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Autore: Spensieratezza    05/09/2019    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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Quando tornarono al motel, Crowley era seduto sul divano che guardava una rivista, quando vide Sam e Dean tornare, senza una ragione precisa, lui e Sam si abbracciarono di nuovo, ma stavolta Dean non era geloso, Crowley si voltò verso di lui e si sorrisero.
Ma poi, accadde qualcosa.

Una forza immensa che scaraventò John da un lato del mobile della cucina, un’altra forza scaraventò Sam per terra.
Dean urlò.

Crowley era addossato contro la parete, gridando, mentre Sam e Dean erano per terra con dei graffi sanguinanti sul viso.

Chiudete gli occhi!” gridò Sam alzandosi in piedi.

“Questi sono demoni ombra, dobbiamo illuminarli!” e dicendo così, fece scoppiare un aggeggio simile a un petardo che finì a terra e esplose, illuminando la stanza come una piccola esplosione.
“Crowleyyyy!”

Sorprendentemente era la voce di Dean che gridò.

“Sono qui.” Sam potè quasi sentire lo stupore nell’altra voce, mentre Dean lo aiutava a rialzarsi.

Che strana immagine.
 
I demoni ombra erano andati via, ma Sam e Dean fecero comunque le valigie di nuovo e lasciarono il motel, dopo aver pagato per il soggiorno, lasciando i soldi sopra il letto.

Tutti e tre insieme.
 
Da un’altra parte, una ragazza bionda, tutt’altro che morta, anche se era caduta da una finestra, aveva aizzato le ombre verso i ragazzi e ora tornava a camminare nella notte, compiaciuta.  
 
 
 
 
 
 
 
Erano scappati dalle ombre guidate da Meg e dopo delle ore passate in macchina, avevano trovato un motel, avevano preso delle camere separate e si erano stesi nel letto di Dean.
“Che cosa vi siete detti tu e Crowley quando siete andati a fare la passeggiatina dei fidanzatini di Peynet?”
Sam gli raccontò sommariamente cosa si erano detti.
“E non ti ha fatto domande..su di me, su di noi? Nessun sospetto?”
Sam era avvampato.
“Sam..se è così, io lo devo sapere.”

Aveva detto tutte queste cose con la faccia tra le mani.
“Sam…” gli aveva detto Dean, togliendogli le mani dalla faccia. “Guardami.”
“Non ci riesco.”
“Tu ricordi questo sogno?” gli aveva chiesto.
“Me l’ha..raccontato Crowley.”
Dean strizzò gli occhi.
“Dean, mi dispiace tanto! Non avrei mai voluto che lo sapesse! Lui o Gadreel! Non avrei voluto neanche che lo sapessi tu.”

Dean lo baciò con focosità e passione.
“Io avrei voluto saperlo. Come ti dissi in quel cortile.”
Sam rimase basito.
“Certo il fatto che lo sapesse nostro padre prima che lo sapessi io, non va bene.”
“Dean..”
“Meriti tante sculacciate.” Disse cominciando a spogliarlo.

Avevano fatto l’amore, ed erano stati attenti a non farsi sentire da Crowley, poi, durante la notte, come anticipato da Crowley, il minore prese ad avere come un tour guidato, nel sonno, rammentando tutti i ricordi che gli erano stati portati via.
La cosa fu abbastanza tranquilla per un po', quando ad un certo punto della notte, accadde qualcosa.

Sam, cominciò ad ansimare, piano, poi più febbrilmente, strusciandosi sulla gamba di Dean, che comunque non era passivo, visto che rispondeva a quella specie di danza sensuale ed ipnotica.
“Cazzo, Sam..svegliati..svegliati, cazzo.”
Gli aveva preso la faccia tra le mani e aveva deglutito.
Gli occhi di Sam, trasparivano lussuria, erotismo.
Dean divenne ancora più eccitato. Erano entrambi dolorosamente eccitati.
“Dean..io non so che sta succedendo..ho s-sognato..”
“An..anch’io..”
Sam lo guardò deglutendo.
“Ricordo..il sogno..che mi ha detto Crowley..e poi..stavo sognando che tu…uscivi dalla carta..”

“Ero fatto di uno strano liquido, come condensa, poi prendevo forma.”
“Ma eri NUDO.”
“Poi ti sei spogliato anche tu..” disse Dean.
“E ti sono.. buttato addosso, sul pavimento.”

“Ma POI ti ho preso in braccio e ti ho sollevato..ti ho..sulla sedia..”
“Sì…” disse Sam, toccandolo alla base della sua virilità. Mettendogli le mani nei pantaloni.
“È …non ho parole..SAM..” gridò quasi l’ultima parola, buttandolo di peso contro il letto, sovrastandolo.
Sam si era zittito.
“Ero NEL TUO SOGNO.” Disse Dean.

“Forse..sono davvero un soggetto ESP.” Disse Sam.
“O forse, davvero non sono reale.” Disse Dean, spogliando suo fratello in un baleno.
“Io ti SENTO MOLTO reale..” contestò Sam, sentendo Dean, già privo dei boxer, sentendo la sua “presenza” su di lui.
“Ah sì? Perché a me sembra di essere uscito da UN DISEGNO, dalla carta bianca, vuoto prima e pieno ORA, di te. Come se prima non fossi stato mai davvero nessuno.”

“Quindi..ahhh..uhhh..” disse Sam incoerente, mentre Dean lo accarezzava tutto, preparandolo.
Dopo poco entrò con una spinta, facendolo annaspare.
“AMO essere connesso con te, non voglio mai più lasciare questa sensazione ipnotizzante.”
“Ne-nean c-h-i-o.” Sam faceva fatica anche a parlare, dal momento che Dean aveva cominciato a spingere e non smetteva più.
“Dean..ahhhhh ahhh non smettereeee.”

Dean non smise. Lo fecero tre volte quella notte. La seconda, Dean lo aveva girato, mettendosi dalla parte della testiera. La terza volta lo fecero sulla sedia con Sam a cavalcioni, come nel suo sogno. Alla fine si lasciarono andare esausti e sfiniti sempre nel letto di Dean, verso le quattro di mattina. Abbracciati.
   
 
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