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Autore: ali04    20/10/2019    3 recensioni
Gli dei del Monte Olimpo raggiungono una piccola isola nel Mar Giallo per portare a termine una missione: ritrovare Eros, il dio dell'amore, rapito da Crono e dai Titani e nascosto tra i mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Joy2




9. Nove
(εννέα)
 
 

- Ehi, tu! Ragazzino, stai bene? Svegliati!
Baekhyun iniziò piano piano a svegliarsi e a uscire dal torpore del sonno. Non aveva fatto nessun sogno quella notte e si sentiva molto riposato. Forse il sonnambulismo era finito.
- Mi senti? Stai male?
Ma… qualcuno stava parlando con lui?
Più il suo corpo e i suoi sensi si svegliavano, più capiva che qualcosa non quadrava. Sotto di sé non sentiva la morbidezza del suo materasso o del cuscino e non c’erano le lenzuola a coprirlo. Quello che le sue dita toccavano in quel momento era… sabbia.
Inoltre, sentiva chiaro e vivido il rumore del mare.
Oh no.
Baekhyun spalancò gli occhi e si mise a sedere, forse troppo velocemente, perché tutto intorno a lui prese a girare.
- Ti sei svegliato per fortuna. Stai bene?
Alzò lo sguardo verso la figura dalla quale proveniva la voce e, mano a mano che i suoi occhi si abituavano alla luce del sole, prese forma il viso di un uomo.
Era piegato accanto a lui e, quando vide che lo guardava, si inginocchiò. Visto da così vicino, Baekhyun capì che non doveva essere adulto come aveva pensato in un primo momento. I suoi capelli castani erano sudati e indossava una tuta da jogging.
Aveva un bel sorriso e occhi gentili.
Ma chi era?
- Come ti chiami? - chiese e Baekhyun capì che forse era meglio dire almeno una parola, per non farlo preoccupare inutilmente.
- Io… mi chiamo Baekhyun.
- E che ci fai a quest’ora del mattino addormentato sulla spiaggia, Baekhyun? - chiese, offrendogli la mano, che lui afferrò.
Una volta in piedi, si rese conto che indossava il pigiama, ma per una volta non era bagnato fradicio. Almeno non si era buttato in mare.
- Mi dispiace - disse - Ogni tanto sono sonnambulo.
- Capisco - rispose l’altro, sorridendo - Ma è pericoloso uscire così se non sei in te. Dovresti prendere dei provvedimenti.
- Sì, dovrei - ammise Baekhyun - Grazie per avermi svegliato.
- Figurati, è stato un piacere. Non capita spesso di incontrare ragazzini addormentati in spiaggia. Ammetto che, in un primo momento, ho pensato fossi ubriaco.
Baekhyun ridacchiò in imbarazzo e osservò meglio il giovane uomo accanto a lui: possibile che non lo conoscesse? Eppure conosceva ogni persona dell’isola, ne era certo.
- Scusami - lo fermò, mentre l’altro stava già per riprendere la sua corsa mattutina - Non credo di conoscerti, sei nuovo dell’isola?
L’altro sorrise e fece un piccolo inchino: - Mi hai scoperto. Sì, sono arrivato soltanto ieri, ma già adoro questo posto. Mi è stata offerta una cattedra di Storia dell’arte e non ho potuto rifiutare.
- Storia dell’arte? - Baekhyun sgranò gli occhi - Al liceo?
- No all’università. Se frequenti il corso, ci rivedremo - rispose lo sconosciuto e alzò una mano in gesto di saluto - Sono Minho, Choi Minho. È stato un piacere conoscerti, Baekhyun. Chiuditi in casa la prossima notte, almeno finché il tuo problema non sparirà.
Baekhyun ricambiò il saluto, senza proferire parola, mentre l’altro si allontanava di corsa.
Tutti quegli anni senza nessun nuovo isolano e poi, in meno di un mese, ben due arrivi: un’intera famiglia e ora questo nuovo insegnante.
Le pettegole dell’isola avrebbero avuto il loro bel da fare.
E anche Luhan.
 
***
 
Aveva fatto la strada da casa a scuola insieme a Luhan e Doyeon, quella mattina, ma nessuno dei tre aveva parlato molto. Luhan era sicuramente quello che aveva fatto maggiori sforzi per tenere alto il morale ma, ricevendo solo risposte a monosillabi, si era stancato.
Baekhyun non aveva detto a nessuno dei due ciò che era successo la sera prima, con Chanyeol. La sua mente ancora stentava a credere che fosse successo davvero ed era certa fosse stato un sogno, frutto della sua fantasia. Ma il suo cuore era certo che fosse stato tutto reale. Le labbra di Chanyeol, le mani di Chanyeol, il suo respiro, il suo profumo.
Quel bacio era stato reale.
Baekhyun arrossì e, toccandosi una guancia, si accorse che scottava. Doveva calmarsi, altrimenti il radar di Luhan si sarebbe acceso e non l’avrebbe più lasciato in pace.
La prima lezione era appunto Storia dell’arte e, per rompere il silenzio imbarazzante, Baekhyun decise di parlare ai suoi amici dell’uomo che aveva conosciuto quella mattina. Tralasciando, ovviamente, che l’aveva incontrato perché si era addormentato sulla spiaggia.
- Un altro nuovo arrivato? - chiese Luhan, quando Baekhyun finì il racconto - Il mondo ha riconosciuto che esistiamo?
- Ma perché stanno arrivando tutti ora? - si domandò Doyeon, pensierosa - Non vi sembra una strana coincidenza?
Baekhyun non riusciva ancora a darsi una spiegazione, perciò tenere la bocca chiusa gli sembrava la scelta migliore. Anche perché, ogni volta che apriva bocca, la frase “ho baciato Chanyeol” gli si fermava sulla punta della lingua e bloccarla diventava sempre più difficile. Non era abituato a tenere dei segreti con i suoi migliori amici.
- In ogni caso, lo incontreremo presto - concluse Luhan, mentre i tre entravano nell’aula ancora parzialmente vuota - Sicuro che non sia un altro degli abitanti della casa sulla scogliera?
Baekhyun scosse la testa e si sedette, lasciando accanto a sé un posto vuoto: inconsciamente, contava già che Chanyeol si sedesse accanto a lui.
- Sono sicuro. Li ho conosciuti tutti e lui non c’era.
Come aveva immaginato, appena i tre nuovi arrivati entrarono in aula, Chanyeol subito cercò il suo sguardo e, visto il posto vuoto, sorrise.
Luhan si piegò un po’ verso Baekhyun e sussurrò: - Ogni volta che ti vede, sembra un bambino con il cioccolato.
Baekhyun gli diede un piccolo spintone, arrossendo: - Sta zitto e non fare commenti quando arriva.
- Perché? È così divertente prendervi in giro.
- Luhan!
- Ciao.
I due ragazzi sussultarono e si voltarono verso Chanyeol, che si stava sedendo in quel momento. Luhan si sporse per dirgli qualcosa, ma Baekhyun gli posò la mano sul viso e lo spinse indietro.
Chanyeol ridacchiò al gesto e avvicinò il viso a quello di Baekhyun: - Come stai?
Il ragazzo arrossì suo malgrado e, nonostante dentro di lui stesse scoppiando una tempesta, cercò di darsi un tono.
- Sto bene, tu? - rispose, con voce gracchiante.
Il più alto rise e si piegò ancora di più verso di lui: - Sto molto meglio, dopo ieri sera.
Baekhyun si voltò di scatto verso Luhan, per capire se avesse sentito, ma il suo amico era intento a spiare Sehun, seduto alle sue spalle.
- Io… - si coprì il viso con le mani, per non dover guardare Chanyeol negli occhi - Non lo so.
- Non lo sai? Devo prenderla come una cosa negativa? - chiese, sorridendo - Ascolta, Baekhyun, noi…
La sua frase però venne interrotta dall’ingresso dell’insegnante. Choi Minho sembrava quasi un’altra persona ora: non indossava più la divisa da jogging, ma un elegante completo blu e una camicia bianca. I suoi capelli, prima scompigliati, erano perfettamente in ordine. Non era più un ragazzo che correva sulla spiaggia all’alba, era diventato un elegante professore universitario.
Baekhyun sorrise e si voltò verso Chanyeol, per raccontare anche a lui l’incontro di quella mattina, ma la vista che si trovò davanti lo fece sussultare.
Il corpo di Chanyeol era in tensione, le sue mani erano strette in un pugno così serrato che le nocche stavano sbiancando e i suoi enormi occhi erano sgranati in un’espressione incredula.
- Chanyeol - provò ad attirare la sua attenzione - Chanyeol, stai bene?
Il ragazzo alto sembrava non sentire nemmeno la sua voce: fissava il nuovo insegnante e, quando quest’ultimo puntò gli occhi su di lui, la sua mascella si serrò. Baekhyun si voltò verso Jongin e Sehun e fu sorpreso di vedere in loro la stessa reazione.
Improvvisamente, anche Chanyeol si voltò e i suoi occhi incontrarono subito quelli di Jongin.
- Com’è possibile? - chiese, in un sussurro.
- Non ne ho idea - rispose Jongin, per poi accorgersi che Baekhyun li stava guardando - Ma è meglio parlarne più tardi, a casa.
Chanyeol tornò lentamente a voltarsi verso il professore, che nel frattempo aveva iniziato la lezione.
- Chanyeol? - Baekhyun provò ancora a chiamarlo e, finalmente, l’altro gli prestò attenzione - Cosa succede?
- Niente di cui ti debba preoccupare. - rispose, con un falso sorriso sul viso.
- Lo conosci? Sembra di sì…
Chanyeol si passò una mano sul viso: - Sì, lo conosco.
Non disse altro e Baekhyun capì che in quel momento era meglio tacere. Provò a concentrarsi sulla lezione e, quando l’insegnante passò lì accanto durante la spiegazione, guardò verso di loro e dal suo sguardo fu certo che anche lui li conoscesse.
Anche Choi Minho aveva riconosciuto Chanyeol, Jongin e Sehun.
 
***
 
La lezione era stata infinitamente lunga e Baekhyun aveva faticato parecchio a prestare attenzione. Quando era arrivato il momento di uscire dall’aula, aveva proposto a Chanyeol di studiare insieme in biblioteca, ma lui l’aveva invitato a precederlo. Teneva lo sguardo sul nuovo professore e non si era mosso dal suo posto, come anche i suoi amici.
Baekhyun aveva preferito non fare domande e se n’era andato in biblioteca, con Luhan.
Camminò tra gli scaffali colmi di libri, alla ricerca del volume che gli serviva, ma la sua testa era da un’altra parte: erano ormai passati più di venti minuti e di Chanyeol ancora nessuna traccia.
- Ma dove si è cacciato? - si interrogò, facendo scorrere le dita sui dorsi dei libri. Individuò quello che stava cercando: era nello scaffale più alto, così si mise in punta di piedi e provò ad allungarsi al massimo delle sue capacità, ma le sue dita arrivarono appena a sfiorare lo scaffale, figuriamoci il libro.
Ma perché era nato così basso?
- Sei proprio un nanetto.
L’improvvisa voce di Chanyeol lo fece sussultare e si sbilanciò, finendo con il corpo appoggiato alla libreria.
Il ragazzo alto scoppiò a ridere, facendo imbestialire Baekhyun.
- Bravo, ridi delle disgrazie altrui. Non tutti siamo giganteschi come te.
- Ah sì? - Chanyeol era appoggiato con una spalla allo scaffale e teneva le braccia incrociate sul petto.
Baekhyun sbuffò e ritentò la sua impresa impossibile.
- Allora, hai fatto a botte con quell’insegnante?
Chanyeol abbassò lo sguardo, sorridendo appena. Poi decise di porre fine alla tortura di Baekhyun e si mise dietro di lui, per prendere il libro.
- Grazie. - si voltò e si trovò imprigionato tra il corpo di Chanyeol e lo scaffale.
- Non ho fatto a botte con nessuno. - il più alto rispose alla sua precedente domanda, porgendogli il libro. Ma non accennò a fare un passo indietro e liberare Baekhyun dalla sua posizione ristretta.
- Sembravi parecchio arrabbiato.
- Non ero arrabbiato, ero… sconvolto.
- Ma chi è quell’uomo? - chiese ancora Baekhyun - Era un professore anche nella tua vecchia scuola?
Chanyeol ridacchiò, mettendo le mani nelle tasche dei jeans: - No, ma Lay è stato tra i suoi allievi.
A Baekhyun tornò subito in mente il ragazzo carino con la fossetta.
- E tu come lo conosci?
Chanyeol sospirò e guardò Baekhyun, dispiaciuto: - Io…
- Non puoi dirmelo - concluse lui, abbassando lo sguardo - Ho capito.
- Mi dispiace, piccolo sonnambulo.
- Non fa niente, ormai ho accettato che ciò che puoi dirmi è niente in confronto a ciò che non puoi.
Chanyeol allungò una mano, ma Baekhyun piegò la testa perché non potesse toccarlo.
- Hai detto che sei rimasto sconvolto nel vederlo. Ma in senso positivo o negativo?
Chanyeol sorrise: - Positivo.
- Beh, a me sembrava molto negativo, invece. - borbottò Baekhyun.
Il più alto sorrise divertito e appoggiò le mani sullo scaffale alle spalle di Baekhyun, così da impedirgli ogni tentativo di fuga.
- Io e te dovremmo parlare.
- Ma stiamo parlando. - gli fece notare Baekhyun.
Chanyeol sghignazzò e si piegò verso di lui: - Sei arrabbiato con me?
- No. O forse un po’ sì.
- E perché?
- Perché io vorrei aiutarti, ma tu non mi dici niente. Perché hai delle reazioni esagerate verso certe cose, ma non me ne spieghi il motivo. Perché non sai niente di tecnologia, ma non mi hai ancora detto dove vivevi prima.
- Perché ti ho baciato e poi me ne sono andato.
- Perché mi hai baciato e poi… beh, te ne sei andato perché mia madre ha bussato alla porta.
Chanyeol sorrise malizioso: - E se non fosse entrata?
- Te ne saresti andato lo stesso. - rispose Baekhyun, pregando che il rossore delle sue guance non lo tradisse.
- Davvero? Non pensi che saremmo andati oltre?
Il ragazzo alto avvicinò le labbra all’orecchio di Baekhyun e parlò sussurrando.
- Non lo volevi?
- N-non sarebbe stato il momento - balbettò - E poi quasi non ti conosco.
- E allora?
- Allora? Mai sentito parlare di amore?
Appena finì di pronunciare quella parola, il viso di Baekhyun passò tutte le tonalità di rosso esistenti. Ma cosa stava dicendo?
Perché parlava di amore con Chanyeol?
Possibile che riuscisse sempre a mettersi in imbarazzo da solo?
- Amore… è un sentimento importante - commentò il ragazzo alto, guardandolo dritto negli occhi - È davvero pericoloso quando l’amore scompare.
Baekhyun aprì la bocca per chiedere cosa intendesse, ma le sue parole furono bloccate dalle labbra di Chanyeol, che si sporsero per sfiorare le sue. Era un contatto appena accennato, niente in confronto al bacio passionale della sera prima.
Ma quante emozioni gli stava dando.
- Come può l’amore scomparire? - chiese, ancora con le labbra di Chanyeol a pochi centimetri dalle sue.
- Bene, bene, bene.
I due ragazzi si voltarono nello stesso istante e, fermo a guardarli, c’era Luhan con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
- Sapevo che mi nascondevi qualcosa, ma mai avrei immaginato questo.
Baekhyun allontanò Chanyeol e, per sua fortuna, il ragazzo non oppose resistenza.
- Luhan…
- Già, Luhan. Quando avevi intenzione di dirmi che passi il tempo a baciare questo gigante sexy?
Baekhyun arrossì e cercò con lo sguardo l’aiuto di Chanyeol, che però non poteva fare niente per lui. Luhan era amico suo e doveva occuparsene lui.
- Ci siamo baciati una volta sola. - chiarì.
- E ora?
- Ti sembrava un bacio questo? - intervenne Chanyeol, poi ghignò - Dovevi vedere quello di ieri sera.
Il viso di Baekhyun divenne porpora e colpì il braccio del più alto con uno schiaffo.
Luhan inarcò un sopracciglio: - Dunque state insieme.
Non era una domanda, ma Baekhyun scosse energicamente la testa.
- N-noi… no!
- No? - chiese Chanyeol e lui assottigliò lo sguardo, per fargli intendere di zittirsi.
- Sapete una cosa - intervenne Luhan - Ho come la sensazione che non vogliate che si sappia questa… cosa che c’è tra voi.
Chanyeol incrociò le braccia sul petto e sbuffò, mentre Baekhyun abbassava lo sguardo, in imbarazzo.
- Beh - continuò il ragazzo cinese - Ho una proposta da fare.
- No. - rispose subito Chanyeol.
- Quale? - chiese invece Baekhyun.
Luhan ridacchiò e indicò i due: - Voi organizzerete un’uscita a quattro. Voi due, io e Sehun.
- No - ripeté Chanyeol - Questo è una specie di ricatto.
- Può darsi - chiarì subito Luhan, senza vergogna. Poi però giunse le mani davanti al viso e parlò a Baekhyun, sapendo che era il più facile da convincere - Ti prego, Baek. Sai quanto mi piace Sehun e sai anche che non mi calcola nemmeno. Il che è incredibile e secondo me quel ragazzo ha qualcosa che non va. Perciò mi  serve un piccolissimo aiuto.
- Piccolissimo. - commentò Chanyeol, ma Luhan lo zittì con un gesto della mano.
- Per favore, solo una cena con cinema e passeggiata in riva al mare.
- Ti concediamo solo la cena. - disse Chanyeol.
- Cena e cinema.
- Cena e basta.
- Va bene! - esclamò Baekhyun, esasperato per quel bisticciare.
- Niente cinema. Puoi avere la cena e, se ti comporterai bene e non ci metterai in imbarazzo, andremo a fare la passeggiata in riva al mare.
Luhan batté le mani tra loro e strinse Baekhyun in un abbraccio.
- Sapevo che eri il migliore amico più fantastico del mondo.
- Ma non lo era Doyeon, dopo quella volta che ti ha portato la pizza a casa quando stavi male?
- Shhh… dettagli. - Luhan batté un colpetto sulla spalla a Chanyeol, che se ne stava zitto e aveva evidentemente accettato il suo destino.
- Grazie, ragazzi. Vi voglio bene.
Il più alto alzò gli occhi al cielo, ma non disse niente.
- Stasera - decise Luhan, già voltato per andarsene - Passate voi a prendere me e Baekhyun.
Deciso tutto si dileguò, lasciandoli finalmente soli.
Baekhyun si voltò verso Chanyeol, che si stava passando una mano tra i capelli, affranto.
- Vedrai che questa serata non sarà così male. - disse, per tirarlo su di morale.
- Certo, ci divertiremo tantissimo. - rispose l’altro, ironico.
Baekhyun sospirò: - Mi dispiace, ma… credevo che fossi dalla parte di Luhan, nel suo tentativo di conquistare Sehun.
Chanyeol abbassò lo sguardo: - Lo sono, Luhan mi è simpatico.
- Beh, a me sembrava stessi facendo di tutto per boicottare questa uscita.
Finalmente, Chanyeol puntò lo sguardo su quello di Baekhyun.
- Era il nostro primo appuntamento.
- Come? - chiese il più basso, sbattendo gli occhi.
- Di solito non è una cosa importante per voi? Almeno, Joy ha detto così e lei è un’esperta di queste cose.
- Il primo appuntamento?
- Già. Noi non abbiamo mai avuto un primo appuntamento e ora ce lo stiamo giocando.
Baekhyun aprì la bocca per rispondere, ma nessuna parola ne uscì.
Chanyeol aveva ragione: quello sarebbe stato il loro primo appuntamento ufficiale e lo avrebbero passato a fare da Cupido per Luhan e Sehun. Come se anche loro due non avessero bisogno di un Cupido che chiarisse la situazione.
- Ma tanto non stiamo insieme, giusto? - continuò Chanyeol, ripetendo la risposta che Baekhyun aveva dato alla domanda di Luhan sulla loro relazione.
- Mi dispiace, non credevo che tu pensassi che…
- Non lo penso, ma stavo cercando di cambiare il mio comportamento, una volta tanto.
Baekhyun aggrottò le sopracciglia e fece un passo verso il più alto: - Che intendi?
- Beh, non sono un tipo molto romantico, sai? - rispose Chanyeol, facendo spallucce - Io di solito mi prendo quello che voglio senza tanti complimenti o carinerie sdolcinate.
Il suo tono era così serio che Baekhyun sentì un brivido lungo la schiena.
- Non sei un tipo da fiori e cioccolatini, eh? - ridacchiò nervosamente.
- Affatto, ma volevo provarci questa volta. Sai, fare tutte le cose che piacciono tanto a voi…
- Noi?
- Voi… ragazzini.
- Capisco, noi… - Baekhyun si interruppe quando l’ultima parola detta da Chanyeol si registrò nella sua mente - Scusami, a chi hai dato del ragazzino?
Il più alto scoppiò a ridere rumorosamente, tanto che la bibliotecaria non ci mise molto ad apparire al loro fianco e a sgridarli. Baekhyun sbuffò e, dopo che la donna se n’era andata e il ragazzo alto aveva smesso di ridere, provò a scappare. Una mano però gli afferrò subito il braccio e lo costrinse a voltarsi.
- Ascolta - disse Chanyeol, per richiamare la sua attenzione - Dicevo sul serio poco fa, volevo davvero provare a essere romantico questa volta. Per te.
Baekhyun arrossì e lasciò che la mano di Chanyeol scivolasse dal suo braccio fino alla sua mano.
- Potremmo andare a questo appuntamento a quattro, ma non contarlo come un vero appuntamento tra noi due. Insomma, fingere che siamo lì per fare da babysitter a Luhan ed evitare che salti addosso a Sehun.
La sua proposta sembrò piacere a Chanyeol, che sorrise: - Mi sembra perfetto.
- Poi - continuò Baekhyun, chinando il capo, per non far vedere a Chanyeol il rossore delle sue guance - Noi due potremmo avere un vero primo appuntamento.
Chanyeol gli afferrò il mento con le dita e lo costrinse a guardarlo negli occhi: - A te farebbe piacere? Uscire con me intendo.
Baekhyun deglutì a vuoto, perso in quegli occhi scuri, e annuì: - Assolutamente sì. Ma niente più baci, fino ad allora.
Chanyeol alzò un sopracciglio: - Come scusa?
- Volevi fare le cose con calma e in modo romantico? Il prossimo bacio lo avrai dopo il primo appuntamento.
- Ma…
- E non si discute.
- Joy non aveva detto nulla riguardo a questo!
Baekhyun rise e, a malincuore, tolse la mano da quella di Chanyeol.
- Ci vediamo stasera.
Il più alto si arrese e lasciò che sulle sue labbra si formasse un sorriso: - A stasera.
Baekhyun si voltò e si affrettò a tornare al tavolo dove lo aspettava Luhan, intento a studiare. Si sedette e sperò che il suo amico non notasse l’enorme sorriso sognante che era apparso sul suo viso rosso per l’emozione.
Speranza vana, perché Luhan se n’era subito accorto e gli stava facendo l’occhiolino.
Al suo amico malizioso non sfuggiva proprio niente.
 
 

 
 
   
 
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