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Autore: honeyblossom    30/11/2019    3 recensioni
demon slayer + arturian legend ! au
⤷ { nezuko & tanjiro } incest !
 Era da giorni ormai che avvertiva quella sensazione di irrequietezza invadergli le viscere e l'insoddisfazione che ne susseguiva quando realizzava che nulla c'era ad attenderlo se non il sorriso tiepido della propria sposa. 
Eppure sapeva bene che era tornata. 
Sarebbe stato in grado di riconoscere il suo profumo in qualunque occasione  – gelsomino e spezie – e poterlo sentir aleggiare nell'aria fu la conferma dei suoi presentimenti. Il pensiero di aver nuovamente la fanciulla al proprio fianco gli riempiva il petto
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nezuko Kamado, Tanjirou Kamado
Note: AU, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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demon slayer – arturian legend ! au
nezuko & tanjirou.

DIVORANDO IL CIELO.



Fu un delicato fruscio a spezzar il silenzio che gravoso era calato nella grande sala. Seduto sulle ginocchia Tanjirou si trovò ad allungar una per volta una gamba, stiracchiandosi come un bambino annoiato dall'esser rimasto troppo a lungo nella medesima posizione ora che l'attenzione non era più catalizzata su di lui.
Era da giorni ormai che avvertiva quella sensazione di irrequietezza invadergli le viscere e l'insoddisfazione che ne susseguiva quando realizzava che nulla c'era ad attenderlo se non il sorriso tiepido della propria sposa.
Eppure sapeva bene che era tornata.
Sarebbe stato in grado di riconoscere il suo profumo in qualunque occasione – gelsomino e spezie – e poterlo sentir aleggiare nell'aria fu la conferma dei suoi presentimenti. Il pensiero di aver nuovamente la fanciulla al proprio fianco gli riempiva il petto – seppur non conoscesse realmente il motivo per cui fosse giunta or ora a corte, la ragione per cui fosse tornata da lui dopo tanto tempo - Tanjirou altro non faceva che desiderare quella ricongiunzione voluta dagli astri, da lui tanto sospirata.
Gli occhi cremisi vagarono lungo le pareti in legno, percorsero con lo sguardo le venature e i volti alla ricerca del suo. Cercava di riconoscerlo tra i mille visi, quei tratti familiari che tormentavano le sue notti insonni, individuare la sua voce nel chiacchericcio che nel frattempo era ripartito a riempir la grande sala.
Tanjirou Kamado – infondo – non cercava altri che la sua metà perfetta.
La sua esistenza era una continua ed esasperata ricerca di lei.
Fu allora che colse un movimento, uno scintillio leggero nell'ombra più buia del salone dove il giovane daimyo* aveva garantito la propria presenza così da sceglier per la sorella minore un nuovo pretendente.
« Sono convinta che vostra sorella apprezzerà moltissimo la scelta che avete fatto. » fu la voce di Kanao a sollevarlo dai propri pensieri mentre tornava a fissar lo sguardo sul giovane posto di fronte a loro – non nutriva molto interesse per ciò che avrebbe dovuto riguardare le nozze forzate della sua amata sorella, forse perché troppo puro d'animo per immaginar una relazione priva d'amore – anche se Tanjirou stesso vi era cascato con tutte le scarpe prima della morte del padre, quando aveva scelto per lui la giovane erede della famiglia Kocho e l'aveva incastrato con un ruolo che non gli calzava a dovere.
Tra lui e Kanao vigeva un rispetto muto – un senso del dovere che li teneva uniti l'uno all'altra, probabilmente aveva persino imparato ad amarla - ma una cortina spessa di silenzi che non aveva mai concesso loro di abbandonarsi completamente l'uno alle cure dell'altra.
Vi si erano inoltre aggiunti la mancanza di un erede sano, l'amore coltivato segretamente tra Inosuke, suo caro compagno, e la giovane.
Si era semplicemente rassegnato a quella visione poco chiara, a quell'imposizione di vita che gli era piombata addosso durante gli anni che seguirono la spensieratezza dell'adolescenza.
Eppure Tanjiro aveva passato il tempo che li aveva divisi a pensarla, a sognare di poter possedere tutto ciò che desiderava senza paura – ma Nezuko gli era stata sottratta, trattata alla stregua di una traditrice mentre lui aveva fatto ammenda dei propri peccati pregando gli Dei di perdonarlo per quel sentimento. Li aveva implorati di perdonare quella donna che or ora possedeva seppur in parte il suo stesso sangue.
Lui, abile guerriero era stato schiacciato dal peso della religione e di quella famiglia costruitosi per mantenere vive le tradizione – si era dunque tagliato i capelli, rilegando ogni ricordo alla propria mente a quegli anni, ai fiori di pesco che germogliavano lenti e la neve candida che aveva accompagnato la nascita del loro amore.





Possedimenti terrieri, responsabilità, moglie e figli.
Un futuro prospero per il primogenito della famiglia Kamado – era stato esattamente con queste parole che il padre si era separato dal figlio affidandolo al vecchio Urokodachi che a suo tempo allenò anche lui.
Tanjirou poco più che un bambino, lasciò vagare lo sguardo dall'uomo che aveva affianco alla famiglia che or ora si accingeva a lasciarlo, augurandogli buona fortuna.
Fu la madre a porgergli la katana, loro più grande eredità e Tanjiro ne avvertì distintamente il peso quando la strinse nelle piccole mani, non proferì parola però rimanendo piuttosto dritto e serio in quella posizione scomoda e troppo adulta per lui.
Avrebbe voluto giocare a palle di neve – sì.
Era inverno, i passi pesanti ed il respiro saturno d'umidità rendevano quella traversata incredibilmente faticosa per il piccolo Kamado.
Eppure fu tra gli alberi che intravide un gruppo di donne ed insieme a loro una bambina, incappucciata ma tremendamente baldanzosa, tanto da riuscir ad udir la di lei voce anche loro.

« Signor Urokodachi, chi è quella bambina? » chiese curioso passandogli davanti, cacciando lo sguardo cremisi sulla purpurea maschera dell'uomo che lo avrebbe iniziato alla danza ereditata dalla sua generazione tanto tempo prima della sua nascita.

 

 

Ancora non sapeva chi fosse,
e che proprio lei sarebbe stata
il suo destino.





* daimyo = il daimyō era la carica feudale più importante tra il XII secolo e il XIX secolo in giappone. dopo la restaurazione meiji nel 1869 i daimyō si unirono alla nobiltà per formare un unico gruppo aristocratico: il kazoku.




              → note dell’autrice.

  Buonasera, non riesco bene a capire perché la notte porti consiglio tutte le volte e perché billie eilish sia capace di incarnare perfettamente i toni delle mie storie ( ? ) non so bene da dove sia nata questa stori, probabilmente più come un esperimento per testare come reggessero questi due personaggi in un contesto differente da quello in cui erano originariamente.
Spero di aver portato a dovere le somiglianze tra le leggende arturiane { a me moolto care } nella cultura giapponese.
Questa storia sarà rapida ed indolore - qualche capitolo tra i flashback ispirate al libro LE NEBBIE DI AVALON & lo scorrere attuale dei tempi.
Verrà dunque affrontata la famosa danza del dio del fuoco & ecc. ovviamente adattandola al contensto. 
Ringrazio in anticipo chiunque voglia leggere & lasciare un commento. 

 

   
 
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