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Autore: alimastro    26/03/2019    1 recensioni
FANFICTION, Dramione
Hermione e Draco, l'ultimo anno è arrivato e la guerra è alle porte. Dovranno superare mille difficoltà insieme ai M.A.G.O.
Storia che nasce da un odio profondo voluto, non a prescindere. Gli occhi si parlano ma le persone si insultano.
Un ballo e una scopa faranno capire a qualcuno che il sangue non è tutto ciò che conta.
Fanfiction rintracciabile su wattpad insieme al sequel nel mio profilo: alimastro
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Tra la folla si destarono risate e ghigni.
"Ora, chi di voi si vuole unire a me? Così non morirete come i vostri amici."
Neville avanzò e risero tutti. "Beh mi aspettavo qualcosa di meglio che uno zoppo fantasma, ma mi accontenterò."
"Non voglio unirmi a voi. Voglio solo dirvi che Harry Potter è morto da guerriero. Quante persone muoiono in un giorno? Lui è uno dei
 tanti, lui è il bambino che è sopravvissuto ma è uno dei tanti morti qui ad Hogwarts. Resterà sempre nei nostri cuori il grande Harry perché è morto da combattente."
"Grazie caro Neville per averci deliziato con queste magiche parole... Chi si vuole unire a noi?"
La voce di Narcissa echeggiò nel vuoto "Draco, avanti Draco."
Si girò a guardarmi e guardò anche qualche membro dell'Ordine e poi si incamminò verso la sua amata madre.
"Bravo caro, vieni con noi." Il Signore Oscuro lo abbracciò, disegnandogli sulla schiena una sorta di croce col pollice, quasi a volerlo "benedire" e andò verso sua madre, che gli mise una mano sulla spalla per incoraggiarlo.
"Non sono morto." Harry si alzò dalle braccia di Hagrid e Voldemort urlò mentre gli scagliava incantesimi verdi che si infrangevano sulle ultime colonne rimaste in piedi.
Ricominciammo tutti a combattere e notai la famiglia Malfoy scappare con Draco mentre si smaterializzarono al Malfoy Manor. Lui ci avrebbe raggiunto dopo all'Ordine della Fenice per passare dalla nostra parte.

 Continuammo a combattere fino a che Harry e Voldemort si lanciarono nel vuoto azzuffandosi. Atterrarono e recuperarono le bacchette a carponi.
Io e Luna li guardavamo abbracciate sperando che Harry potesse avere la meglio.
Si allacciarono di nuovo nel loro contatto rosso-verde e stava vincendo Harry. Quando si staccarono Voldemort cadde a terra stremato e Harry, che gli stava schiacciando la faccia con entrambe le mani, lo disintegrò.
Voldemort ormai era solo una nuvola di polvere che non avrebbe mai più causato danni al mondo magico.
Eravamo al sicuro e dopo esserci abbracciati corremmo da Harry che aveva in mano la bacchetta di Sambuco appartenuta a Silente per qualche tempo.
"Ora cosa te ne farai di quella Harry?" Chiese Luna indicando la bacchetta.
"Per non causare problemi credo che la romperò." Fece una pausa, la spezzò in due, la gettò nel vuoto e ci guardò. Poi riprese "Non ci serve il potere, ci servono amicizia e amore e direi che tutti lo abbiamo trovato."

 Luna e Seamus si abbracciarono e anche Ginny ed Harry; con ancora le lacrime agli occhi ci smaterializzammo alla casa di Sirius, che era la tana per l'Ordine della Fenice.
Trovammo Molly e Arthur piangere per Fred. Il suo corpo pallido era steso sul divano con le mani in grembo e il sangue seccato sulla testa.
Ci sedemmo sul tappeto e restammo così per una buona mezz'ora a pregare per lui e anche per George, che era distrutto per la perdita del gemello.
Eravamo a tavola quando comparvero Malfoy con sua madre a braccetto e tutti ci zittimmo.
Andarono entrambi a baciare le mani di Fred e fecero le condoglianze ai Weasley.
Questa guerra aveva distrutto un sacco di famiglie, addirittura anche qualche famiglia intera, come quella dei Parkinson, la figlia morta ad Hogwarts e i genitori uccisi dal ministero per aver giurato fedeltà al Signore Oscuro ormai neutralizzato.
Draco e Narcissa erano al sicuro perché erano stati costretti da quel verme di Lucius a giurare fedeltà e quindi non erano stati ritenuti colpevoli, fortunatamente.

 Ci sedemmo a tavola e, nonostante qualche pianto di George e della signora Weasley, il pasto trascorse veloce e abbastanza allegro.
Erano morti anche Malocchio, quando ci eravamo camuffati da Harry, Remus e Tonks, che avevano affidato loro figlio a Ginny ed Harry che se ne sarebbero presi cura con amore, e poi ci aveva lasciato il professor Piton, morto per amore e Fred, morto da innocente.
Troppi innocenti ci avevano lasciato. Troppe ingiustizie erano state compiute.
A fine pasto Seamus si alzò da tavola insieme ad Harry e Draco e si inginocchiarono davanti a Luna, Ginny e me.
"Luna Lovegood" "Ginevra Weasley" "Hermione Granger"
Avevamo tutte le lacrime agli occhi
"Vorresti essere mia moglie?"
"Vorresti diventare mia moglie?"
"Sarei onorato se diventassi mia moglie."

I genitori ci guardarono felici e sorridenti e comparve il fantasma di Ron che con un sorriso disse "Sempre il solito, Malfoy."
Ridemmo tutti di gusto e tutte e tre rispondemmo "SÌ!"
Salutammo gli altri e dissi a Ginny e Luna che sarei presto andata a trovarle.
Draco ed io ci smaterializzano a Malfoy Manor, pronti per sposarci due mesi dopo insieme a Ginny e Luna con i rispettivi mariti.
FINE DELLA FAVOLA
   
 
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