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Autore: Alyda    08/02/2019    0 recensioni
Katerina, è una persona diversa da quella che era quando ancora abitava a West Harbor, così come sono diversi quegli strani frammenti d’argento che porta in borsa, per questo ha deciso di trovare il rifugio di Ammon Jerro: vuole scoprire di più riguardo la loro natura.
Per fare questo però, ha bisogno dell’aiuto dell’unica discendente dei Jerro ancora in vita: Shandra Jerro. Così Katerina chiede aiuto alla ragazza, ma prima di poter scoprire qualsiasi cosa, Shandra viene rapita da delle creature chiamate githyanki, i quali vogliono strappare le informazioni a Shandra su Ammon Jerro e allo stesso tempo prendere i frammenti d’argenti.
Katerina per ritrovare Shandra, dovrà fare affidamento su un ranger senza scrupoli e inaffidabile: Bishop, il quale è l’unico a conoscere il territorio dove sono diretti i ghityanki. Così Katerine si mette in viaggio, accompagnata, oltre che da Bishop, da altri due compagni di viaggio: Qara e Gnobnar.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Accompagnata dalle sue "guardie del corpo", Bishop e Sand, Katerina decise di recarsi da Axel per un aiuto concreto, dopo tutto quello che aveva fatto per lui era il minimo.
Attraverso Neverwinter per recarsi nel quartiere commerciale, centro della vita quotidiana della città. Passò davanti a Deekin, il piccolo coboldo-mercante, salutandolo con un cenno della mano, per poi volgere lo sguardo in direzione della residenza di Axel.
Essa era cinta da un cancello in ferro e all'entrata aveva due sgherri che facevano la ronda, pronti a infilzare un pugnale in gola a qualsiasi minaccia. Le avrebbero fatto più paura se non avesse saputo di essere molto più abile di loro. Per l'appunto era a lei che Axel aveva chiesto di far parte dei Ladri dell'ombra, non a quei due incapaci.
Gli passò accanto, facendogli un cenno e questi la fecero entrare.
A fare la leccapiedi di Axel, come al solito, c'era Moire: un'abile guerriera, ma una pessima assassina. Per lei Katerina provava pena. Quella donna era rimasta per anni al servizio di Axel, tuttavia non era mai riuscita a prendere il potere semplicemente perché non era abbastanza furba.
Salutò anche lei e oltrepassò la porta dello studio di Axel. Quando lo vide si rese conto che quell'uomo, che inizialmente le aveva messo un po' di soggezione, non la spaventava più. Ormai conosceva ogni suo punto debole e sapeva con precisione qualsiasi sua mossa, se non si fosse trovata in quella pessima situazione probabilmente quello sarebbe stato un bel momento per prendere il potere.
« Katerina, mi è giunta voce dei tuoi problemi con Luskan»
« Se li vogliamo chiamare così... io li definirei semplici seccature quotidiane» ribatté lei, piegando la testa da un lato.
« Come sempre adoro il tuo sarcasmo... » rise Axel « In ogni caso, per quanto nasconderti e fuggire sia stata la tua prima ipotesi, suppongo, ho una buona notizia per te»
Katerina incrociò le braccia al petto in attesa che Axel gli desse l'illuminazione geniale. Non attese a lungo, poiché dall'ombra spuntò una quinta persona. Un uomo sui trent'anni, abbastanza in forma. Portava gli abiti tipici dei ladruncoli di strada, tant'è che Katerina storse il naso.
« Voglio presentarti Lord Gayron, Cavaliere di Neverwinter»
Katerina scoppiò a ridere, ma vedendo che i due rimanevano seri, si ricompose e disse: «Stai scherzando?»
« No, non scherza. So che il mio aspetto non è quello dei Cavalieri damerini a cui sei abituata, ma purtroppo per te sono un Cavaliere e sono anche il tuo lasciapassare per la vita»
«Ma quale onore...» commentò Bishop a bassa voce.
« Taci tu» lo zittì subito « E sentiamo» proseguì rivolgendosi al "cavaliere" « Come faresti a salvarmi?»
« Nominandoti mio signorotto, in quel caso, per la legge, saresti soggetta alla giustizia di Neverwinter e non ti farebbero il processo a Luskan... dove moriresti sicuramente»
« Probabilmente troveranno una scusa per uccidermi ugualmente, è da mesi che Navalle cerca di mettermi dentro con qualsiasi scusa»
« Non credo lo faranno, vista la sua dedizione per la giustizia» commentò « Non ti faranno un processo ingiusto, vogliono arrestarti con in mano le prove... altrimenti non sarebbe un bell'esempio per la popolazione» il sorriso di Gayron si fece più marcato, fino ad assomigliare quasi a un ghigno. Katerina non si fidava di Axel, tanto meno dei suoi contatti. Tuttavia se quell'uomo era davvero un cavaliere, questa sarebbe stata un'ottima soluzione per evitare di essere latitante a vita.
« Non mi fido di te, tuttavia non ho molte possibilità... cosa devo fare?»
« Prendi le tue cose e ci vediamo davanti al salice piangente al poco prima del tramonto»
Kateria annuì e si congedò dai due.
Quando si trovarono fuori, Bishop le si accostò e disse: «Vuoi davvero affrontare il processo?» parlava a bassa voce per non farsi sentire dal mago alle loro spalle.
« Hai altre opzioni?»
« Potremo fuggire insieme... conosco bene i boschi, lì non ci troverebbero mai»
« A quel punto sarebbe anche Neverwinter a cercarci e sai benissimo che ci troverebbero, non si può scappare per sempre»
« Pensa quello che vuoi, ma la mia offerta rimane aperta»
Non poteva fuggire, non poteva. Doveva scoprire cosa diavolo fosse quel frammento dentro il suo petto.

Tornarono al Fiasco Sommerso e ad aspettarli trovarono tutti i loro compagni di viaggio, che continuavano a discutere tra loro su come fare. Casavir era pronto a combattere per lei, al costo di affrontare quelli di Luskan e morire. Nel sentirlo Katerina alzò gli occhi al cielo, ma sorrise leggermente. Quando si accorsero del suo ritorno, si zittirono tutti immediatamente.
« Forse abbiamo trovato una soluzione...» disse e lì riprese il putiferio.

  
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