ben presto, gli occhi dei giapponesi si sarebbero riaperti.

I funerali, ci comunicò Simon, sarebbero stati celebrati tutti domenica dieci giugno, così da permettere alla scientifica di analizzare tutti i corpi dei deceduti, potendo svolgere i riconoscimenti di quelli carbonizzati. In questo modo ogni famiglia poteva dare degna sepoltura ai corpi dei loro bambini. I funerali di Sonoko e dell’Ispettore Megure si sarebbero tenuti nello stesso posto, assieme agli altri deceduti. La famiglia dell’ereditiera aveva deciso di erigere un monumento dentro la scuola Teitan, in onore di tutti i caduti. Inoltre si erano anche incaricati di ricostruire le parti distrutte della scuola come scusa per ciò che Jirokichi aveva causato con il suo clan. Era stato davvero un bellissimo gesto da parte loro ed ero convinta che tutte le famiglie dei bambini avrebbero apprezzato. Nel frattempo, tutte le classi della scuola elementare distrutta avrebbero svolto le lezioni dentro l’accademia di Mr Satan. Saremmo tornati nel vecchio istituto solo alla fine delle vacanze scolastiche.

Un’altra buona notizia, che Simon ci aveva rivelato a sorpresa, fu la nomina di Miwako Sato come Ispettrice della Centrale di Polizia della città di Tokyo, mentre Wataru Takagi era stato ufficialmente promosso suo vice. Io e Conan fummo molto contenti di questa scelta, sapendo quanto quei due fossero in gamba nel loro lavoro. La multa che aveva ricevuto l’agente Takagi, per fortuna, non si era rivelata deleteria per la sua carriera, e quella promozione ne era la dimostrazione.

Il figlio di Agasa ci comunicò anche che, entro la prossima settimana, i nostri amici, rimasti feriti nell’assalto della Yakuza, sarebbero usciti dall’ospedale grazie a quei famosi fagioli che Goku aveva fatto già apprezzare alle sue allieve. Non sempre quei magici vegetali erano disponibili, essendo infatti molto rari. Occorreva una coltura molto particolare per farli germogliare e nessuno, a parte un tizio chiamato Karin, era in grado di produrli. Per fortuna, però, Goku sarebbe riuscito a farsene dare quanti necessari per far guarire immediatamente gli agenti Sato e Takagi, il detective Kogoro ed Heiji Hattori.

Conan non era ancora tornato a casa da Ran. Fin quando suo padre fosse rimasto in ospedale, lei sarebbe rimasta da sua madre Eri, mentre il mio amico poteva vivere con noi come nostro ospite per il tempo necessario. Ne fui molto felice, nonostante a volte quell’arrogante detective mi facesse saltare i nervi. Avevo bisogno di lui, in quel momento, ed ero felice di averlo al mio fianco.

Durante quel tempo, avevo provato anche a chiamare Ayumi al telefono, ma non avevo ricevuto alcuna risposta. Simon e Conan mi avevano rivelato fosse stata l’unica a sopravvivere tra le persone al piano terra. Era riuscita a salvarsi grazie agli allenamenti, svolti assieme a Goku-Sen-sei e a tutte noi, i quali avevano finalmente risvegliato il suo potere latente.

Volevo sentirla anche solo per pochi secondi, così da poterla rincuorare ed aiutarla a sopportare quel dolore atroce…

… aveva visto morire tutti i nostri amici senza poter far nulla… una tragedia del genere l’avrebbe traumatizzata per il resto della sua vita.

Per fortuna fu proprio lei a chiamarmi, quella sera stessa, comunicandomi semplicemente che sarebbe venuta all’allenamento il giorno dopo, passando prima da casa mia per farsi accompagnare da me e dal dottor Agasa.

***

[Mukosei Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

All’orario prestabilito, lei si presentò a casa nostra, già cambiata e vestita col kimono regalatole da Goku. Rimasi sorpresa quando scoprii fosse da sola senza nessuno dei suoi genitori ad accompagnarla.

Nessuna madre o padre avrebbe mai lasciato uscire una bambina di sette anni da sola, facendola camminare per diversi chilometri, a quell’ora del mattino… non dopo tutto quello che era successo ad Ayumi!

Dottore… potrebbe chiamare i genitori di Ayumi?” chiese Conan (già sveglio, stranamente) all’uomo, preoccupato “Ho il sospetto che sia venuta qui senza il loro permesso…

Lo faccio subito!” si affrettò lui altrettanto agitato.

Io uscii subito fuori di casa per andare a recuperarla dal cancello. Ebbi una stretta al cuore quando la vidi negli occhi…

… freddi… vuoti… spenti…

… amica mia… quanto stavi soffrendo?

Ciao Ayumi…

Ciao…” mi rispose lei, sorpassandomi lentamente senza guardarmi negli occhi.

Non riuscivo a dirle niente… ero troppo sconvolta dalla sua impenetrabile maschera.

… il dottore è pronto?

Ce… certo, Ayumi…” le risposi io, completamente sbigottita davanti al suo comportamento, prima che avessi il coraggio di farle la fatidica domanda.

I tuoi genitori sanno che tu…

No… non mi avrebbero mai mandata da sola…

Non fu la risposta a farmi venire i brividi, quanto ciò che vi si celava dentro.

Ayumi… devi avvisarli! Altrimenti si preoccuperanno per te…” provai a convincerla, vergognandomi di me stessa per la mia incapacità di consolarla.

Mi riporterebbero a casa… ed io non voglio stare lì…” continuò lei con un tono in grado di farmi davvero paura “… loro cercherebbero solo di consolarmi… ma io voglio soltanto non pensarci più… mi fa ancora male… e ogni secondo che passa lo fa ancora di più…

Nel frattempo, anche Conan era uscito di casa ed era andato a salutare Ayumi stringendola in un abbraccio affettuoso. Lei non ricambiò l’abbraccio, lasciando che le sue braccia penzolassero come quelle di un morto.

Vuoi sapere la novità, Ayumi?” provò a scuoterla lui con una rivelazione “Oggi verrò con voi all’accademia per assistere al vostro allenamento!

Un momento! Dici sul serio?” domandai io incredula.

Nemmeno io ero a conoscenza di questa storia!

E non ci sarò solo io… con me ci saranno anche Simon, Crilin ed i due nuovi colleghi provenienti dall’Italia. Abbiamo in serbo una sorpresa per tutte voi!

Quando avevate intenzione di dircelo?!” gli chiesi io offesa, prima di rivolgermi ad Ayumi “Ehi… per te va bene?

Ayumi annui senza mostrare alcun cambiamento nel suo sguardo.

Speravo che quella rivelazione potesse scuotere il suo animo, ma a quanto pare né io né Conan eravamo in grado di aiutarla…

… l’unica soluzione a cui riuscivo a pensare in quel momento era uno psicologo.

Ho chiamato i tuoi genitori, Ayumi…” ci raggiunse fuori il dottore con severità, piazzandosi davanti alla piccola bambina “… e sono riuscito a convincerli a farti andare all’allenamento. Ma non mi è piaciuto il fatto che tu sia venuta qui completamente da sola, scappando di casa senza avvisare tua madre o tuo padre! Capisco le tue motivazioni, ma non farlo mai più… o la prossima volta ti riporterò indietro e riceverai un castigo! Chiaro?

Dottore!” esclamò Conan senza parole, davanti alla fermezza e alla ferrea dichiarazione del suo amico.

Tuttavia, io cominciai a capire a cosa puntasse il mio padre adottivo.

Un piccolo cambio nel suo viso… la maschera di Ayumi si era momentaneamente incrinata. La mia amica aveva abbassato la sua testa, trattenendo a stento le lacrime.

Tuttavia il muro si ricompose subito. Lei fece semplicemente segno di sì con la sua testa, incapace di guardarci dritti negli occhi.

Dopo aver tirato un sospiro di disappunto, il dottore ci indicò la macchina e ci invitò a salire tutte e due.

Per questa volta vada… muoviamoci! O arriverete in ritardo!

Conan, tu vieni con noi?” domandai io al mio amico che mi rispose di no.

Simon sta passando a prendermi… mi ha detto che sarà lui ad accompagnarmi!

D’accordo… ci vediamo lì alle otto in punto!” lo avvertii io, chiudendo lo sportello della nostra auto.

Adesso dovevamo soltanto raggiungere l’accademia, dato che Ran si sarebbe fatta accompagnare da sua madre Eri, recuperando Sera e Kazuha dalle loro rispettive case.

Il tragitto venne percorso in completo silenzio, senza che nessuno dei tre avesse il coraggio di proferire anche solo una sillaba.

***

CONAN

[Itachi Uchiha – NARUTO]

Dopo aver visto l’auto del dottor Agasa uscire fuori dalla casa ed imboccare la strada, qualcosa mi atterrò a pochi metri di distanza.

Rimasi sbigottito quando mi resi conto che in realtà si trattasse di Simon.

CHE?! COME HAI FATTO A…?

Volando!” mi rispose lui con apparente tranquillità “Raggiungeremo l’accademia allo stesso modo! Inutile oggi usare la moto della C-C!

E’… è uno scherzo?! E se ci vedessero?

A quest’ora di mattina ci scambieranno per Great Sayaman…” mi tranquillizzò lui scherzosamente, cambiando poi la sua espressione del viso.

Hai visto Ayumi. Vero, Simon?” intuii io.

Ho controllato la vostra aura in questi due giorni e mi sono subito reso conto della sua fuga… l’ho raggiunta e l’ho seguita in volo senza farmi notare. E’ anche per questo che ho lasciato il mio mezzo a casa, così non si sarebbe insospettita. Povera piccola… non possiamo lasciarla in quello stato. Mi dispiace… credevo di poterci andare leggero con le ragazze… ma mi sa tanto che dovrò essere molto spietato!

Spie… spietato?!

Sì, Conan!” mi confermò lui prendendomi dalle ascelle e posizionandomi sopra la sua testa “Devo sbattere loro in faccia la verità. Durante i miei allenamenti saranno costrette ad affrontare le loro paure più terrificanti… e credimi… soffriranno come non mai! REGGITI PIU’ FORTE CHE PUOI! ADESSO PARTIAMO!

[Slapstick! – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Aspetta! Cos… ooooooooooOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHH! CAZZO! AIUTO! COME DIAVOLO E’ POSSIBILE?! STAI VOLANDO! STAI VOLANDO! SCENDI O CI SCHIANT… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Whoa… eccoci qua!

Scesi immediatamente dalla sua testa e mi fiondai immediatamente davanti al cestino della spazzatura che avevo davanti ai miei occhi, rigettando tutta la mia colazione.

Una montagna russa sarebbe stata meno spaventosa… a che velocità ci eravamo mossi?! Eravamo arrivati nel giardino dell’accademia di Mr Satan in meno di quindici secondi!

Tu… pazzo… suicida… mi volevi ammazzare?!

Conan… spostati… credo che…

Feci appena in tempo a spostarmi… anche Simon seguì il mio esempio, vomitando rumorosamente dentro il mio stesso cestino. Notai immediatamente la sua mano mentre stringeva con forza il suo ventre… dove vi era quella ferita orribile.

Accidenti a questa ferita… non posso nemmeno più volare come si deve!” affermò con rabbia lui, sputando dentro quella scatola e recuperando due chewing-gum alla menta dalla sua tasca. Una di quelle, finì nella mia mano.

Mangia… ti aggiusterà momentaneamente l’alito. Ah! Ecco Crilin e gli altri!

[Dogimagi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Davanti al cancello principale vi stavano infatti Crilin e i due poliziotti italiani, i quali ci salutarono calorosamente.

Ben arrivato, Simon… vedo che il tuo stomaco è sempre deboluccio come al solito!” lo salutò Claudia divertita, prima di rivolgersi a me e chiedermi con molto garbo “Ehi, Conan… tu come stai?

Sapevo non si stesse riferendo al volo di prima, ma a tutti gli avvenimenti che avevano sconvolto la mia vita. Anche Domenico e Crilin sembravano preoccupati per me. Tutto questo mi fece enormemente piacere. Loro erano davvero in buona fede.

Un po’ meglio… grazie…

Meno male… eravamo preoccupati per te!” ammise Domenico, strapazzandomi tutti i capelli “Sono felice! Visto, WALL-E? Questo giovanotto è un nostro amico!

Un piccolo cubetto volò attorno alla mia testa, proprio come un drone. Mi scattò decine di foto accecandomi con il suo flash, ed incominciò a parlare in inglese, rivelando la mia identità.

Identificazione-Confermata! Conan-Edogawa-7-anni-Tokyo! Rilevamento-scheda-governativa-servizi-segreti-giapponesi! Richiedere-lettura? Passo-e-Chiudo!

Richiesta negata, WALL-E…” gli rispose Simon velocemente, facendomi l’occhiolino “Meglio non sapere certe cose senza il permesso del proprietario, dico bene?

Io annuii, grato al mio nuovo amico.

Quella scheda era stata aperta da mio padre per affermare l’esistenza di Conan Edogawa. Quei documenti non potevano essere letti da chiunque. Rimasi comunque colpito dalla facilità con la quale quel piccolo robot li avesse trovati, segno fosse molto avanzato tecnologicamente. Del resto ne avevo già avuto un assaggio qualche giorno prima dentro la casa del boss Ichigo Kuchiki.

Fossi in te farei uscire meno spesso WALL-E, Domenico…” lo avvisò improvvisamente Crilin, accennando un sorriso trionfante “… alla nostra nuova collega non piacerà sapere che tu le hai rubato dei macchinari!

Sei riuscita a convincerla?!” esclamò sorpresa Claudia “Non posso crederci! Lei ci aiuterà davvero?!

Di chi stiamo parlando di preciso?” domandai io con curiosità, indicando poi Domenico “E perché lui è diventato blu per la paura?

E’ la nostra nuova alfiere. Bulma Brief, 51 anni. E’ la scienziata più famosa ed intelligente del nostro pianeta, nonché figlia del fondatore della Capsule Corporation!” mi rivelò Crilin felicemente “Lei sarà felicissima non solo di aiutarci… ma anche di donarci i suoi laboratori a Tokyo per i nostri incontri segreti!

Sgranai la bocca sbalordito.

Quella Bulma!? Colei che aveva inventato le Capsule?! Non passava giorno che il suo volto non venisse spiattellato davanti ad un televisore!

Ah già… ora ricordo!” esclamò Simon rivolgendosi a Domenico in italiano, ovviamente incomprensibile per me “Tu le hai fregato tutte quelle attrezzature quando andasti a lavorare lì… dovresti incominciare a preparare le tue lettere di scuse…

… quello che dovrò preparare sarà un epitaffio… quella donna è una iena assetata di sangue… mi scorticherà vivo ed appenderà la mia pelle davanti al portone dell’azienda come monito per i suoi lavoratori!

Quanta paura leggo nei tuoi occhi… ti stai pisciando sotto, Domenico?” domandò Claudia scherzosa al suo collega, beccandosi un dito medio dritto in faccia.

Non dovevano aver parlato di cose piacevoli, compresi.

E tu, Conan?” mi domandò Simon, rivelandomi “Cosa mi sai dire riguardante il tuo amico dell’FBI? Lo sai… quello che abita di fronte casa di mio padre…

Inutile dire che davanti a quelle affermazioni io rimasi senza parole.

CO-COME L’HAI SCOPERTO?!

Ricordi il tizio che ci ha seguito l’altra notte?” mi raccontò lui “Anche lui faceva parte dell’FBI ed il suo nome era Andre Camel. L’ho scoperto subito dopo averlo ‘atterrato’. Quando sono tornato a casa, ho percepito l’aura del tuo amico che si avvicinava al tramortito, portandoselo dentro casa sua. Da lì ho fatto due più due… allora? Lui è dei nostri? Sarei molto più tranquillo se sapessi di potermi fidare dell’FBI… non ho delle belle esperienze in America come infiltrato della X-X-I…

Mi ha detto che è d’accordo, ma che deve risolvere alcune faccende coi suoi superiori…” ammisi io alla fine “… lui si trovava qui perché era già coinvolto in un altro caso, ma ci sono stati dei problemi. Con noi potrebbe tranquillamente tornare ad agire indisturbato!

Ottimo…

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Però durante questi giorni mi è venuto in mente un altro problema!” rivelai io ai miei amici, spiegando loro “Se dobbiamo agire contro la Yakuza, non ci basta trovare un metodo di comunicazione impossibile da intercettare… ma anche un modo per non mostrarci in pubblico, così da celare il nostro segreto ancora di più!

In questo modo passeremmo inosservati anche agli occhi della polizia… è questo che ci stai dicendo?” intuii Simon.

Esatto. Immaginateci mentre riusciamo a trovare tutti i membri di un altro clan! Per andare a catturarli, dovreste chiedere un permesso al commissario e non è detto che ve lo dia… per di più questo lo indurrebbe ad insospettirsi di noi! Ci serve un piano per poter agire indisturbati senza passare per agenti di polizia… o ancora meglio, per non essere riconosciuti nemmeno dalla Yakuza!

Ci penseremo su quando potremo incontrarci tutti insieme!” mi rassicurò Simon, indicando la macchina della mamma di Ran “Guardate! Sono arrivate tre delle allieve di Son Goku!

Qualche minuto dopo, tutte e tre erano uscite fuori dall’auto e si incamminarono verso l’accademia, questo fino a quando non ci intravidero in lontananza, indicandoci sorprese.

Conan! Simon! Anche voi?! Perché siete qui?” ci domandò sorpresa Ran.

Sono sincero… vi stavamo aspettando!” ammise Simon alle tre ragazze “Avevo in serbo una sorpresa per voi tre e per le due bambine… una sorpresa di cui Goku e Piccolo sono perfettamente a conoscenza!

Tutte loro si guardarono confuse tra di loro. Si stavano senz’altro facendo molte domande…

Conan… scommetto che tu sai di cosa sta parlando…” incominciò a ‘corteggiarmi’ Ran, accerchiandomi assieme alle sue amiche “… potresti dirci di che sorpresa si tratta? Ti prego… prometto che non lo diremo a…

Ehm… ecco… io…

Allarme! Allarme! Tentativo-di-Corruzione! Allarme! Allarme!

E questo gingillino cosa sarebbe?” si chiese Sera, provando ad afferrare WALL-E al volo “Se continua a urlare come un matto gli fonderò i circuiti!

BIP-BIP! ALLARME! ALLARME! WALL-E-MINACCIATO-DA-RAGAZZO! ALLARME-ALLARME! PERICOLO! PERICOLO!

SONO UNA RAGAZZA! ADESSO TI SMONTO PEZZO PER PEZZO!

Davanti a quella scena, tutti cominciammo a ridere divertiti mentre Domenico aveva recuperato e salvato WALL-E dalle grinfie malefiche di Sera.

Incredibile quanto mi fece stare meglio quella risata… mi era uscita di getto, senza che io o gli altri potessimo trattenerci…

… un piccolo gesto che ci risollevò, anche se per poco, il morale.

Ai e Ayumi non sono ancora arrivate?” domandò Kazuha a tutti noi “Hanno cambiato idea? Non mi sorprenderebbe…

Ci raggiungeranno tra non molto… tranquilla…” rispose velocemente Simon.

Quindi stanno davvero venendo…” affermò stupefatta Ran, chinando la testa preoccupata “… pensavo non sarebbero riuscite a venire dopo tutto quello che era successo…

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Allora perché siete venute qui, dato che Sonoko è morta qualche giorno fa?

La domanda spiazzò completamente Ran, Kazuha e Sera, le quali osservarono scioccate il figlio di Agasa.

Freddo… diretto… senza rimorso… Simon aveva cambiato atteggiamento!

Ecco… ora sapete perché loro sono volute venire…” concluse il giovane poliziotto, allontanandosi verso l’ingresso dell’Accademia “Forse sarebbe meglio raggiungere il vostro Dojo… andiamo! Sarà una lunga giornata per voi cinque!

Lo seguimmo tutti, abbastanza intimiditi dalla sua minacciosità.

Nessuno di noi poteva immaginarsi quanto avrebbero sofferto le nostre amiche…

… no… nessuno poteva…

***

GOKU

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Spero vengano tutte e cinque, oggi. Tutto il lavoro che abbiamo svolto in queste settimane non sarà servito a nulla se non riusciranno ad affrontare questi momenti!

Annuii preoccupato davanti alle parole di Piccolo.

Quella settimana era stata terribile per tutte loro. Molti dei loro amici e conoscenti erano stati attaccati. Alcuni erano stati solo feriti, ma altri avevano subito una fine ancora peggiore. Durante quei giorni, avevo parlato al telefono con Crilin per sapere tutte le novità.

Erano quasi le otto di mattina, e quel giorno non dovevo allenare le mie allieve. Ad occuparsi di loro sarebbe stato un altro ragazzo, il cui nome era Simon Kog. Costui era un amico poliziotto di Crilin e aveva intenzione di valutare personalmente le capacità delle mie allieve…

… e non solo delle mie…

Nonnino… come devo comportarmi con le altre ragazze?

Mi avvicinai alla piccola Pan e le accarezzai la testa, rispondendole con tranquillità.

Basta che tu ti comporta come sempre, piccola mia… sempre educata e gentile! D’accordo?

Kakaroth! Spiegami ancora una volta perché oggi sono dovuto venire anche io!

Vegeta… te l’ho già detto! Non sono io che ho voluto Pan e Bra qui… ma l’amico di Crilin!” ripetetti ancora una volta al mio amico e rivale di sempre “Dice che vuole valutare le loro capacità in battaglia!

Insieme a me e Piccolo, quel giorno, vi erano anche altre persone. Altre tre allieve di arti marziali si trovavano assieme a noi…

… Pan e Bra, accompagnate dal loro maestro Vegeta e da sua moglie Bulma…

… e Marron, la figlia di Crilin, accompagnata dal suo sen-sei Ten Shinan.

Questo amico di Crilin è forte?” ci chiese Bra, la figlia di Vegeta.

Da quello che ci ha detto… è davvero un talento fuori dal comune!” confermò Bulma a sua figlia, facendola contenta “E’ raro vedere uno come Crilin elogiare tanto un altro combattente oltre a voi sayan!

Questo vale anche per me? Anche io verrò valutata da questo maestro sconosciuto?

Esatto, Marron…” confermò Ten Shinan alla sua allieva “… tuttavia, da quello che mi ha detto tuo padre, tu e Pan lo avete già conosciuto…

[Soundtrack 62 – DRAGON BALL GT]

Dici sul… un momento!” esclamò improvvisamente Marron, intuendo di chi parlasse il suo maestro “Allora potrebbe essere lui?! Il collega figo di mio padre?!

Figo…?! Per l’amor di Polunga…” esclamò Piccolo, scuotendo la testa sconsolato “Potresti comportarti con più serietà?!

Non scherzo affatto!” insistette però la figlia di Crilin, arrossando leggermente in volto “Alto, biondo, curato e muscoloso… aria da uomo vissuto… ed ha solo sette anni più di me!

Allora ho capito anche io!” esclamò improvvisamente Pan, voltandosi verso di me ed indicandomi un indumento sopra la sua testa, legato attorno ai capelli “E’ lo stesso poliziotto col quale ho scambiato la bandana per la sfera del drago!

Te l’ha data proprio lui? Allora dev’essere… UN MOMENTO?! L’HAI SCAMBIATA PER LA TUA SFERA DEL DRAGO?!” esclamai io spalancando la bocca per lo shock.

Lei aveva davvero dato la sua preziosa sfera del drago!?

CO-COSA!? QUEL TIZIO HA LA SFERA DEL DRAGO?!” impallidì a vista d’occhio Piccolo, sul punto di svenire.

Pan… perché gli hai dato proprio la tua sfera?” provò a chiederle Bulma, cercando di non incolpare l’innocente figlia di Gohan, la quale però con un sorriso ci rivelò.

Perché con me è stato davvero gentile e ha aiutato nonno Satan ed i miei genitori… e poi… questa bandana significava davvero tanto per lui. Non potevo fargli un regalo qualsiasi… non dopo tutto quello che ha fatto per me! Me l’avevi detto tu, nonno Goku… avrei dovuto regalare la mia sfera del drago solo ad una persona buona e generosa!

E’ vero, Goku?” mi domandarono in coro Piccolo e Bulma, inviperiti, davanti allo sguardo divertito di tutti gli altri.

Ehm… ecco… non immaginavo lo avrebbe fatto per davvero…” ammisi io, cercando però di discolpare sia me che la mia adorata nipotina “… però se dice che questo poliziotto è molto gentile, allora dovrem… OUCH! AHIO! Urca… che male!

Va… all’accademia… e recupera… LE TUE ALLIEVE!” mi urlò furibondo Piccolo prima che mi tele-trasportassi a Tokyo, per prendere le mie allieve e conoscere tutti i nuovi amici di Crilin.

***

SIMON

[Soundtrack 5 – DRAGON BALL GT]

Ai ed Ayumi arrivarono cinque minuti prima delle otto. Quando vidi lo sguardo di ghiaccio delle piccole amiche di Conan, cercai di prepararmi mentalmente a recitare al meglio il mio ruolo.

Quel giorno, le cinque allieve di Son Goku non avrebbero incontrato il Simon Kog della loro vita quotidiana… ma il poliziotto pronto ad utilizzare qualunque mezzo allo scopo di sconfiggere il suo nemico…

… no… ancora peggio… si sarebbero ritrovate di fronte ad Hunter Warrior in persona, anche se non lo avrebbero mai scoperto!

Ero pronto ad utilizzare ogni metodo per spronarle… anche il più sporco e letale!

Per la prima volta, dopo un anno intero, la mia parte oscura avrebbe avuto carta bianca!

Alle otto precise, vidi per la prima volta nella mia vita Son Goku.

[Soundtrack 20 – DRAGON BALL GT]

Urca… stavolta Piccolo si è proprio arrabbiato!

Il guerriero si voltò verso di noi. Sembrava molto felice di rivedere le sue giovani studentesse, ma riuscii a leggere anche una leggera sensazione di impaccio nel suo comportamento. Si era infatti reso conto delle loro espressioni sofferenti, soprattutto quella di Ayumi, e a causa di ciò non sapeva come attaccare discorso.

Decisi allora di aiutarlo avvicinandomi a lui assieme a Crilin, il quale presentò me e tutti gli altri suoi amici.

Ehi Goku! Lui è Simon Kog, la persona della quale ti ho parlato! Loro sono Domenico e Claudia, mentre il giovanotto si chiama Conan!

Sono onorato di conoscere una leggenda del combattimento come lei, Son Goku…” affermai io con ammirazione, porgendo la mano verso di lui “… Crilin mi ha raccontato tutte le storie che la riguardano… tutti gli abitanti di questo pianeta le devono la vita… eroe!

Il sayan mi guardò sbalordito, prima di stringermi la mano con soddisfazione.

Urca! E’ un piacere anche per me, Simon Kog. Crilin e mia nipote avevano proprio ragione… tu non sembri affatto una persona come tutte le altre! Sono curioso di sapere cosa riserverai alle mie allieve…

Un momento, sen-sei…” gli chiese confusa Ai “… di cosa state parlando? Non sarà lei l’insegnante oggi?

Fu a quel punto che, dopo un lungo e pesante sospiro, decisi di rivelare tutte le mie carte e di girarmi verso di loro.

Quest’oggi… io prenderò il posto del vostro maestro! Io, Simon Kog, sarò il vostro sen-sei… e credetemi… se mi prenderete alla leggera rimpiangerete il giorno in cui siete nate!

[Soundtrack 2 – DRAGON BALL Z]

Tutte quante sbiancarono letteralmente, notando il cambiamento di tono col quale mi stavo rivolgendo a tutte loro. Solo un’altra sembrava ancora ferma sui suoi passi, ovvero Ayumi, ma lo sarebbe stata ancora per poco tempo.

Goku… è l’ora di tele-trasportarci…” disse Crilin al suo amico, il quale invitò tutti i miei colleghi e me ad avvicinarsi a lui per raggiungere il Monte Paoz.

Un minuto dopo, ci ritrovammo tutti in mezzo ad una valle in fiore tra le pendici di una catena montuosa.

Che tecnica stupefacente … aveva usato il KI di tutti gli altri suoi amici per raggiungerli, sfruttando la sua aura per smaterializzare i nostri corpi e farli viaggiare alla velocità da lui desiderata! Ci voleva un controllo dell’aura molto elevato per riuscirci…

… avevo, tuttavia, un difetto nel suo utilizzo… un dubbio nacque nella mia mente, ma lo avrei risolto solo durante quell’allenamento.

Riconobbi subito Marron e Pan, con quest’ultima che si fiondò subito a salutarmi con affetto. In lontananza scorsi una bambina della sua stessa età, dai capelli lunghi e celesti, la quale aveva le mani strette sui suoi fianchi mostrando altezzosità e orgoglio troppo smisurato. Affianco a lei, riconobbi sua madre Bulma, la notissima scienziata, la quale indicava con sospetto il mio amico Domenico cercando sicuramente di ricordarsi dove l’avesse già visto.

Chi mi lasciò davvero senza parole furono gli altri tre personaggi. Crilin si era subito sbrigato a presentarmeli, rivelandomi i loro nomi.

La loro aura era a dir poco immensa… mai mi sarei immaginato di conoscere dei guerrieri con un KI così spropositato! Quanto ne possedeva allora Son Goku!? Molto probabilmente quanto l’altro sayan, di nome Vegeta, il quale stava senz’altro cercando di intimidirmi avvolgendomi nella sua immensa energia.

Io e le otto ragazze ci allontanammo dai loro familiari, e tutte si sedettero per terra sull’erba della valle, davanti a me, pronte ad ascoltare le mie parole.

Tutti gli altri si portarono nei pressi della foresta per osservarci e lasciarci svolgere la lezione senza alcuna distrazione.

[Soundtrack 6 – DRAGON BALL GT]

Solo a quel punto cominciai il mio discorso.

Sarò molto diretto con tutte e otto! Quest’oggi le mie intenzioni sono quelle di valutare le vostre capacità ed i vostri miglioramenti stabilendo se le arti marziali sono la strada giusta da percorrere per voi oppure no… ai vostri occhi questo sarà il giorno del vostro Esame di Ammissione! Se non vi riterrò adatte, non potrete più seguire una lezione coi vostri maestri… mai… più!

Osservai con fermezza e durezza la reazione di tutte le ragazze. Ran, Sera e Kazuha diventarono improvvisamente serie e si concentrarono immediatamente, intimidite dalla mia minaccia. Marron ed Ai cominciarono a preoccuparsi e sudare freddo. Sembravano due studentesse che affrontavano un esame senza aver letto nemmeno un libro. Pan e Bra si comportarono con molta arroganza e superficialità rispondendomi con un ghigno sfacciato di superiorità. Ayumi, invece, non riuscì più a proteggersi dal mio sguardo, il quale frantumò in mille pezzi la sua maschera…

… riuscivo a sentire il battito del suo cuore accelerare sempre di più! Era andata letteralmente nel panico!

Scossi il capo, infastidito e deluso. In quegli allenamenti, il mio obiettivo principale era quello di cercare quanti più difetti possibili in ciascuna di loro, così da poter consigliare i loro sen-sei su dove dovessero migliorare per continuare. Questo, ovviamente, valeva se e solo se fossero riuscite a superare la prova…

… e le premesse non erano certamente molto positive…

no… dovevo essere ancora più obiettivo!

Non c’eravamo proprio! A tutte loro serviva una bella lezione!

Erano migliorate dalla prima volta che le avevo conosciute, ma solo fisicamente. Mentalmente, tutte loro erano insignificanti.

Umiltà, sacrificio, dolore, ma anche coraggio e forza di volontà… ciascuna di loro aveva bisogno di migliorare tutte quelle qualità se volevano davvero intraprendere quel percorso!

Se per farle crescere, mi sarei trovato costretto a prenderle letteralmente a cazzotti davanti a tutti i loro maestri, allora ancora meglio!

In queste settimane, voi avete conosciuto ciò che si cela dietro alla forza di un guerriero… o almeno, questo è ciò che credete tutte e otto! Se pensavate che bastasse soltanto la buona volontà per riuscire a raggiungere i vostri sogni, allora siete completamente fuori strada! Se avete creduto possibile che chiunque di voi potesse diventare un guerriero come Son Goku, come Vegeta, Piccolo, Ten Shinan o Crilin solo ed esclusivamente con un semplice allenamento… allora nessuna di voi ha realmente compreso quanto sia terribile ed estenuante il cammino che vi si sta parando davanti. Voi otto vi trovate all’inizio di un deserto sconfinato e vi state accingendo a percorrerlo senza alcun oggetto utile a sopravvivere… in poche parole… se andrete avanti in queste condizioni l’unica strada che vi rimarrà da percorrere sarà quella che vi condurrà dritte al cimitero!

Decisi di togliermi la maglietta, mostrando a tutte loro la mia orribile cicatrice. Pan, Bra e Marron si misero una mano davanti alla bocca orripilate, non avendo mai visto la mia ferita.

I vostri maestri mi hanno raccontato tutti i vostri sogni e le vostre speranze… purtroppo devo essere assolutamente sincero con voi… siete davvero troppo pretenziose! Eroi… ispettori… agenti di polizia… esercito… sognate troppo in grande, per quanto mi riguarda… ed il mio compito, oggi, è quello di riportarvi coi piedi per terra!

Tutte e otto incominciarono a guardarmi in preda alla confusione.

Simon Kog era una persona buona, generosa e pronta a spronare i suoi amici e le persone più care così che potessero raggiungere il loro sogno…

… Hunter Warrior non era così.

Hunter Warrior non era buono… era un assassino…

Hunter Warrior non era generoso… pensava solo e soltanto a se stesso e riusciva ad uccidere anche solo con le parole…

Hunter Warrior non credeva nei sogni… ma era in grado di creare degli incubi senza fine, rovinando la vita delle sue vittime per sempre…

… lui si dissetava col sangue e con le lacrime delle sue vittime… si crogiolava nelle loro urla… si sbellicava dal ridere mentre squarciava i loro corpi… e raggiungeva l’estasi quando affondava i suoi denti dentro le loro carni!

Hunter Warrior non era un essere umano…

… lui era un mostro!

[The God Of Destruction – DRAGON BALL SUPER]

L’allenamento di oggi è esattamente quello che già tutte voi conoscete a memoria. Dovete cercare di colpirmi e mettermi al tappeto in ogni modo! Potete affrontarmi anche tutte insieme, se preferite… potete perfino chiedere l’aiuto dei vostri maestri! L’importante è che riusciate tutte a colpirmi almeno una volta! Non vi saranno limiti di tempo o pause di intermezzo… potete metterci anche settimane, se lo desiderate! Ma vi avverto… a differenza dei vostri sen-sei… io combatterò subito con l’intenzione di farvi il più male possibile! Se ci tenete a vivere… vi consiglio di combattere seriamente fin dall’inizio!

Allarmate, quasi tutte si misero in posizione da combattimento. Solo in tre non l’avevano fatto. Due erano Ai ed Ayumi, alle quali stavano tremando le gambe per la paura. L’altra era Bra, la quale cominciò a sghignazzare divertita.

Male… davvero molto male… qualcuna era fin troppo arrogante!

Ma guardate… sembra abbiamo già una volontaria… Bra, giusto? Vedo che desideri vomitare tutta la tua colazione, piccola impertinente…

Invece io credo che lei, maestro, abbia commesso un grande errore!” mi rispose lei sfiorandosi il naso con il pollice, sicura di se “Questa sfida durerà meno di cinque secondi! Lei non sa contro chi si è messo…

Io, per tutta risposta, le risi spudoratamente in faccia, facendo finta di cedere al suo gioco.

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Cinque secondi dici?! Accetto la tua scommessa… ma se ti metto subito al tappeto, il tuo maestro dovrà indossare degli abiti da donna e girare in quelle condizioni per tutta Tokyo!

BRA!” le urlò contro Vegeta, dal limitare della foresta, in preda alla collera “NON TI AZZARDARE AD ACC…

Accetto! Se invece sarò io a darti per prima il colpo della vittoria, sarai tu quello che si vestirà da donna!

Affare fatto…

RAZZA DI IDIOTA!” la sgridò inviperito suo padre, trattenuto a stento da sua moglie e dal suo amico Goku “SE TI AZZARDI A PERDERE LA SCOMMESSA GIURO CHE TI AMMAZZO!

La piccola Bra sogghignò soddisfatta e si concentrò improvvisamente, caricando al massimo la sua aura…

… la terra cominciò improvvisamente a tremare, mentre i capelli della giovane figlia di Bulma e Vegeta cominciavano ad illuminarsi…

… un istante dopo, il suo KI esplose definitivamente, i suoi occhi diventarono color verde acqua, mentre i suoi capelli divennero dorati come l’oro!

Un potere tale da distruggere anche il pianeta… ma decisamente mal controllato.

AHA! Questo è il Super Sayan!” mi rivelò lei, prendendomi in giro “La sua potenza è in grado di spazzarti via in un soffio! Trema di paura davanti alla sua invincibile aura… cosa c’è? Hai la bocca spalancata per la pau…

Yahn… che noia… tutto quello che vedo è un semplice aumento di forza…” le feci notare io per niente meravigliato “… non a caso ci riesce anche una mocciosa come te! Ops… ho forse detto qualcosa di sbagliato?

Improvvisamente mi vidi il suo pugno a pochi centimetri dalla mia faccia… ma io non accennai alcuna reazione visibile, sogghignando vittorioso.

[Black Appears – DRAGON BALL SUPER]

Fuori una…

Così come era iniziato l’attacco di Bra, così ebbe subito termine. La giovane crollò immediatamente ai miei piedi, stringendo le sue mani attorno alla vita e tremando da capo a piedi, incominciando ad avere degli spasmi incontrollabili…

… prima di essere colta da veementi conati di vomito, che la costrinsero a disattivare la sua trasformazione.

Co… cosa… sta su… succedendo?! Non… non riesco a…?!

Uno… due… tre…

La piccola alzò il suo viso verso di me, rendendosi conto di quello che ero riuscito a fare senza che lei potesse accorgersene.

Sei stato… sei stato tu?! Quando… quando mi hai col…

… quattro… cinque… i cinque secondi sono passati, bellezza!” la sbeffeggiai io, con delusione “Mi aspettavo molto di più dal leggendario Super Sayan! Non sei stata nemmeno in grado di sopportare una semplice nausea!

Tu… tu… brutto figlio di… BLEARGH!

Non fece mai in tempo a terminare la frase. Il pugno che le sferrai fu talmente preciso e rapido da mozzarle il respiro e farle perdere del tutto conoscenza. D’altronde, grazie alla percezione del KI potevo tranquillamente notare tutte le imperfezioni nella sua difesa e colpire minuziosamente quelle più dolorose e laceranti, non lasciando alcuno scampo al mio avversario.

Mai insultare mia madre, ragazzina!

[Soundtrack 7 – DRAGON BALL Z]

Forza e velocità non erano sufficienti a sconfiggermi… occorrevano anche tanta esperienza e qualità dei movimenti, oltre che molta maturità…

… qualità che Bra, al momento, non possedeva per nulla!

Potenza solo genetica… inesperta, rozza e facile da provocare… torna quando ti sarai fatta un bell’esame di coscienza!

Sferrai un calcio molto potente sul volto della bambina, che volò in direzione di tutti gli altri presenti ed atterrando proprio di fronte ai piedi del padre, il quale era letteralmente rimasto sbigottito come tutti gli altri suoi pari grado.

Dubito gli interessasse più della scommessa, in quel momento… quanto delle condizioni di sua figlia, sofferente e dolorante ai suoi piedi!

Improvvisamente dovetti evitare un calcio molto rapido da parte della piccola Pan, anche lei trasformata in Super Sayan, la quale sembrava davvero molto arrabbiata.

Sei stato davvero cattivo con la mia amica! ADESSO LA TUA AVVERSARIA SONO…

Anche lei non fece in tempo a terminare la frase. Una luce fulminante la colpì con potenza immane, facendola urlare per il dolore. Quando il mio attacco elettrico di KI terminò, lei era in forma normale ed era finita per terra, in preda agli spasmi provocati dalla corrente. Avevo utilizzato un voltaggio molto elevato, cinquanta volte più potente del limite accettato dal corpo umano…

… una persona normale sarebbe rimasta incenerita da quell’attacco…

Fuori due… leggermente più debole della sua compagna… agisce impulsivamente quando vengono toccati i suoi amici… una preda troppo facile da ingannare! Se credevi di potermi sconfiggere facilmente come hai fatto con Shino Senju… allora dovrai modificare i tuoi calcoli!

[Crimson Flames – NARUTO]

Mi voltai diabolicamente verso le altre ragazze, il cui sguardo era crollato verso le loro compagne appena battute.

Non sono durate nemmeno un minuto… e sono entrambe più forti di noi!” affermò sconvolta Marron, indietreggiando panicata “Chi diavolo è quel tizio?!

Cosa ti succede, Marron? Adesso non ti sembro più ‘figo’?” la sbeffeggiai io, camminando lentamente verso di lei “Quand’è stata l’ultima volta che hai pianto? Perché tra qualche secondo… NON RIUSCIRAI A TRATTENERE LE URLA DI DOLORE!

Lei non si rese nemmeno conto di avermi alle sue spalle. Il calcio che le sferrai al ginocchio destro le piegò innaturalmente la gamba, facendola barcollare come una bambola alla quale spezzavi una gamba.

Un secondo dopo, il suo grido squarciò il cielo e l’animo di tutti i presenti. Le sue mani si strinsero rapidamente sopra il suo ginocchio spappolato, mentre i suoi occhi non smettevano di lacrimare per l’atroce sofferenza.

Mi voltai macabramente verso gli altri presenti. Nessuno di loro riusciva a credere ai propri occhi. Crilin osservava sua figlia urlare per il dolore, Goku non la smetteva di fissare sua nipote riversa per terra, mentre Vegeta non riusciva ad avvicinarsi a sua figlia, ancora sconvolto dalla facilità con la quale l’avevo sconfitta.

Con chi credevate di avere a che fare?” mi rivolsi alle cinque ragazze rimanenti, le quali indietreggiarono in preda allo shock “Io non sono solo un guerriero di arti marziali… sono un poliziotto! Ho affrontato il male a viso aperto e ho imparato a leggere i suoi movimenti… ed anche a copiarli!

Continuai a camminare verso di loro, alzando la voce così da farmi sentire anche da tutti gli altri presenti.

E’ QUESTO IL MODO CON IL QUALE AFFRONTATE UN VOSTRO NEMICO?! ATTACCATE ALLA CIECA?! SCAPPATE COME CONIGLI?! ANCHE IO HO IL POTERE SUFFICIENTE PER DISTRUGGERE UN PIANETA! COSA FARESTE SE DECIDESSI DI COLPIRE A MORTE QUALCUNO?! PROVIAMO A SCEGLIERE… MAGARI PROVO A COLPIRE CONAN!

NOOOOOOOOOOO!” mi urlarono contro Ran ed Ai, ma ormai era troppo tardi.

Il mio raggio di KI si diresse inesorabilmente verso il piccolo detective, il quale non si rese nemmeno conto di essere in pericolo di vita…

… prima che venisse colpito, però, qualcuno provò a parare il colpo mettendosi davanti al mio obiettivo ed incrociando le braccia ricoperte dall’aura.

Quella fu la risposta alle domande che mi ero fatto.

Quei guerrieri non erano degli eremiti. Non si erano resi conto della differenza tra i miei ed i loro attacchi.

Il loro controllo del KI si basava semplicemente sul rilascio, sull’irrobustimento e sul miglioramento fisico del loro corpo, senza immaginare quanto il potere insito dentro di loro fosse più elevato e mostruoso.

Per essere un eremita, o maestro, delle arti marziali non era necessario solo saper percepire od utilizzare il KI…

… ma saperlo controllare in ogni sua forma e atomo!

Era questo ciò che avevo notato durante il Tele-Trasporto di Son Goku. Era vero… lui era riuscito a controllare il KI ad un livello molto elevato, ma la sua tecnica consumava molto KI…

… e soprattutto molta stamina!

Goku non aveva appreso appieno la tecnica del Tele-Trasporto… era ancora all’ottanta per cento del suo apprendimento, a dimostrazione che anche il suo controllo del KI si trovasse a quel punto.

Contro un avversario in grado di controllare al cento per cento l’energia attorno a lui, quel difetto poteva costare caro.

Fu a causa di questo motivo che decisi di trasformare all’ultimo il mio attacco di KI in un getto di aria concentrata e pressurizzata che fu in grado di attraversare l’aura di Goku, penetrare i pori delle sue braccia e fuoriuscire dalla sua schiena come se fosse fatta di burro.

Per sua grande fortuna, l’attacco che avevo rivolto a Conan non era affatto mortale, ma era abbastanza potente da far crollare in ginocchio anche uno dei più grandi eroi del pianeta Terra! Se il piccolo detective fosse stato colpito, sarebbe senz’altro svenuto per l’impatto!

MA… MA COSA!? CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO?! PERCHE’ KAKAROTH NON E’ RIUSCITO A PARARE QUEL COLPO DA NIENTE!?” si sbalordì Vegeta, incominciando a tremare per lo shock.

U… urca… questo… uff… questo non me l’aspettavo…” ammise Goku, rimettendosi a fatica in piedi.

Cosa… cosa è successo, Goku?” provò a domandargli Ten Shinan, ma la risposta del sayan sbalordì tutti.

Io… io non ne ho la più pallida idea… non ho mai visto una cosa del genere in tutta la mia vita! Pensavo fosse un attacco identico a quello che aveva usato Hit contro di me sulla Terra…

Perfino le cinque allieve ancora in piedi non sapevano più come reagire…

… ed improvvisamente cinque esplosioni le colpirono in pieno, senza alcun preavviso.

Avevo utilizzato un attacco di KI deflagrante. Era una tecnica con la quale raccoglievo quanto più ossigeno possibile attorno al mio avversario per far detonare il mio KI come se fosse una molotov. Loro non potevano urlare. Non ci riuscirono a causa dell’atroce sofferenza alla quale le avevo sottoposte. La potenza di una bomba le aveva colpite improvvisamente, mettendole fuori combattimento.

[Sasuke’s Ninja Way – NARUTO]

Quando il fumo si diradò, tutti quanti scoprirono il destino delle cinque terrestri amiche di Conan, ricoperte dai segni di bruciatura e dalle ferite lungo i loro corpi. Anche i loro vestiti erano bruciacchiati qua e là, mentre i loro corpi non smettevano di avere fremiti incontrollabili.

In meno di cinque minuti mi ero occupato di tutte quante.

Brave, sì… ma ancora troppo deboli ed inesperte!

Dovevano trovare il modo di riprendersi e migliorare… o non mi sarei fatto scrupoli a decretare la loro sconfitta!

Oh cielo! E’ stata davvero una carneficina… non c’è che dire!

Alzai il mio sguardo verso il cielo, dove mi ritrovai faccia a faccia con uno strano tizio che non avevo mai visto prima. Mi lasciò interdetto il non essere stato, inizialmente, in grado di percepire la sua energia…

… solo quando aumentai la mia concentrazione, riuscii a comprenderne il motivo.

Lei non è un mortale… ho indovinato?

Niente male, Simon Kog! Ci hai preso in pieno… il mio nome è Whis!” mi rispose questo, atterrando proprio di fronte ai miei piedi “Sono l’Angelo incaricato di proteggere questo universo… perché non raggiungiamo gli altri? In questo modo potremo rivelare il motivo per il quale nessuno di loro è in grado di percepire i tuoi attacchi!

Acconsentii, ben consapevole che ci sarebbero voluti diversi minuti prima che tutte le ragazze potessero risvegliarsi. Discorso diverso andava fatto per Marron, la quale aveva smesso di urlare ma non la smetteva di piangere per il dolore, a causa della gamba rotta.

Raggiunti tutti gli altri presenti, Whis salutò i suoi amici e si presentò agli sconosciuti, iniziando velocemente a dare tutti loro una spiegazione su quanto accaduto.

La differenza che c’è tra voi sen-sei e Simon Kog è molto più semplice di quanto crediate… questo giovane non ha allenato tanto il suo corpo, quanto il suo controllo e la sua percezione dell’aura. Cerco di essere più chiaro possibile… voi immaginate il vostro KI come un palloncino che può soltanto gonfiarsi e sgonfiarsi, o al massimo bucarsi da qualche parte rilasciando tutta la sua aria. Non siete in grado di modificare la forma del KI, ed anche se ci provate le vostre tecniche sono molto rozze e rudimentali come la Kame-Ha-Me-Ha o il Final Flash. Perfino il Tele-Trasporto è una tecnica incompleta! Simon Kog, invece, è in grado di percepire anche il KI ogni singolo atomo dentro di se ed attorno a lui, riuscendo a controllarne i movimenti, le possibili reazioni e gli esistenti legami con altre particelle. I suoi attacchi sono impossibili da parare perché, a differenza vostra, è in grado di dare potenza e consistenza ad ogni atomo utilizzato, donando loro il KI sufficiente a sfondare qualsiasi vostra difesa! Se solo avesse voluto… Simon sarebbe stato in grado di uccidere Son Goku con quell’attacco che ha sferrato!

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Simon… è vero?!” balbettò Crilin incredulo, sgranando gli occhi davanti alla mia conferma.

E’ vero. Il vostro stile di combattimento è molto più vicino alle arti marziali sportive rispetto al mio, dato che privilegiate la forza bruta. Io ho passato molti anni della mia vita a combattere contro dei criminali molto astuti, perciò gli allenamenti a cui mi sono sottoposto sono completamente diversi dai vostri. Il mio KI, se posso fare un paragone, è grande dieci volte meno rispetto a quello di Crilin e Ten Shinan. Tuttavia… io ho un controllo totale di ciascun atomo presente nel mio corpo, oltre che una percezione atomica di tutto ciò che mi circonda. E’ in questo modo che io ho appreso le tecniche della Biological Traces o della Wind Revelator. Ho imparato ad utilizzare il KI per i miei scopi…

Forse ho capito…” affermò Ten Shinan, rivolgendosi a Goku e Piccolo “… credo che Simon abbia uno stile di combattimento molto simile a quello di Jiaozi, ma molto più ampio e sviluppato

Sì… ho pensato anche io alla stessa cosa…” confermò Goku “… anche Hit ha uno stile molto vicino al suo… lui sfruttava tecniche di assassinio durante i combattimenti…

… ed era per questo che andavamo molto in difficoltà con lui” lo seguì a ruota Vegeta.

Con un avversario come Simon, nessuna di loro ha scampo se facesse sul serio… dico bene?” esclamò Piccolo rivolgendosi a me “Perché tu non stai facendo sul serio… giusto?

Devo deluderti, purtroppo… in questo momento sto usando gran parte del KI che mi rimane…” spiegai loro purtroppo “… questa ferita non si è mai rimarginata. Ogni volta che utilizzo parte della mia aura, lo squarcio si riapre e perdo sangue… sono molto debilitato al momento…

Indicai tutte le ragazze al tappeto.

Voglio essere chiaro anche con voi… non ci sono limiti o regole! Loro otto possono cercare di colpirmi quando e come vogliono! Possono persino chiedere il vostro aiuto! L’importante è che ciascuna di loro riesca a colpirmi almeno una volta! Devono imparare a reagire ed andare avanti, soprattutto dopo quanto è accaduto nelle loro vite! Non serve che diventino più forti di me… mi basta che siano astute abbastanza da cogliermi di sorpresa!

Quindi possiamo combattere anche noi?” mi domandò sbigottito Piccolo, indicando se stesso e tutti quanti gli altri.

Certo… siete liberi di combattere contro di me, ma le ragazze passeranno soltanto se saranno loro a colpirmi! Per di più non c’è alcun limite di tempo… ergo… possono provare a rifarlo anche oggi, domani, dopodomani… fino a quando non ci riusciranno! Possono allenarsi nel frattempo, possono andare a pranzare per recuperare energie, possono tornare a casa per dormire… quella che è iniziata oggi è una vera simulazione di guerra! Se riusciranno ad essere abbastanza furbe e scaltre da acchiapparmi senza difese, loro supereranno la prova!

Non farmi ridere, terrestre!” mi avvertì però Vegeta, con arroganza “Con tutti noi ad aiutarle questo gioco non durerà più di cinque minuti…

Così come sono conciato, non posso darti torto…” ammisi io, osservando la mia ferita.

Quello era senz’altro il mio punto debole. A causa di quella cicatrice, il mio KI era un quinto del mio reale potenziale, così come lo era la mia percezione. Per di più i movimenti troppo bruschi mi causavano frequenti attacchi di nausea, vomito e capogiro. Contro dei guerrieri specializzati nella fisicità degli attacchi e delle difese, ero un piccolo pesce in mezzo agli squali. Se non avessi avuto quella ferita, il mio KI sarebbe stato esattamente la metà di quello di Crilin e Ten Shinan…

… e a quel punto avrei potuto sfruttare la mia esperienza e la mia intelligenza per pareggiare nuovamente la sfida!

Ma a questo posso tranquillamente pensarci io!

[Jiren’s Theme – DRAGON BALL SUPER]

Whis, sconvolgendo tutti noi, mi toccò il ventre con la punta sferica del suo bastone, dal quale partì una densissima energia curativa che fu in grado di ricostruire tutte le parti mancanti del mio corpo. Sentii i miei organi, prima leggermente affaticati, pieni di energia, come fossero nuovi, mentre la pelle rosata si trasformò in una semplice cicatrice bianca.

Allora, giovanotto? Ti senti molto meglio adesso, non è vero?

Sogghignai, eccitato come non mai, percependo di nuovo il mio potere al massimo delle mie forze.

Ero al cento per cento della mia forza… no… ancora meglio… ero perfino più potente di quanto immaginassi!

Crilin e Ten Shinan, i terrestri più potenti del pianeta… ora non sembravano nemmeno così lontani! Non ero forte la metà di loro…

… MA QUASI QUANTO LORO!

Come era possibile?

Mi ero procurato quella ferita subito dopo la morte di mia madre. Avevo mentito, quel giorno al luna park. Da quel momento, la mia aura non era stata più elevata come prima ed ero entrato nella X-X-I portandomi appresso quella debolezza, incapace di curarla da solo.

Tuttavia, quei tre anni passati a combattere per la mia vita erano all’apparenza serviti per migliorare ulteriormente il mio corpo ed il mio controllo sul KI, riuscendo a farmi diventare inconsciamente più forte.

Ora erano guai seri per tutti loro!

Vi consiglio caldamente di curare anche le ragazze. Date loro tutte le spiegazioni che ho dato a voi… E VENITE A PRENDERMI SE CI RIUSCITE!

Quando sparii alla loro vista, mettendomi due dita sulla fronte, riuscii a notare lo sguardo scioccato di Son Goku il quale riconobbe la sua tecnica del Tele-Trasporto…

… un tele-trasporto al cento per cento della sua efficacia, in grado di non farmi percepire da nessuno!

***

AI

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Quando riuscii finalmente a svegliarmi, mi ritrovai la faccia di un inquietante sconosciuto davanti ai miei occhi. Ovviamente mi presi un bello spavento, prima che quel tizio si presentasse educatamente come un amico di Goku e Piccolo, di nome Whis. Era un angelo, più precisamente l’angelo protettore del settimo universo. Ce ne aveva parlato già il nostro sen-sei, per questo non rimanemmo sorprese.

Tutte le mie compagne si trovavano a pochi metri da me. Le loro ferite, così come le mie, erano state curate dall’angelo. I loro sguardi erano tutti carichi di rabbia e frustrazione. Soprattutto Ayumi era scoppiata in un lamento in grado di farmi venire la pelle d’oca, consolata dalla signora di nome Bulma.

Era stata una completa disfatta. Simon ci aveva letteralmente umiliate…

Cosa pensavi di fare…” dissi tra me e me, stringendo i pugni per la rabbia “… volevi migliorare la tua vita, no? Volevi tornare ad essere felice, no? Volevi imparare a proteggere i tuoi amici… invece ti sei fatta mettere al tappeto come un’incapace! Non ti vergogni almeno un po’, Ai… ed io che credevo di aver trovato la strada giusta da percorrere… ed invece mi sono beccata l’ennesima vergognosa delusione!

Volevo scoppiare a piangere per l’insoddisfazione, ma non ci riuscivo. Incredibile quanto fosse cambiato il mio punto di vista in meno di un mese.

Avevo incominciato quelle lezioni soltanto per gioco, come un modo per scrollarmi di dosso il pensiero dell’Organizzazione degli Uomini in Nero. Invece adesso mi ero resa conto di quanto desiderassi diventare forte quanto i miei maestri… per la prima volta avevo trovato un obiettivo da seguire…

… ed ora era tutto finito, ancor prima di cominciare!

Qualcosa mi colpì con forza sulla testa, ed io mi voltai dolorante toccandomi il bernoccolo.

Ahi ahi ahi, mia cara ragazza…” mi rimproverò Whis con severità, accarezzando il bastone col quale mi aveva colpito “… non è il momento di lasciarsi prendere dallo sconforto! Venite tutte ed otto vicino a me e vi spiegherò cosa manca a ciascuna di voi… ed i consigli che vi posso dare per superare la vostra prova!

Superare la prova?!” esclamò Kazuha senza parole davanti all’affermazione dell’angelo “Non riusciremo mai a sconfiggere quell’uomo!

Kazuha ha ragione!” ammise Sera, avvicinandosi a noi assieme a tutte le altre “Non importa quanto tempo ci abbia dato per sconfiggerlo… lui ed i nostri maestri si sono allenati fin dalla nascita a combattere! Simon ha non so quanti anni di esperienza ed allenamenti rispetto a noi… e guardi come ci ha ridotto!

E’ riuscito perfino a sconfiggermi mentre ero trasformata in Super Sayan…” disse invece Bra, in lacrime a causa dell’orgoglio ferito “… non mi ha dato nemmeno il tempo di reagire!

E’ tutto inutile… non diventerò mai… sniff… abbastanza forte da sconfiggere Simon… sniff… sono troppo debole…” ammise invece Ayumi, il cui pianto non fece altro che sconfortare tutte noi.

Quello non era un mondo nel quale noi potevamo convivere. Non potevamo diventare poliziotte, detective, ispettrici di una centrale, soldatesse o eroine in grado di abbattere nemici ed assassini galattici.

Eravamo soltanto otto ragazze che non avevano ancora imparato nulla dalla vita…

… anzi… io una cosa l’avevo imparata…

… il mondo faceva schifo.

Oh cielo… comincio a capire il motivo per il quale Simon Kog vi abbia provocato così tanto!” esclamò Whis cominciando a ridacchiare divertito “Devo proprio ammetterlo, mie povere fanciulle… vedo poca autostima nella vostra anima. Se continuerete di questo passo, il vostro futuro non sarà certamente molto roseo… Simon non intende bloccarvi la strada verso i vostri sogni! Lui vuole soltanto rendervi forti abbastanza da attraversarla. Dall’alto della mia carica ho sempre invidiato i mortali… io posso ottenere tutto ciò che voglio con il minimo sforzo e sprecando meno tempo possibili, mentre voi avete una vita cortissima e dovete sudare sette camicie per ottenere ciò che desiderate. Tuttavia voi conoscete un sentimento che io non potrò mai comprendere… ed è la soddisfazione provata quando riuscite in un’impresa inizialmente impossibile! Mi riempie di gioia vedere un essere umano realizzare il proprio sogno, anche se di breve durata, perché immagino tutto l’impegno che ci ha messo per riuscirci. Nella vita non esistono strade impossibili da attraversare… ma soltanto ostacoli da superare! Ogni vostro sogno, qualunque esso sia, deve essere soltanto raggiunto senza arrendersi mai e senza perdersi d’animo davanti alle difficoltà!

Poi si avvicinò a ciascuna di noi, cominciando a parlarci personalmente.

[I Have Seen Much (Extended) - NARUTO]

Bra, Pan, Marron… voi, tra le otto, siete quelle che hanno l’obiettivo più difficile di tutti… dare la vostra vita per salvare il pianeta dalle minacce. E’ vero, la forza fisica è molto importante, ma non basta questa a rendervi delle eroine. Il vero segreto per diventare un eroe è imparare a comprendere la sofferenza delle persone che vi stanno affianco e riuscire a consolarle per renderle migliori... e per diventare migliori! Tutte voi avete sempre avuto ciò che volevate senza mai rinunciare a nulla e ciò vi ha reso molto arroganti… ma le vostre nuove amiche non sono state così fortunate! Loro hanno affrontato delle esperienze davvero molto brutte nelle loro vite, ed in questo momento non possono dare il massimo perché le loro menti ed i loro cuori sono sofferenti e piangenti. Avete combattuto contro Simon da sole, senza pensare nemmeno ad una di loro e ciò vi è stato fatale. E’ una battaglia tutti contro uno. Se non riuscirete ad aiutare una compagna in difficoltà, allora non potrete mai diventare tre eroine leggendarie come i vostri genitori!

Bra e Pan abbassarono lo sguardo, dispiaciute. Sapevano che Whis si stesse rivolgendo soprattutto a loro, dato che erano state le prime ad essere state sconfitte. Anche Marron era affranta, ma per un altro motivo. Lei non era stata in grado di proteggerci. Rispetto a me e alle mie amiche, Marron era molto più allenata ma invece di provare ad incoraggiarci, era rimasta paralizzata dalla paura e questo l’aveva resa vulnerabile.

L’angelo si mosse verso una di noi, guardandola sinceramente negli occhi.

Mia cara Kazuha… tua madre è morta facendo volontariato per i popoli colpiti dalla guerra, vero? Pensi di non essere abbastanza coraggiosa o generosa per poter svolgere il suo stesso lavoro… ma tutte le persone che ti stanno vicino sanno quanto tu sia speciale… soprattutto il giovane detective di cui sei innamorata fin dall’infanzia! Non struggerti per nulla… Heiji si è salvato grazie alla tua amica e tu non sei affatto colpevole di ciò che gli è avvenuto! Libera il tuo cuore da tutti i pesi superflui… e rendi tutti orgogliosi di te!

La giovane amica di Ran rimase sbigottita davanti a quelle parole. L’avevo conosciuta poco, ma mi era subito sembrata molto simile all’amica di Conan. Al mondo esterno si mostrava molto più vivace e spigliata, ma diventava una timidona quando voleva rivelare i suoi sentimenti ad Heiji. In fondo, io la invidiavo… quelle sensazioni io non le avevo mai provate alla sua età…

… non sapevo nemmeno cosa provassi in quel momento dentro al mio cuore…

Whis passò a Sera.

E’ un bel fardello quello che ti vuoi portare addosso, Sera. Alla ricerca dell’Organizzazione misteriosa che ha ucciso il tuo fratello maggiore… non potevi scegliere avversario peggiore! Eppure sono convinto che quell’Organizzazione non potesse avere peggiore nemica davanti! Tutto ciò che ti serve è soltanto avere fiducia in te stessa! So quanto tua madre possa essere… irritante, se posso permettermi. Ma lei ti vuole bene, nonostante tutti i suoi difetti e tutte le sue colpe. Ci sono molte persone, più di quante ne credi, pronte ad aiutarvi! Tuo fratello veglierà sempre su di te… più vicino di quanto tu possa credere! Un giorno capirai!

Negli occhi di quella ragazza potetti giurare di aver visto uno sguardo di stupore e shock, prima che mostrasse uno di quei ghigni che vedevo sempre sul volto di Conan… come se improvvisamente Whis le avesse passato un indizio molto importante!

In effetti avevo pensato per più volte a chi potesse essere l’agente del quale lei era sorella, ed ormai avevo intuito si trattasse di Shuichi Akai. L’avevo già conosciuto qualche volta, solo di sfuggita, mentre mi spiava o durante qualche atto eroico, e un po’ mi era dispiaciuto quando venni a sapere fosse stato ucciso dai MIB. Avevo sempre avuto dei dubbi riguardante un suo impiego in quell’Organizzazione, ma non ne avevo mai trovato le prove…

… solo tanti dubbi su una certa mia conoscenza.

E lo stesso vale anche per te, Ran Mori… un giorno tu vorresti diventare un’ispettore di polizia. Ci vogliono tantissime qualità per riuscirci e tu ce le hai tutte dentro… devi solo tirarle fuori! Nemmeno tu hai colpe per quello che è successo e sarai in grado di realizzare tutti i tuoi sogni! Il tuo ragazzo ci rimarrebbe malissimo se ti arrendessi al primo ostacolo… e sappi che anche lui è molto più vicino di quanto tu possa credere! Lui ha tantissima fiducia in te e ne ha tutti i motivi! E lo stesso vale per la tua migliore amica… mi spiace che sia morta così giovane, ma ora si troverà sicuramente in Paradiso nell’Aldilà e sta sicuramente dando la carica a tutte voi!

Quelle parole riuscirono nell’intento di far commuovere tutte e tre le adolescenti, ma non solo. Riuscirono anche a risollevare loro il morale. Anche Conan, in lontananza, stava cercando di non farsi notare mentre si asciugava il viso dalle lacrime.

E non è tutto…” affermò poi Whis, ancora a Ran… smettila di vivere male la morte di quell’assassino. Ti assicuro che lui, in questo momento, si trova negli inferi a rispondere per tutti i peccati di cui non ha voluto riconoscere la paternità! E’ inutile che ci giriamo attorno… tu lo hai ucciso e cancellare il passato è impossibile! Ciò che puoi fare in questo momento è soltanto andare avanti. Se tu non avessi compiuto quel gesto, istintivo quanto vuoi, nessuno dei tuoi amici sarebbe sopravvissuto! Quando un giorno ti ritroverai davanti a Re Yammer (lo conoscerai molto tardi, sta tranquilla), dovrai guardarlo dritto negli occhi e dovrai dirgli che non avevi intenzione di uccidere quell’uomo… e dovrai farlo soltanto dopo aver vissuto la vita che tu meriti! I giudizi, quelli veri, lasciamoli a chi si trova sopra di noi… d’accordo, mia cara?”

Io… io ci proverò…” promise Ran, asciugandosi le lacrime e mostrando uno sguardo così determinato da lasciarmi completamente senza parole.

Quella era davvero Ran? Era irriconoscibile! Non avevo più davanti a me un’adolescente insicura e timida… ma una vera donna pronta a lottare per ciò che desiderava!

Era questa la Ran di cui Shinichi si era innamorato? Se sì, non potevo che prenderne atto e sentirmi felice per entrambi. Si completavano a vicenda e si amavano per davvero.

Whis si avvicinò poi ad Ayumi. Per uno strano motivo lo vidi sfiorare il fianco sinistro della mia amica e poi la sua schiena.

Per avere sette anni, piccola mia, tu hai già sopportato delle pene enormi… la tua nuova famiglia è orgogliosa di avere una bambina tanto gentile e coraggiosa! Non eri ancora pronta per salvare Mitsuiko e Genta, purtroppo… così come non lo eri un anno fa a causa di quel brutto episodio… ma adesso hai la possibilità di diventare forte abbastanza da poter proteggere tutti gli altri che verranno! Anche i tuoi amici e compagni di scuola staranno senz’altro facendo il tifo per te, da lassù… non lasciarti andare allo sconforto! Un giorno potrai rivederli, ma dovrai vivere felicemente anche per loro… lo farai? Mi prometti che continuerai a fare la brava assieme alla tua amica Ai? Quando scoprirai la verità... sarai pronta ad accettarla?

La mia amica annuii, con le lacrime agli occhi, stringendomi forte a se. Sapevo cosa significasse quell’abbraccio…

… lei si stava scusando per essersi isolata da me durante quei giorni. Davanti ai suoi occhi io ero la sua migliore amica…

… la sua ultima migliore amica.

Ricambiai l’abbraccio, lasciando che tutto il mio affetto si riversasse nel suo cuore. Per la prima volta da quando l’avevo conosciuta, mi resi conto di voler essere davvero sua amica. C’erano così tante cose che non conoscevo di lei. Volevo davvero creare un legame con lei…

… non sapevo fosse stata adottata… cosa era successo alla sua vecchia famiglia? Perché Whis le aveva toccato il fianco e la schiena?

… ma cosa mi stava succedendo?! Ci stavo cascando un’altra volta! Non potevo legarmi così tanto alle persone, non con l’Organizzazione in giro a darmi la caccia!

Ma allora perché… perché il mio cuore agiva sempre di testa sua?!

[Man Of The World - NARUTO]

La risposta mi giunse a bruciapelo quando l’angelo, con mia grande sorpresa, mi porse una piccola scatola, appena apparsa davanti alle sue mani. Io, leggermente confusa, provai ad aprirla osservandone il contenuto.

Quando riconobbi tutti gli oggetti al suo interno, le mie mani non riuscirono più a tenerla, cominciando a tremare per l’emozione e per lo shock. Avevo incominciato a piangere e singhiozzare senza rendermene conto, inginocchiandomi e recuperando un piccolo quadretto della mia famiglia da lì dentro.

Al centro vi stavo io, mentre gattonavo verso le braccia di mia madre, con mia sorella Akemi che mi incoraggiava al suo fianco, mentre mio padre stava alle mie spalle preoccupato ed attento che non mi facessi male.

Una vera immagine della mia precedente vita da bambina. Non erano dei collage fasulli che avevo creato… quella era vera… chissà chi l’aveva scattata!

Fu un altro oggetto a farmi piangere ancora più forte di nostalgia… e di rammarico…

… una piccola scarpetta da neonata.

La annusai lasciandomi trasportare dai ricordi e da ciò che sarebbe potuto essere…

… mi piegai, straziata da quel dolore, incapace di trattenerlo…

… fin quando non sentii l’abbraccio di Ayumi, che riuscii ad alleggerire il peso del mio cuore.

Direi che non c’è bisogno di dirti nulla, vero Ai Haibara?” mi rassicurò Whis facendomi un occhiolino “Adesso sai qual è il tuo sogno… affronta la tua vita a viso scoperto e senza alcuna vergogna! Se c’è qualcuna per cui io faccio il tifo, quella sei tu! La strada del cuore è sempre la più difficile… ma è senz’altro la più gratificante quando si raggiunge la fine!

Whis si allontanò, facendoci segno di seguirlo. Io raccolsi tutti quegli oggetti tanto preziosi e li rimisi dentro la scatola, aiutata da Ayumi che vide la mia foto.

Quella sei davvero tu? Che carina!

Io annuii compiaciuta da quel complimento…

… sì… ora sapevo cosa dovevo fare!

Ci avvicinammo a tutti gli altri, mentre l’angelo ci indicò un piccolo spiazzo vicino agli alberi della foresta.

Ora come ora, nessuna di voi sarebbe in grado di battere Simon Kog… il vostro limite è molto semplice! Nessuna di voi conosce il suo vero stile di combattimento! Ciò che dovrete fare, da questo momento, sarà osservare il combattimento tra lui ed i vostri maestri ed imparare a conoscere tutti i suoi punti deboli. Osservate, analizzate ed allenatevi! Chiedete consigli a chi è più esperto di voi! Non agite impulsivamente e pensate ad un piano per colpirlo anche con questa differenza di potenziale! Solo così riuscirete a scoprire il trucco che si cela dietro la sua grande potenza!

[Pain’s Theme - NARUTO]

Un trucco? C’è un trucco?” esclamò sorpreso Conan, ascoltando il discorso di Whis.

E’ lo stesso trucco che ha imparato uno dei vostri avversari al Torneo del Potere…” rivelò quest’ultimo a Goku ed i suoi amici “… un guerriero all’apparenza invincibile di nome Jiren!

CO-COSA?! JIREN?!” esclamò scioccato Vegeta.

Esattamente… a differenza di Jiren, che sfrutta questo trucco da più di cinquant’anni, Simon lo fa solo da poco tempo e di conseguenza è ancora molto debole. Se posso fare una previsione per voi, giovani fanciulle…” qui l’angelo si rivolse ancora una volta a noi otto “… riuscirete a colpire Simon Kog in meno di due settimane!

Quell’affermazione lasciò tutti senza parole.

Solo due settimane? E’ davvero così facile?” esclamò Ran con incredulità.

Certamente! Lui ci ha impiegato sei anni per raggiungere quel livello, ma solo perché non c’era nessun insegnante ad aiutarlo! Non è così… Simon?

L’angelo alzò lo sguardo verso il cielo, dove il figlio del dottor Agasa ci stava osservando dall’alto con severità.

Tutte noi incominciammo ad avere paura. Avevamo già avuto un amaro assaggio di ciò che sarebbe successo se avessimo preso sottogamba il nostro avversario…

… cosa potevamo fare, se non seguire i consigli di Whis?

***

SIMON

[The Scarlet Letter - NARUTO]

Improvvisamente sentii due spari provenienti da terra e mi accinsi ad evitare per un soffio le due pallottole. Domenico e Claudia puntavano ancora le pistole verso di me, ed il loro sorriso compiaciuto mi stava decisamente divertendo.

Ero sicuro al cento per cento che tutti gli altri presenti sarebbero subito intervenuti ad aiutare le ragazze. In effetti era questo il mio obiettivo fin dall’inizio di quella giornata. Volevo dar dimostrazione alle ragazze di come i veri professionisti si dovessero muovere in queste situazioni.

Non riuscite mai a prendermi… che vergogna!” presi in giro i miei colleghi, scendendo lentamente verso terra.

Con mia grande sorpresa, però, nessuno dei due smise di ridacchiare incominciando a farmi nascere un sospetto. A parlarmi fu Domenico.

Non eri tu il nostro obiettivo, giovanotto! Guarda sopra di te!

Alzai il mio sguardo, ma mi resi conto di aver fatto un errore da principiante.

Mi avevano costretto a voltarmi verso il sole, da dove Crilin stava preparando un attacco col suo KI.

TAIOKEN x 100!

Fui colto letteralmente alla sprovvista… la mia vista venne immediatamente azzerata a causa dell’immensa luce che aveva colpito i miei occhi!

Intuendo subito che guerrieri come Goku e Vegeta avrebbero cercato di approfittare subito di quella distrazione, sfruttai il tele-trasporto per allontanarmi alle spalle delle otto ragazze, le quali si presero letteralmente un colpo, prima di azzerare immediatamente la mia aura ed allontanarmi a passo spedito verso la foresta.

In quanto a Goku e Vegeta, sferzarono l’aria ed incominciarono a cercarmi con gli occhi, non potendo percepirmi.

Qualcosa, però, mi passò a pochi centimetri dall’orecchio e solo per miracolo riuscii ad evitarla con un agile balzo. Mi venne uno spavento quando mi resi conto che era un braccio verde, quello di Piccolo, il quale si era accorto del mio brusco movimento!

Ten Shinan! Dentro la foresta!

Ricevuto! KIHOHO!

Un’onda di energia immensa partì dalle mani del tre-occhi ed incominciò lentamente ad avvicinarsi verso di me. Fui costretto a riattivare la mia aura, preparando una delle tecniche più difficili del mio arsenale.

MAGNETIC REVERSE!

Immaginate la sorpresa di Ten Shinan quando vide il suo attacco cambiare improvvisamente rotta, senza riuscire a respingerlo.

Idiota, schivalo!” gli urlò Vegeta.

Vi era soltanto un semplice problema… non poteva evitarlo in alcun modo!

Il Magnetic Reverse era una tecnica con la quale ero in grado di modificare la polarità dell’attacco energetico avversario, decidendone il verso magnetico. Come i poli di due calamite, potevo successivamente scegliere di utilizzare la stessa polarità per allontanare la possibile minaccia.

Poli di segno diverso si attraevano… ma poli uguali si respingevano con una forza repulsiva pari ed opposta.

Questo attacco, però, non funzionava solo in fase difensiva, ma anche offensiva! Se il mio avversario non era in grado di cambiare la polarità del suo KI come me, l’attacco energetico avrebbe percepito in lui una forza attrattiva talmente grande da poter inseguire la vittima senza lasciare alcuno scampo!

Così avvenne per Ten Shinan, il quale venne colpito in pieno nonostante avesse provato ad allontanarsi.

Quando il fumo si diradò, il tre-occhi fuoriuscì da esso, indolenzito ma ancora in grado di combattere, con le braccia richiuse per proteggere i suoi punti vitali.

Ten Shinan! Come stai!?” gli chiese Crilin, preoccupato.

E’… è pazzesco… nemmeno Cell era riuscito ad uscire così facilmente dal mio attacco!” rispose il sen-sei di Marron, dopo aver riaperto entrambe le sue braccia.

Nel frattempo, io non rimasi lì ad attendere che mi scoprissero, e re-azzerai nuovamente la mia aura, cercando stavolta di muovermi con più lentezza.

[A Dire Situation – DRAGON BALL SUPER]

Solo quando fui certo di non essere più sentito o visto, mi fermai a riflettere su quanto fosse accaduto.

I miei avversari non erano affatto deboli, ma questo l’avevo già supposto. Perfino Domenico e Claudia erano stati in grado di cogliermi alla sprovvista, grazie alla loro astuzia. Me lo sarei dovuto aspettare. Alcuni di loro, come Goku, Crilin e Piccolo, erano in grado di utilizzare tecniche molto simili alle mie, come Goku con il tele-trasporto o come Piccolo con la capacità di allungare le sue braccia, o come Crilin con il Taioken. Tuttavia, le loro erano incomplete e riuscivo a prevenirle.

Se, però, mi avessero colpito anche solo con un pugno, avrebbero avuto la vittoria in tasca. Un colpo di Goku o Vegeta, al massimo del loro potere, era in grado di paralizzarmi fino all’attacco di una delle loro allieve, sancendo la mia sconfitta…

… no… un loro pugno alla massima potenza, poteva perfino farmi fuori!

Avevo bisogno di meditare, assorbire energia e migliorare la mia potenza e la mia resistenza senza modificare eccessivamente la mia velocità o la mia agilità. Dovevo fare un check-up completo delle mie cellule e capire come poterle migliorare, cercando di percepire quelle dei sayan e del namecciano per capire le differenze tra quelle terrestri e le loro…

… ed una controllatina più attenta a quell’angelo non avrebbe fatto alcun male. Ero convinto di poter comprendere la differenza tra un KI divino e quello mortale…

… provare ad analizzarlo e, magari, assorbire solo una parte della sua energia mi avrebbe aiutato a raggiungere più facilmente il livello dei miei avversari!

Mi misi seduto per terra, accavallai le mie gambe, poggiai le mie mani sopra le ginocchia e mi lasciai andare completamente a quella sensazione unica al mondo.

Con la meditazione, ero in grado di far fuoriuscire il mio KI dal mio corpo, come se la mia anima abbandonasse le sue barriere mortali, ed ero in grado di controllare tutto ciò che si trovava precisamente a dieci chilometri di raggio sferico dal mio guscio di carne, che fossero persone, animali, cose o semplicemente gli atomi che li componevano.

All’interno di quei dieci chilometri, con il controllo del KI che avevo imparato dopo sei, lunghissimi anni di allenamento, io ero alla pari di un Dio. Vi era solo un difetto… ma nessuno di loro lo conosceva!

Ecco… ora riuscivo a percepire tutto… anche il KI divino. Non avevo più segreti…

La differenza tra i sayan e noi terrestri, a quanto pare, nasceva dalla presenza di alcune cellule presenti all’interno del loro midollo spinale. Da quello che compresi, queste donavano tre semplicissimi vantaggi a quei guerrieri: dopo battaglie molto cruente, modificavano la struttura di ogni muscolo, migliorandolo costantemente fino a raggiungere delle perfezioni pico-metriche; donavano una stabilità migliore ai loro corpi, soprattutto grazie ad una piccola appendice sotto al loro coccige; infine permetteva loro di sfondare i loro limiti corporei, aiutandoli a trasformarsi per migliorare drasticamente e momentaneamente i loro attributi in battaglia. Gli svantaggi, però, erano molto evidenti: quelle cellule corrodevano anche il cervello, modificando la loro attitudine quotidiana, spingendo i sayan ad avere caratteri molto estremi rispetto a quelli di un pacato terrestre; inoltre, cosa ancora peggiore, spendere giornalmente tutta quella energia portava quei due sayan puri a recuperarla inutilmente attraverso quantità mastodontiche di cibo, quando sarebbe potuta bastare soltanto un’attenta meditazione.

A differenza di quello sayan, il corpo namecciano fu molto più interessante da analizzare. Da quello che avevo compreso, Piccolo aveva delle qualità a dir poco notevoli: non solo era in grado di allungare i suoi arti, ma poteva perfino diventare un gigante o ricostruire le parti mancanti del suo corpo. Le cellule namecciane, infatti, avevano un tempo di ricostruzione e di rimodellamento a dir poco spaventoso, oltre ad una particella completamente diversa rispetto alle nostre. L’unico difetto, se davvero potevo trovarne, di un namecciano era quello di poter assumere soltanto acqua come nutrimento per la sua sopravvivenza.

Per quanto riguardava Whis, invece, cominciai a comprendere il motivo per il quale precedentemente non ero stato in grado di percepire il suo KI. Semplicemente l’angelo non possedeva un vero corpo, ma era pura energia. Era lo stesso principio con il quale io, in questo momento mi ero reso impercettibile agli occhi di tutti quanti, come se fossi morto, ma a differenza mia lui usava la sua energia per creare un corpo etereo ma in grado di essere toccato. Nemmeno io ero ancora in grado di compiere un’impresa simile, poiché non avevo un ammontare di KI così elevato, e soprattutto perché il mio corpo sarebbe esploso assorbendo così tanto potere senza un opportuno allenamento fisico ai limiti del sovrumano.

Improvvisamente mi resi conto di un altro piccolo particolare… anche tutte le ragazze si erano sedute per terra, come me, a meditare. Tuttavia il loro controllo era ancora troppo scadente per poter essere paragonato al mio. Le avrei aiutate indirettamente durante la mia meditazione, sfruttando il mio ora impercettibile KI per aumentare la loro concentrazione.

Cominciai a riflettere su quanto potessi fare in quel momento. Quali miglioramenti potevo attuare sul mio corpo? Quali era meglio lasciar perdere? E quanto ci avrei messo? Quanto potevo migliorare le mie allieve ed i loro maestri?

Intuii potessi metterci quanto meno tutta la mattinata…

… tuttavia, ne ero certo, ne sarebbe valsa la pena!

Quel pomeriggio tutti loro avrebbero ricevuto una bella sorpresa! Nemmeno i Super Sayan mi avrebbero fatto più paura!

***

NOTE DELL'AUTORE

Come vi è parso il capitolo? Pensavate che Simon fosse così in gamba nelle arti marziali? Difficile crederlo, all’inizio…

… e cosa succederà prossimamente, ora che non ha più quella ferita al ventre?

Una cosa è certa… il risultato della sfida si saprà già dalla prossima battaglia e non voglio anticiparvi nulla!

Però voglio soffermarmi su alcuni importanti particolari del capitolo.

Per Simon Kog, non è stato il clan Kuchiki a compiere l’attentato alla scuola elementare Teitan. E’ stato un altro nemico a voler morto l’ispettore Megure... ma chi?

Il nuovo Ispettore, adesso, è Miwako Sato, mentre Wataru sarà il suo vice. Il loro lavoro, come potrete capire, oltre che essere un premio per il lavoro svolto in centrale, creerà non pochi problemi ai due poliziotti, soprattutto per colpa della Sezione Anti-Mafia che si sta creando.

Un altro aspetto da non sottovalutare è lo stato d’animo di Ayumi. Ben presto, infatti, si raggiungerà un punto di rottura per la bambina, più precisamente tra tre capitoli esatti. Capirete presto il motivo.

Altro punto molto importante di questa storia è il passato di Ai che, mano a mano, sta venendo sempre più a galla. Prima è saltato fuori un nome, Helena… poi Whis ha consegnato alla piccola due oggetti molto particolari, ovvero una fotografia della sua infanzia ed una scarpetta da neonato. Provate ad ipotizzare il messaggio che vi sto mandando. Già nel prossimo capitolo, scoprirete un indizio ancora più schiacciante. Questa sarà soltanto un’altra delle sotto-trame che caratterizzeranno la maggior parte dei nostri personaggi principali!

La differenza tra lo stile di combattimento di Simon e quello dei guerrieri Z è stato ben spiegato dal nostro Whis, ma per essere più preciso, è la stessa differenza che esiste tra, ad esempio, il personaggio di un anime rispetto ad un altro. Semplicemente, la tipologia ed il modo in cui un personaggio si immerge nel suo universo è particolare, e questa differenza si sta decisamente notando in questa storia. Premetto che non accetterò lamentele su livelli di combattimento o robe simili. I personaggi che sto utilizzando per questa storia hanno il dovere, da parte degli autori dei manga da cui provengono, di sottostare alle volontà del sottoscritto. Per questo, se Bra ha fatto questa scommessa con Simon Kog, Vegeta dovrà indossare vestiti da donna!

MITSUIKO & GENTA – Noi… noi siamo davvero sotto i suoi ordini? –

AUTORE – Solo fino al termine di questa storia… dopodiché potrete tornarvene nel vostro manga originale e comportarvi come al solito! -

JUZO MEGURE – Noi, bambini, siamo come gli attori del cinema… loro interpretano personaggi diversi, o loro stessi, ma poi nella vita reale si comportano normalmente! -

MITSUIKO – Ah… ora capisco! -

AUTORE – A proposito… Sonoko dove sta? –

GENTA – Non se lo ricorda? L’ha mandata in punizione nel Paradiso delle Donne, assieme a Darbura… -

AUTORE – Già, mi ero dimenticato anche di lei… direi che la sua punizione è stata lunga abbastanza! Chi di voi va da Re Yammer per farla tornare qui? –

JUZO MEGURE – Ci penso io! –

AUTORE – Perfetto… e voi? Siete già andati a cercare le persone che vi ho chiesto? –

MITSUIKO – Le abbiamo incontrate tutte! Hanno tutte accettato di partecipare alla storia! –

GENTA – Hanno detto che sono rimaste molto colpite da come li hai utilizzati nelle sue storie precedenti! Vogliono tutti lavorare con lei! –

AUTORE – Ovvio… sono o non sono uno scrittore eccellente?!

SONOKO – Ma sta zitto, megalomane… -

JUZO MEGURE – Signor Autore… sono riuscito a riprendere Sonoko

AUTORE – Ehi, sei ancora tutta intera, vedo… come è andata con Darbura? –

SONOKO – ALLA GRANDE! ORA DARBURA E’ DIVENTATO UN MIO NUOVO AMICO! –

AUTORE – (Non ci credo… è riuscita a corrompere anche il vecchio re del mondo dei demoni!?) Allora presumo tu abbia compreso i tuoi errori… -

SONOKO – Stia tranquillo, signore… ora sarò un angioletto! Dal prossimo capitolo, farò il tifo per tutte le mie amiche! –

MITSUIKO & GENTA – Anche noi tiferemo per Ayumi ed Ai! –

AUTORE – Ottimo… direi che possiamo terminare qui! Vi do direttamente l’appuntamento al prossimo mese, ma non al primo martedì, bensì al secondo (8 Gennaio), per passare le vacanze di Natale e Capodanno senza alcun assillo. Noi, nel frattempo, vi mandiamo tantissimi auguri per tutte le feste e vi aspettiamo al prossimo capitolo!

SONOKO & MITSUIKO & GENTA & JUZO MEGURE – BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!

[…]

Eh eh eh… quel tonto dell’autore non se n’è reso conto! Adesso mi divertirò a rovinare tutte le sue opere e non potrà più trattarmi in questo modo! E’ una promessa! SKS12_95… ora inizierà la mia vendetta!

   
 
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