Seven
Deadly Sins
Avarizia
Kei
Tsukishima
(105 parole)
Avaro.
Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave
persone vorrebbero tanto ottenere.
(Ambrose
Bierce)
A
dodici anni suo fratello Kei cambiò radicalmente e la colpa
era soltanto
sua.
Dopo quella partita, era diventato ancora più chiuso in
sé
stesso, ed esprimeva ancor di meno i suoi pensieri o i suoi interessi,
relegandosi costantemente in camera sua e uscendovi solo per
mangiare o andare a scuola,
evitandolo di proposito, anche per andare
in bagno.
E
a lui faceva male, faceva male il modo in cui aveva sigillato il suo
cuore e le sue emozioni,
tramudandosi in un unico pezzo di ghiacio e
cinismo.
In
realtà, Akiteru sapeva benissimo che era una sottile e
fragile
facciata, destinata a sgretolarsi col tempo.
n.d.a.
Buonsalve a tutt*!
Ovviamente, già dal secondo capitolo ho tardato di un
giorno. Tipico di me.
Non avere un computer a casa è totalmente e assolutamente
snervante, soprattutto perché devo fare avanti e indietro
da casa mia a casa di mio padre o mia madre... In settimana, dovrebbe
tornare il mio fidato mini pc, e non vedo l'ora di rimettere mani a
varie storie che ho in corso d'opera...
Passando alla drabble in sé per sé...
Spero che sia riuscita a far capire il mio pensiero.
L'avidità di Tsukishima è nelle emozioni e nei
sentimenti, non in senso venale, e ho deciso di descriverla dagli
occhi di suo fratello Akiteru, che ne è anche un po' la
causa.
Or dunque, ripeto, spero che si sia capito che volevo intendere, anche
perché con questo peccato ho avuto non poche
difficoltà, sembrava sempre che mancasse di qualcosa o che
non riuscissi a scrivere quello che pensassi... Andando contro al mio
Disturbo Ossessivo-Compulsivo, ho anche pensato di passare a un altro
peccato, stravolgendo l'ordine alfabetico che mi sono imposta e che
adoro...
Spero che questa drabble vi sia piaciuta, e noi ci vediamo al prossimo
peccato!
Lumik Lovefood