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Autore: Evola Who    17/12/2019    1 recensioni
"Eccoti qua, tesoro!"
Una sconosciuta si avvicinò al demone con aria serena, e prendendolo per mano, lasciando stranito il demone e sconcertato l'angelo.
"Credevo di averti smarrito o peggio, che tu fossi scappato per me!"
Crowley era pietrificato da quelle parole, senza riuscire a dire niente. E Azraphale si staccò da lui perplesso e sconvolto da quella scena.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6
Massaggio ai piedi



"Allora, che cosa voi fare?" chiese la creatura demoniaca "Puoi decidere qualsiasi negozio. In qualunque tu voglia entrare io non me ne lamenterò!"
"Davvero?"

"Te lo prometto!"

"Bene, allora... vorrei andare a quel negozio di stoffe e tappezzerie!"

Azraphale sorrise e con la coda dell'occhio vide l’espressione rassegnata e rabbia repressa di suo marito, ma senza tirar fuori nessuno suono; questo lo fece sorridere sotto i baffi, però allo stesso tempo si sentì un pò in colpa per il suo cinismo.

"Ma prima vorrei andare a vedere quel negozio di dolciumi." disse l'angelo con tono dolce facendo osservando l’espressione più tranquilla di suo amato.

"Ho tanta voglia di comprare qualche liquirizia rossa."
Crowley ricambiò il suo sorriso, provando un profondo senso di dolcezza verso il suo angelo, sentendosi così fiero di essere innamorato di lui.

In ogni momento, in ogni instante e costantemente.
Quell'angelo di certo, era la sua gioia più grande.

"Certo, tutta la liquirizia rossa che vuoi."

Azraphale si voltò verso il suo demone, notando il suo sguardo innamorato; si sentì speciale e grato. Diede un piccolo bacio sulla sua guancia demoniaca rispondendo con tono basso, profondo e dolce "Grazie, caro." fece un piccolo sorriso di malizia.

L'angelo si mise davanti con la mano stretta a quella del demone con aria vogliosa, mentre il demone lo seguì da dietro con espressione felice, ma suoi occhi nascondevano un'aria carica di desiderio e lussuria.

"Oh, Angelo quando saremo a casa, non hai la minima idea di quello che voglio farti con il tuo bel morbido corpo e con le mie stupende e infermali labbra." pensò Crowley con il sorriso largo e pieno di gioia.

Ma Aziraphale con la coda dell’occhio vide il suo sguardo di desiderio, intuendo a cosa stesse pensando, ma preferì fan finta di niente e continuando i loro giri, godendosi la loro giornata insieme.

Ma un pò impaziente di arrivare alla fine di quella bella domenica...
 

***

 
Intanto, in un’altra via...

"Sai, quella coppia era veramente molto simpatica!" disse Georgie camminando mano nella mano con il marito nella via dello shopping.

"Almeno, mi hanno tenuto un pò di compagnia e non si sono spaventati dei miei strani sbalzi d'umore." risero insieme.

"Già." rispose David "E' sempre bello trovare una coppia di fan gentili e un pò... insolita."

"Soprattutto fans che non ci associano sempre a 'Doctor Who'. Infondo quello biondo si è ricordato di me per il mio piccolo ruolo in 'Miss Marple'!" continuò a ridere.

Quando la sua risata svanì, David ritornò serio "Però è incredibile. In tutti questi anni che frequento le convention ho visto così tanti osplay del decimo Dottore, dove alcuni erano più somiglianti di me, ma non ho mai visto qualcuno che fosse così uguale a me, come persona..."

Georgia lo fissò, ascoltando con perplessità.

"Ma allo stesso tempo, sentivo qualcosa di strano in lui... non so cosa. E poi, non è un pò strano che qualcuno mentre gli occhiali da sole, anche se è nuvoloso?" indicò con la testa il cielo.

"Beh, sarà uno dei quei tipi che indossano costantemente gli occhiali da sole perchè lo rende più figo. E devo dire, funziona!"

La donna rise per le sue parole, mentre il marito alzò gli occhi paziente ma con il sorriso sul volto.

"Oppure, aveva la congiuntivite." concluse ironicamente, questa volta facendolo ridere.

"Ma comunque, sai che cosa mi è venuto in mente quando parlavo con lui? Che il suo compagno assomiglia moltissimo a Michael..."

"Michael, chi?" chiese Georgia.

"Michael Sheen!"

Lei lo guardò perplessa, mentre lui continuò più convinto delle sue parole. "Insomma, immagina: Michael senza la barba, con i capelli biondi e gli occhi azurri. Sarebbe stato identico al compagno del mio sosia!"

Georgia ci pensò, per poi convincersi e concordare con lui ridendo divertita.

"Cavolo!" disse la moglie all’improvviso.

"Cosa?"

"Avrei potuto chiedere di farci un selfie e pubblicarlo su il mio Instagram! Sarebbe stato divertente leggere i commenti dei miei follower!"

La bionda fece un’espressione abbattuta, mentre David alzò gli occhi in alto "Tu e la tua ossessione di Instagram! Ho sempre detto che dovresti distaccarti un pò da quel social e dal cellulare in generale."

"Come se fossi sempre al telefono 24 ore su 24, dimenticandomi le mie responsabilità!" ribattè lei convinta "Ma intanto, diventi il mio soggetto perfetto per le mie foto e ti aiuto a pubblicizzare il tuo lavoro. Come dovresti fare tu, con il social."

"Ah, ma ci sono già pagine dei miei fan in ogni social che lo fanno al posto mio." rispose David con tono un pò lamentoso "E poi, lo sai che non sono bravo con queste cose."

"Lo so, vecchietto."

David la fissò contrariato, mentre lei ridacchiò divertita, decise di controbattere: "Sì, ma ti ricordi che tu ti sei sposata e hai avuto dei figli con questo vecchietto. E non per forza in quest'ordine."

Questa volta, fu lui a fare un mezzo sorrisetto di vittoria, ma lei ricambiò lo sguardo "Lo so e sono felice di averlo fatto. Perchè ti amo, nonostante tutto." E questa volta fece un sorriso dolce e sincero.

Il volto dell'attore si addolcì "Anche se ora non ho la barba e sembro un ragazzino con le rughe sotto agli occhi?"

"Certo" rispose ridendo "E tu mi ami anche se diventerò sempre più formosa?"

"Per me sei sempre bellissima. Formosa o no"

Entrambi si fissarono con aria innamorata apprezzando le loro dolci reciproche parole, scambiandosi un tenero bacio sulle labbra.

"Ti amo."

"Ti amo anche io."

"Però il massaggio ai piedi me lo fai lo stesso."

"Lo so."

Continuarono la loro giornata mano della mano con aria felice e spensierata.  Non avrebbero mai dimenticato né quella giornata né quello strano ma imbarazzante incontro...


 



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Note:
E dopo una foto completamente ad caso
(preso dal'intagram di Georga. Che la stimo tantisimo <3)
Questa piccola follia è fianlemnte finita! XD
Ed è nata da quella foto durante l'estate!
Dopo che il mio inutile cervello, ha pensato
"Se se loro contrassero per caso il demone e l'angelo?
Che cosa succederebbe?" Ed è nata questa storia.
Giocando molto alla somgilazza tra David e Crowley
(e grazie al ca....) e le citazione dei loro carriere :)
E forse, il mio cervello doveva stare zitto! XD
Rigrazio ad tutti quelli che hanno letto sileziosamente
questa storia e hanno avuto il coreggio di
recensire :)
Vi adoro!
Ci vediamo alla prossima follia!
Evola

 

   
 
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