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Autore: la_pazza_di_fantasy    01/04/2020    0 recensioni
Viene organizzato un matrimonio combinato per unire due regni governati da due re che non si sopportano nonostante in passato fossero stati grandi amici.
Il matrimonio riuscirà a ricucire quel legame?
O andrà a finire male come pensano tutti i cittadini dei regni di Xart?
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg | Contesto: Contesto generale/vago
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- siamo una famiglia di sfigati- disse Ciel mentre guardava il soffitto della sua stanza con affianco Elise.

- dai non dire così- disse la ragazza sospirando.

- ma è vero! Io ho perso l’unica persona che abbia mai amato e tu sei di nuovo incinta- disse il ragazzo dando una veloce occhiata al ventre di sua sorella che stava crescendo giorno dopo giorno. Alla fine Xavier l’aveva messa incinta, ma la ragazza aveva impedito a chiunque della sua famiglia di mandare una lettere al ragazzo. Se la voleva veramente sarebbe andato lui da lei.

Ciel invece non usciva di casa da due mesi. Due mesi nei quali non aveva fatto altro che pensare a Im. Im che se ne era andato un giorno prima del suo ritorno ad Avaris come gli aveva detto Sonja con sguardo triste.

Im era semplicemente scomparso. E Ciel si malediva ogni volta che pensava all’ultima sera che l’aveva visto. Quante volte si era immaginato cosa sarebbe successo se fosse rimasto ad ascoltare quello che il ragazzo voleva dirgli? Troppe in quei due mesi.

Suo padre aveva scoperto solo due settimane dopo quello che era successo e si era scusato con lui, ma le sue scuse non sarebbero servite a riportare indietro il ragazzo.

E con la sparizione del ragazzo era sparita anche la possibilità di annullare il matrimonio con Morgana che si stava avvicinando.

- pensa al lato positivo, avrai un altro nipote da viziare- disse Elise scoppiando a ridere e trascinando con se il fratello. - avrei voluto conoscerlo però-

- chi?- chiese Ciel senza pensarci.

- Im. Nessuno ti aveva mai fatto perdere la testa come lui- disse la ragazza ricordandosi di come il fratello le fosse sembrato tutt’altra persona.

- ti sarebbe piaciuto- disse Ciel stringendo la sorella più a se. - hai fame?- chiese poi il ragazzo.

- un po’-

- faccio un salto in cucina e poi torno-

- controlla anche se Erik sta ancora dormendo- Ciel annuì e si alzò diretto verso le cucine. Passò davanti alla camera del nipote e sorrise nel vedere il bambino che dormiva tranquillamente. Chiuse la porta cercando di fare il meno rumore possibile e poi scese le scale diretto alle cucine in cerca di qualcosa da sgranocchiare.

Fu mentre scendeva l’ultimo gradino che si accorse di una macchia bianca che si faceva sempre più vicina. Quando si accorse che quella macchia bianca altri non era che Xavier si bloccò di colpo. Non lo vedeva da due mesi visto che era stato impegnato a concludere le pratiche per annettere i Lioni a Xart.

- Xavier?- chiese confuso il ragazzo. Xavier alzò lo sguardo e gli sorrise.

- ciao Ciel. Dov’è Elise?- chiese il ragazzo parlando velocemente, sembrava leggermente in ansia.

- perché?- chiese curioso il biondo.

- sono appena uscito dalla sala del trono. Ho parlato con vostro padre per la mano di Elise e la stavo cercando per farle la proposta-

- in che senso la mano?- chiese scoccato il biondo.

- nel senso che voglio sposare tua sorella anche se non mi è destinata. Sono stato sempre a pensare a lei e ho preso questa decisione. Mio padre è d’accordo con me- disse Xavier facendo sorridere Ciel. Xavier stava per avere la migliore sorpresa del mondo, e anche Elise.

E pensare che fino a due minuti prima Ciel aveva detto che erano entrambi sfortunati.

- è in camera mia, non fartela scappare. Ah e se dovete fare cose uscite grazie- disse andando verso le cucine sorridendo.

 

- finalmente, ho fame Ciel- disse Elise voltandosi verso la porta che si era aperta, ma non era Ciel quello che era appena entrato.

Xavier era davanti a lei e le stava sorridendo. Elise ringraziò che la sua pancia fosse nascosta alla vista del ragazzo.

- ciao- disse Xavier chiudendosi la porta alle spalle.

- ciao. Come va?- chiese Elise che ancora non riusciva a credere di avere il ragazzo precisamente difronte a se.

- tutto bene, ma potrebbe andare meglio- disse il ragazzo continuando a sorriderle e avvicinandosi alla bionda.

Elise stava per chiedere al ragazzo cosa lo preoccupava quando questi si inginocchiò davanti al letto.

- Elise vuoi sposarmi? So che non sei la mia persona destinata e che molto probabilmente non avrò figli con te, ma ho bisogno di averti al mio fianco. Questi mesi senza te sono stati orribili- disse il ragazzo speranzoso in un si.

Elise per poco non si mise a piangere, si sarebbe aspettata di tutto, tutto tranne quella proposta.

- ma la tua gente?- chiese la ragazza cercando di mantenere un contegno che aveva già perso.

- non ti preoccupare di loro-

- è un po’ difficile non preoccuparsi..-

- ti ho detto quello che ha detto mio padre quando gli ho chiesto consiglio. Sono follemente innamorato di te Elise e niente mi farà cambiare idea.-

- e se un giorno arrivasse la persona a te destinata?-

- dovrei capirlo andandoci a letto, ma se tu vorrai sarò tuo marito e quindi avrò solo te nel mio letto-

- ti amo- disse Elise sciogliendosi in un pianto liberatorio mentre Xavier si alzava e abbracciava la ragazza. - e comunque la tua persona predestinata è tra le tue braccia in questo preciso istante-

- cosa?- chiese Xavier accorgendosi solo in quel momento che la pancia della ragazza era leggermente più gonfia. - e quanto tempo volevi aspettare prima di dirmelo?- chiese il ragazzo sconvolto mentre le metteva una mano sulla pancia e la ragazza sorrideva.

- il tempo che tu ci avresti messo per capire che ero io la persona giusta per te- disse la ragazza.

- ecco perché Ciel stava sorridendo prima- borbottò il bianco prima di poggiare le sue labbra su quelle della ragazza.

- hai incontrato Ciel?-

- si e mi ha anche detto che se dobbiamo fare cose è meglio se ci spostiamo- disse il bianco ridendo contagiando anche Elise.

- devi chiedere il consenso anche ai miei-

- fatto prima di chiedere a te-

- sei troppo previdente- disse la ragazza non lasciando le calde braccia dell’altro.

- volevo fare le cose per bene- disse il ragazzo sorridendo a sua volta.

 

   
 
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