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Autore: AutriceIsterica    24/05/2020    4 recensioni
La storia parte subito dopo la battaglia contro il Night King (episodio 8X04).
Dal primo capitolo:"Sandor Clegane pensava veramente che quella potesse essere la sua ultima battaglia e che nessuno di loro sarebbe sopravvissuto, invece, contro ogni previsione, adesso sedeva insieme agli altri nella grande sala dei banchetti di Winterfell con il calice ricolmo sino all’orlo di vino, un pasto caldo nello stomaco e il cuore che ancora gli batteva nel petto".
Sansa e il Mastino alle prese con piccoli problemi di cuore!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sansa 
 
Era scesa nella grande sala dei banchetti di Grande inverno insieme ad Arya. L’atmosfera che si respirava era tesa al tavolo d’onore dove i signori del castello si sedevano insieme ai loro ospiti di rilievo.
Sansa, attenta a non farsi cogliere in fallo, aveva lanciato uno sguardo tra gli uomini nella stanza alla ricerca di Sandor, ma della sua figura, che solitamente svettava in mezzo alle altre, non vi era traccia.
 
A metà della serata fu certa che il Mastino non si sarebbe presentato. “Che infruttuosa perdita di tempo”.  Da quando poche ore prima aveva parlato con la sorella, il pensiero di quell’uomo era diventato un tarlo insistente. Aveva paura, nel profondo, che i sospetti sui suoi piani venissero confermati. Una voce maligna nella sua testa non le dava pace: “E se anche ti dicesse quello che hai tanta paura di sentire? Che cosa farai se deciderà di andare ad Approdo del Re? Lo pregherai di rimanere? Ti inginocchierai davanti a lui per farlo desistere? Povera piccola stolta”. 
 
Il fatto che Sandor non fosse presente andava a ingigantire le sue preoccupazioni e confermava i suoi dubbi. Stava ancora cercando il suo viso fra la moltitudine di persone nella sala quando vide Brienne in compagnia di Jamie Lannister in un tavolo ai margini della stanza. La donna sorrideva apertamente mentre l’uomo accanto a lei era esploso in una risata fragorosa. 
Il viso di Sansa per pochi attimi si incupì, una morsa le catturò lo stomaco ma non capì esattamente il perché. Poi, tutto ad un tratto, comprese ogni cosa. Era quello che aveva sempre desiderato. Amare ed essere amata. Ora che lo aveva sotto gli occhi ne era pienamente consapevole. Le parole di Sandor le riecheggiarono nelle orecchie. “Devo dirti quanto ti amo Uccelletto”.  
“Quale razza di stupida sono stata?”. Lei lo aveva già quel qualcuno da amare. Qualcuno che l’amava talmente ardentemente che per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa.
 
Si alzò dalla scranna come se qualcosa le avesse dato la scossa, congedandosi velocemente dal resto dei commensali. 
 
Sandor 
 
Quella giornata era stata estenuante, l’unica cosa che il Mastino voleva adesso era mettere qualcosa nello stomaco. Un lusso che quella sera non si sarebbe permesso, non dopo tutto il tempo che aveva perso, inoltre, l’idea di vedere il suo bel Uccelletto che cinguettava parole gentili con gli altri commensali non lo allettava. Non dopo quel pomeriggio. Era stato già abbastanza vederla in compagnia di quello sporco Lannister. 
 
Aveva deciso per prima cosa di dirigersi all’armeria dove sapeva che, a quell’ora, i soldati di guardia scarseggiavano. Aveva indubbiamente bisogno di una spada nuova, una balestra e almeno due pugnali. Poi sarebbe passato per le stalle alla ricerca di un cavallo adatto al viaggio, veloce e robusto in grado di condurlo rapidamente ad Approdo del Re.
 
Sansa
 
Era corsa ai piani inferiori del castello nell’ala più a ovest dove erano le camerate dei soldati. Aveva perlustrato tutti gli enormi stanzoni ma di Sandor nemmeno l’ombra. Per un attimo l’idea che fosse già patito la attraversò. Il panico si impossessò di lei. “Questa dev’essere la mia punizione”. Un singhiozzo sfuggi al suo controllo. Perderlo proprio quando, finalmente, aveva realizzato quanto tenesse a lui. 
Dopo la battaglia delle Acque Nere aveva pensato a lui con gratitudine e affetto, l’unico uomo che l’avesse mai protetta ad Approdo del Re, quando lo aveva saputo vivo a Grande Inverno era stata felice, quando pochi giorni prima lo aveva visto parlare con una fanciulla nella Sala Grande era stata gelosa. I sentimenti che provava adesso erano sempre stati sepolti lì, sotto la superficie, solo che Sansa non aveva mai guardato oltre. Prese un respiro profondo, le mani le tremavano leggermente mentre continuava a tormentare il fazzoletto del Mastino. 
“Se veramente è partito questa notte, devo pregare per il suo viaggio, che torni vivo a Grande Inverno, che torni vivo da me!”. Pensò risoluta la giovane Lady dirigendosi al tempio.
 
Svoltò a sinistra, attraversò un lungo corridoio, per poi uscire nel cortile. Il sole era già tramontato e le stelle splendevano luminose. Sansa si concesse un minuto per guardarle estasiata, la volta del cielo brillava sopra di lei. Quando poi un brivido freddo le attraversò la pelle decise di affrettare il passo. 
Fu in quel momento che vide un’ombra muoversi nell’oscurità. Inizialmente il fiato si mozzò per lo spavento, poi quando l’uomo fu abbastanza vicino lo riconobbe: “Sandor…”.
 
Sandor
 
Il buio era calato velocemente, entrare in armeria era stato più complesso del previsto, aveva dovuto intrufolarsi di soppiatto mentre le guardie facevano il giro di ronda. Il giorno prima aveva trovato il nascondiglio perfetto dove pochi istanti prima aveva riposto le armi, ora, di gran carriera, era diretto nelle stalle e, forse, più tardi sarebbe riuscito a sgattaiolare nelle cucine alla ricerca di qualcosa di commestibile. Per arrivare alle scuderie aveva deciso di passare per il cortile interno, dove, complice la notte, avrebbe avuto meno possibilità di essere visto.
Aveva appena varcato la soglia delle stalle quando una voce alle sue spalle gli fece gelare il sangue:
“Avete deciso di andarvene allora”. Sandor si girò di scattò, Sansa era davanti a lui, le gote rosse per il freddo e capelli scompigliati per il vento. “Per tutti gli Dei, vecchi e nuovi, quanto può essere bella questa creatura…”.
“Non sono affari tuoi”. Il Mastino adesso era adirato, non capiva perché Sansa era lì, poteva semplicemente denunciarlo ai suoi ufficiali, non aveva senso la sua presenza.
“Vi ricordo che il Nord ha bisogno di voi”. 
“Puttanate”. La interruppe l’uomo guardandosi intorno. “Sei venuta sin qui solo per ricordarmi questo, Uccelletto?”. Sansa si sentì colta in fallo.
“Non eravate a cena”.
“Non è quello che ti ho chiesto, le stalle non sono posto per una lady”. Le soffiò quelle parole a pochi centimetri dal viso per poi girarle le spalle. Non riusciva più a guardarla, la desiderava al punto che averla lì con lui adesso faceva male.
“Cosa vuoi sentirti dire?”. Sansa ora lo aveva preso per il braccio costringendolo a prestarle ancora attenzione. “Che io ho bisogno di te? Che da quando sei entrato nelle mie stanze non faccio che pensare a te? Che è da quando sei scappato da Approdo del Re durante la battaglia delle Acque Nere che speravo di rincontrarti sano e salvo?”. La voce di Sansa era sempre più alta, gli occhi fissi nei suoi.
Il corpo del Mastino allora agì di impulso stringendola a sé. Rimase così per un tempo indefinito. Sandor si inebriò del profumo di Sansa con il cuore che gli esplodeva nel petto. Per un istante pensò di essere morto e di trovarsi in paradiso per poi ricordarsi che difficilmente, con tutto il sangue con cui si era lordato le mani, ci sarebbe finito.
“Giurami che non andrai da nessuna parte adesso”. La voce di Sansa lo riporto alla realtà.
La giovane donna si era sciolta da quell’abbraccio e adesso lo guardava fissa negli occhi. Il Mastino, per tutta risposta, si sporse verso di lei lentamente continuando a scrutarle il viso, sul volto della giovane lady non vi era traccia di paura o di disgusto. E quindi l’uomo appoggio con delicatezza le labbra su quelle del suo Uccelletto, condannandoli per sempre l'uno all’altra.

note dell'Autrice (Isterica): sono tornata con un nuovo capitolo, finalmente le cose si sono mosse ma i guai non sono terminati XD.
Fatemi sapere cosa ne pensate! 
Grazie a coloro che leggono e recensiscono pazientemente ogni abominio prodotto dalla mia mente <3 
A presto!!!
   
 
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