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Autore: Anonima Italiana    15/03/2019    6 recensioni
Cosa sarebbe accaduto se, oltre a Giorgio, anche Riccardo avesse sfidato il divieto di Edoardo IV ai fratelli di sposare le sorelle Neville?
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anne Neville, Elizabeth Woodville, George Plantagenet, Isabel Neville, Richard Plantagenet / Richard III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Londra, quello stesso giorno


Riccardo era appena tornato dalla cavalcata mattutina, durante la quale per l’ennesima volta aveva cercato di schiarirsi le idee riguardo al discorso da fare a suo fratello il re prendendolo di petto riguardo al famoso divieto. I tempi ora gli sembravano maturi, e durante quel periodo aveva lavorato costantemente cercando di preparare Edoardo: ogni tanto lasciava cadere piccoli accenni al fatto che ormai la sua posizione era consolidata,  che era quindi tempo anche per lui di pensare di trovarsi una moglie e mettere su famiglia. Edoardo aveva anche recepito il discorso e aveva anche buttato lì alcuni nomi, ma Gloucester aveva abilmente glissato lasciando intendere al sovrano che preferiva prendere da solo le proprie decisioni

Il giovane duca stava recandosi nelle sue stanze private quando improvvisamente si vide venire incontro  un servitore agitatissimo.

- Milord, meno male che siete tornato! Venite con me, presto!-

- Cosa succede, James?- chiese Riccardo mentre, a passo svelto affiancava l’agitato uomo.

- Sua Maestà il re è fuori di sé dalla rabbia! Ha ricevuto non so quale brutta notizia riguardante il conte di Warwick, e da allora è infuriato…Nemmeno Sua Maestà la regina riesce a calmarlo!-

Al sentire il nome Warwick, Riccardo si allarmò.
Arrivati davanti alla porta dello studio privato del re, Riccardo congedò James ed entrò senza troppe formalità, data la situazione. La scena che gli si presentò davanti fu questa: Edoardo, paonazzo e ansimante, appoggiato all’enorme tavolo di mogano, che con voce alterata diceva:

- No! Non è possibile, non ci posso credere!-
Mentre accanto a lui sua moglie, la regina Elisabetta, tenendolo per un braccio cercava di calmarlo con poco successo:

- Edoardo, ti prego calmati! Spiegami almeno cosa è accaduto!-

All’apparire di Riccardo Elisabetta volse verso di lui uno sguardo di sollievo: riconosceva che il cognato più giovane, dal carattere calmo e riflessivo e molto affezionato al fratello maggiore, sapeva sempre trovare le parole migliori per appianare i malumori del re, consigliandolo e facendolo ragionare.

- Fratello, mi hanno avvisato che hai ricevuto brutte notizie! Cosa è accaduto? Calmati, ti prego, ci stai facendo preoccupare!- disse Riccardo in modo concitato avvicinandosi a Edoardo, che ansimando provò a calmarsi e spiegare. 

- Sapevo che Warrick era furioso ma non avrei mai immaginato che sarebbe arrivato al punto di sfidarmi in maniera così plateale, disobbedendo al suo re! E fosse solo lui…anche Giorgio….-  

- Cosa c’entra ora Giorgio? – chiese Riccardo. 

- Giorgio ha sposato Isabella, ignorando il mio esplicito divieto!- 

Elisabetta e Riccardo si guardarono costernati. A quest’ultimo soprattutto si gelò il sangue, non solo per l’inaspettata rivelazione, ma per tutto ciò che un simile atto di sfida poteva significare, e non solo per la sua situazione personale
 
- Ne sei sicuro?!- chiese Elisabetta. 

- Io non sono più sicuro di niente! Abbiamo sempre combattuto fianco a fianco ogni battaglia, e a Mortimer Cross tutti videro che in cielo splendevano tre soli, TRE SOLI ! Il prodigio venne interpretato come un segno divino per me, Riccardo e Giorgio, i tre figli di York…come può ora un fratello tradire gli altri due?!- 

Con tutta la buona volontà, il duca di Gloucester non poteva dare una risposta a questa domanda di Edoardo. Era rimasto completamente senzaparole alla notizia di ciò che Giorgio aveva fatto.
 
- E chi altri è nel complotto? Non vedo nostra madre qui…è sicuramente andata al matrimonio di Giorgio, il suo figlio prediletto!- 

- Ma perché mai la tua stessa madre dovrebbe addirittura complottare contro di te, favorendo un figlio piuttosto che un altro?- chiese Elisabetta. Edoardo scosse la testa amareggiato.

- Non riesco proprio a immaginarlo –

In realtà, tutti e tre sapevano benissimo come stavano realmente le cose: Cecilia Neville, la madre dei tre fratelli York, fin da subito aveva disapprovato l’unione del figlio maggiore con quella donna di umili origini e la cui famiglia oltretutto fino a poco tempo prima aveva combattuto attivamente per la fazione opposta dei Lancaster, coloro che le avevano inflitto i dolori più atroci della sua vita: l’uccisione di suo marito Riccardo di York e del loro figlio secondogenito, Edmondo.
Non era certo colpa di Elisabetta ciò che era successo, ma purtroppo il risentimento di Cecilia (unito a una naturale antipatia) era troppo forte; la nuora cercava sempre di essere molto paziente e di tenere presente ciò che causava il comportamento della donna, ma non era per nulla facile.

- Cosa intendi fare ora?- chiese la sovrana al marito.

- Stavolta non potrò fare finta di nulla, queste intemperanze vanno fermate. Mi recherò personalmente  da Warrick e Giorgio, così saranno costretti a dirmi in faccia quello che pensano di fare. Riccardo, tu verrai con me-

A queste parole Riccardo si sentì mancare la terra sotto i piedi; la situazione stava precipitando a livelli inimmaginabili, e lui era letteralmente in trappola. Non poteva far mancare il proprio appoggio al re, come avrebbe potuto motivare tale scelta? Ma è indubbio che non poteva nemmeno trovarsi nella stessa sala in mezzo a Warwick, Giorgio ed Edoardo sperando che non sarebbe saltato fuori nulla riguardo alla propria situazione con Anna! Che terribile pasticcio!
Al diavolo la diplomazia, decise improvvisamente Gloucester: a cosa gli era servita finora? Solo a creare tensioni con i Neville, a far pensare ad Anna di non essere poi così importante, e procrastinare i propri desideri. Bell’affare davvero!

- Edoardo ascolta….forse non è il momento più adatto per una cosa del genere, però…devo dirti una cosa. In privato -

Edoardo congedò Elisabetta che uscì, un tantino piccata per non poter sentire cosa Riccardo aveva da dire.

- Cosa c’è? Avanti, non farmi preoccupare pure tu- tentò di scherzare il sovrano con un sorriso tirato rivolto al fratello minore.

- Ecco…- continuò Riccardo, deglutendo nervosamente.- Io…sono fidanzato. Con Anna Neville -

Allibito, Edoardo pensò di non avere capito bene.

- CON CHI??????-

- E’ successo prima che tu ci parlassi della tua contrarietà alle nostre unioni con le figlie di Warwick.- spiegò Riccardo sudando freddo- So che avrei dovuto parlartene da tempo, e anche prima di fare la proposta,ma non avevo pensato….-

Il fratello maggiore scoppiò in una risata sarcastica e incattivita. Era davvero furibondo.

- Oh  no, certo! Qui a quanto pare nessuno pensa mai a nulla, soprattutto al fatto che il re sono IO, le cose dovrebbero essere sottoposte al MIO giudizio e le decisioni  finali spettano a ME! A quanto pare è una nuova usanza quella di fare le cose alle spalle del proprio sovrano – 

- Ti prego, ascoltami- fece Riccardo tentando di avvicinarsi, ma l’altro lo bloccò con un gesto della mano. 

- No, ascoltami TU, e molto attentamente: da oggi in poi basta con le “sorprese”, da oggi si fa solo quello che dico io. Per quel che ti riguarda stavolta passerò sopra al tuo comportamento: sei sempre  stato un buon fratello, mi hai sempre sostenuto e inoltre sei ancora molto giovane, tutti possono sbagliare.  Ma una te la posso assicurare: scordati di Anna Neville! Sono stato chiaro?- 

Senza nemmeno aspettare una risposta qualunque dal fratello minore, Edoardo lo congedò malamente rimanendo solo nello studio.
Riccardo uscì dalla stanza in preda all’ira e alla preoccupazione: aveva perso quasi del tutto la fiducia del re e peggio ancora: lui e Anna avrebbero pagato per colpa di quella testa calda di Giorgio.
 
Era davvero tutto perduto?

Nota dell'autrice: anche qui, per la prima parte del capitolo ho ripreso (battute comprese) l'omonima scena della seconda puntata di "The White Queen", modificando solo il ruolo di Riccardo.
   
 
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