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Autore: J_e    24/04/2019    3 recensioni
La piccola Bra cresce con i racconti delle battaglie passate del padre e più diventa grande e più si trova ad apprezzare un personaggio in particolare: Broly.
E se in un qualche arcano modo un suo desiderio potesse essere esaudito? Chissà cosa accadrebbe se il Super Saiyan Leggendario tornasse in vita e si trovasse tra le mani di un'adolescente cocciuta e prepotente?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Broly, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12

 

Aprire gli occhi non era mai stato più faticoso come in quel momento, sentiva ancora le palpebre pesanti, la testa leggera e non riusciva a capire bene da dove provenissero i suoni che aveva attorno. A poco a poco Broly stava tornando alla realtà svegliandosi da un sonno così profondo che era quasi difficile abbandonare, finalmente riuscì ad aprire gli occhi e capì che i rumori che sentiva intorno a lui non erano altro che le voci della famiglia che lo aveva accolto.

Vegeta stava accarezzando amorevolmente la testa blu di Bra che era seduta su uno sgabello alto, preso dalla cucina, probabilmente, erano tornati a casa anche se lui non sapeva come avessero fatto. Piano piano cercò di muovere lo sguardo e si accorse che Bulma lo stava fissando. Broly cercò di farle un cenno per dirle che stava bene ma il suo corpo ancora non voleva rispondergli. La compagna del Principe dai Sayan gli si avvicinò appoggiandogli una mano sui capelli, come a confortarlo.

"Non preoccuparti, tra poco l'effetto dell'anestetico sarà passato."

Broly annuì, questa volta riuscendoci, avrebbe voluto alzarsi, avrebbe voluto abbracciare Bra che sembrava stare bene.

Da quando erano tornati a casa Vegeta non aveva fatto altro che porgere tutte le sue attenzioni nei confronti della figlia, Bra dal canto suo ne era felice però avrebbe voluto anche rimanere da sola, finalmente tutto il caos nella sua testa era svanito e aveva voglia di sentire silenzio e pace anche in torno a sé. Certamente finchè Broly non si fosse ripreso lei sarebbe rimasta li a farsi coccolare dal padre e a raccontargli tutte le cose che aveva visto dei loro antenati. Sembrava che Vegeta conoscesse ben poco dei loro avi, ma Bra non se ne sorprese, dopotutto la loro era una stirpe di gurerrieri non di storici o studiosi.

Finalmente Broly era riuscito a riprendersi, si era messo seduto e con molta fatica aveva alzato la testa, stava controllando che tutti i suoi arti fossero funzionanti e in buono stato quando si ricordò che non aveva più la coda, provò un senso di vuoto, di perdita, di mancanza, come se insieme alla code se ne fosse andata una parte fondamentale di lui. Accantonò quei pensieri, era stata la sua Principessa a chiedergli quel sacrificio e lui era sicuro che non glielo avrebbe mai chiesto se non fosse stato assolutamente necessario.

Appena Broly si riprese tutti i presenti si zittirono attendendo che Bra spiegasse l'accaduto, loro dallo schermo del computer erano solo riusciti a vedere la ragazza toccare la bambina e restare immobile per interminabili secondi.

Bra si schiarì la voce, era chiaro che tutti i presenti attendessero sue spiegazioni, per lei ricordare tutto quello che era successo stava diventando sempre più difficile quindi doveva sbrigarsi a raccontare tutto alla sua famiglia o presto non lo avrebbe più potuto fare.

"Lo scimmione dorato e la bambina che avete visto nella mia visione non erano altro che il primo guerriero Leggendario e la prima Principessa della maledizione. A quei tempi i Sayan erano già in grado di tornare alla forma umana ma per loro era scomodo in quanto non avevano ancora alcuna comodità e preferivano scaldarsi con la propria pelliccia e poter essere sempre al meglio delle proprie forze. La prima Principessa nacque già umana, lei non riusciva a trasformarsi in una scimmia e per questo dopo poco la madre l'abbandonò pensando che comunque non sarebbe sopravvissuta. Lo scimmione dorato decise di proteggerla perchè l'affascinava, gli piaceva molto di più quella bambina che i cuccioli di scimmia confusionari che gli giravano sempre intorno."

Bra fece una pasua, stava arrivando il momento critico e voleva essere sicura di spiegarsi bene.

"Un giorno la tribù decise che quella bambina era un pericolo, che portava debolezza e che doveva essere annientata. Aproffittando dell'assenza del guerriero dorato la presero e la massacrarono mentre lei, che aveva solo cinque anni, non poteva fare altro che urlare, implorare e piangere. Quando il guerriero tornò, impazzì di rabbia, alla vista della sua dolce creatura martoriata, senza riuscire più a controllarsi sprigionò tutta la forza e la potenza di cui era capace e massacrò l'intera tribù senza lasciare nessun superstite. Quando tornò alla ragione si accorse dell'orrore compiuto e lo sconcerto lo fece trasformare in umano, lasciando il proprio corpo vagare senza meta, lasciandosi morire di fame. Quando anche lui espirò l'ultimo respiro la maledizione ebbe inizio, gli animi del guerriero e della bambina non trovavano pace, cercavano altre due persone che al posto loro compissero il loro destino per un finale più felice. Io ho vagato per i secoli, per cercare qualcuno che fosse degno di spezzare la maledizione e alla fine sono giunta su questo pianeta insieme all'ultimo superstite della razza Sayan, Vegeta. Tuo padre non ebbe mai una figlia femmina quindi la leggenda sembrava dover morire con lui, ma quando tu mi diedi alla luce, lo spirito di quella Principessa si impadronì di me, io sono esattamente ciò che serviva per spezzare questa maledizione in quando per metà sono terrestre, in quanto provo sentimenti puri e non ho paura dell'amore. Broly si è ritrovato ad ospitare l'animo sconvolto di un guerriero fortissimo e per questo, come tutti i guerrieri prima di lui, è impazzito. L'unica differenza che per lui è stata la salvezza è che io gli ho insegnato cos'è l'amore, così che lui avesse fatto esattamente ciò che gli chiedevo. Tutte le Principesse prima di me conoscevano il proprio destino, nessuna di loro è riuscita a portarlo a termine perchè nel loro cuore non c'era spazio per l'amore e quando chiedevano ai guerrieri Leggendari di sacrificare il proprio potere loro impazzivano e le uccidevano. Il nostro è un legame che ricorda molto quello dei primi due nostri antenati, anche loro due si amavano, come un padre ama una figlia e come una figlia ama un padre, nonostante ciò hanno accettato il nostro amore, puro e senza inganno e finalmente possono riposare in pace."

Quando Bra smise di parlare, notò che intorno a lei sembravano tutti molto sconvolti, capiva quello stato d'animo ma si sarebbero dovuti abituare all'idea perchè lei non poteva fare nulla per cambiare la realtà.

Broly, che fino a quel momento l'aveva fissata in silenzio, si alzò andandole vicino e prendendole le mani.

"Non capisco perchè hai dovuto portare tu tutto questo fardello, perchè io non ricordo nulla di tutto ciò?"

Lei gli strinse le mani amorevolmente.

"Quando perdevi il controllo non stavi facendo altro che tornare con la mente al ricordo di quella prima volta, solo che era così forte come emozione che non potevi ricordare. Quel primo guerriero era completamente impazzito, più di quanto tu abbia mai potuto provare. Solo io potevo spezzare la maledizione, perchè lo spirito che albergava in me era saggio, calmo, pacato. Tu dovevi solo fidarti, l'hai fatto ed ora siamo entrambi salvi."

I loro occhi si fissavano con un'intensità tale che quasi si erano scordati di avere altre tre persone attorno, almeno finchè Vegeta non tossichiò per attirare la loro attenzione.

"Quindi ora non c'è più pericolo che Broly impazzisca né che tu ti perda di nuovo in visioni del passato?"

Bra scosse il capo, era tutto finito.

"Io continuerò a ricordare molte cose, per sempre, credo, ma a differenza di prima ora posso controllare a mio piacimento le visioni ed i ricordi. Broly non rischia più di impazzire in quanto è stato spezzato il legame che aveva con me, la cintura, e il legame che aveva con il guerriero e i suoi poteri, la coda."

Vegeta annuì, sembrava che tutto fosse finito per il meglio anche questa volta.

"Bene, allora forse è il caso di riprendere le nostre normali vite. Broly dovrà comunque integrarsi nella società, Bra iscrivilo a scuola e portalo con te, non può continuare a vestirsi a metà e non conoscere questo pianeta."

Bra annuì soddisfatta, voleva vivere la sua intera esistenza al fianco di Broly.

Broly dal canto suo non aveva capito molto ma era sicuro che Bra si sarebbe presa cura di lui e tanto gli bastava, ovviamente voleva fare le cose in maniera corretta quindi lasciò andare le mani della Principessa e si avvicinò a Vegeta parandoglisi davanti e inginocchiandosi al suo cospetto.

"Mio Principe ti chiedo umilmente il permesso di poter giacere con tua figlia, prometto di rispettarla e proteggerla, in cambio sarò per sempe un tuo guerriero fedele."

Vegeta, che ormai aveva quasi dimenticato le vecchie tradizioni, rimase quasi sconcertato da quel ritorno alle orgini.

"Alzati Broly, queste cose andavano bene sul nostro pianeta, ma qui non è necessario. Mi basta sapere che la tratterai come merita di essere trattata e per quanto mi riguarda potete prendere le vostre scelte da soli, siete abbastanza maturi."

Broly si alzò, annuendo, rispettava molto il Principe dei Sayan, da quando era tornato in vita lo aveva trattato con rispetto anche se non se lo meritava.

"Non la farò mai soffrire e non permetterò che nessuno le faccia del male."

Bra era sconvolta, stavano parlando di lei come se non fosse presente in quella stanza.

"Sì, grazie mille a tutti e due, ma me la so cavare, non ho bisogno di un cavaliere errante che mi protegga."

Broly tornò al suo fianco, non sapeva se quelle parole fossero un rifiuto o meno, non le comprendeva fino in fondo.

"Ho sbagliato a chiedere a tuo padre il permesso per giacere con te? Pensavo fosse tuo desiderio, se così non è ti chiedo perdono."

La ragazza scosse il capo, sorridendo.

"Broly, se vuoi stare con me lo devi chiedere a me, non a mio padre. Comunque capisco che le tue intenzioni erano nobili e per questo non mi arrabbierò. Certo che voglio stare con te, voglio passare la mia vita al tuo fianco."

Il ragazzo era più felice che mai, la sua Principessa lo aveva accettato nonostante tutto, forse avrebbe dovuto imparare al più presto come comportarsi su quel pianeta e in quell'epoca ma era sicuro che con Bra al suo fianco sarebbe stato tutto molto semplice.

"Bene, allora come ho detto prima, torniamo alle nostre vite. Bulma, spero tu non debba scappare a lavoro perchè è troppo tempo che non ci dedichiamo a noi."

Bulma si avvicinò al compagno di una vita cingendogli il collo e sussurrandogli a pochi millimetri dalle labbra.

"Sono tutta tua, mio Principe."

Vegeta la prese in braccio e a passo spedito la portò nella loro camera da letto.

Broly avrebbe voluto fare la stessa cosa con la sua Principessa ma erano rimasti in tre, Trunks era ancora li, aveva ascoltato tutto in silenzio e sembrava sinceramente sconvolto. Quando prese parola, nessuno nella stanza si sarebbe aspettato quello che disse.

"Per quel che vale, anche a me va bene se state insieme. Broly, perdonami se ti ho giudicato male, invece di ragionare da adulto ho continuato a vederti con gli occhi del bambino che ti ha ucciso ed eri rimasto una minaccia per me. Dopo tutto quello che è successo sono sicuro che sarai un ottimo compagno per mia sorella."

Senza aspettare risposta il ragazzo uscì di casa e prese il volo per i monti Paoz, aveva bisogno di parlare con il suo migliore amico.

Rimasti soli, i due ragazzi, si guardarono con un po' di imbarazzo.

"Broly, quello che ho detto prima è la verità, io ti amo, credo di averti sempre amato, ma solo da quando sono cresciuta ho realizzato cosa fosse questo sentimento."

Broly si trovava in difficoltà, non capiva cosa intendesse, nessuno gli aveva mai spiegato cosa fosse l'amore.

"Bra, io non cpaisco."

Lei gli si avvicinò, sensuale, attraente, pronta a colpire appena lui avesse vacillato.

"Ti batte forte il cuore quando siamo insieme?"

Lui annuì.

"Non fai altro che pensare a me da quando ti svegli a quando non vai a dormire?"

Lui annuì.

"Hai sofferto vedendomi stare male?"

Lui annuì, lei gli aveva messo le braccia intorno al collo, gli fissava le labbra e i loro respiri si intrecciavano.

"Allora tu mi ami, così come io amo te. Presto capirai molto meglio i tuoi sentimenti, devi solo avere pazienza."

Lui annuì di nuovo, il desiderio, la voglia di possederla, non riusciva più a resistere, nonostante sentisse che stava per perdere il controllo riusciva comunque a rimanere lucido ed era la sensazione più bella di sempre.

"Principessa se ti avvicini ancora non risponderò più delle mie azioni."

Lei sorrise, continuando a ridurre lo spazio tra le loro labbra, invece di baciarlo come lui si aspettava, lei gli leccò le labbra in modo sensuale per poi spostarsi verso il suo orecchio e sussurrargli parole tentatrici con alito caldo ed eccitante.

"Che ne dici se ci spostiamo anche noi in camera?"

Broly non resisteva più, la prese tra le sue braccia possenti e si diresse velocemente nella camera della ragazza chiudendo la porta alle sue spalle.

 

 

Continua... (forse)

 

Angolo J_e:

Questo è l'ultimo/penultimo capitolo, fatemi sapere se la storia vi è piaciuta e soprattutto se volete un ultimo capitolo nel quale i due fanno cose a letto o se preferite che la storia si fermi qui.

Grazie a tutti quelli che hanno letto fino a qui, scusate se ci ho messo così tanto per concludere questo racconto.

Un bacio e alla prossima.

 

  
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