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Autore: Klo89    17/05/2019    2 recensioni
Una nuova guerra è alle porte. Una misteriosa fanciulla si ritrova al Grande Tempio al cospetto dei Cavalieri d'oro. Quale ruolo avrà nella battaglia che si profila all'orizzonte?
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints, Nuovo Personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Violenza
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A quelle parole Kloe si sentì gelare il sangue. Si domandava come fosse possibile che quel Cavaliere così agghiacciante e all'apparenza imbattibile fosse un Dio.

Nel suo mondo esistevano ovviamente varie divinità. Si potevano distinguere varie religioni; alcune erano considerate maggioritarie e predominavano sui culti minoritari. 

Le tradizioni religiose avevano sempre accompagnato l'uomo ed i popoli dalle epoche più remote e la spiritualità era considerata una parte intrinseca dell'essere umano. Tuttavia nessun uomo poteva affermare di essere entrato in contatto con Dio, qualunque fosse il suo credo. Il fatto che ora se ne trovasse di fronte uno l'atterriva. Tuttavia si domandava se il Cavaliere stesse dicendo il vero.

I Cavalieri d'Oro rimasero sorpresi da quella rivelazione. Erano stati addestrati per combattere i nemici della Dea Athena e per mantenere la pace sulla Terra.

Poiché la Dea non si era ancora palesata nel mondo, i Cavalieri erano rimasti in una sorta di limbo in attesa di poter compiere la loro missione. Ora dinanzi a loro si ergeva un Dio. La potenza massima contro la quale potevano immaginarsi di scontrarsi. Tutti si chiedevano cosa stesse succedendo e soprattutto come potevano sconfiggere un divinità senza il supporto di Athena.

< Che tu sia un Dio o meno non ha nessuna importanza. Hai attaccato il Santuario uccidendo molte persone e per questo verrai punito > disse Aiolia mentre emergeva dalle macerie dell'edificio che si era disintegrato a causa dell'impatto con il Cavaliere.

A quelle affermazioni Moros rise. Come potevano pensare dei semplici umani di sconfiggerlo.

Alzando il braccio destro concentrò il cosmo all'interno della mano e scagliò verso il Cavaliere d'Oro un colpo che sembrò tagliare in due l'aria. Proprio nel momento in cui stava per investire il Cavaliere, ancora barcollante per i colpi subiti, fu innalzato il Cristal Wall. Mu era intervenuto per proteggere il suo compagno. Tuttavia la forza del colpo scagliato da Moros incrinò e poi infranse il muro di cristallo innalzato dal Cavaliere dell'Ariete e i due furono copiti in pieno.

< Siete davvero caparbi. Non avete ancora capito di non avere nessuna possibilità? > affermò il Dio.

Nonostante l'evidente superiorità dell'avversario i Cavalieri d'Oro non avevano nessuna intenzione di arrendersi.

< Kloe vai a nasconderti dietro qull' edificio e non muoverti per nessuna ragione > disse Toro alla ragazza prima di unirsi a Shura che si stava preparando a fronteggiare la divinità. I due furono raggiunti da Mu e Aiolia. Anche se il codice dei Cavalieri gli imponeva di affrontare l'avversario uno alla volta, contro quel Dio dovevano uire le forze se volevano avere qualche possibilità di vittoria.

Mentre i Cavalieri si preparavano ad affrontare la divinità, il cielo si oscurò e fu percosso da lampi e fulmini. Si aprì un varco nero come la pece dal quale comparirono due Cavalieri.

Il primo indossava un armatura scura con riflessi violacei che gli fasciava tutto il corpo. In testa aveva un elmo che gli copriva la fronte e i lati del viso lasciando scoperta la sommità della testa. Il bordo superiore dell'elmo era caratterizzato da cinque punte, una al centro larga e lunga, due più piccole ai suoi lati e le ultime due più lughe che gli fasciavano il viso. Sulla schiena aveva collocate due enormi ali che gli arrivavano fino alle caviglie. Al posto delle piume vi erano quelle che sembravano lame affilate.

L'altro indossava un'armatura blu scura che gli avvolgeva tutto il corpo. In testa aveva un elmo a forma di M che gli copriva la fronte e le tempie scendendo fino ai lati della mascella, lasciando scoperti il viso e la testa.

I due misteriosi Cavalieri discesero dal cielo fino a collocarsi vicino a Moros il quele si inginocchiò in segno di riverenza.

< Moros, ti ho per caso ordinato di attaccare il Santuario? > domandò con tono furente il Cavaliere che indossava l'armatura dai riflessi violacei .

A quelle parole il Dio si innervosì < Padre ho agito solo nel vostro interesse. Non volevo disubbidirvi. Il Santuario è debole e...>. Moros non ebbe il tempo di terminare la frase che il padre tuonò < basta così! La tua gioventù ti porta a compiere azioni avventate. Pensi davvero che non abbia la situazione sotto controllo? Abbiamo atteso troppo a lungo e non permetterò che la tua avventatezza rovini i nostri piani. Ora muoviti, subirai la tua punizione non appena rientrati nei nostri domini >.

Detto ciò Moros si alzò e si avviò con i due Cavalieri verso il varco nero.

I Cavalieri d'Oro che fino a quel momento erano rimasti in silenzio osservando la scena si prepararono ad attaccare.

< Fermatevi immediatamente!! > disse il Gran Sacerdote appena sopraggiunto sul luogo.

< Gran Sacerdote cosa state dicendo? Dobbiamo attaccare il nemico. Hanno invaso spudratamente il Grande Tempio uccidendo una moltitudie di innocenti. Non possiamo lasciarli impuniti! > disse Shura con tono deciso.

Aveva combattuto contro Moros saggiandone la forza. Non gli importava se fosse o meno un Dio. Doveva sconfiggerlo in nome di tutti quegli innocenti massacrati senza pietà.

Il Gran Sacerdote si avvicinò al Cavaliere e poggiandogli una mano sulla spalla disse < capisco la tua frustrazione, ma in questo momento è meglio non sfidare il fato. Non sappiamo ancora cosa vogliono e agire impulsivamente in guerra porta solo alla disfatta>.

< Parole sagge Gran Sacerdote! La tua esperienza sul campo di battaglia contro gli Dèi ti ha insegnato che è meglio non mettersi contro di loro > disse il Cavaliere con l'armatura blu.

< Ho affrontato Cavalieri e Dèi. Sono sopravvisuto all'ultima Guerra Sacra contro Hades sconfiggendolo a costo di numerosi sacrifici e vite umane. Ho visto cadere quasi tutti i miei compagni, i miei fratelli, in nome della pace, della giustizia e della Dea Athena. Dopo più di duencento anni sono ancora su questa Terra. Non crediate di spaventarmi o di spaventare i miei Cavalieri. Siamo devoti alla Dea e combatteremo fino all'ultimo respiro per preservare la pace > rispose il Gran Sacerdote con determinazione.

A quelle parole il Cavaliere con l'armatura blu rise. < Una Dea che non si è ancora palesata ...> disse.

Sia il Gran Sacerdote sia i Cavalieri d'Oro presenti sentirono un vuoto nello stomaco.

L'ultima reincarnazione della Dea Athena aveva dato la sua vita per sigillare nuovamente Hades. Da allora erano passati oltre duecento anni. Ora che questa nuova minaccia si palesava sulla Terra si ritrovavano privi della loro guida.

< Anche se Athena non si è ancora manifestata siamo incaricati di preservare la giustizia e la pace in questo nostro mondo. Il vostro Cavaliere ha invaso il Santuario portando devastazione e morte. Si è presentato come Moros, Dio del Destino. Voi dunque chi siete? > chiese il Gran Sacerdote.

Il Cavaliere con le ali si voltò verso di lui < io sono Erebo, Dio dell'Oscurità e lei è mia sorella Notte >.
Detto ciò entrò insieme al figlio e alla sorella nel varco nero che si chiuse dopo il loro passaggio.




Ciao a tutti!!! Ecco un nuovo capitolo. Come sempre vi invito a recensire per farmi sapere cosa ne pensate :) 
Ringrazio tutti coloro che sono arrivati a leggere fino a qui. A presto!!

   
 
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