Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: BengalaRose    16/11/2019    0 recensioni
Lei è la figlia dell'Alpha nella grande famiglia di Lupi Mannari, ma è una semplice umana. E c'è una guerra in corso tra la sua famiglia e i Vampiri....
[nuovo capitolo ogni sabato!]
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lady Celeste era la loro regina.

Avevo già sentito pronunciare il suo nome dai lupi,
e soprattutto da mio padre, con odio, come fosse un insulto.
E sapevo che lei non lasciava mai le stanze sicure del suo castello,
intrappolata in un corpo per sempre giovane.

Sapevo tutto ciò, ma pensavo fossero solo vecchie leggende.
Perciò quando fui portata alla sua presenza ebbi difficoltà a credere ai miei occhi: non potei fare a meno di fissarla con stupore,
poiché la creatura davanti a me aveva l'aspetto di bambina di poco più che dieci anni,
delicata nella sua pesante gonna di velluto, vaporosa e barocca.
La pelle candida lasciava intravedere vene bluastre, sembrava fatta di porcellana,
a parte per gli occhi: i suoi occhi erano pozzi scuri, antichi ed arcani, come se avessero pazientemente osservato il susseguirsi di secoli e secoli. 

Il vampiro che mi aveva scortato a Palazzo andò a sedersi nella poltrona al suo fianco e si dedicò alla lettura di un libro,
completamente disinteressato a ciò che lo circondava.

-Ci hai messo un'infinità di tempo, cominciavo a pensare che il tuo caro paparino avesse deciso di tenerti- disse nella mia direzione con voce lamentosa, trascinando ogni parola.
Guanti e fiocchi e canini appuntiti.
Ero stordita, lady Celeste era bellissima, come una bambola - un ornamento letale, nella luce fioca della sala.

Guardie vampiro erano apportate in ogni angolo della stanza, mi sentii in trappola. 

-Benvenuta nella famiglia, tesoro! Oh volevo così tanto una nuova figlia!- una risatina la scosse
mente prendeva un sorso di liquido rosso scuro dalla tazza da the, per poi tamponarsi le labbra con un fazzoletto candido
-Ed è così carina, ti piace la tua nuova fidanzatina Theo?- chiese in direzione di un vampiro che mi osservava da un lato della stanza.
-Io non sono la fidanzata di nessuno- dissi, come la bambina che mio padre continuava a dire che io fossi.

Lei strinse i suoi occhi cremisi, il suo sorriso tagliente,
ed una macchia rossa sul suo fazzoletto candido
-oh, intendi la tua cotta per quel cuccioletto di lupo vero?
Non ti devi preoccupare, dagli un po' di tempo e si troverà un'altra puzzolente fidanzata lupo.
E poi come si dice, meglio un cuore spezzato che un un collo spezzato-

-Perché mi avete fatto questo?-
-Ma io ti ho salvato, non ne convieni, mia cara?
Hai l'eternità tutta per te ora.
E poi, tuo padre era così contento no? Oh, avrei pagato per poterlo verere in faccia- rise di gusto al pensiero, e altre risatine sorsero dalla sua Corte di vampiri. 

Io rimasi in silenzio, a contemplare come la distruzione della mia vita rappresentasse nulla più di un capriccio per lei.
Gli occhi mi pungevano, ma nemmeno una lacrima li lasciò. 

***
-Cosa mangiate?- chiesi al vampiro che mi aveva morso, qualche notte successiva, quando lo trovai solo nella biblioteca, concentrato su un libro.
Avevo realizzato fosse il marito di Lady Celeste, per la reverenza che tutti gli altri vampiri gli mostravano. Il suo nome era Lord Trystam.
E, sebbene il suo volto non mostrasse nessun segno del tempo trascorso,
a guardarlo bene anche i suoi occhi avevano la stessa espressione antica della consorte.

-Conosci già la risposta- mi disse con voce annoiata.

-Io non voglio essere un mostro, mangerò animali, esattamente come prima-
-Chi pensi che abbia più diritto all'aria che riempie i polmoni, il cervo che corre libero nel verde o l'assassino che striscia nei vicoli bui, ragazza lupo?- 
-smettila di chiamarmi così- tergiversai,
perche non sapevo cosa rispondere. 

Lui chiuse il libro e si alzò per dirigersi verso una bottiglia di cristallo, elegantemente poggiata su una mensola.
-Di cosa hai paura? La maggior parte di noi si considera alla stregua di giovani dei-

-No non lo siamo. Siamo creature demoniache.-
-Potresti vederla in modo diametralmente opposto e rassomigliarti ad un angelo-
Mi offrì un calice d'oro, un fluido scuro vorticava all'interno.
Io lo presi e me lo portai alle labbra, serrando gli occhi perché non volevo vedere, o pensare, mentre la sete mi divorava dalla gola. 

Il liquido riscaldò tutto il mio essere, riempì la mia anima vuota e con ogni sorso che mi passava attraverso i canini mi sentito sempre più forte.
-Questo non è quello che fanno gli angeli...- sussurrai.

-Chi lo sa. Lo hai mai chiesto ad uno di loro?-



+

+

+

+

Grazie per essere qui :)

Juliet

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: BengalaRose