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Autore: Ori_Hime    17/07/2019    2 recensioni
Storia ambientata dopo “Connection” all'interno della raccolta “... But not to me” da me precedentemente pubblicata, anche se non è essenziale averla letta.
Dopo qualche anno da “Gli ultimi jedi” la Resistenza ha vinto e Kylo Ren è prigioniero, mentre Rey cercherà il suo contatto dopo tanto tempo...
A Reylo story
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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X – Rose

 

Rey e Ben passarono la loro prima notte da conviventi completamente esuli da ogni pensiero negativo che potesse offuscar loro la mente, si erano addormentati l'uno accanto all'altra incuranti del fatto che i figli la mattina presto si potessero svegliare.

La piccola Daisy aveva avuto un brutto sogno ed era entrata nella camera dei suoi per avere un po' di conforto. Chiamò “mamma” sulla soglia della camera, ma fu Ben a risponderle, cercando di coprirsi e coprire Rey.

-Sssh, arrivo Daisy, dammi un secondo!- le sussurrò per rassicurarla della sua presenza e prendersi un attimo per cercare almeno la biancheria intima sotto le coperte. “Spero abbia visto ancora un uomo in mutande... Dove sono finiti i pantaloni?!” Daisy nel frattempo era rimasta sulla porta, guardandosi i piedini, sbadigliando di tanto in tanto, ancora un po' assonnata. Quando Ben senior riuscì a rendersi presentabile infilandosi dei bermuda e una camicia di lino trovata in un cassettone nella stanza che Rey aveva saggiamente riempito anche di vestiti maschili, la raggiunse e la prese per mano, portandola verso la capanna allestita come soggiorno. Vide solo allora che aveva gli occhi gonfi: aveva pianto. -Daisy, tutto bene?- le disse scostandole i lunghi capelli dal volto e facendola sedere sul divano. -Ho fatto un brutto sogno stanotte.- ammise facendo un lungo sospiro.

-Me ne vuoi parlare?- la incoraggiò guardandola preoccupato.

-C'era una persona con una maschera e aveva un mantello e vesti nere. Era... arrabbiata, e faceva del male a tante persone e... le uccideva anche.- raccontò con molte pause, ancora presa dalla paura.

Ben Solo cominciò a preoccuparsi, quello che aveva visto sua figlia... era lui fino a pochi anni prima: la sua percezione della Forza doveva essere molto potente se era in grado di vedere il passato. Improvvisamente si sentì inadeguato: come poteva consolare la sua stessa figlia quando il suo peggiore incubo era proprio incarnato dal padre?! Non si meritava assolutamente la sua bontà, lui non aveva nulla da offrirle. Divenne nervoso e distolse lo sguardo dalla bambina, non poteva reggerlo, non poteva raccontarle frottole: lui era stato ciò che di peggio potesse sognare.

-Poi quella persona cattiva, quando ha uccisi tutti, toglie la maschera...-

Kylo Ren si sentiva sempre più a corto d'aria, sotto accusa, senza via d'uscita. Cosa avrebbe fatto dopo che Daisy gli avesse detto di averlo visto nel suo sogno? Non poteva scappare da lei, non poteva scappare da Ahch-To, non poteva scappare dal suo passato. Ma non voleva nemmeno passare per un mostro, proprio per il sangue del suo sangue. Ma forse, dopo tutto se lo meritava... Anche le generazioni future dovevano sapere che cosa aveva combinato, per non farlo più...

-...E quella persona sono io, da grande.-

Nell'udire quelle parole, Ben rialzò lo sguardo: quello di Daisy era soltanto un sogno o una visione? La bimba era ancora più spaventata nell'avergli raccontato le sue paure, come se le avesse rese ancora più reali, e i suoi occhi si stavano gonfiando sempre più di lacrime. L'ex sith l'abbracciò prendendola in braccio. Voleva farla stare meglio, lei era amata e doveva sentirsi tale, altrimenti avrebbe seguito le sue stesse orme. -Daisy, tu sei tra le cose più belle e buone che mi siano mai capitate nella vita, non puoi diventare cattiva, non te lo permetterò, farò di tutto perché tu non compia i miei stessi errori: te lo prometto.- le baciò la fronte e poi con le dita le raccolse le lacrime che stavano per cadere. La bambina pian pianino riprese a respirare normalmente, ma Ben vedeva che non era ancora del tutto tranquilla, così si alzò e la portò fuori casa.

Il sole stava sorgendo proprio in quel momento e assieme lo ammirarono in silenzio, solo padre e figlia. -Senti che pace? Senti l'equilibrio?- respirò l'aria fresca mattutina a pieni polmoni Ben. Daisy lo imitò e si accoccolò a lui, sentendosi finalmente calma, pronta ad affrontare la nuova giornata senza altri pensieri negativi. Ben la strinse a sé e rimasero a godersi quei momenti, fin quando lo stomaco della bambina brontolò per la fame. -Che dici? Ci andiamo a procurare la colazione?- sua figlia gli sorrise e lo seguì.

Presero del latte da quelle strane creature dell'isola, uova e qualche frutto che Daisy diede ai loro piccoli porg. Rey e Ben junior si erano da poco alzati quando Ben Solo e la figlia tornarono a casa e furono sorpresi di vederli fuori, ma con la colazione già pronta. I due amanti comunicarono tra loro attraverso la Forza: -Ma dove siete stati?- Chiese lei preoccupata. -Ti racconterò più tardi, ora mangia qualcosa, poi penso che uscirò anche con Ben: voglio insegnare loro come usare la Forza.-

Rey lo guardò incuriosita, ma lo lasciò fare, gustandosi la prelibata colazione: era la prima volta che mangiavano come una famiglia tutti assieme e che si alzava con il cibo già pronto.

 

Il giorno su Ahch-To iniziò presto, Rey si sentì sollevata dalle preoccupazioni quotidiane, visto che Ben si era occupato dei bambini e li aveva portati con sé in giro per l'isola insegnando loro come diventare jedi, perciò si rilassò, fece colazione con calma, rifece i letti e sistemò un po' la casa in vista dell'arrivo di due amici. Finn era così preoccupato per loro che Rey aveva dovuto mandare subito le coordinate in modo che potesse raggiungerli appena si fossero stabiliti. Nel giro di qualche ora infatti, appena il sole fu alto in cielo, Finn e Rose arrivarono con una navicella, portando con sé cibi prelibati che sull'isola non era facile trovare, così che potessero averli di scorta. Rey li accolse nel soggiorno facendo particolare caso alla felicità della coppia, non sembravano in pensiero per lei, anzi, erano raggianti. Offrì loro una tisana calda, mentre raccontava come Ben si era ambientato facilmente sia sull'isola che con i bambini, poi improvvisamente, come se niente fosse, Rose posò la tazza dicendo: -Sono incinta!-

Rey rimase senza parole, con un'espressione ebete, poi piano piano iniziò a sorridere. Era sinceramente felice per loro, anche se non si era aspettata quella rivelazione in quel momento. Si alzò dalla poltrona e abbracciò i suoi amici congratulandosi con loro. Assieme piansero lacrime di gioia, fin quando Rose non prese la parola: -Sei la prima a cui lo diciamo, ma vorrei che potessi aiutarmi durante la gravidanza e con il bambino, o la bambina, che avrò!- L'ultima jedi annuì sorridendo, sentendosi importante per il futuro della coppia e in particolare per la sua amica: finalmente poteva restituire gli enormi favori che avevano fatto a lei: aiutarla con Daisy e Ben e salvare Kylo Ren, nonostante quello che aveva fatto loro. Finn le lasciò sole: avevano tanto di cui parlare.

-Allora? Come ti senti?- chiese Rey. -Elettrizzata all'idea di avere un figlio e allo stesso tempo terrorizzata. Non so come tu abbia fatto a crescerli da sola, senza Ben. Io ho Finn ma ci sentiamo entrambi non all'altezza di quello che ci sta accadendo, impreparati. Siamo cresciuti entrambi senza genitori, non abbiamo un esempio davanti... e lo stesso tu. Ora più che mai mi rendo conto di quanto sei stata coraggiosa nel portare avanti la gravidanza, gemellare per di più. Noi lo vogliamo questo bambino, tanto, ma ho anche molta paura...- Rey poteva benissimo comprendere le preoccupazioni dell'amica, anche se era più fortunata di lei, avendo un marito che poteva assisterla. Loro figlio aveva già tanto amore ancor prima di nascere e di questo era certa. Non avrebbe mai pensato che potessero aver paura per questo e si sentì davvero onorata per poter dar loro una mano, poterli aiutare in questa fase importante della loro vita. Era stata senza volerlo un esempio per loro e ora si rendeva conto dell'importanza che la sua esperienza poteva avere, ma Rose non si doveva scoraggiare: se lei da sola ce l'aveva fatta ad essere una madre accettabile, a suo parere, lei e Finn sarebbero stati due genitori fantastici e per questo motivo le prese le mani e le disse: -Il vostro amore è così grande che non potrà che aiutarvi e vi renderà dei genitori affettuosi, ma anche giusti verso il vostro bambino, visto come lo siete stati con me e con Ben. E se mai avrai bisogno di qualcuno che ti rassicuri... io ci sarò sempre per voi, come voi ci siete stati per me.-

-Grazie Rey, sapevo di poter contare su di te!- le due amiche si abbracciarono e poi uscirono da Finn. Rose lo richiamò a sé con un bacio e Finn la strinse, le insicurezze erano sparite.

 

Nel frattempo Ben aveva portato Daisy e Ben junior al punto più alto dell'isola dove li fece rilassare dopo lo sforzo e ammirare il panorama: si poteva vedere il mare che circondava l'isola, con le sue onde che sbattevano in continuazione contro la roccia e si poteva scorgere il villaggetto di case ai piedi del monte. Erano solo bambini ma erano stati davvero coraggiosi e forti nell'aver affrontato la fatica solo con le loro gambe, Ben junior in particolare non aveva mai dimostrato di essere stanco e non aveva mai fatto domande sul dove sarebbero andati. Kylo Ren lo ammirava molto e in quel momento gli ricordava suo zio Luke, forse ancor più di Rey: nonostante avesse il suo e lo stesso colore di capelli della sua amata, era determinato e ragionevole come lui. Il lato buono lo dominava e non traballava.

Quando ripresero respiro, disse loro che li aveva portati lì perché voleva essere un buon padre per loro e rassicurarli per via della Forza: l'aveva percepita in loro ed era già molto potente, ma non dovevano preoccuparsi perché avrebbe aiutato loro a gestirla.

-Ma che cos'è la Forza?- chiese Ben junior. Per quanto fossero già predisposti ad usarla, non sapevano cosa fosse e probabilmente Rey stessa li aveva scoraggiati a riguardo, come aveva visto nella visione, nonostante non esista solo il lato oscuro della Forza.

-La Forza è un campo di energia che proviene da tutti gli esseri viventi e alcune persone come voi riescono a percepirla sfruttandola a proprio favore: so che Ben, tu l'hai usata per dare da bere al tuo porg, mentre tu, Daisy per fermare Ben.- A queste parole i due gemelli si sorpresero che il loro padre fosse a conoscenza di questo episodio, ma incuriositi non dissero nulla: volevano che Ben continuasse a parlare. -Ognuno contiene dentro di sé delle particelle chiamate midichlorian e più si possiedono e più la Forza scorre all'interno.- continuò. -Come in noi!- si esaltò Daisy. -Esatto. Una volta la Forza veniva divisa da lato chiaro e lato oscuro, studiato prima dai jedi e poi dai sith, creando disequilibrio nella Galassia per via di scontri tra le due fazioni. Ora il lato chiaro sta dominando, ma io e vostra madre riteniamo che per portare l'equilibrio tra la Forza non dovrebbe esserci questa netta divisione: se i “cattivi” del lato oscuro detti sith si rafforzavano con l'odio e i jedi con la bontà, noi crediamo che entrambi i lati facciano parte della nostra vita, magari uno dei due più dell'altro, ma coesistenti. Non si può essere buoni al 100% e questo lo dimostra il vostro prozio... ma nemmeno cattivi al 100%...-

-Come chi?- domandò impaziente Daisy. -Come me.-

-Ma se tu sei nostro papà, sei buono!- esclamò la bimba, l'ex sith non dubitava che lo pensasse, ma era invece più preoccupato di come avrebbe reagito Ben. -Anche se sono stato dietro alle sbarre?- replicò. Daisy annuì, mentre il fratello finalmente parlò: -A tutti capita di sbagliare, ma l'importante è capire di aver sbagliato e dimostrarlo. Quando la mamma mi sgrida provo a farmi perdonare aiutandola!- Ben senior sorrise: erano bambini, ma erano molto saggi e le loro parole lo convinsero del loro affetto. Li abbracciò sentendosi in armonia con loro, in equilibrio con la Forza. In fondo per sentirsi in equilibrio con sé stessi basta sentirsi amati. Ben cominciò quel giorno a insegnare loro tutto ciò che sapeva riguardante la Forza impartendo l'insegnamento jedi, senza sapere che presto quell'allenamento sarebbe tornato utile.



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Note: 
Mi scuso enormemente per il ritardo con cui continuo ad aggiornare, spero possa essere perdonata, questo capitolo mi è piaciuto molto scriverlo, al contrario del precedente... -2 alla fine!!!! 
Ringrazio Shaara_2 e IndianaJones25 per le loro bellissime recensioni che mi rincuorano sempre e un enorme grazie a Flos Ignis per la sua disponibilità nel correggere i miei capitoli! Grazie anche a EternallySunshine per aver aggiunto la mia storia tra le seguite, spero di non deluderti!
Come sempre vi aspetto anche sulla mia pagina facebook: Fairy Floss!
Un bacione grande grande!
 Ori_Hime

  
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