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Autore: FrancescoLorusso    13/12/2019    0 recensioni
Tandora, un mondo diverso dal nostro, formato da due continenti, Occidentale e Orientale, su entrambi imperversava la guerra, la carestia, la peste e la morte, a nessuno importava dei mille problemi da cui gli abitanti erano oppressi, i Sovrani pensavano a sfamare loro stessi e i soldati che sacrificavano la propria vita alla Nazione cui appartenevano, i contadini erano costretti a donare tutto ciò che producevano all’esercito e il poco che rimaneva non bastava per sfamare le proprie famiglie, i mendicanti a migliaia infestavano le città, puzzolenti, sporchi e malnutriti chiedevano un pezzo di pane per trovare una pace momentanea dallo spettro della fame che li attanagliava, i bambini erano tra i primi a morire di stendi e se sopravvivevano, erano costretti a diventare ladri pur di nutrirsi.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Vinland e Maren ripresero il loro viaggio, arrivando nei pressi di una città, quando le porte si chiusero Maren disse: “Benvenuto presso Fox City, la città dei cacciatori, qui imparerai ad affrontare i mostri, cosa utilizzare per ucciderli e se ti dimostrerai all’altezza anche alcune tecniche tramandate dai ninja cacciatori, per sopravvivere contro un numero imprecisato di nemici.
Incominciarono subito gli allenamenti, la storia dei cacciatori e dei mostri, le doveva sapere se voleva fare quella vita, conoscere il proprio nemico aiuta a sopravvivere.
Le sue abilità nella lotta furono notevolmente potenziate, ogni giorno svolgeva allenamenti che lo portavano al limite delle sue forze, quando sembrò abituarsi al ritmo dell’addestramento si vide inserire all’interno dei vestiti che portavano i pesi, doveva abituarsi a muoversi con i pesi, che imitavano la corazza che avrebbe indossato in battaglia, se voleva sopravvivere agli scontri con le creature che avrebbe cacciato, gli allenamenti riguardavano anche la creazione delle trappole adatte per ogni mostro, esaminare un corpo dilaniato dalle ferite e a quali particolari dovevano far riferimento.
Studiava anche l’anatomia umana e quella dei suoi futuri avversari. Nel frattempo i cacciatori grazie a vari libri trovati in città, partivano per scoprire se i nomi erano veri e nel caso le prove erano certe, eliminare i mostri che in alcuni casi avevano l’aspetto di normali esseri umani.
Vinland passò un paio di anni presso Fox City, prima di partire in missione con Maren, in quei anni era diventato alto e tutto il corpo era rivestito da solidi muscoli, non era più il ragazzino che faceva mille domande sui mostri, ormai li conosceva e sapeva bene ciò che doveva guardare, Maren non era la parte attiva ma si limitava a fare domande a cui Vinland rispondeva.
Risolse il caso da solo, si trattava di un fantasma vendicativo che fu eliminato, bruciando i suoi resti mortali.
Dopo questa prima missione, i due si recarono al monastero dove Vinland aveva vissuto e il cacciatore incontrò il monaco Ben notevolmente invecchiato, quando il monaco lo vide, lo abbracciò e lo baciò, Vinland era come un figlio per lui, si fece raccontare tutto ma Vinland raccontò solo in parte ciò che aveva visto e fatto non voleva che Ben stesse ogni giorno in apprensione per lui. Il monaco strappò una nuova promessa, il giovane cacciatore sarebbe dovuto ritornare tra un anno per fargli visita. I cacciatori ritornarono presso Fox City per ultimare il suo allenamento, ovvero svegliare e sviluppare l’Energia dello Spirito, prima però doveva imparare il Ninjutsu ovvero le arti magiche e il Genjutsu, le arti illusorie.
Entrambe le tecniche erano complesse e difficili da imparare, per il Genjutsu bisognava sincronizzare la realtà con l’illusione ottica mentre per il Ninjutsu era molto più complesso, bisognava entrare in contatto con l’elemento con cui si aveva attinenza. Gli allenamenti erano dispendiosi e spesso portavano alla disperazione, dovette ricorrere più volte alla meditazione per sbollire la propria rabbia, i mesi passavano e gli immensi sforzi si tramutarono in piccoli risultati, Vinland affascinato da ciò continuò, passava ore ad allenarsi e migliorarsi senza dimenticare di partecipare alle lezioni teoriche su come riconoscere un mostro velocemente, agli allenamenti di scherma e quelli di Taijutsu, battersi con ragazzi della sua età o con esperti cacciatori, gli dava modo di migliorarsi, aveva perso il conto di quanti incontri vinceva o perdeva e non gli importava tenere un conto, ciò che più gli importava era visitare un luogo nuovo ma non era del tutto esperto e i cacciatori non volevano perdere un futuro cacciatore solo per assecondare i suoi desideri.
 
Maren dal ritorno di una missione, ne chiese un’altra purché accompagnato da Vinland, gli serviva un aiuto per cacciare dei Vetala, mostri a metà tra vampiri e serpenti, che si aggiravano verso sud e prima di arrivare lì, avrebbero dovuto far visita ad alcune città che si trovavano sul loro cammino che erano terrorizzate da esseri spaventosi.
Fu un viaggio ricco d’imprevisti, la maggior parte delle città aveva problemi d’infestazione di fantasmi, poi un’atra aveva un problema di vampiri molto forti, Vinland e Maren pensarono di essere spacciati una miriade di volte, prima di riuscire a decapitare il vampiro con tutto il suo seguito.
Durante il viaggio verso la città designata, Vinland disse: “Avete scovato ed eliminato tutti i mostri che erano annotati nell’agenda?”;
Maren: “Sono troppi e furbi, stiamo per affrontare alcuni di questi, i vetala sono della lista”;
Vinland: “Sono passati tre anni e non siete riusciti a eliminarli tutti?”;
Maren: “Sono morti moltissimi cacciatori esperti, pensiamo che vogliano scovare e attaccare Fox City. Non sanno che abbiamo delle ottime difese”.
Arrivarono stanchi e malconci presso la cittadina designata, alloggiarono presso una locanda, Vinland fu il primo a farsi il bagno, dopo toccò a Maren, riposarono per un po’ in attesa di entrare in azione, dalle informazioni in loro possesso i vetala attaccavano le loro vittime di notte, quando i cittadini ubriachi e con i sensi intorpiditi, uscivano dall’osteria. Parlarono con le famiglie delle vittime, fingendosi parenti lontani in visita e dopo aver raccolto informazioni utili, passarono le notti a sorvegliare l’osteria ma nessuna aggressione si verificò al di fuori dell’osteria, decisero di recarsi dentro l’osteria e dopo un po’ di tempo capirono che non si trattava solo di due vetala, ma di un covo di questi esseri che si nutrivano dei clienti, quando svolgevano il servizio di prostituzione.
Una di queste si sedette sulle gambe di Vinland e sussurrò all’orecchio parole che lo fecero arrossire, questa continuò a baciargli il collo e le guance, fu Maren a interrompere il torpore dei sensi di Vinland dicendogli. “Figliolo è meglio ritornare nella nostra locanda, zia Rosa domani ci attende”, il ragazzo stava per ribattere qualcosa mentre uscivano, ma il primo a parlare fu Maren che disse: “Ti stava per mangiare, l’ho fermata al momento giusto. Quando attaccano la preda per nutrirsene, rilasciano all’interno della vittima una neurotossina che ti tiene in uno stato d’incoscienza. Ritornerà questa notte per finire ciò che hanno iniziato”;
Vinland dopo queste rivelazioni si fece più guardingo, mentre si dirigevano presso la locanda Maren disse: “Ti ha sussurrato qualcosa d’importante all’orecchio prima che te lo lavava con la sua saliva?”;
Vinland: “Oltre alle cose che mi avrebbe fatto, mi ripeteva che io ero suo”;
Maren: “Sei diventato una vittima, posso usarti come esca”;
Vinland: “Cosa?”;
Maren: “Prima però dobbiamo pulire il tuo orecchio”;
Prese un tessuto e tolse tutta la saliva che gli era rimasta nell’orecchio, poi con una doccia si ripulì di tutta quella restante con cui il mostro l’aveva sedotto, gli diede un panno e disse: “Questo e l’odore della donna, introduciti nell’osteria e uccidi tutti, io mi occupo della tua cacciatrice, fa attenzione”;
Vinland si avvicinò furtivamente all’osteria dalla porta sul retro, vide due donne intente a finirsi un uomo, decapitò tutti e due con la sua spada, controllò le condizioni dell’uomo, già morto, poi aprì la porta con cura e vide che una delle ragazze si stava dirigendo verso di lui, si staccò dalla porta per non essere visto e quando la ragazza spinse la porta per uscire fu trapassata dalla lama e decapitata.
Esplorò tutta la locanda e uccise a uno a uno tutti i residenti che erano intenti a consumare i loro clienti, diventati pasti, non prestavano attenzione a chi s’intrufolava nelle loro stanze, poiché avvertivano l’odore della vetala che si doveva occupare del ragazzo.
Nell’osteria dove alloggiavano i cacciatori, Maren preparò una trappola per la vetala e si nascose in un armadio.
Questa si presentò puntuale alla finestra, la aprì dall’esterno e a pochi passi dal letto del giovane cacciatore rimase impigliata in una trappola che non le permise di muoversi, Maren uscì dall’armadio e la colpì alla colonna verticale, la legò con il coltello ben piantato nella schiena e le disse: “Siamo cacciatori e il mio allievo sta uccidendo le tue sorelle”;
Mostro: “Per anni ci siamo nutrite indisturbate”;
Maren: “Adesso parliamo dei vostri piani”;
Mostro: “Quali piani?”;
Maren: “Non fare finta di non sapere del piano, per attaccare noi tutti con un’unione di mostri”;
Il mostro mostrò la propria sorpresa nel costatare che il cacciatore era a conoscenza dei loro piani, Maren proseguì: “Voi fornite il sangue per i mostri, io voglio sapere chi sta al comando”;
Mostro: “Eliminami!”;
Maren: “Non sei nelle condizioni di ordinare. Se non vuoi parlare, dovrò estorcerti le informazioni tra mille dolori ed io sono più propenso a un’eliminazione senza dolori”.
La vetala si dimostrò ferma nelle sue convinzioni e Maren dovette leggergli la mente, la sua tecnica era dispendiosa e provocava un dolore atroce a chi la subiva.
Quando il cacciatore ebbe terminato era esausto, sentiva tutto il suo corpo formicolare, mentre la testa era bombardata dai ricordi del mostro, solo quando vide che il sole aveva raggiunto lo zenit capì che ormai era giorno e Vinland non era tornato, forse era stato catturato o peggio, ucciso.
La sua vittima aveva un aspetto spento, la tecnica aveva devastato il suo cervello rendendola un vegetale, decise di non liberarla, doveva cercare Vinland, sentì bussare alla porta, la aprì puntando la lama della spada sulla porta ma la tolse quando vide il suo allievo con un aspetto cadaverico entrare.
Maren: “Ci hai messo un’eternità”;
Vinland: “Le ho massacrate tutte. È stato orribile”;
Maren: “Presto sarà più facile. Ora ritorniamo alla base, dobbiamo far rapporto. Senti puzza di fumo?”;
Vinland: “Ho appiccato il fuoco al locale dei mostri. Ho rovistato in ogni parte e ho preso soldi, oro e gioielli, non ho trovato informazioni utili”;
Maren arrabbiato disse: “Mai prendere iniziative senza consultare il tuo diretto superiore, i mostri con il passare dei secoli sono diventati più imprevedibili e non nascondono le informazioni nei luoghi che hai appreso sui libri. Abbiamo perso possibili informazioni”, con un gesto deciso recise la gola del mostro e lasciarono la città.
 
Questo è l’ultimo capitolo che pubblico su EFP, se la storia vi piace e volete sapere come va a finire, mi trovate sulla pagina Facebook Francesco Lorusso Autore o Instagram con Lorusso226
   
 
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