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Autore: Spensieratezza    29/05/2020    2 recensioni
Albus Severus Potter guarda suo fratello pensando che James è come una falena. Bellissimo e luminescente, glorioso. I suoi occhi brillano come lucciole e le sue mani..oh, potesse perdersi in quelle specie di serpenti ammalianti e incantatori che sono quelle mani, ma non può permetterselo, James non dovrà mai sapere che si infiamma se anche solo lo sfiora per sbaglio.
- il titolo della storia è questo e sarà questo definitivamente per un sacco di motivi, che spiegherò
-revisione della storia completata
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Harry Potter, James Sirius Potter, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Riportami all'inizio'
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“Dovremmo…sì, dovremmo tornare a casa.” Disse Ron.
Harry era ancora sopra di lui. Le stelle erano sopra di loro, cominciando  a far capolino.
“Sì…Ginny e Hermione ci aspettano..” disse Harry, triste.
“Solo Ginny ti aspetta.” Si lasciò scappare Ron.
“Che cosa vuoi dire?”

“Solo che solo tu tornerai a casa stasera.”
“Cos..hai litigato con Hermione? Per questo lei non è venuta, vero?”
Ron si grattò la testa imbarazzato.
“Ti ricordi quella crisi di cui ti parlavo? Beh, si sta facendo più grave e..”
“Ron, è colpa mia? Dimmelo!”
Ron lo fissò.
“Sta calmo, non tutto il mondo gira intorno al bambino prescelto, mh?” gli disse, accarezzandogli il mento.
“Non mi sento rassicurato, Ron..e non sei convincente.”
Ron sbuffò.
“Mettiamola così. Magari io NON RIESCO a far l’amore con qualcun altro, se penso a qualcuno!! IO.”
“Stiamo di nuovo litigando?”
“No, Harry. Senti..andiamocene solo a casa, ok?”
Vieni a dormire da me stanotte!”

Ron lo fissò.
“Ti ha dato di volta il cervello?”
Harry si mise più vicino a lui.
“Ti prego. Vieni a stare da me.” disse il moro, aggrappandosi alla sua maglia.
“No..Harry..tua moglie è MIA SORELLA..come credi che potrei guardarla in faccia dopo che..”
“Fai le cose e poi ti senti in colpa?”

“E tu?”
Harry lo fissò attonito.
“Io non sono pentito.”
“Ma non vuoi neanche prendere una decisione.”
Harry cercò di prendergli le mani ma il rosso si scostò.
“Ron, ti prego! Ci siamo appena baciati di nuovo, tu..devi darmi tempo!”
“NO, Harry. Sai già nel profondo del tuo cuore, se vuoi me o no. IO..non farò il tuo amante. Neanche se ti amo da impazzire. Non posso.”
Harry lo osservò sgranando gli occhi.

“Tu mi ami? Dimostramelo. Non mi ami? Non cercarmi più. Questo è quanto.”
“Tu..mi confondi..cambi idea così velocemente che mi gira la testa.”
“Beh, amarti non è facile.”
Harry scosse la testa.
“Devo pensare ai miei figli adesso, devo dare la priorità a loro.”
“Certo, come vuoi tu. Andiamo, Harry.”
 
 
 
 
*

I pochi giorni che avevano portato a Capodanno, erano stati lenti ed estenuanti.
Harry sapeva che la famiglia Weasley sarebbe venuta da loro a Capodanno e sperava che il cielo gli desse l’illuminazione divina.
Dentro di sé si figurò centomila volte andare da Ron a dargli un bacio, sotto gli occhi di tutti, come un ragazzino stupido e innamorato.
Ma la realtà è ben più diversa di come uno la sogna.

Passarono tutta la serata ad aspettare il Capodanno e alla fine non ci fu nessun bacio a sorpresa.
Un'ora dopo che i Weasley se ne erano andati, verso le due, Harry si alzò dal letto, incapace di prendere sonno e si incamminò in mezzo alla neve, sperando di non essere notato, in fondo tutti erano andati già a letto.
Peccato che non era così.
Mentre rientrava da una sua passeggiata notturna, notò due figure che si baciavano.
 
“Tu lo sai che io ti amerò per sempre, vero Al?”
Altro bacio.
“E che ti…-altro bacio – sarò sempre accanto?”
Altro bacio. Il biondo si aggrappò al suo collo, quasi risucchiandolo.
Harry aveva le gambe che tremavano. Non sapeva con quale forza era riuscito a non cadere nella neve.
No. Non poteva essere vero. Doveva essere un’allucinazione. Stava sognando sicuramente.
“Noi siamo nati per stare insieme. Ti amo, James! Ti prego,non lasciarmi mai.” Diceva Al,.

“ Tu sei molto di più di un mio fratello. Tu mi hai salvato. E io sono devoto. A te. Solo a te.Per sempre." disse James.
Quella parola lo aveva fulminato seduta stante.
Sempre.
Si mise velocemente il mantello per non farsi vedere e resistette fino a quando non furono tornati in casa.

Dopodiché prese la sua scopa dal garage e volò in direzione dell’albergo che sapeva ospitare il suo amico.
Anzi..
L’uomo che amava.
 
 
 


*

Stava correndo nella neve, non sapeva quasi lui dove stava andando, dove si trovava, in che luogo e che cosa stesse facendo.
“Harry, Harry, Harry, fermati.”
Harry tornò in quel momento alla realtà.
“Ron…sei qui..”
“Sì HARRY. E anche tu sei qui. Che ti è successo? Sei in lacrime!" disse prendendogli la faccia tra le mani." Ci siamo lasciati soltanto un’ora fa. Poi ho ricevuto la tua chiamata e sembravi..”
“Albus e James si sono baciati!!”
“Cosa? CHI?”

“I miei figli! Si sono baciati, Ron!”
“Piano, piano, aspetta un momento. Questo non è..possibile. Sei sicuro che non è stato solo un sogno?”
“So BENISSIMO la differenza tra un sogno e la realtà, RON.”
“Ti ripeto che non è possibile..”
Maledizione, io li ho visti, Ron!! LI HO VISTI!”
Ron rimase senza parole.

“Ora mi spiego tante cose..la loro stretta vicinanza..Al cercava sempre James..voleva andare sempre dove andava lui..oh, dio…come ho fatto a non accorgermi di nulla..che pessimo genitore sono..che padre sono..”
“Harry, ehi, ehi, ehi, ascoltami, tu non c’entri niente!”
“NO. IO SONO COLPEVOLE. SONO UN MOSTRO e lo sai qual è la cosa più grave di tutta questo?”
“Entra dentro con me e ne parliamo..sei..”

“Io ero…GELOSO.
Questo ghiacciò Ron.
“Che cosa?”

“Ero geloso dei miei figli, Ron! Non mi interessava l’incesto. Io..io riuscivo solo a pensare che loro avevano la felicità a portata di mano, oh, dovevi vederli, com’erano FELICI. Ho sempre pensato si odiassero e che sarebbe stato un miracolo se solo fossero riusciti ad andare d’accordo e ora si BACIAVANO e io ero GELOSO. Perché LORO possono amarsi e io non posso avere quello che voglio, mi dicevo? Non è giusto. Io volevo mostrarmi, Ron. Volevo AFFRONTARLI. Gridargli contro, picchiarli! Negare loro la felicità, perchè a loro sì e a noi no??" disse, afferrandolo e scuotendolo.
“Harry..adesso calmati..” il tormento uguale negli stessi occhi di Ron.

“NO. Io voglio TE, Ronald Weasley. Te soltanto. Non sono felice con Ginny, non la voglio, voglio TE.”
Ron sbattè gli occhi sorpreso.
“Volevi una risposta, questa è la mia risposta.”
Piccoli fiocchi di neve cadevano tra loro ma Ron avvertiva caldo infernale.
Ad un tratto Harry lo baciò di slancio in un modo romantico e passionale, forse molto più sentito che su quel monte.

Ron ricambiò con slancio, attirandolo a sé, con gioia e amore, ma poi si staccò.
“No, Harry..” disse sofferente.
“Perché no? Io ti amo.”
“Lo dici solo perché sei sconvolto da loro..non è vero che mi ami..sei solo..”
“Sono solo FELICE, Ron, finalmente.Non mi sentivo vivo da tempo, fin da quando ti ho baciato la prima volta. Da quel momento è stato tutto solo un desiderare di sentirti di nuovo vicino.”

“Oh, Harry, ti prego, non prendermi in giro, ne morirei..io..”
“Baciami idiota.”
Ron non se lo fece ripetere e lo baciò.
Languido, bagnato, focoso, possessivo.
Caddero entrambi nella neve.
Ma i loro corpi fremevano di fiamme.

"Oh, Harry tu..mi hai reso felice." sussurrava Ron, stringendolo a sé.






Essere trascinato da Ron, in albergo fu FATALE.

Non è che proprio lo trascinava, anzi sembrava solo accompagnarlo, ma Harry poteva percepire la frenesia nel modo, o forse era l’elettricità che sentiva emanare da loro, dopo il bacio, dopo esser caduti uno sopra l’altro, a fargli immaginare le cose.
Avevano i corpi bagnati dalla neve, ma nessuno dei due si lamentava di questo.
Era il bello di essere innamorati, pensava Harry.

Non senti il freddo, la noia, quelle piccole cose quotidiane che ti danno sempre fastidio, sembrano annullarsi quando sei emozionato.
La gente darebbe DI TUTTO per sentirsi sempre così.
Quando entrarono nella camera, Harry quasi non ci credeva. Si trovava davanti nella stanza d’albergo di Ron? Aveva fatto davvero quella follia?

Aveva beccato i SUOI FIGLI baciarsi la notte di capodanno e lui DAVVERO invece di uscire fuori di testa e fare una scenata, magari punirli e gridargli contro,era scappato dal suo miglior amico d’infanzia e l’aveva baciato?
 
Mentre pensava queste cose, si rese conto che Ron lo aveva spinto sul letto, solo una volta che sentì il materasso sulla sua schiena.
Tempo di realizzarlo che la figura di Ron, si sdraiò sopra di lui.
Sospirò.

Quanto era bello sentire il suo peso addosso.
Non aveva mai immaginato fosse così BELLO.
Non erano mai arrivati a una vicinanza tale del loro rapporto in tanti anni di amicizia.
C’erano sì, stati degli abbracci e della vicinanza –più emotiva che fisica a dire la verità – ma mai così.
Quasi non riusciva a respirare per l’emozione, la vicinanza così ravvicinata con Ron, lo confondeva, così come il suo profumo.

Sapeva un po' di neve e un po' di menta.
Poi Ron lo baciò e gli parve che rubò un po' del suo ossigeno dalla sua bocca.
Ricambiò il bacio e non potè fare a meno di pensare a come sarebbe stata la sua vita se l’avesse baciato il giorno che l’aveva ripescato dal lago, quel giorno della seconda prova.
Probabilmente Ron l’avrebbe picchiato.
O forse no??
 
Il bacio si fece più intenso e CALDO.
Non aveva idea che Ron fosse così passionale. Tutti i baci con lui erano sempre belli e gli sembravano uno migliore dell’altro. Aveva sempre avuto l’impressione che Ron si sentisse quasi INFERIORE  a lui, ma non c’era timidezza ora, nel modo in cui gli leccava i denti e gli mordeva il labbro, sensualmente e con altrettanta sensualità gli accarezzava i fianchi scoperti dalla maglietta sollevata.

Provò un brivido di emozione. Gli toccò il braccio, non sapendo se voleva fermarlo, oppure pregarlo di non fermarsi.
Dio..la sua mano..
Lo confondeva, lo faceva impazzire.
Poi Ron lasciò andare le sue labbra e strusciò le sue contro il suo collo, mordicchiandolo piano, facendogli dei succhiotti che lo fecero ansimare.
“Ron..”

Oh, quanto lo desiderava, sapere inoltre che il suo migliore amico lo voleva così tanto, lo faceva eccitare.
Ron gli tempestò il collo e il petto di baci in un modo che tradiva quanto lo volesse, si pressò contro di lui e Harry gli circondò la schiena con le braccia, per non lasciarlo allontanare.
Nessuno dei due voleva fare già sesso, ma nessuno dei due voleva interrompere quell’abbraccio appassionato, quel petting irresistibile.

Le carezze calde di Ron sotto la maglietta, fecero capire a Harry che Ron desiderasse spogliarlo e non fece resistenza, quando appoggiando il petto sulla sua spalla, lasciò che Ron gli sfilasse la maglia.
Fece poi lo stesso con i suoi vestiti, rimasero con i pantaloni addosso, strusciandosi l’uno contro l’altro, quando l’attrito divenne insopportabile, si sfilarono i jeans a vicenda, provando già brividi di eccitazione quando le loro dita sfiorarono le loro patte per sbottonarsi i jeans a vicenda.

Vennero l’uno contro l’altro con ansiti sommessi, per poi addormentarsi vicini.
 
 
 
*

“Mmmm..” Era il brontolio di Harry, che si era svegliato, guardando il telefono.
Ben dieci chiamate perse da GINNY.
Maledizione.
“Gli obblighi ti chiamano?” fece una voce roca vicino a lui, vicina al suo orecchio,

“Io..sssì..” Ron aveva cominciato a strusciare la bocca sul suo collo e ora gli dava piccoli bacini contro di esso. Harry, estasiato, reclinò la testa all’indietro contro di lui.
“Vuoi che le parli io?” chiese Ron, prendendogli il telefono, dopo avergli divorato la bocca di baci.
“Cosa gli dirai?” chiese Harry senza fiato.
“Rilassati.  Quello che vuoi.”
Harry ci pensò un po' su.

“Ron..io..VOGLIO lasciarla, credimi. Ho deciso che voglio restare con te, solo con te. Dammi solo..un po' di tempo e ti giuro..”
“Va bene, va bene, d’accordo. È solo che..immaginarti a letto con lei mi fa..”
“Non ci andrò. Non lo farò. Sei tu quello che voglio adesso.”
Lo baciò e Ron sospirò sulle sue labbra.

“Ancora non mi sembra vero. Mi sembra ancora un sogno.”
“Suppongo di dover ringraziare Albus e James per questo..”
Ron lo fissò.
“Vuoi che ne parliamo?”
“A dire la verità..non lo so..” disse Harry cominciando a rivestirsi. “Non so neanche come mi sento al riguardo. Tu come ti sentiresti se..due tuoi fratelli scopassero tra di loro?” Harry voleva fare il nome di Fred e George, ma poi pensò che per delicatezza non voleva fare i loro nomi, visto che Fred era morto e faceva sempre male ricordarlo.
Ron storse la bocca.

“Harry..dio mio..che immagine mi hai fatto scoppiare nella testa. Ti odio.”
Hary rise.
“Perché girarci intorno?”
“Non credo i tuoi figli scopino.”
“Ma POTREBBERO. Magari l’hanno già fatto.”

“Magari è una cosa passeggera. Magari sono confusi dall’idea di essere la reincarnazione di due dei maghi più famosi degli ultimi decenni.”
“Non so, Ron..io ho sempre visto un legame strano tra di loro..anche quando si odiavano..era come se..si attraessero l’uno con l’altro..e mi pesa dire queste cose..”
“Ah, figurati, anzi, sei fin troppo disinvolto, io al posto tuo, starei perdendo la testa.”

“Beh, non sono proprio la persona più indicata per giudicarli no? Almeno loro non stanno tradendo nessuno.”
“Accidenti, sei diventato davvero ZEN, amico, lo sai?”
Harry era sceso dal letto,Ron era ancora sul letto e Harry si chinò ad altezza bacio per baciarlo.
“Hai una brutta influenza su di me.”
“Ti vedo felice.”

“Tu ieri sera hai detto che ti ho reso felice.” Disse Harry.
“Sì, è vero.”
“Non ti ho risposto..la verità è che..anche tu rendi felice ME. Mi fai sentire un altro Harry. È stato sempre così.”
 
 
 
 
 





 



















Note dell'autrice: ciao ragazziiiii!!! mi è piaciuto molto scrivere questo capitolo, anche se il precedente l'ho proprio amato!! a partire dal prossimo capitolo,comincerà la SECONDA PARTE della storia :)) vi erano mancati Al e James? ps mi ha creato molto dispiacere notate che alcuni hanno tolto la mia storia dalle categorie dopo il capitolo precedente, ragazzi, io l'ho detto dall'inizio che avrei dedicato dei capitoli alla RonxHarry, non l'ho mai nascosto..se non vi piace, non posso farci niente :)) Io continuerò comunque a fare tutto quello che mi va di fare e di scrivere !! :))
   
 
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