Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    05/12/2018    3 recensioni
Nuove avventure della nostra Irlandesina, appartenente alla Casa di Tassorosso e bravissima a mettersi nei guai, nel nuovo anno di scuola ad Hogwarts (2012/13), insieme a Teddy Lupin e Victoire Weasley. Alle prese quest’anno, oltre che con problemi sentimentali (di tutti i suoi amici, non suoi, per fortuna, ma lei sarà come al solito coinvolta…), con un tentativo di furto di un magico oggetto e con un invito ad un matrimonio particolare.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

 

La prima sera

 

 

Finalmente eravamo in Sala Grande, aspettando il discorso della McGranitt, arrivata bella bella dai Mari del Sud particolarmente abbronzata. L’anno sabbatico le aveva fatto particolarmente bene: sembrava ringiovanita di dieci anni (quanti anni aveva?) e sprizzava energia da tutti i pori. Io però, più che guardare i prof (sempre i soliti, compreso il noioso professor Ruf, che era ritornato anche lui, con l’aggiunta però di quella tipa, la Rosier, che avrebbe insegnato Pozioni e che avevo conosciuto alla stazione), finalmente potevo stare appiccicata a  Charles: ero “emigrata” al tavolo delle Serpi dove, in attesa dell’abituale discorso di inizio anno, chiacchieravo anche con Kyle e Ruperta, che mi raccontavano di come avevano passato le vacanze. Ruperta era stata  in Irlanda (peccato non averla vista!) e mi stava spiegando che i suoi avrebbero voluto comprare una casa rurale dalle mie parti e si informava dell’ambiente magico della zona: io le parlavo del pub che aveva aperto zia Ely, in cui si incontravano, senza particolare problemi, popolazione magica e non magica (quella che in Inghilterra è chiamata “babbana”… ma da noi le possibilità di contatto sono notevolmente superiori). Nel frattempo Charles e Kyle facevano ipotesi sulla Casa in cui sarebbe stata smistata Annah, la sorella.

- Per me è una Corvonero. E’ studiosa -. diceva Charles

- No… - sosteneva Kyle - Direi Tassorosso… è buona come un pezzo di pane… Non la vedo tra quei perfezionisti dei Corvi, né tanto meno tra noi Serpi… non è abbastanza smaliziata… e non mi sembra una Grifondoro… non è sicuramente una spaccona…   E’ vero che nella casa di Tosca abbiamo qualche elemento eccentrico e bizzarro… - e qui mi fece l’occhiolino (che spiritoso!)

- Se venisse a Tassorosso, sarei proprio contenta! - intervenni - E’ una Casa molto simpatica, e organizziamo un sacco di feste… e poi il nostro Fantasma è molto gentile… è letteralmente adorabile, cerca sempre di metterci a nostro agio e ci dà dei saggi consigli… Non come quel pazzo del vostro, che mi spaventa ogni volta che lo vedo, con tutto il sangue  e le   catene… Sicuramente Annah si troverebbe a suo agio… E poi potrei darle qualche informazioni su come gestire certe attività ludico-ricreative…

- Ok, allora speriamo Grifondoro  - disse (scherzando?) Kyle. E poi, rivolto a Charles: - Pensa, avere in casa una ragazzina che assomiglia in tutto e per tutto a Niamh…. una piccola Niamh… Cosa puoi aver fatto di male?

Quant’era spiritoso! Gli feci la boccaccia, tra le risate di Ruperta, che gli diede un affettuoso scappellotto…

- Ora mi dai un  strizzatina… finalmente? Devo tornare al mio tavolo - chiesi al mo ragazzo. Mi era mancato!!!! Se non potevo baciarlo (non era consentito lasciarsi andare ad effusioni in Sala Grande… uffa! Che bigotti gli inglesi), un abbraccio era il minimo che potessi chiedere!

Ma, in quel momento, i miei occhi si posarono su mio fratello e quella biondina, Lorna, che stavano confabulando tra loro come due cospiratori. Ryann era piuttosto euforico, mentre Lei, più tranquilla, cercava di calmarlo sussurrandogli qualcosa nell’orecchio…

- Quei due stanno combinando qualcosa… - dissi sottovoce.

- Chi, tuo fratello e la Campbell? - chiese Charles.

- E’ tutto il pomeriggio che confabulano tra loro…

- Magari a tuo fratello piace la Campbell… E’ una tipetta simpatica - mi  disse.

- Ah, trovi simpatiche le altre ragazze? - lo rimproverai, fingendomi offesa -. Quest’anno sei ingestibile, Montague… Tutti uguali, i ragazzi…

- Beh, alcune sono simpatiche… ma una sola è adorabile… e ha il nome di un’orribile gatta che gira nella mia Casa… - mi disse accarezzandomi i capelli.

Io ero tutta sciolta. Gli sarei saltata addosso (sì, lo so, non si poteva!), quando abbiamo visto entrare il prof. Paciock che, passando di fianco al nostro tavolo, si è fermato a parlare con noi.

- Ehi, ragazzi, che piacere vedervi! Tutto bene?  - e dopo i soliti convenevoli - Mi raccomando, Niamh, manda i miei saluti ai tuoi genitori, nella prima lettera che invii. E di’ loro che li aspetto ad Hogsmeade per un drink… e anche Annah non vede l’ora di rivederli…

Annah è la moglie del prof. Paciock. Lui era sempre gentilissimo. E, anche se non ero bravissima in erbologia (un paio di volte avevo anche “eliminato” involontariamente qualche pianta rara…), mi metteva sempre a mio agio.

- Certo, professore. E ci vediamo presto! - dissi tutta allegra - Le volevo parlare di alcune piante magiche che ho trovato in un boschetto in Irlanda…

Ma in quel momento la McGranitt si spostò verso il leggio: stava iniziando il discorso. Dietro erano ormai seduti tutti gli insegnanti: il geniale Paciock (erbologia) si affrettò verso il tavolo dei docenti, sedendosi accanto al simpaticissimo Hagrid (cura delle creature magiche, la mia materia preferita! L’avevo potuto scegliere l’anno precedente e la seguivo con passione). Poco più lontano gli  scorbutici Whyte (Difesa, dove andavo da  sempre male… ma il prof. mi odiava!) e la nuova prof.ssa Rosier (Pozioni), che parlottavano tra di loro. C’erano naturalmente Vitious (Incantesimi) e il prof. Ruf (il solito fantasma che insegnava Storia della Magia… immaginavo la noia delle sue lezioni), la prof.ssa Sinistra (Astronomia), la Vector (Aritmanzia, ma non la frequentavo) e la Bobbage (babbanologia). Insomma, tutto il vecchio corpo docente, a parte quella Rosier che stava impettita a scrutarci dall’alto in basso.

Era ora di separarmi da Charles. Gli strinsi forte la mano e tornai al tavolo dei Tassi, dove  Gilly mi aveva tenuto il posto.

- Buonasera, ragazzi - disse la McGranitt, un secondo dopo. E tutti gli occhi si puntarono su di lei.

- Sono contenta di avervi ritrovato tutti, dopo l’anno passato in Nuova Caledonia - continuò la McGranitt - Un anno molto bello, al sole dei Tropici… Tuttavia con tanta nostalgia per questa meravigliosa scuola e per voi tutti… E vi avviso che, quest’anno non ci saranno conferenze magiche né altre novità che sconvolgeranno la vita di Hogwarts…

Sospiro di sollievo da parte di tutti. Qualcuno ridacchiò

- tranne una…

Silenzio assoluto. Cosa altro sarebbe successo quell’anno? Volevo un anno tranquillo per stare con Charles!

- Stavo scherzando!!! - si sentivano risate in sottofondo - … e ora presentiamo la nuova insegnante di Pozioni, la prof.ssa Rosier…

Contenuti applausi per educazione (la tipa aveva qualcosa di strano…), poi, dopo qualche altra battuta, iniziò la cerimonia  di Smistamento; solita canzoncina, soliti bimbetti emozionati. Tra questi c’era anche Annah Montague, e i piccoletti, come al solito, cominciarono ad essere smistati nelle varie case (tra i soliti applausi).

E Annah Montague, dopo qualche secondo, venne smistata dal Cappello a… Tassorosso! Vedevo Kyle che faceva un gesto a Charles, come a dire che se lo era immaginato! Io cominciai a fare grandi saluti con le braccia e ad applaudire, mentre Annah si dirigeva verso di noi, con passo spigliato,  mi  faceva un gran sorriso e andò a sedersi, nell’altro capo della tavolata insieme a  tutti i piccoletti che erano stati finora scelti.

Poi, finalmente (avevo una fame!) comparvero le varie pietanze e cominciò il banchetto di inizio anno.

 

- Ero convinta di essere incinta! - mi diceva Gilly. Stavano chiacchierando sul mio letto, in camerata (eravamo in camera con Caroline Jenning e Evelyne Effervy, ma queste due erano appena andata in bagno… e non sarebbero tornate, se mantenevano i ritmi dell’anno prima, per almeno un’ora… sì, va bene, anch’io  tendo a starci un po’…)

- Albert era insaziabile e, come sai, non so se usare i mezzi contraccettivi babbani o quelli magici… così li uso entrambi, ma mia sorella mi ha spaventato dicendo che si elidono a vicenda… era scritto nell’ultimo articolo di quella pazza, la tua “amica”, la Skeeter, che dalla Patagonia invia ogni tanto un articoletto al Settimanale delle Streghe… Insomma, quando ho avuto un ritardo del ciclo, ho pensato che la mia  vita fosse finita… Ma, per fortuna, non sono incinta! Però Albert si è spaventato moltissimo e per due settimane…

Sentivo l’abituale borbottio della mia migliore amica che, non so perché, mi parlava quasi sempre di sesso e di Albert (il suo moroso babbano). Come da norma…

- E tu? L’avete fatto tu e Charles? - mi chiese poi, a bruciapelo.

Arrossii. - No… pensiamo sia opportuno aspettare un po’ di tempo… E’ bello anche se non arriviamo…. alla conclusione…

In realtà l’intenzione c’era stata, ma tutto era finito in un simpatico abbraccio e tante risate, dato che, mentre eravamo saliti per andare nel solito posto (la Camera dei Segreti, che avevamo scoperto da poco… leggendo il diario di mia madre, come poi racconterò), avevamo sentito i passi di Argus Gazza e ci eravamo chiusi dentro uno stanzino delle scope lì vicino… Lì però ero tutta spaventata e, effettivamente, ho perso un po’ la  testa: senza pensarci, ho sigillato con un incantesimo la porta… mi sembrava di aver fatto il solito colloportus, ma evidentemente ho pronunciato qualcosa male o ho fatto qualche movimento sbagliato, perché, una volta  passato Gazza, non siamo più riusciti ad uscire utilizzando i controincantesimi!

Eravamo rimasti bloccati dentro uno stanzino, appiccicati l’uno all’altro, al buio… in compagnia di secchi, scope e spazzoloni… proprio il massimo del Romanticismo! Insomma, dopo un po’ di  tentativi, abbiamo dovuto chiamare Kyle e Ruperta perché ci salvassero. Per fortuna Charles è bravo con i patronus! E, dopo una buona ora (provata da una parte e dall’altra di quella maledetta porta a  provare decine di formule diverse, mentre quel disgraziato di Kyle non faceva altro che prenderci in giro), siamo riusciti ad uscire… ma ormai l’atmosfera iniziale era cambiata (per fortuna l’avevamo presa a ridere…) e, anche per la presenza di Kyle e Ruperta non era più possibile imboscarsi nella Stanza delle Necessità a fare quello che avevamo  progettato… Avevamo quindi rimandato tutto ad un’occasione migliore… che  ci sarebbe stata sicuramente in questo nuovo anno scolastico (almeno speravo!)

- Dai, raccontami quello che fate! - mi disse, incoraggiandomi - Lo hai mai…

- Magari un’altra volta…  - tagliai corto io, che, anche se non sono una puritana, non ho la sua disinvoltura e la sua assoluta mancanza di pudore

- Ehi, Niamh - mi disse Orion De Sally, affacciandosi alla nostra camerata - C’è tua sorella che ti aspetta fuori con la sua amica. Carina la tua sorellina…e anche la sua amica… Dici una parolina per me, uno di questi giorni? A me va bene qualsiasi delle due…

- Va a quel paese, cretino - gli dissi “affettuosamente”. Ci mancava solo che facessi ora la ruffiana per Seanna o per Vic… Ma cosa volevano? Uscii subito.

C’erano infatti lei e Victoire Weasley (immaginavo che ci fosse anche lei, dato che facevano quasi sempre coppia fissa).

- Seanna, Vic! Tutto bene? Vi siete sistemati nella Casa? - chiesi subito.

- Sì, Niamh! Tutto a posto. Volevo parlarti di un’altra cosa - disse mia sorella.

L’anno prima avevo fatto la figura della sorella saggia, e avevo tolto le due da una situazione “particolare”… anche se tanto saggia e matura non mi sentivo!

- Ho sentito confabulare Ryann con la sua amica Serpeverde, quella Lorna… Parlavano di “Stanza delle Necessità”, dove nascondere qualcosa…  Lorna diceva che i professori non devono assolutamente saperlo… tu sai dove si trova quella stanza?

- Non preoccuparti! Prendo in mano io la situazione - dissi risoluta. Certo che lo sapevo. Sesto piano, dietro l’arazzo di Barnaba il  Babbeo! Faceva parte della mia avventura di fine anno, quella in cui io e Charles…

Era possibile che, il primo giorno in cui ero arrivata ad Hogwarts, non potevo stare in pace?

Erano le nove… Avevo ancora un paio di ore prima del “coprifuoco” e avevo già programmato di passarle con Charles nella sua Casa. Ora dovevo chiamarlo e  avvisarlo del cambio di programma. Anzi, forse poteva anche darmi una mano…

Digitai velocemente sul braccialetto il messaggio per Charles:  “Mi raggiungi subito alla Stanza delle Necessità? Ho un problema”.

- Veniamo con te - disse Vic.

- Neanche ci penso a portarvi! - dissi loro - Ora filate a letto!

E, con passo risoluto, mi avviai… Fino al sesto piano! Non potevano metterla più in basso, quella stanza?

 

Ero riuscita a raggiungere il sesto piano evitando Gazza (ultimamente stava invecchiando e si aggirava poco per i corridoi), malgrado le occhiate polemiche e i brontolii dei quadri, che, al posto di essere contenti  di vedere qualche studente, brontolavano dicendo che, ai loro tempi, le ragazze non si aggiravano di notte per Hogwarts… Ma erano le nove! A che ora andavano a dormire ai loro tempi? Comunque trovai Charles già davanti all’arazzo.

- Mio fratello si sta mettendo nei guai, insieme a quella gattamorta di Lorna… Hanno portato qualcosa di illegale nel castello e l’hanno nascosto qua dentro. Me l’ha detto Seanna. Le ho mandate a dormire nella loro casa e ho pensato di venire a dare un’occhiata insieme a  te. Non ti ho disturbato?

- Assolutamente no, anche se, quando ho ricevuto il messaggio, ho pensato che volessi riprendere il discorso che abbiamo interrotto… alla fine del passato anno scolastico… - disse con un sorriso malefico (quanto mi piaceva!).

- Maniaco! - esclamai io, fingendomi scandalizzata - Tutti uguali i ragazzi, pensano solo ad una cosa!

Oddio, ad essere sincera, ci pensavo anch’io… ma era meglio non confessarlo!

- Ma poi quando vi ho visto, ho capito che il motivo doveva essere un altro…

- Come “vi ho visto”… - E subito ho capito e mi sono girata.

- E voi cosa ci fate qui? - ho detto a Seanna e Victoire.

- Eravamo curiose… - ha detto candidamente Victoire - Possiamo unirci a voi? Non abbiamo mai visto quella stanza, ma ne abbiamo sentito parlare…

Perché non riuscivo a dire loro di no?

- Ok, ma siete ai nostri ordini, chiaro? - intimai loro.

Cominciai a passeggiare avanti e indietro davanti a quel buffo arazzo, pensando a ciò che volevo (scoprire cosa nascondeva mio fratello), quando apparve la porta. Subito entrammo e… ci trovammo all’interno della Stanza delle Cose perdute..

Davanti a noi, accatastati alla rinfusa, c’erano centinaia, forse migliaia, di oggetti, disposti alla rinfusa o collocati su enormi scaffalature lungo le pareti e in mezzo alla stanza, da migliaia di ampolline di pozioni a decine di scope più o meno rotte, da mucchi di galeoni a decine di libri…

- Benvenute nella Stanza delle Cose perdute, ragazze - disse Charles - La stanza delle necessità è stata danneggiata durante l’ultima guerra magica da un incendio di Ardemonio, ma aveva gli antigeni per poter risorgere e ricostituirsi, quando il fuoco maledetto è stato spento… Chi l’ha creata sapeva il fatto suo, evidentemente. E così è ancora attiva… Certo, tutto quello che era presente un tempo è andato perduto…  quello è andato perso per sempre… ed è meglio così, dato che conteneva un horcrux di Voldemort… ma si è subito riempita di nuovo con tutto ciò che viene perso ad Hogwarts…

Quante cose sapeva Charles! Però dove si trovasse la stanza l’avevo scoperto io… leggendo il diario di mia madre! Sì, lo so, non è corretto leggere il diario di qualcuno, senza il suo permesso (io mi incavolerei da bestia se qualcuno leggesse il mio!), ma l’ha depositato a McDonald Castle, in mezzo ai diari di famiglia… Quando l’ho visto, il Natale passato (eravamo nel Castello ed Aileen mi spiegava come è fatta la biblioteca… veramente bella… anche se io non sono il tipo da rinchiudermi dentro, come farebbe mia madre), quel librettino, mezzo nascosto in mezzo agli altri,  sembrava dirmi “leggimi, leggimi” e non ho resistito. Sono tornata da sola e l’ho divorato. Così, oltre a particolari “piccanti” (meglio che i miei non sappiano che l’ho letto! Per fortuna per il suo rispetto della privacy dei figli, mia madre non prova a sondare la mia mente! Lei è bravissima come legilimens e l’ha fatto solo una volta, in una situazione di emergenza…), ho capito cosa hanno fatto da quando sono entrati ad Hogwarts (di  tutto, veramente, e non solo sesso… e in una di quelle nottate sono stata concepita anch’io!) e come entrare nella Stanza delle Necessità.

Vic e Sea stavano con la bocca spalancata guardando tutto quello che era ammassato là dentro.

- Quindi, tutto quello che si perde ad Hogwarts finisce qui dentro? - ha chiesto Vic.

- Sì, oppure quello che gli studenti portano volontariamente - risposi io - Come hanno fatto Ryann e Lorna.

- Posso prendere qualche galeone? - chiese Seanna, avvicinandosi ad un mucchio di denaro posto in un mucchio, sul pavimento.

- Puoi anche, ma tanto non riuscirai a portarli via… Il denaro perso finisce qui, ma solo chi li ha perso può prelevarlo. Te lo dico per esperienza - disse Charles - Appena superata la porta, ti scompare dalle tasche, o dalle mani, e torna qui… Invece gli oggetti volontariamente portati possono essere prelevati da chiunque…

- Cosa avranno portato Ryann e Lorna? - chiesi, ma era una domanda retorica.

Poteva essere qualunque cosa. Comunque cominciammo a cercare, muovendoci a caso in mezzo a quel ciarpame… Verso le 11.00, poi, ci arrendemmo (gli oggetti erano migliaia, e logicamente i due delinquenti  non avevano scritto sopra cosa fosse di loro proprietà) e decidemmo di tornare nelle nostre Case. Era quasi ora del “coprifuoco” ed era meglio non farsi trovare in giro, il primo giorno di lezione.

Eravamo usciti e stavamo scendendo le scale, quando ci accorgemmo che qualcuno stava arrivando: era il  professor Wythe (la mia bestia nera, il malvagio professore di Difesa) che parlava con qualcuno. Ci nascondemmo dietro ad una tenda e sentimmo la conversazione dei due che  passavano davanti a noi.

- Hai fatto bene a dirmelo, Adrian - diceva una voce femminile… che avevo già sentito: era la Rosier! Che ci faceva a spasso con il professore la sera del primo giorno, alle 11.00? E la chiamava per nome! Certo, era un amico, aveva detto…

- … Penso anch’io che la sua frequentazione sia negativa per Montague… che, detto tra noi, avrebbe bisogno di qualcuna molto più seria, non di quella monella vagabonda…

Ma… parlava di me!

- … qualcuna con più stile… e sicuramente più studiosa….

-  Mi sembra una ragazza simpatica, però… E tu dici che è negata in Difesa? Magari in Pozioni sarà meglio…

Oh, mio Dio! Wythe stava spudoratamente sparlando di me… stava mettendomi in cattiva luce con quella tipa, la nuova insegnante di Pozioni! Che carogna! Ma cosa avevo combinato di male per trovarmi addosso quello sfigato? Mi fremevano le mani e avevo impugnato nervosamente la bacchetta. Una bella fattura? Per fortuna Charles mi abbracciò e mi tappò delicatamente la bocca. Mi misi a mordicchiare le sue labbra (che bel giochino avevo trovato!), il che mi allentò la tensione.

- Ora però torniamo nei nostri appartamenti. Ti accompagno io, siamo quasi all’ora del coprifuoco e non vorrei ti perdessi qui dentro… Le prime volte si fa un po’ di confusione, con tutte le scale che cambiano posizione… Che impressione ti ha fatto il castello?...

Le voci si allontanarono. Io continuai ad ascoltarle, fin quando possibile, e baciavo contemporaneamente Charles, che a sua volta aveva inserito una mano nella mia schiena, massaggiandola delicatamente, per poi passare alla zona anteriore, sotto il... Sentimmo tossire.

- Ma vi sembra il momento di limonare - diceva Seanna, scandalizzata, con due occhi sbarrati, mentre Vic ci guardava tutta sorridente.

- Beh, non vorrai che mi rovini la serata per quello stronzo?… - dissi.

Gliela avrei fatta pagare, prima o poi. Fosse stata l’ultima cosa che avrei fatto ad Hogwarts (prima dell’espulsione?)

- Calma, Niamh. - disse Charles, lasciando (peccato) l’attività a cui si stava dedicando tanto bene (aveva un tocco molto delicato… meraviglioso…) - Mantieni il sangue freddo… Whyte non è cattivo quanto sembra

- Certo, dopo che l’avrò cruciato e trasfigurato in un grosso topo, che darò da mangiare ad Occhialuto, sarà sicuramente buonissimo… almeno per il mio gufo! - aggiunsi io con un sorriso malefico…

Che io abbia  sangue serpeverde?

 

 

 

Ok, dovevo riempire di cianfrusaglie la Stanza delle Necessità che era andata distrutta durante la battaglia di Hogwarts e ho preso ispirazione dall’Orlando Furioso, dalla Valle delle Cose Perdute nella Luna. Ipotizzo che, chi l’ha creata, abbia quindi messo nel conto la possibilità che prima o poi potesse essere danneggiata e abbia preparato le contromisure per permetterle di autoricostituirsi e di riempirsi di nuovo… Del resto la vera Stanza delle Necessità è troppo piena di cianfrusaglie... è improbabile che abbiano portato tutto gli studenti  (quanti dovevano essere?) volontariamente...

Un ringraziamento a tutti per aver letto il capitolo! Alla prossima (mercoledì 12 dicembre)! Gatty

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP