Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: LamaCremisi    28/12/2019    1 recensioni
I suoi poteri servivano a scacciare la maledizione nel regno, la bestia, l'oscurità, ma non tutto va come dovrebbe, una cerimonia interrotta, un regno prossimo alla rovina, un Mago pronto a prendersi tutto ed un amore che sorgerà tra rocce,sangue e lava.
Ma chi scaccerà la Maledizione? Chi combatterà la bestia?
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                   Capitolo II - Da Drago a Drago

Nella più cupa notte veniva illuminato dalla luce delle due lune quel castello diroccato e una sagoma nera, che sbatteva ali possenti per librarsi nell'aria, atterrò nell'area principale del castello posando la principessa a terra e con un possente ruggito non solo la ridestò dal sonno in cui era caduta ma fece anche tremare ogni cosa che circondava i due esseri viventi. L'enorme bestia osservò la fanciulla, che ancora non si era accorta della sua presenza e non aveva ancora fatto caso al luogo. Si alzò e si diede qualche pacca sulle gambe per scrollarsi la polvere dagli abiti, poi alzò lo sguardo, incontrando quello dell'enorme drago.

Il cuore sobbalzò, lei corse dietro ad una piglia del castello e il drago, indispettito si ri-spinse in volo, volando attorno all'ala del castello ormai totalmente scoperchiata. Christal osservò il drago fare il giro, poi un altro ruggito fece tremare nuovamente il castello: la ragazza si fece scivolare sulla piglia e incrociò le braccia sulle ginocchia, appoggiando la testa pensierosa e preoccupata.
Cosa diavolo era successo? Chi era quell'uomo? Cosa c'entrava suo padre? Perchè era lì, cosa voleva quel drago da lei? No, sapeva benissimo cosa voleva quel drago, per quanto lei fosse stata sempre rinchiusa nel castello.
Aveva avuto modo di vedere gli scagnozzi di suo padre occuparsi dei fastidi del Re, alzò lo sguardo ed una luce di ribellione scintillò nei suoi occhi ambrati, il drago tornò di nuovo atterrando pesantemente sulle vecchie pietre, il riflesso della ragazza luccicò negli occhi dell'enorme rettile,Christal lo osservò attentamente ma questo non piacque al drago, che di risposta sputò fuoco su quella figura ingrata, la ragazza prontamente si lanciò dietro ad un altra piglia per proteggersi dall'ondata di fuoco, dovette velocemente staccarsi da essa perchè le pietre stavano diventando roventi, indietreggiò, non appena vide cessare il fuoco aguzzò lo sguardo, osservando il il territorio circostanze, intravide delle scale, si sporse, controllando che il drago non fosse già pronto ad attaccare, ma con grosso stupore non lo vide più, prese un profondo respiro e corse verso la gradinata, mentre dietro di lei arrivò una sferzata della coda del drago, scaraventandola giù per le scale.

Gargain era chiuso nel suo nuovo studio che camminava avanti e indietro pensieroso, adesso gli mancava solo più una cosa, una cosa che in realtà aveva già ma non andava bene, il cuore di un drago, ma il suo drago non era davvero un drago, era un mutaforma maledetto, doveva trovare al più presto una soluzione o tutto quello che aveva fatto fino a quel momento era pressochè cenere, due colpi sulla porta lo ridestarono dai suoi pensieri – avanti! - L'Iris entrò, Gargain sorrise – oh.. mio caro Iris.. senza di te.. tutto questo non sarebbe stato possibile.. - il cavaliere si inchinò dinanzi al nuovo Re – farei qualsiasi cosa per lei Padron Gargain.- Gargain annuì – bene... perchè ho un compito per te – L'Iris si alzò poggiando la mano sull'elsa della spada – Quale compito? Mio sire? -.

Riaprì gli occhi, vedendo un soffitto ricoperto di muschio e fiori bianchi, muschio e fiori bianchi? Si chiese, come era possibile? In un posto incenerito dalle fiamme e divorato dal tempo a meno che...? Poi sentì una voce dal timbro basso ma femminile, si alzò di botto col busto, si era concentrata a farsi troppe domande inutuli e non si era resa conto di avere un semplicissimo panno bagnato sulla fronte, che con quel gesto le cadde sulle gambe. Spostò lo sguardo su quella che era la direzione della voce, che principalmente aveva udito ma non ascoltato, seduta ad una scrivania, posizionata dall'altra parte di quella stanza vi era una figura girata di spalle, dai capelli corti e mossi – cosa? - soffiarono le labbra di Christal, la figura si alzò e voltò appena il volto di lato e scandì bene le parole : - Ho chiesto: come ti senti? - la principessa osservò la figura e ne concepì le forme, era una donna, sospirò - bene, credo – disse voltando poi la testa e osservando le proprie mani sporche, sospirò, poi riguardò la donna – Tu chi sei? Dove sono? - la figura si voltò completamente e camminò lenta verso di lei – Io sono Artemisya, e tu, sei nell'ala sotterranea del castello diroccato - Christal rimase a bocca aperta a quell'affermazione e si guardò intorno, non vi erano finestre solo un camino con un braciere azurrognolo e varie torce accese attaccate ai muri, poi rispostò lo sguardo su quella figura, anzi, su Artemisya. Aveva un corpo magro e scolpito, il suo viso aveva dei lineamenti duri, quasi androgini e delle adorabili lentiggini che attraversavano il viso partendo da uno zigomo e arrivando all'altro, la principessa si bloccò, aveva definito adorabili delle lentiggini? Divenne viola in faccia ma si ridestò subito – dov'è il drago? - Artemisya annuì – il drago è volato via, sa molto bene che da qui non potete fuggire, grava un grosso fardello su di voi...PRINCIPESSA- disse sottolineando l'ultima parola e avvicinandosi col viso a quello della ragazza e fermandosi a pochi centimetri dal suo e sussurrò: – fossi in voi, mi guarderei le spalle – disse allontanandosi e uscendo da quella stanza.

L'Iris era nella propria stanza, che giocava con il proprio pugnale e pensava, poi si fermò, prese la mappa buttata sul letto e si mise alla scrivania, aprendola.Osservò i colli a nord del regno e sospirò, per raggiungerli gli sarebbero servite almeno 4 settimane abbondanti, contando che avrebbe dovuto affrontare boschi, fiumi,dirupi e molto probabilmente qualche bandito, sospirò, doveva preparare i soldati, anzi, i migliori soldati, per una missione del genere non poteva rischiare troppo e andare poco preparato.

Lontano, su quei colli a Nord, dentro a una grotta, sospirava, accucciato su se stesso, un enorme drago dalle scaglie viola.Sbuffava facendo fuoriuscire il calore dalle narici e creando una condensa umida nell'aria, sentì un suono di battito d'ali, lontano ma in avvicinamento, si ridestò da quello che era il suo riposarsi e camminò verso l'uscita dell'immensa grotta, come pensava, era in avvicinamento un drago dalle scaglie nere, o se così si poteva definire.Il drago atterrò sul lembo di terra che era a filo da un precipizio e ruggì, il drago dalle scaglie viola ruggì di risposta, quando poi vide il rettile amico tornare a sembianze umane – Dio. Sono così stanca, potessi rintanarmi come te e vivere come un drago per il resto della mia vita mi verrebbe molto più semplice, decisamente più semplice! - disse arrampicandosi tra le rocce e arrivando dinanzi all'enorme bestia viola, il drago la osservò - e quindi.. cosa vorresti fare? Adesso hai da fare, prima non facevi altro che lamentarti degli stupidi compiti che ti dava Gargain e adesso ti lamenti nel farli..- disse girando gli occhi l'enorme bestia, la ragazza osservò il drago e annuì – lo so, ma questo compito, anzi, questa ragazza, non mi sembra come Gargain la descrive, a me è stata descritta come una tiranna – il drago si lasciò sfuggire un ghigno – davvero sei così stupida da credere alle parole di quel folle mago? E' un Mago Merlino farlocco con una spiccata sindrome di onnipotenza. - la ragazza ringhiò – non prenderti gioco di lui, se non ci fosse stato lui.. - il drago annuì – si si, se non ci fosse stato lui a quest'ora tu saresti morta bla bla bla, svegliati, ti sta usando da una vita, ti rendi conto che quella che ti ha tirato addosso è una maledizione vero? - Artemisya si sedette incrociando le braccia – Sì, ne sono pienamente consapevole...- disse rimandendo un po' incantata a fissare le scaglie viola del drago, la bestia viola le diede una spinta col muso di lato per far vacillare l'essere umano per terra, Artemisya lo guardò spiazzata, poi il drago gli indicò il fianco – come procede la pelle? - la ragazza girò gli occhi e si tirò su la casacca nera che aveva - continua ad espandersi – disse mostrando delle scaglie nere che sembrava stessero uscendo lacerando la pelle, il drago le osservò bene – la pelle sta patendo questa metamorfosi... dovresti curarla meglio - Artemisya annuì – lo so ma adesso ho da fare! - disse alzandosi e tirandosi giù la casacca – Quando Gargain ti chiederà di ucciderla, sei sicura di poter adempiere a quel compito?- Artemisya annuì – non sarà diverso dagli altri - il drago annuì incerto, vedendo la ragazza dargli le spalle e scendere nello spiazzo in cui era atterrata, si trasformò in drago e con una forte spinta si librò nell'aria allontanandosi da quei colli del Nord.


Christal si continuava a rigirare nel letto, cosa voleva insinuare quella ragazza? Doveva andarsene da là, prima se ne sarebbe andata, prima avrebbe raggiunto il suo regno e gliel'avrebbe fatta pagare a suo padre per averla usata. Guardò il camino dalla luce azzurrognola, si alzò piano dal letto, per paura di perdere i sensi, camminò con calma e si chinò ad osservarlo, la sua furbizia la portò ad allungare una mano in mezzo al fuoco, che in un attimo attaccò sulle vesti logore della ragazza, risalendo sulla stoffa, Christal si alzò di scatto agitandosi e guardandosi intorno, vide un secchio d'acqua e afferrandolo se lo lanciò addosso, spegnendo il fuoco, sospirò, si guardò la pelle del braccio destro, ustionata, sospirò, sentì un ruggito, si guardò in torno, osservò la porta dalla quale era uscita la ragazza, si avvicinò e provò ad aprirla, si sorprese nel notare che non era chiusa a chiave, la spalancò, trovandosi di fronte a delle scale che portavano verso l'alto, sospirò e si lanciò su di esse, percorrendole sino in cima, ritrovandosi nell'ala principale scoperchiata del castello, il drago stava volando intorno alla struttura e lanciava fiamme carbonizzando l'aria, Christal si chinò per cerca di risultare meno visibili agli occhi del drago, muovendosi di piglia in piglia, fino ad arrivare a un ponte in pietra che collegava quel rudere a una landa, sospirò vide il drago passarle sopra la testa e si nasconse nell'ombra di un muro sgretolato, non appena lo vide che stava sferzando per girare dietro al castello si lanciò verso il ponte, il drago appena girato il castello vide la ragazza tentare la fuga, ruggì "Dove crede di andare quella maledetta!?" soffiò un possente alito di fuoco, Christal sentì il ruggito, capì che non poteva voltarsi in quel momento e correre il più veloce possibile, sentì poco dopo il ruggito il calore del fuoco raggiungerla, era a pochi metri dalla landa, quando il drago atterrò sul ponte, causando un onda d'urto che scaraventò la ragazza a terra, ma Christal non si fece abbattere e non si fermò, si rialzò fulminea e corse, corse superando il ponte di pietra e arrivando nella landa, ma non si fermò, continuò, vide un bosco in lontananza, doveva raggiungerlo, era la sua salvezza, il punto cieco che l'avrebbe salvata dal drago, il drago ruggì, frustando la coda su quella pietra ormai consumata "Come si permette questa ragazzina ingrata! E' già tanto che io non l'abbia carbonizzata prima!Grr".

**** Angolo dello scrittore****

Chiedo scusa se ci ho messo così tanto a tirare fuori il secondo capitolo, pur troppo io non  publico a date precise, quando riesco lo faccio, il tempo che ho è poco e appena riesco cerco di tirare giù qualcosa, spero che questo secondo capitolo vi sia piaciuto! sono contenta che @Heerin mi abbia recensito il primo capitolo, dando una sua opinione, un saluto e buone vacanze ai lettori!
Lama Cremisi

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: LamaCremisi