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Autore: Akiko Uzumaki    12/07/2019    1 recensioni
Jackie , una adolescente californiana, decide di cambiare scuola, affinché le cose nella sua vita migliorino dopo essere stata piantata dalla sua migliore amica e umiliata dal suo ex ragazzo. Affiancata dai suoi amici di sempre, Frank, Moe e Mark, decide così di stravolgere completamente la sua vita, incontrando Scream, la sua pazza compagna di stanza nel nuovo convitto, Steve, che diventerà il suo migliore amico, e Dean, quel ragazzo tanto timido quanto dolce e premuroso.
Eppure c'è una cosa che deve ancora capire: il vero cambiamento non deve avvenire nel contorno, ma dentro di sé.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Canzone consigliata: Love me like you- Little Mix

Nonostante sia sabato, giorno in cui possiamo dormire fino a tardi e oziare nel letto tutto il giorno, mi sveglio all'orario di sempre, con un sorriso stampato sulle labbra, come se avessi semplicemente sognato ciò che è successo ieri. Sono così felice che addirittura devo ripercorrere con la mente e ricordare cosa è accaduto. 

Ma come posso dimenticare il bacio più bello della mia vita? 

Per tutta la mattinata ho il solito sorriso da ebete come mi sono svegliata, persino la fisica mi sembra qualcosa di sensato e meraviglioso, e addirittura sono molto più produttiva del solito. Aspetto ancora Scream che non accenna ad alzarsi dal letto, o almeno ad aprire gli occhi, e questo mi rende impaziente, ho voglia di condividere ciò che è successo ieri e gioire insieme a lei di noi due. In realtà ieri ero troppo su di giri per notare i comportamenti degli altri e mettermi a fare l'investigatrice, così ho deciso di aspettare che almeno mi calmassi un po'. 

Che poi io non mi sia calmata, questo è un discorso a parte.

Verso l'una del pomeriggio, quando praticamente ho finito i compiti per lunedì, mangiato un pacco di Doritos piccanti e giocherellato con il Naruto di pezza sulla mia scrivania, la mia coinquilina decide di alzarsi, ma il suo viso non mi piace per nulla. Nello stesso momento, prima che possa anche solo fulminarla con lo sguardo, il mio cellulare si illumina e mostra un messaggio abbastanza desiderato, da parte di una persona desiderata.

"Buongiorno piccola <3, ti va se oggi usciamo e andiamo al cinema?" 

Sorrido, come un'ebete, per l'ennesima volta in questa giornata. Il messaggio di Dean è semplice, ma dolce, niente di così complicato ed elaborato. Eppure, non abbiamo ancora parlato di ciò che tecnicamente saremmo... Amici? Stiamo insieme? Scopiamo? Spero vivamente la seconda. 

"Affare fatto, campione, vada per Mockingjay alle 19:00" rispondo, alzando gli occhi al cielo subito dopo. Campione? Sul serio? Mi sento una stupida. 

Dopo aver riposato il cellulare sulla scrivania, accanto al Naruto di pezza, mi avvicino al letto Scream che ha la faccia di una persona appena tornata da un funerale. Eppure, non erano questi i piani, o meglio, ciò che avevo messo insieme a Dean in un quarto d'ora avrebbe dovuto funzionare... La aspetto, con ansia, che finisca di prepararsi, prima che possa scendere in biblioteca per studiare, e, nonostante cerchi di evitarmi, la placco giusto in tempo e con un gesto le indico di sedersi sul mio letto. 

-Questa faccia da funerale a cosa la devo? Spero che la risposta non mi faccia arrabbiare...- chiedo, mentre lei evita di guardarmi negli occhi. In questo momento sembro proprio una narcisista, ma il mio piano era perfetto, con entrambi che si piacevano ed erano informati!

-Il tuo piano... E' fallito... Per colpa mia...- sussurra, abbandonandosi sul letto. Scream è maldestra, molto, troppo, maldestra, più di qualsiasi altra persona io abbia mai conosciuto, ma questo era un piano a prova di chiunque avesse avuto un minimo di interesse l'uno per l'altro e viceversa.

-Che cosa diavolo hai combinato, Hope Seymour?- sibilo, iniziando a scaldarmi per spaccarle la faccia. Percependo il fumo che esce dalle mie orecchie, manco fossi un cartone animato degli anni '90, la mia amica si alza dal letto, spaventata, vorrebbe correre alla porta e svignarsela, ma io sono più veloce di lei e mi piazzo davanti alla porta.

-Ehm... Diciamo che ho risposto male ad un complimento perché pensavo fosse un'offesa... Mi ha detto che sono strana, intendendolo in modo positivo, ma io ho frainteso, e me ne sono andata a ballare con uno per farlo arrabbiare... Credo che nemmeno voglia vedermi...- spiega, a bassa voce e tutto d'un fiato. Credo di aver svegliato o spaventato un bel po' di ragazze nel dormitorio con le mie urla minacciose, mentre mi lancio all'inseguimento di Scream, che corre a tutta velocità per le scale dell'edificio. Per tre piani corriamo, indisturbate, fino a che non arriviamo nella hall e lei si scontra con Ellen e Zoe, che a quanto pare hanno ritirato dei moduli in segreteria. Ovviamente, guardandomi in faccia, che adesso è imbruttita da un ghigno incazzato nero, mezza spettinata e interamente disordinata, alle ragazze prende un colpo. 

-Hey, Jackie, tutto bene? Perché state correndo come un leone e una gazzella nella savana?- mi chiede Zoe, perplessa, sistemandomi il colletto della camicia di flanella verde e nera un po' sgualcita. Scream, invece, abbraccia Ellen come se fosse una bambina di cinque anni, mentre la ragazza cerca di consolarla. Si allontanano da me e vanno a sedersi sui divanetti arancioni della reception, e io inizio a calmarmi un attimo. 

-Oh, nulla di che, a parte che avevo elaborato un piano perfetto per far mettere finalmente Scream e Steve insieme, e lei mi manda tutto all'aria. Non sa agire nemmeno se qualcuno lo fa per lei!- urlo, agitandomi di nuovo. Le ragazze, dopo essersi scambiate uno sguardo eloquente, come a decidere chi delle due fosse pazza, se la furiosa o la fuggitiva, scrollano le spalle e si incamminano nelle loro stanze, come a lavarsene le mani.

-Beh, capisco il comportamento di Jackie allora. Vai, è tutta tua, se vuoi seppellirla ti aiuto.- commenta Ellen con un'occhiolino, per poi sparire nelle scale insieme a Zoe. Siamo rimaste sole, alla resa dei conti, a chi cederà per prima. Ma, dal mio sguardo infuocato, percepito dalla ragazza che inizia a correre fuori dal dormitorio, si sa già chi vincerà. Io sono più veloce e più sportiva, sebbene lei pratichi nuoto da tempo immemore, ma mai sottovalutare una ragazza che da piccola voleva essere un ninja. Vorrei ucciderla con le mie stesse mani, e forse accetterò l'aiuto che Ellen mi ha offerto. Tuttavia, purtroppo o per fortuna, questo ancora non mi è dato capirlo, dal dormitorio maschile escono Dean e Steve, che sembrano felici di parlare tra di loro, anche se il sorriso di Steve è più qualcosa di triste. Il moro, invece, ha un sorriso che va da un orecchio all'altro, e mi rallegra sapere che la causa di quel sorriso sono io. E' tutto molto bello, ma la sua vista mi rallenta, perché sono troppo impegnata a fissarlo con il mio solito sorriso da ebete che mi contraddistingue da ieri sera. 

Che dire, la mia è una vera e propria cotta, di quelle che rendono la vita dolce come una caramella ma la razionalità inesistente. 

Ad un certo punto inciampo in qualcosa, o meglio, in qualcuno, e questo qualcuno ha delle belle braccia possenti che possono appartenere solo a quella persona. Alzo gli occhi e incontro lo sguardo di Dean, mentre sento che sto diventare rossa come le pareti della stanza di mio fratello ad Apple Springs. 

Essendoci baciati, dichiarati e probabilmente siamo sulla buona via per essere una coppia, mi fa strano pensare a lui come una persona come tutti gli altri, perché, di fondo, non lo è. Non è un essere umano, somiglia più ad un semidio, perfetto ma senza essere immortale come un dio, e sono così felice di essere la sua imperfetta ninfa. Certe volte mi chiedo come mi abbia notata, dati i miei musi lunghi, gli occhi gonfi di lacrime delle ultime settimane, e gente a caso che mi definisce una "puttana". Eppure ora siamo qui, e mi guarda intensamente negli occhi, con quei suoi occhi magnetici, scuri, dal colore più bello del mondo, mentre mi avvolge un braccio intorno alla vita stringendomi a sé, come se non volesse lasciarmi andare. Scream, invece, si è fermata accanto a Steve e arrossisce, non avendo nemmeno il coraggio per parlare o muoversi. Entrambi sono imbarazzati, e lo si capisce dal rossore sulle guance della mia compagna di stanza sia da come il ragazzo si sistema il ciuffo già ordinato guardando in aria, con aria indifferente. 

Scommetto che Scream ha fatto una scenata con i controfiocchi, una delle sue, altrimenti farebbero finta che non sia successo niente e starebbero a litigare per ore. Dean mi guarda, leggermente sorpreso, poi sposta lo sguardo sui due ragazzi che hanno un'espressione da cane bastonato, come se potessero permetterselo, di sembrare sanguinanti. Perché l'unico sangue marcio qua è il mio, che sta ribollendo nelle vene.

-Adesso mi avete proprio stancato, tutti e due!- urlo, sciogliendo l'abbraccio con il mio (quasi) ragazzo per gesticolare in maniera più libera. Entrambi si spaventano e fanno un passo indietro, perché lo sanno che possono fare tutto, ma farmi arrabbiare no. 

-Ho impiegato un sacco di tempo ad elaborare un piano per farvi stare insieme, ho chiesto a Dean di aiutarmi a convincere Steve a fare una cosa che non gli piace, cioè venire in discoteca, e sappiamo quant'è testardo questo qui! Ho addirittura avvisato entrambi di non fare guai, e voi cosa diavolo fate? Tutto il contrario di ciò che vi chiedo! Scream, ti avevo avvertito di non prendere a male ciò che avrebbe detto perché tu gli piacevi- si, cazzo, gli piacevi-, e tu che cosa fai? Una scenata in una discoteca piena di persone. E tu, Steve, ti avevo preparato un discorso con i fiocchi, la dovevi far cadere ai tuoi piedi, e invece l'unica cosa che è caduta è stata il mio piano! Hai rovinato tutto anche tu. Ora, per favore, baciatevi, copulate, siate fidanzati e non rompete più il cazzo!- esclamo, tutto d'un fiato. Credo proprio di aver ottenuto l'effetto desiderato, oltre alla vena sul collo grossa che rischia di scoppiare da un momento all'altro, perché l'imbarazzo sembra dissimulato e ritornano a guardarsi, spero per non litigare ancora o davvero le torture dell'Inquisizione sembrerà solletico a confronto. 

-Scream...- sussurra il mio amico, guardandola negli occhi con un'espressione da pesce lesso.

-Tu... Sei fantastica. Non credevo fosse possibile che potesse esistere una ragazza così bella e con così tante qualità. Mi piaci, davvero, e voglio stare con te, accogliere tutti i tuoi dubbi e le tue insicurezze, provare a farti stare meglio quando sei triste e ridere insieme quando sei felice. Per cui, se volessi, vorrei poter avere una chance con te.- dice, tutto d'un fiato, mentre diventa rosso come il maglione che indossa. La mia amica spalanca gli occhi, visibilmente sorpresa, e si porta una mano al cuore, quasi come se fosse emozionata e quelle parole la colpissero dritta lì, piacevoli. Vedo anche scenderle una lacrima, commossa.

-Oh, Steve... Se rovinassi anche questo momento sarei una stupida, quindi... Beh, non sono così brava con le parole come te, quindi ti dico semplicemente che sì, voglio stare con te.- risponde, per poi gettarsi tra le sue braccia e baciargli teneramente le labbra. Finalmente ci sono riuscita, alla fine sarebbe bastato soltanto alzare un po' la voce alla presenza di entrambi. Nonostante i polmoni buttati e vene del collo martoriate, questa scena mi fa sorridere, mi rende felice come se ne fossi direttamente protagonista, è tutto così maledettamente tenero...

-Ehm... Jackie, è tutto a posto? Ti sei commossa? Guarda che stai quasi per piangere!- mi chiede Dean, sorridendomi in modo tenero, il che fa battere il mio cuore più forte del normale. Se faccio così ogni volta che mi guarda, anche solo per sbaglio, finirò per morire prematuramente.

-Cosa? Perché dici così?- rispondo, asciugandomi una lacrima solitaria sulla mia guancia. Oh, adesso capisco: prima, ad essermi commossa, ero io, non Scream!

-Oh, era soltanto un moscerino nell'occhio, non mi emoziono mica per così poco!- mento, ma tanto so che non mi crederà mai, e scoppiamo a ridere insieme, mentre mi circonda la vita con le sue possenti braccia che mi fanno sempre un certo effetto.

-E comunque, quando dirai loro che ci abbiamo messo solo un quarto d'ora a mettere in piedi un piano geniale?- mi chiede, per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle mie labbra, mentre sento la ragione abbandonarmi man mano. 

-Lascia che pensino che siamo stati ore in biblioteca.-

                      ***********  

-Non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto per me in questi giorni. Mai nessuno si era spinto così in là per me.- mi dice Scream, mentre io sono in bagno per truccarmi e poi uscire con Dean. Ho deciso di non sembrare ciò che non sono, e ho indossato semplicemente un jeans, un maglioncino crop e gli anfibi neri. Ho anche ricevuto vari messaggi da parte dei miei amici per un'uscita di gruppo dopo un sacco di tempo, ma io sto ignorando tutti, soprattutto Moe, Axel e Jeff, che per me non esistono più e non li considero nemmeno lontanamente amici. Non più, ormai. 

E poi ho già un appuntamento, non posso mica rimandarlo per stare con persone con cui non mi va più di stare per vari motivi. 

-Ho solo cercato di aiutare degli amici, tutto qui. Non è niente di speciale.- rispondo, scrollando le spalle, applicando il rossetto rosso opaco, mio marchio di fabbrica, sulle labbra. La mia mano trema per quanto io sia in fibrillazione, non vedo l'ora che passi Dean con la sua macchina e poi andare al cinema insieme. Da soli. Come non mi era mai successo prima d'ora. 

-E' grazie a te che adesso sto con il ragazzo che mi piace da quando ero una novellina e i miei capelli avevano ancora lo stesso colore in entrambi i lati.- mi confessa, arrossendo. Anche lei e Steve finalmente avranno la loro uscita romantica che sognano da tempo, anche se la loro concezione di romanticismo non è certo come la mia, visto che andranno alla sala giochi di qualche sabato fa. Ma alla fine, contenti loro, contenti tutti. Ad un certo punto il mio cellulare trilla, poiché è arrivato un nuovo messaggio: per fortuna è Dean, che mi aspetta giù al dormitorio.

-Divertiti con Dean, te lo meriti, si vede che sei felice con lui.- mi dice, lasciandomi un bacio sulla guancia che mi fa solo sorridere.

-Anche tu, Scream.- 

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AKIKO'S SPACE
Okay, è un po' che non aggiorno, ma la sessione estiva mi ha inglobata, e ho solo dato un orale e uno scritto. Il peggio deve ancora venire eheheh uccidetemi.
Comunque, ci tengo a precisare che la storia è ambientata nel 2015/2016, dunque si parla di Mockingjay e di canzoni uscite prima o durante quel periodo.
Che dire, questo è uno dei miei capitoli preferiti perché Scream e Steve sono la mia ship preferita e loro i miei personaggi preferiti. Magari conierò anche un nome per loro due... Ci penserò su, promesso. Non ho molto altro da dire, alla prossima!

-Akiko

   
 
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