Ester is a Beautiful Girl

-Guarda il lato positivo- esalò Ester all’improvviso guardando seria il quarto campione del Tremaghi –Ora che hanno tutti visto in cosa consiste la prima prova solo i Serpeverde credono ancora che tu sia un perdente-
-Grazie mille, tu sì che sai come sollevare il morale alle persone- disse Harry guardandola di traverso
-Senti, non vuoi parlare dell’uovo, non vuoi parlare del Ballo del Ceppo e sappiamo entrambi che Hermione ti assilla sul primo e Ron sul secondo, dovresti ringraziare di avermi come amica, senza di me non avresti via di scampo- dichiarò fiera la ragazza prima di stringersi il più possibile nel mantello per cercare di ripararsi dal freddo di inizio dicembre dato che erano appena usciti dal Castello
-Certo, certo. A proposito, tu sai con chi va Hermione al ballo? Non me lo ha voluto dire- provò il ragazzo mentre batteva appena i denti e si malediva per aver dimenticato sciarpa e cappello in Sala Comune.
-Ovvio che lo so- rispose immediatamente lei prima di tirare fuori la bacchetta e fare su se stessa e il suo amico un incantesimo per ripararsi dal freddo.
Lui la guardò come in attesa di una verità nascosta ed estremamente importante ma lei scosse appena la testa decisa –Non ci provare Harry Potter, non te lo dirò-
-Ma dai! Perché tutto questo mistero?- si lamentò il ragazzo
-Senti non sono affari miei e neanche tuoi. Se avesse voluto te lo avrebbe detto, ma sappiamo entrambi perché non lo ha fatto- cercò di chiudere il discorso la ragazza ormai esasperata da tutti quei discorsi frivoli sul ballo.
Aveva già dovuto sopportare Ginny che si era lamentata per circa due ore sull’ingiustizia di essere esclusa dall’evento per l’età, a niente era servito la più sincera invidia di Ester nei suoi riguardi dato che a lei non importava niente di quel ballo inutile, poi era stato il turno della McGranitt e di quelle stupidissime lezioni di ballo, Ester essendo una purosangue aveva imparato a ballare ancora prima di saper fare magie, che erano state una totale pagliacciata e ora non poteva sopportare anche il suo migliore amico.
-Tu allora, con chi vai?- chiese allora il moro che evidentemente non voleva dare pace alla ragazza.
-Con nessuno, sto seriamente pensando di disertare- rispose lei risoluta sperando di aver finalmente chiuso il discorso
-Ma non puoi! Io ci dovrò andare per forza!- si lamentò lui
-Non è colpa mia se sei uno dei campioni, io a tua differenza non sono obbligata e stare tutta la serata a blaterare con qualche ragazzo che non ho mai visto prima, non è tra le mie priorità-
-Ho capito, nessuno te lo ha chiesto- concluse lui comprensivo.
Lei si fermò immediatamente e guardò rabbiosa il suo amico prima di –In realtà di inviti ne ho ricevuti, fin troppi direi! E’ impressionante tutto questo! Davvero credete che solo perché non mi trucco o faccia l’oca giuliva nessuno mi noti? Siete tutti così superficiali e poi vi domandate anche perché non troviate nessuna compagna per il ballo!-
Detto ciò la ragazza girò i tacchi e se ne andò dritta dentro il castello a passo deciso.
Una cosa Harry era riuscito a fare, convincere Ester ad andare al ballo per far vedere a tutti che anche lei, se voleva, poteva essere una di quelle ragazze eleganti con il vestito mozzafiato e un paio di tacchi.
 
 
Era finalmente arrivato il giorno più aspettato da tutti i ragazzi della scuola, il giorno del Ballo del Ceppo.
Inutile però dire che non era solo l'allegria a regnare nel castello, c'era anche la disperazione di chi non era riuscito a trovare un accompagnatore o l'isteria delle ragazze che già dalla mattina stessa avevano iniziato a prepararsi alla babbana per il ballo tra cerette, maschere per il viso e docce.
Ester quando sentiva qualcuno parlare del ballo diventava improvvisamente intrattabile.
Dopotutto non era carino sentire l'intero castello insinuare che non aveva trovato un accompagnatore, non per l'unica erede della rispettabilissima casata dei Burke.
La verità era che alla ragazza non fregava niente della casata dei Burke e ancor meno le fregava del Ballo.
Per non parlare poi del fatto che lei un accompagnatore ce l'aveva eccome, un ragazzo di Beauxbatons all'improvviso le aveva chiesto di accompagnarlo e lei, senza tentennare troppo aveva accettato. Non solo perchè era bello, ma di quelle bellezze da principe azzurro: biondo, alto con gli occhi blu mare e un sorriso da lasciare senza fiato. Aveva accettato anche perchè ormai non poteva più non andare al maledettissimo ballo, era una questione di onore.
Comunque, il giorno tanto atteso era finalmente arrivato e mentre la maggior parte delle ragazze erano chiuse nei dormitori a prepararsi Ester era fuori dal castello con i suoi amici Ron ed Harry impegnata in una battaglia di palle di neve all'ultimo sangue che ovviamente stava vincendo.
Il caso volle che mentre lei si stava preparando a dare gli ultimi colpi ai due rivali di lì passarono i due gemelli Weasley che senza farsi notare dal trio iniziarono a lanciare diverse palle di neve nella loro direzione.
Ester, sentendosi sotto assedio cercò di rispondere a quell'attacco improvviso ma quando si girò una palla di neve la colpì così forte sul viso che lei cadde per terra battendo forte il fondoschiena.
La ragazza stremata rimase lì immobile in mezzo alla neve senza avere la forza per rialzarsi quando all'improvviso qualcuno le fu accanto e preoccupato chiese -Es ti ho fatto male?-
La ragazza cercò di assumere l'espressione più triste possibile e afferrò la mano che il ragazzo le stava porgendo per mettersi seduta tra la neve e -Non si attaccano le persone alle spalle Fred Weasley, dovrei riferirlo a Malocchio-
-Mi dispiace, non avevo intenzione di farti male, davvero Es scus...-
Ma mentre il ragazzo sinceramente dispiaciuto iniziava a dare spiegazioni la ragazza afferrò una manciata di neve, si sporse verso di lui e gliela spiaccicò dritta in faccia.
L'espressione esterrefatta di lui la fece ridere di gusto fino a quando lui non la tirò verso di se per ricambiare il favore ricevuto e riempirle i capelli di neve gelida. Ma lei continuò a ridere incurante di essere in condizioni pietose accompagnata dalle risate di lui fino a quando il ragazzo si rese conto di avere la ragazza praticamente sdraiata sul suo corpo.
Quando lui smise all'improvviso di ridere anche lei parve risvegliarsi e rendersi conto della posizione che avevano assunto.
Si schiarì appena la gola cercando invano di liberarsi dell'imbarazzo che l'aveva colpita prima di rialzarsi goffamente e con le guance arrossate, forse per la situazione o forse per il freddo.
Il ragazzo a vederla così disordinata e confusa sorrise.
-Io... Forse è meglio se vado a prepararmi per il ballo- riuscì a balbettare lei prima di girarsi e camminare, quasi correre, verso il castello.
Fred che nel frattempo era rimasto immobile riuscì a pensare solo ad una cosa: pur senza trucco, con i capelli tutti arruffati, con le lacrime agli occhi per il troppo ridere e le guance arrossate per il freddo Ester era proprio una bella ragazza.


SI SONO RICOMPARSA ANCHE QUI!
Per chi non lo sapesse ho finalmente pubblicato il seguito della storia principale di questi piccoli spin-off quindi se volete andare a leggerla vi lascio il link QUI
Come sempre le recensioni sono accettate, mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate.
E' una gioia essere tornata a scrivere e ora sembro un fiume inarrestabile di parole!
A presto, Amb.