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Autore: Simon Kog 95    06/07/2020    2 recensioni
Simon Kog è un nuovo poliziotto, proveniente dall'Italia, della Centrale di Polizia di Tokyo. Figlio segreto del dottor Agasa, è stato assunto dall'Ispettore Megure affinché dia una mano nella lotta contro la criminalità organizzata di quella città.
Affianco a lui, un altro poliziotto è stato appena trasferito nella stessa centrale... un uomo di bassa statura di nome Crilin, che ancora fa fatica a superare gli avvenimenti del Torneo del Potere.
Da questo legame lavorativo, i mondi di Dragon Ball e Detective Conan inizieranno a fondersi creando una storia unica ed avvincente... quella che riguarderà la leggenda di Hunter Warrior, il guerriero cacciatore che tutti gli abitanti del pianeta Terra hanno iniziato a temere per le sue gesta.
Molti personaggi avranno un legame passato con questo assassino spietato...
... una scienziata vittima del suo stesso veleno...
... un cyborg che deve accudire una piccola bambina trovata abbandonata dietro la sua porta di casa...
... un uomo che scopre, improvvisamente, di essere padre...
... un sayan che deve imparare a fare da maestro a delle allieve molto particolari...
... ed infine, una giovane infermiera che riuscirà a rubare il suo cuore!
Il pericolo, tuttavia, è alle porte... e solo Simon Kog, al fianco dei suoi amici, potrà salvare tutti!
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Hiroshi Agasa, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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Capitolo 27

Bentornati a tutti, in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

I nostri protagonisti se la sono vista parecchio brutta con i loro nemici, ma alla fine nessuno ci ha rimesso la pelle. Alla povera Chi, purtroppo, è accaduto qualcosa di orrendo, ma per fortuna Simon è riuscito a ritrovarla e a salvarla da morte certa.

Inoltre, tantissimi partecipanti al Torneo del Potere si sono presentati per dare una mano ai liceali dello Shiketsu. Chi saranno?

Da questo momento, verrà aggiunta una nuova categoria ai crossover presenti in questa storia. Per tale motivo, inserirò sotto ogni capitolo la lista di tutte le opere presenti in tale storia, così da non mandarvi in piena confusione!

Detto ciò, qui sotto troverete il link al sito per le Ost utilizzate in tale capitolo! BUONA LETTURA!

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Si dia inizio al Torneo del Potere! (Parte 1)

Lunedì 20 Agosto 2018 – ORE 8:30

 

CHI

[Hero A – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Dovevo ammetterlo… non avevo la minima idea di come fossi finita all’interno di uno studio televisivo!

Quella mattina, all’interno della Ultra Accademy, arrivarono tantissimi guerrieri di vario aspetto, tutti provenienti dai nostri universi. Insieme a loro, tuttavia, giunse un altro tizio, il quale si presentò a noi come il padre di Whis, chiedendomi se potessi venire con lui alla sede televisiva TV ASASHI.

All’inizio ero parecchio indecisa, perché volevo rivedere Simon dopo tanto tempo, ma quando lui mi disse che sarebbe stato più saggio allontanarsi da quel posto (i Deadly Sins, infatti, partecipavano al torneo e avrebbero cercato nuovamente di attaccarmi), decisi di accettare definitivamente.

Il punto era che… chi se lo immaginava che il Sommo Sacerdote dovesse andare in diretta universale?!

E come cavolo ci ero finita a fare la giornalista al posto della famosissima Sasha Orton?! Io?!

Vedo che sei già pronta…” mi disse l’angelo, notandomi mentre cercavo di non cadere nel tranello di grattarmi il trucco.

… sono… sono nel panico più totale! Io mi occupo di siringhe e medicinali… non di riprese e spettacoli dal vivo!” ammisi io, con gli occhi vorticanti per l’imbarazzo “Cosa faccio adesso? Io non ho mai fatto un’intervista o una tele-cronaca!

Sta tranquilla! Ci sarò io a darti una mano, mia giovane collega!

Sgranai gli occhi, scioccata, quando riconobbi l’uomo che mi aveva parlato. Costui aveva i capelli biondi ed il baffo. Indossava un paio di occhiali da sole, un completo nero sopra una camicia bianca, ed una cravatta rossa.

Quell’uomo era una vera e propria leggenda nel mondo della tele-visione, uno dei più famosi tele-cronisti sportivi al mondo!

Mike Moshimoshi! E’ un piacere conoscerla signorina…

C-Chi M-Miura… è… è un p-piacere anche p-per me…

Vedo che sei molto agitata… non devi preoccuparti! Whis mi ha già spiegato tutta la situazione, perciò non farti prendere dal panico. Fin quando ti dimostrerai educata, a modo e rispettosa davanti alle telecamere, nessuno ti rimprovererà!

Io annuii, leggermente imbarazzata, prima di affermare “Ma… ma questo è solo per oggi? Sasha Orton…

Lui si avvicinò all’orecchio, e con sincerità ammise sottovoce.

Vuoi davvero sapere la verità, Chi? Quella donna è la più antipatica giornalista che esista al mondo! Per fortuna lei ed il suo regista sono stati licenziati da poco! Stavano creando una brutta immagine al nostro programma con i loro discorsi poco inerenti al torneo! Perfino un bambino sarebbe più adatto di lei, in questo ruolo… e Whis mi ha assicurato che tu sei una ragazza molto diretta, con la quale è facilissimo diventare subito amici! Basta notare il modo in cui ti sei vestita… una donna semplice e non volgare, che tutti ameranno!

Io rimasi leggermente lusingata davanti a quel complimento. In effetti, il lungo ed elegante abito nero era il solo a non avere una scollatura imbarazzante. Le uniche zone scoperte erano le mie braccia ed uno spacco, comunque molto corto, dietro la mia schiena. Non indossavo, inoltre, un tacco esagerato, per paura di non riuscire a raggiungere la fine della puntata con le dita dei piedi intere.

Lei… lei crede?

Ma certo! Una ragazza come te che è più vicina ai gusti del pubblico semplice, sarà quello di cui avremo bisogno per tirare il meglio dal nuovo programma che sta per iniziare…” ammise Mike, cogliendomi totalmente impreparata.

… un nuovo programma?

… esattamente… ‘POWER’S TOURNAMENT’! Tu sarai la mia co-intervistatrice e mi aiuterai durante queste puntate! Ci stai?

Detto ciò, lui mi porse la mano, speranzoso.

Io ero visibilmente sconvolta. Non potevo crederci…

… Mike Moshimoshi mi aveva chiesto di lavorare assieme a lui?! Mike Moshimoshi!?

Io… io non posso rifiutare un’offerta del genere!” ammisi io, decidendo di stringere la mano di quell’uomo così spontaneo e buffo, prima di chiedergli, preoccupata “Ma per oggi… non credo di essere così preparata…

… quella di oggi sarà una puntata molto semplice, in realtà…” mi spiegò lui, invitando sia me che il Sommo Sacerdote a sederci sulle nostre postazioni “… dovremo fare un intervista al Sommo Sacerdote per spiegare al pubblico da casa quello che andranno ad assistere… dopodiché partiremo con la tele-cronaca di quanto avverrà durante le prime fasi del combattimento! D’accordo?

S-Sì… credo di potercela fare!” dichiarai io, alla fine, più tranquilla e rilassata.

E vi svelerò anche un piccolo segreto…” ci rivelò lui, ammettendo imbarazzato “… non sono un grande esperto delle vere arti marziali! E’ anche per questo che Whis ha chiesto a lei di presenziare a questo programma, Sommo Sacerdote… lei saprà dare delle spiegazioni molto più esaustive e dettagliate su quello che potrebbe accadere al torneo, prima che qualcuno possa dubitare della veridicità di ciò che osserverà

… un saggio del vostro pianeta diceva, se non sbaglio, ‘Il sapiente è colui che sa di non sapere’” ci disse l’angelo, all’apparenza molto incuriosito da tutto ciò che lo circondava “Avrete tutto il mio appoggio, se lo desiderate!

La ringrazio infinitamente signore, e spero che i due Zeno-Sama si divertiranno da morire…” dichiarò il tele-cronista, prima di scusarsi con noi “… possiate perdonarmi, ma devo andare a parlare con il nuovo regista… questioni di luci e contro-luci, non me ne vogliate!

[Nukiashi Sashi Ashi – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Si figuri! Nessun problema!” dichiarai io, comprensiva, rivolgendomi al Sommo Sacerdote dopo che Mike si fu allontanato da noi “Chi sono i due Zeno-Sama?

I due Dei Supremi che ci governano” mi rispose semplicemente lui, cercando di spiegarmi con più precisione “Come ti avranno già spiegato, al di sopra dei mortali vi stanno due particolari divinità, ovvero i Kaio-Shin e gli Hakai-Shin…

… gli Dei che creano e distruggono… me lo ha spiegato Bulma qualche giorno fa…” affermai io, ricordandomi di quel discorso.

… perfetto! Devi sapere, però, che un Kaio-Shin ed un Hakai-Shin sono affiancati da una figura chiamata Angelo, che li istruisce per farli adempiere ai loro compiti. Gli Angeli, a loro volta, vengono istruiti o deposti dal sottoscritto, ovvero il Consigliere del Dio Supremo, o ancora meglio, Sommo Sacerdote. Sopra di me, infine, vi sta il Dio Supremo, la figura più alta esistente in ogni forma umana e divina che per la prima volta, da qualche anno, è detenuta da due divinità, ovvero i due Zeno

Un Dio Supremo non può essere deposto?” domandai io, incuriosita ed avida di conoscenza.

No. Solo il Dio Supremo stesso può decidere di abbandonare il proprio incarico, quando non desidera più svolgere il proprio ruolo… oppure, se lo desidera, può far pronunciare una Profezia, annunciando le modalità con le quali concederà il suo ruolo. E’ quello che è accaduto con il precedente sovrano divino, ovvero Zarama-Sama, il quale ha deciso di lasciare il proprio incarico per poter creare le Super Sfere del Drago messe in palio durante questo torneo

Le Super Sfere del Drago sono state create dal precedente Dio Supremo? Che fine ha fatto Zarama-Sama?

Semplicemente ha deciso di trasformarsi nel Super Drago Shenron e si è fuso con le sfere, diventando un’entità unica con esse… per questo quegli oggetti sono in grado di esprimere qualsiasi desiderio…

… perché hanno al loro interno il potere di un Dio Supremo… lei è davvero molto preciso e lineare, quando spiega. E’ una bella cosa, Sommo Sacerdote…” gli dissi io, con sincerità, mentre Mike si avvicinò a noi con sguardo più soddisfatto del solito.

Il sorriso che mi rivolse mi lasciò visibilmente confusa, prima che lui indicasse la telecamera puntata nella nostra direzione.

[Hiro ni Naru Nda – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Un momento… non dirmi che…

Chi… sei appena passata in diretta davanti ai tele-visori, computer e video-proiettori di tutti gli universi… e sei stata strepitosa!

CO-CO-CO-CO-COOOOOOOOOSA?!” urlai io, sconvolta e rossa per l’imbarazzo, cercando di coprirmi il viso per la vergogna.

Non preoccuparti, cara… sembri nata per questo lavoro! Credimi! Faresti mangiare le unghie delle mani perfino a quella antipatica di Sasha Orton!” insistette lui, euforico, prima di chiedere al suo regista, il quale si era appena avvicinato a noi “Avete già dei resoconti su Facebook?

La diretta è stata un successo!” dichiarò l’uomo, soddisfatto “Abbiamo ricevuto il doppio dei like ed i commenti sono tutti a favore della nuova intervistatrice… si sono tutti innamorati di te! Guarda tu stessa, se non ci credi!

Io, confusa, presi il cellulare che mi aveva porto il regista ed iniziai a leggere tutti i commenti lasciati sotto la mia ‘prima’ intervista. Stavo per commuovermi quando mi resi conto che gran parte di questi erano da parte di tutti i miei amici, dei miei colleghi dell’ospedale, dei miei vecchi coinquilini… stavo perfino ricevendo commenti positivi da parte di altri strani profili, probabilmente provenienti da altri universi!

Improvvisamente, però, ne lessi qualcuno che, purtroppo per me, mi fece scoppiare a piangere per la gioia.

- Sei più stupenda che mai! In bocca al lupo per questa nuova avventura! La tua mamma è fiera di te! –

- QUELLA E’ MIA FIGLIA! QUELLA BELLISSIMA INTERVISTATRICE E’ LA MIA BAMBINA! –

- Che bello! Nostra sorella è diventata famosa! –

- Chi… un giorno possiamo venire anche noi a vederti dal vivo? Ti preeeeeeeeego… -

- Sto per riabbracciarti, angelo mio… vincerò questo torneo anche per te! Ti amo, Chi! -

Scu… scusate… il trucco…” mi dispiacqui subito io, rendendomi conto di aver rovinato il duro lavoro delle mie truccatrici, le quali però non sembravano affatto arrabbiate.

Scherzi? Non ci metteremo nulla a rifartelo, tranquilla!” mi rassicurò subito una di queste, dicendomi poi “Ora, però, asciugati quelle lacrime, ok? Tra un quarto d’ora parte la diretta e hai tutte le guance arrossate! Dobbiamo renderti ancora più carina di come eri prima, d’accordo?

Io annuii, e prontamente venni riaccompagnata alla postazione del trucco, davanti allo sguardo sincero e comprensivo di tutti i presenti nella stanza.

Anche il Sommo Sacerdote sembrava essere rimasto colpito da quanto avvenuto. Almeno, era quello il significato che riuscivo a leggergli nel suo sguardo apparentemente indecifrabile.

 

***

 

PRIMA PUNTATA ‘POWER’S TOURNAMENT’

ORE 08:40

[Kyoi To No Kobo – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE - Buongiorno a tutti voi, tele-spettatori di ogni universo! Qui è Mike Moshimoshi che vi parla, dandovi il benvenuto alla prima puntata di POWER’S TOURNAMENT, l’unico programma in diretta universale che vi permetterà di assistere al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, oltre ad essere il II Torneo del Potere organizzato interamente dalle nostre divinità! Ma non indugerò oltre! Essendo un galantuomo, se posso permettermi voglio subito iniziare col presentarvi l’unica rappresentante del gentil sesso… è alla sua prima esperienza, vero… ma sa bucare i tele-schermi come nessun altro, nemmeno io che sono, a modesto parere, un vero schianto! –

REGISTA – Sì, come no… chi ci crede? –

MIKE – Grazie tante per l’appoggio… comunque, diamo il benvenuto alla giovane e promettente Chi Miura! –

CHI – Sa… salve a tutti! E’… è un onore poter far parte di questo programma. Spero di essere all’altezza per tutti voi tele-spettatori… -

MIKE – Oh, Chi… lo sarai senz’altro! Ora diamo il benvenuto al nostro secondo ospite… è una delle divinità più conosciute ed apprezzate degli interi universi! I suoi figli saranno gli arbitri ufficiali del torneo… ed è inoltre il più grande esperto di arti marziali in assoluto! Ecco a voi il Sommo Sacerdote, non che Consigliere dei nostri Dei Supremi! –

SOMMO – Ehm… non credo di meritarmi tutti questi elogi… -

MIKE – Mi creda, Sommo Sacerdote… il suo sforzo ed il suo impegno meritano questo ed altro! Ora passiamo la linea alla U.A., dove tutti i guerrieri di ogni universo, che hanno definitivamente ufficializzato la partecipazione al torneo, stanno attendendo le disposizioni degli arbitri. Lì, ad attenderci, la nostra inviata Cus-Sama! –

CUS – Siamo in diretta? Ottimo! Salve a tutti voi! Come potete vedere, sotto ai miei piedi, vi stanno tutti i partecipanti all’imminente II Torneo del Potere, o XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali. I dati che ci sono arrivati, tuttavia, hanno disatteso molte nostre aspettative, in particolare il numero di partecipanti… non sono cinque cento mila come si supponeva inizialmente… MA SONO ADDIRITTURA DECUPLICATI! SOTTO DI ME VI STANNO CINQUE MILIONI DI PERSONE, TUTTE RACCHIUSE ALL’INTERNO DI UN PERIMETRO DI DIECI CHILOMETRI QUADRATI! Come potete constatare voi stessi, è un vero colpo d’occhio quello che si para davanti alle nostre tele-camere! Gowasu-Sama… la sposti un pochino di più sulla linea dell’orizzonte… ecco! Ora potete vedere con i vostri occhi quello di cui vi stavo parlando… -

CHI – E’ davvero stupefacente… e pensare che, tra tutte quelle persone, avremo un solo vincitore! –

MIKE – Puoi dirlo forte, mia cara collega… solo una persona tra cinque milioni avrà la possibilità di esprimere un desiderio per mezzo delle Super Sfere del Drago! Cus-Sama… quanto manca all’inizio ufficiale del torneo? –

CUS – Venti minuti a partire da adesso! La prima fase inizierà alle nove in punto! In questo momento, i miei colleghi angeli stanno usando i loro poteri telepatici per spiegare a tutti le regole di questa prima trance… ed io devo raggiungerli! Vi ridò la linea! Gowasu-Sama… come sono and…?

MIKE – Come potete notare, anche gli angeli sono euforici in vista di quello che, a detta di tutti, potrebbe essere il miglior torneo di arti marziali della storia vivente! Allora direi che possiamo già iniziare ad entrare in clima torneo, parlando con il nostro Sommo Sacerdote! Mi dica, signore… come si svolgerà la prima fase?”

SOMMO – Certamente. Osservate attentamente la video proiezione del mio scettro… –

[My Hero Accademia – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

SOMMO – Ecco! La prima fase durerà dalle ore 09:00 di quest’oggi alle 21:00 di domani. Si svolgerà su questo pianeta, creato appositamente per i nostri combattenti, chiamato Tournament Planet. Come potete vedere coi vostri stessi occhi, sarà tale da rendere impervio il cammino dei nostri lottatori. A due mila di loro verrà consegnata una piastra, mille di un colore e mille di un altro… l’obiettivo di ciascun partecipante sarà molto semplice, a parole. Devono raccogliere due piastre, di diverso colore, unirle e raggiungere la Tower of Victory, segnata sulla mappa che verrà loro consegnata! Passeranno se inseriranno la piastrina completa all’interno del salvadanaio all’ingresso di quello stadio –

CHI – Quindi passeranno massimo mille partecipanti da questa fase… una vera e propria scrematura… c’è un modo per far capire a ciascun partecipante chi abbia una piastra o meno? -

SOMMO – Certo, Chi. A ciascun concorrente sarà consegnato un radar dal quale potrà controllare quali concorrenti abbiano le piastre. Ovviamente, per rendere le cose un tantino difficili, non si potrà capire di quale colore possa essere. Ovviamente vi sono delle regole da rispettare. Ecco! Questo è l’elenco! –

MIKE – Signore… io leggo una regola piuttosto particolare… cosa s’intende con ‘Non ci prendiamo responsabilità qualora si vada incontro alla morte per cause estranee ad un combattimento tra lottatori’? –

SOMMO – Esattamente quello che avete letto. Il punto è che esiste una enorme discrepanza tra i partecipanti in termini di capacità e poteri. Per questo, molti di essi potrebbero non sopravvivere al primo minuto di partecipazione alla prima fase. Non preoccupatevi, tuttavia… tutti coloro che saranno uccisi dallo stesso Tournament Planet verranno resuscitati e riportati in vita alla fine del torneo, sotto il permesso speciale di noi angeli! Tuttavia… se qualcuno cercherà di uccidere un proprio avversario, o ne causerà la morte anche indiretta, verrà squalificato dal torneo a vita! Anche qui ci sono delle eccezioni da fare, ma verranno spiegate in seguito –

MIKE – O… ok… è stato molto chiaro, signor Sommo… ora vorrei farle una domanda più specifica sulle arti marziali. C’è qualcosa che noi tele-spettatori abbiamo necessità di conoscere prima di partire con il torneo? –

SOMMO – Forse sì… non tutti sanno cosa sia il KI o l’aura e potrebbero pensare che tutto quello a cui assisteranno possa trattarsi di un semplice video-montaggio! Uno di voi due sa già cosa sia? –

CHI – A me hanno provato a spiegarlo, una volta… mi hanno detto che il KI è l’energia pura presente all’interno di ogni essere vivente. E’ giusto? –

SOMMO – Non avrei saputo spiegarlo meglio. I tuoi amici hanno detto bene… provatevi ad immaginare una persona, qualunque. All’interno di essa, come ha detto perfettamente la signorina Chi, scorre quella che tutti i combattenti più esperti di arti marziali chiamano aura, o KI. Per essere del tutto specifici, tuttavia, il KI non è nient’altro che la nostra energia incorporea, la nostra Anima. Ecco! Questo è il modo migliore per spiegare ad occhio nudo cosa sia l’aura.

Questa può essere allenata in due modi, entrambi efficaci: attraverso un allenamento fisico o con la meditazione. Si può scegliere un metodo od un altro, ma i più grandi lottatori dell’intero universo sono sempre quelli che sanno svolgere alla perfezione entrambi gli allenamenti. Il primo, come potete comprendere, è quello che un qualunque essere umano svolge durante dei comuni esercizi fisici, mentre il secondo è un tantino più difficile da farvelo comprendere… però c’è un esempio molto azzeccato per questo. Pensate a quando, dopo una lunga e faticosa giornata, voi andate a dormire nei vostri letti. Il giorno dopo, la maggior parte delle volte, vi risveglierete con una stamina rigenerata. Quella è la meditazione –

MIKE – Forse sto incominciando a capire. Nei precedenti tornei, alcuni partecipanti usavano strane onde per attaccare i propri avversari. Quello era il loro KI, vero? –

SOMMO – Ottima osservazione. I guerrieri più esperti sono in grado di accrescere il loro KI, potenziarlo, raffinarlo e, talvolta, sfruttarlo per degli attacchi a sorpresa contro i loro avversari. Altri guerrieri, con il KI, sono in grado di usare delle unicità, o meglio nominate come Quirk, che permettono loro di compiere altre particolari manovre come quella di volare senza l’utilizzo delle ali, o di arrampicarsi sui muri come se stessero camminando, e tanto altro… assisterete a moltissime unicità, lungo il corso del torneo, e ne resterete affascinati! –

CHI – E per le armi? Valgono tutte o ce ne sono alcune che non possono essere utilizzate? –

SOMMO – Non ci sono limitazioni di alcun genere… ovviamente se provocheranno delle morti durante il torneo, i responsabili verranno immediatamente cacciati! –

MIKE – Perfetto! Ora vorremmo parlarle degli Hakai-Shin… c’è un motivo in particolare per aver fatto partecipare anche loro? Non c’è il rischio che questo torneo possa rivelarsi una semplice passerella per tutti e dodici? –

SOMMO – E’ molto difficile che accada… questo perché esistono dei mortali che hanno grande esperienza nella lotta e che sono in grado di contrastare perfino un Dio della Distruzione! Parliamo del più grande torneo di tutti i tempi… una competizione in cui solo gli Hakai-Shin sono favoriti? Non avremmo avuto bisogno di svolgere delle fasi pre-eliminatorie… ed anche le divinità faranno fatica a superare la prima fase! –

MIKE – Ottimo… direi che non ci sono altre domande da fare! Allora diamo nuovamente la linea a Cus-Sama, la quale ha raggiunto il pianeta su cui si svolgerà la prima fase! Dove ti trovi, in questo momento? –

CUS – Brrrrrrr… mi… mi trovo… brrrrrrrr… nel punto esatto dove tutti i guerrieri… brrrrr… tra cinque minuti esatti… brrrr… dovranno iniziare… brrrrrr… la loro prova… brrrrrr… etciù! –

MIKE – Ehm… qualcuno potrebbe portare un cappotto di lana alla nostra povera inviata? –

WHOP!

CUS – Oh! Grazie, Gowasu-Sama! Ora sto molto meglio! Dicevo… questo è il luogo da dove tutti i cinque milioni di lottatori dovranno partire per combattere e recuperare le targhette necessarie alla loro ammissione! –

CHI – Cus-Sama… quanti gradi centigradi ci sono, al momento? Devono essere, senza dubbio, molto al di sotto dello zero celsius… -

CUS – Eccome! Questo piccolo territorio ha una temperatura massima di - 98 °C ad un minimo di addirittura – 300 °C! –

CHI – ME… MENO TRECENTO?! MA E’ PERFINO PIU’ BASSO DELLO ZERO ASSOLUTO!!! TUTTI I GUERRIERI DIVENTERANNO GHIACCIOLI PRIMA DI POTER INIZIARE ANCHE SOLO A RESPIRARE!!!”

SOMMO – Credimi, Chi… alcuni rischiano seriamente di fare quella fine… ma sono sicuro che tanti riusciranno a superare quest’ostacolo climatico senza alcun problema! I climi e gli ambienti, come si vedrà durante le riprese di questa prima fase, varieranno in base alle zone del pianeta scelte dai guerrieri per raggiungere la Tower of Victory. Alcune zone saranno ricoperte di ghiaccio, come la griglia di partenza. Alcune saranno desertiche, con un minimo di 57 °C ed un massimo di 2000 °C. Solo pochissime zone del pianeta sono rigogliose, con un clima mite… ma sono, come prevedibile, popolate dalle creature più pericolose dell’intero universo che attendono soltanto un pranzetto… non c’è zona del Tournament Planet che non sia sicura, a parte la Tower Of Victory! –

[Takahide Koko – BOKU NO HERO ACCADEMIA]

MIKE – ATTENZIONE, SIGNORE E SIGNORI! MANCA UFFICIALMENTE UN MINUTO ALL’INIZIO DEL XXVIII TORNEO MONDIALE DI ARTI MARZIALI… IL II TORNEO DEL POTERE! UN’ULTIMA PAROLA AI MIEI COLLEGHI PER SAPERE SU CHI SCOMMETTEREBBERO PER LA VITTORIA FINALE AL TORNEO! IO VOGLIO AZZARDARE, SIGNORE E SIGNORI… IO PUNTO SU MR. SATAN E SU SON GOKU! VOI COSA DITE? –

CHI – Io sarei contentissima se vincesse uno dei miei amici che sta partecipando al torneo… ma io spero con tutto il cuore che a vincere sia il mio ragazzo Simon! Si è allenato tantissimo per arrivare fino a qui ed ha sempre ricevuto porte in faccia… questa è la sua possibilità di riscattarsi davanti a tutti! –

SOMMO – Sono sincero… anche io mi aspetto che a vincere, con grande sorpresa da parte di tutti, sarà un mortale. Ma non voglio rivelarvi il suo nome… tutti rimarranno a bocca aperta per lo shock! –

MIKE – E ALLORA DIAMO NUOVAMENTE LA LINEA A CUS-SAMA PER DARE INIZIO AL COUNT-DOWN DEL TORNEO! MANCANO TRENTA SECONDI! –

CUS – Eccomi qui, Mike! Ormai mancano pochissimi secondi! Mi hanno informato che all’Accademia sono pronti i preparativi per il tele-trasporto! E’ ufficiale! Partiremo tra 20… 19… 18… 17… -

SOMMO – Tutti gli universi assisteranno a qualcosa di straordinario… qui… ora… davanti ai nostri occhi… avverrà uno spettacolo che ci lascerà senza fiato! –

CUS - … 10… 9… 8… 7… 6… 5… 4… 3… 2… 1… -

MIKE – E SI PART… ma che… o mio –

CHI – N… no… che… ma cosa… NO! -

 

***

09:00

 

CHI

[Prophet + Crimson Flame – NARUTO]

Quello a cui assistemmo dagli schermi ci lasciò del tutto orripilati. Nell’esatto momento in cui tutti i lottatori vennero teletrasportati su Tournament Planet, gran parte di essi vennero letteralmente arsi dal ghiaccio, il quale li avvolse completamente. Quei cadaveri si spezzarono con un rumore sordo in grado di ammutolire tutti i tele-spettatori.

Tutte le vittime erano state letteralmente fatte a pezzi dal clima ostile in cui erano incappati.

E’ quello che succede a non saper utilizzare il KI” ci spiegò, amareggiato, il Sommo Sacerdote, mentre stavamo ancora in diretta “Peggio ancora se non lo si usa fin dall’inizio. Con l’aura, è possibile creare una patina in grado di far sopportare al proprio corpo qualunque temperatura ostile. Quelli che non sono stati in grado di prevedere un azione del genere, purtroppo, lo hanno pagato a care spese…

Sono… sono morti tutti?” domandai io, quasi sul punto di piangere.

Quelli che non erano in grado di usare il KI… purtroppo sì” confermò il padre di Whis, ricordandoci comunque “Vi rammento, comunque, che tutti i partecipanti al torneo erano consapevoli dei rischi. Non ci saranno morti ingiuste che non verranno considerate. Tutte le vittime, lo ripeto, torneranno in vita alla fine del torneo! Questa prima fase è un monito per chi ha deciso di partecipare a questo torneo senza avere un allenamento reale alle spalle…

In poche parole…” affermò Mike, cercando in tutti i modi di non vomitare davanti a quell’ammasso di cadaveri fatti a brandelli “… ad essere morta è la gente che ha deciso di partecipare al torneo senza un briciolo di esperienza…

… esattamente… e devo constatare, con mio grande stupore, che non sono morte tante persone al primo secondo… questo implica che, tra i partecipanti, vi sono non solo lottatori, ma guerrieri che hanno imparato ad affrontare avversità molto simili a queste! Osservate… se metà dei partecipanti è fuori combattimento… l’altra non ha affatto perso tempo e ha iniziato ad ideare delle strategie senza pensare all’orrore che si è parato davanti a loro!

Era così. Molti dei guerrieri avevano già cacciato il radar cerca-targhette e stavano controllando, macabramente, se tra i cadaveri ghiacciati vi fosse uno di quei tesori, mentre tantissimi altri iniziarono ad allontanarsi senza voltarsi indietro.

Nel giro di pochissimi secondi, tutto quello che credevamo su quel torneo si era dissolto nel nulla. Se qualcuno aveva dei dubbi sulla veridicità di quegli scontri, ora questi ultimi non esistevano più. Quella sarebbe stata una vera e propria guerra, e il fatto che tutti quei guerrieri ancora vivi stessero cercando delle targhette tra i cadaveri ne era la più palese dimostrazione.

Uno schermo si affiancò a quello già esistente. Su di esso vi stavano raffigurate tutte le targhette in movimento e non.

Nella zona dello START erano rimaste sette targhette: quattro tra i cadaveri, tre in movimento tra essi. Dentro quel cimitero all’aria aperta, migliaia di persone avevano avuto la stessa idea dei tre cacciatori.

Stanno iniziando a combattere” si rese conto il Sommo Sacerdote, indicando delle risse che si stavano spargendo attorno alla zona ghiacciata ed infestata da cadaveri “Ma tutti quelli che sono rimasti lì, senza possedere nemmeno una targhetta, stanno commettendo un grosso errore. Chi di voi potrebbe dirmi il perché?

Io credo… perché la maggior parte delle targhette si sta allontanando dalla zona ghiacciata...” provai ad ipotizzare io, con serietà.

Indovinato. Quelli che sono rimasti lì ed hanno le targhette stanno cercando di valutare il colore delle quattro che si trovano in mezzo a quei cadaveri. Guardate! Uno di questi si sta nuovamente allontanando dalla zona ghiacciata! Sicuramente le targhette rimaste sono dello stesso colore della sua, e lui perderebbe tempo in un combattimento…

Provai a capire se quello fosse uno dei miei amici. Rimasi delusa. L’avevo riconosciuto come uno dei tanti sconosciuti che ci avevano aiutato contro i Deadly Sins. Se non mi sbagliavo, era quello dall’aspetto intimidatorio del dodicesimo universo. Era un uomo terrestre adulto, completamente calvo, dagli occhi neri come il carbone e con una cicatrice lungo quello destro. Indossava un’armatura molto simile a quelle che indossava Vegeta ma con uno stemma sul petto. Indossava anche un mantello rosso dietro la schiena, segno che appartenesse ad un lignaggio nobile.

Dalle informazioni che ci sono appena giunte, sappiamo si tratti di un re appartenente all’universo 12!” affermò Mike, riprendendo in parte il suo entusiasmo “Il suo nome è Dragon Oronar ed è considerato uno dei migliori guerrieri del suo universo. Ci dicono che ha una capacità unica al mondo… RIESCE A TRASFORMARSI IN UN DRAGO!?

Presto detto, il re si trasformò proprio in quell’istante davanti a tutti gli schermi dei tele-spettatori. Ora era diventato un drago dalle squame nere come l’oscurità della notte.

Lungo una ventina di metri ed alto altrettanto, aveva una testa allungata ed irta di corna, con occhi rosso sangue e con due file di denti talmente aguzzi e taglienti che pensai potessero trapassare perfino il metallo. Le sue zampe erano molto lunghe, e ciascuna di esse aveva una mano squamata enorme, con cinque dita provviste di artigli argentati, seghettati e affilati. La sua coda, invece, era molto lunga e provvista di lunghi e spessi spuntoni ossei laterali. Ma erano le sue ali che ci lasciarono sbalorditi. Non erano fatte di squame, ma erano piumate e candide come quelle degli angeli.

Ci riesce grazie ad una usanza tipica del suo pianeta” ci spiegò il Sommo Sacerdote, davanti alla nostra curiosità “A causa delle minacce presenti su di esso, il popolo degli Yilancar sfrutta una loro caratteristica corporea per accrescere il loro potere. Semplicemente possono trasformarsi nelle creature di cui assimilano il DNA. Dragon Oronar, per esempio, ha bevuto il sangue di una delle creature leggendarie che lui stesso ha sconfitto senza uccidere… il Drago Nero dalle Angeliche Ali! Osservate la potenza di tale creatura!

Un centinaio di quei partecipanti, infatti, si era reso conto della fuga di Dragon e stavano provando a prenderlo in volo.

Quando il drago si voltò improvvisamente verso di loro, tutti capimmo che avessero commesso il peggior errore della loro vita.

L’enorme creatura si era improvvisamente irrobustita ed ingigantita. Il suo volume era addirittura triplicato, ed aveva raggiunto un’apertura alare pari a quasi cento metri. Il suo sguardo fu l’ultima condanna per i poveri ingenui, che vennero letteralmente gettati al suolo come missili…

… semplicemente con un battito delle sue ali!

SIGNORI E SIGNORI! UNA SCENA DA URLO DAVANTI AI NOSTRI OCCHI! DRAGON ORONAR SI E’ SBARAZZATO DI META’ DEI SUOI INSEGUITORI CON UNA SEMPLICE MOSSA… ED ORA SI STA GETTANDO LETTERALMENTE VERSO GLI AVVERSARI RIMASTI!

Mike aveva ragione. Metà di loro si era salvata evitando l’attacco, ma nulla poterono sulla zampata finale del mostro che lì abbatté come se fossero fatti di pezza.

Anche loro erano ufficialmente fuori combattimento. Uscire battuti da una battaglia in quell’ambiente, purtroppo, si rivelò fatale a tutti gli sconfitti che, perso il loro controllo del KI, fecero la stessa fine di tutti gli altri morti.

Prima che qualcun altro potesse provare ad inseguirlo, tuttavia, lui se ne andò via volando il più lontano possibile…

… ehi… un momento…

Ma… ma quello non è…

C’è una persona sopra al dorso di Dragon Oronar!” dichiarai io, sbalordita, mentre Cus provò ad avvicinarsi alla gigantesca creatura…

… quando io e Mike riconoscemmo la persona sopra a quel titano, sgranammo scioccati gli occhi!

[My Name – NARUTO]

CHE… CHE MI VENGA UN COLPO! SIGNORE E SIGNORI! SOPRA A DRAGON ORONAR VI STA IL NOSTRO CAMPIONE DEL MONDO PROVENIENTE DAL SETTIMO UNIVERSO… MISTER SATAN!

Ma quando è salito in groppa al suo avversario?” mi domandai io, a bocca spalancata.

Mentre Dragon si apprestava a girarsi per attaccare i suoi avversari. Mr. Satan è stato abbastanza scaltro da non farsi cogliere impreparato e ha capito di poterlo sfruttare per liberarsi dei loro avversari… infatti anche lui ha una targhetta!

Era vero! Sulla sua mano il campione del settimo universo aveva una targhetta bianca! Sicuramente era una delle quattro che erano rimaste tra i cadaveri dei combattenti deceduti!

Dragon Oronar, tuttavia, si era reso conto subito di avere addosso un avversario ed aveva provato a fare un giro della morte per cercare di scrollarselo…

… e sembrò riuscirci dato che Mr. Satan mollò la presa, precipitando inesorabilmente verso il suolo!

OH NO! MR. SATAAAAAAAAN!” urlammo in coro io e Mike, disperati, temendo fosse giunta la sua ora.

Per fortuna, invece, l’eroe iniziò a rallentare la sua caduta e continuò a volare, con nostra grande sorpresa, senza spiaccicarsi a terra come un pomodoro.

INCREDIBILE! IL NOSTRO EROE SA ANCHE VOLARE! COME VOLEVASI DIMOSTRARE DA UN GRANDE GUERRIERO COME LUI!

Ma se non si allontana da Dragon Oronar, rischia seriamente di essere surclassato…” ci fece notare il padre di Whis, preoccupato per il terrestre…

… il quale sembrava aver fatto lo stesso ragionamento del nostro collega, volando in una direzione diversa dal drago!

Grazie per il passaggio, amico!” lo sentimmo urlare contro il drago, dalla telecamera ed i microfoni di Gowasu e Cus “Non me ne volere… siamo qui per lo stesso obiettivo, no?

Dragon, per tutta risposta, sputò una fiammata gigantesca verso l’eroe, così incandescente da incenerire perfino gli atomi.

Per fortuna, Mr. Satan evitò facilmente l’attacco e se ne andò via, salvandosi prima di essere arrostito come un pollo. Anche Dragon, seppur infastidito per essere stato momentaneamente il compagno di viaggio di uno dei suoi avversari, decise di allontanarsi e di tornare con un aspetto umano.

Pazzesco… sto perdendo la voce già dopo cinque minuti dall’inizio del torneo!” dichiarò Mike, elettrizzato, domandando al Sommo Sacerdote “Signore… se lei fosse stato in loro, come avrebbe agito in tali circostanze?

Molto sarebbe dipeso dall’avere la targhetta o meno” ammise l’angelo, spiegandoci “Quella che si sta mostrando a noi, in questo momento, è una gara strategica in tutto e per tutto. Se io avessi posseduto la targhetta e mi fossi ritrovato nella stessa situazione di Dragon Oronar, avrei agito nella sua stessa maniera. Avrei valutato se tra i cadaveri o tra i rimanenti alla partenza vi fossero persone che possedessero delle targhette diverse dalle mie. In caso contrario, mi sarei allontanato da lì ed avrei raggiunto i cortili della Tower of Victory, dove avrei potuto ideare una trappola contro uno dei possessori di entrambe le targhette!

Ho capito! Nessuno riuscirebbe a notare un avversario senza alcuna targhetta dal radar!” compresi io, ricevendo l’assenso da parte del padre di Whis.

Giusto. Ovviamente, esistono dei guerrieri in grado di percepire il KI degli altri avversari, ma è davvero una possibilità più unica che rara…

UN MOMENTO! CUS-SAMA CI HA APPENA INFORMATO CHE LA BATTAGLIA NELLA ZONA DI PARTENZA SI SIA BRUSCAMENTE INTERROTTA!” ci informò subito Mike, richiamando l’attenzione verso la nostra collega angelo “PUOI SPIEGARCI, IN BREVE, QUELLO CHE E’ SUCCESSO?

E’… è assurdo… ma come… come è potuto…

[Luffy Moukou – ONE PIECE]

Io e Mike ci guardammo, preoccupati. Cus-Sama era visibilmente scossa da quello che aveva appena assistito. Doveva essere successo qualcosa di assolutamente incredibile o terrificante per spiazzare un Angelo!

Chiediamo al cameraman di mandare indietro le riprese dello scontro che hanno appena ripreso!” ordinò il Sommo Sacerdote, con grande sospetto.

Gowasu-Sama si affrettò subito ad ubbidire e ci fece rivedere quanto fosse avvenuto.

La battaglia, all’inizio, sembrava andare normalmente, o almeno così sembrava per mezzo della mia esperienza…

… poi, però, tutti i guerrieri si erano paralizzati, indicandosi sconvolti la fronte…

… prima di svenire tutti come dei baccalà!?

Ma cosa…?

Non solo! La temperatura sembrava essersi alzata a vista d’occhio, visto che tutti i ghiaccioli dei cadaveri si stavano sciogliendo a vista d’occhio!

Di conseguenza, coloro che erano svenuti stavolta non erano morti!

Riusciamo ad ingrandire l’immagine?” domandai io, stranita “Deve essere successo qualcosa mentre si sono indicati a vicenda…

Possiamo fare di meglio, signorina!” mi rispose Gowasu, da dietro le riprese, cercando di scuotere la sua compagna “Cus-Sama… avviciniamoci al campo di battaglia

L’angelo annuì e ci permise di osservare uno dei tanti guerrieri privi di coscienza.

Non mi ero sbagliata… c’era un simbolo sulla loro fronte!

Gli hanno scritto qualcosa con un pennarello indelebile…” comprese il Sommo Sacerdote “… e, chiunque l’abbia fatto, ne ha anche approfittato per cogliere di sorpresa i suoi avversari e metterli al tappeto! Stupefacente… possibile che…

Un momento, Sommo Sacerdote… credo che… SI! E’ RIMASTO UN SOLO GUERRIERO IN PIEDI ED HA IN MANO UN PENNARELLO INDELEBILE! DEV’ESSERE LUI IL RESPONSABILE DI… non ci credo… HA GIA’ TUTTE E DUE LE TARGHETTE CHE GLI SERVIVANO!

Tutti noi, sia dallo studio che in tutte le case degli universi, strabuzzammo gli occhi quando notammo che il guerriero avesse tra le mani due targhette di colore diverso e le avesse appena unite per formarne una sola.

Lo sconosciuto era già a metà dell’opera!

Provate ad avvicinarvi!” chiese il Sommo Sacerdote ai due inviati “Non credo che si…

Improvvisamente la figura sparì alla vista di tutti, come se non fosse mai esistito.

Ma che… ODDIO!” urlò panicata Cus-Sama, voltandosi alle sue spalle ed obbligando Gowasu a spostare la sua telecamera alle loro spalle.

Il guerriero formidabile si era portato alle loro spalle senza dare tempo ai due di rendersene conto.

Ora potevamo vederlo più da vicino. Indossava soltanto un paio di pantaloni larghi, elastici, ed era completamente scalzo e a petto nudo, nonostante ci fossero temperature anomale attorno a lui. Era abbastanza alto e tonico, ma i suoi muscoli sembravano fossero stati scolpiti da Michelangelo per quanto fossero lucidi e, all’apparenza, perfetti. Lui non accennava alcun tremore, segno che il suo KI fosse perfettamente controllato. Aveva una cicatrice bianca sul ventre…

… un momento… ma quella ferita l’avevo già vista… non era di…

… mi affrettai ad osservare il suo viso, talmente colta alla sprovvista che il mio cuore non la smetteva di battere all’impazzata.

Esso era letteralmente celato dalle bende. Vi stavano scoperti soltanto gli occhi, il naso e la bocca…

… ma io l’avrei riconosciuto perfino tra centinaia di migliaia di guerrieri…

… era lui…

… poteva essere soltanto lui!

Ecco! Abbiamo appena ricevuto la comunicazione da parte degli addetti! Questo guerriero si chiama H.W. e fa parte del settimo universo! E’… COSA?! QUESTO TIZIO E’ NATO SUL PIANETA TERRA?! MA DA DOVE E’ SALTATO FUORI!?” dichiarò sconvolto Mike, iniziandosi ad asciugare la fronte.

Improvvisamente, però, il guerriero bendato fece una semplice mossa che mi seppe di conferma…

Io… io non capisco…” ammise Cus-Sama, confusa “… perché ha allungato il pugno verso di me?

Credo… credo che voglia battere pugno assieme a te!

La mia risposta colse tutti alla sprovvista, ma un gesto di assenso da parte dello sconosciuto fece comprendere all’angelo che avessi dato la giusta interpretazione…

… e questo la fece insospettire ancora di più…

Tu… tu non potresti ascoltare quello che hanno detto dallo studio…” affermò lei ad H.W., accettando il batti-pugno del guerriero, il quale non sembrava affatto intimorito.

Al contrario, decise di portare il palmo della sua mano verso il cielo nuvoloso…

… e fece un qualcosa di ancora più straordinario!

E’… è incredibile… sta letteralmente scrivendo sulle nuvole!” dichiarai io, sconvolta come non mai.

Nessuno osava fiatare davanti a quella plateale dimostrazione di potenza assoluta di quel guerriero. Ciò che stava compiendo andava ben oltre quanto fatto da Mr. Satan e Dragon Oronar…

… questo andava ad un livello quasi divino!

La scritta sopra al cielo era ben chiara e visibile a tutti…

 

Deadly Sins

R.I.P.

 

Solo a quel punto il guerriero decise di mettere due dita sulla fronte, come faceva di solito quando non era camuffato, andandosene definitivamente da quella landa.

Che mi venga un colpo… sa usare la Trasmissione Istantanea senza il bisogno di dover essere presente un’aura!” esclamò senza parole il Sommo Sacerdote “Questa tecnica è stata perfezionata soltanto dai Kaio-Shin e da me stesso! Nemmeno gli angeli arrivano a tanto!

Trasmissione Istantanea?” domandai con curiosità all’angelo, il quale iniziò a spiegarci dettagliatamente.

Consiste nel trasferirsi dal punto in cui ti ritrovi in un altro che desideri, a qualunque distanza si trovi la destinazione. In gergo comune, voi lo chiamate Tele-Trasporto. Ne esistono di due tipi: quello più semplice ti permette di tele-trasportarti semplicemente vicino ad una persona di cui riesci a percepire a distanza il KI, ed è molto più simile ad uno spostamento alla massima velocità possibile; il più complicato è chiamato appunto Trasmissione Istantanea Divina, che ti permette di andare dove desideri semplicemente immaginandoti il luogo dove vuoi arrivare. E’ una tecnica talmente complicata che nemmeno gli Hakai-Shin sono stati in grado di impararla!

[IMMAGINE – SPIEGAZIONE TELE-TRASPORTO]

NE-NEMMENO LORO?! ALLORA H.W. PUO’ ESSERE CONSIDERATO COME UNO DEI FAVORITI!” dichiarò Mike estasiato, prima però di domandare, confuso “Ma a proposito… dove crede che lui sia andato, Sommo Sacerdote?

E’ semplice da intuire… direttamente all’interno della Tower of Victory! H.W. è il primo guerriero ad aver passato la prima fase eliminatoria!

Sia io che Mike eravamo rimasti senza parole.

Era già passato? Simon aveva già superato la prima fase?!

Io… io credo che sarebbe meglio staccare la linea dalla nostra telecamera” ammise Cus-Sama, visibilmente sconvolta, mostrandosi davanti alla ripresa “Non c’è molto altro da aggiungere, qui…

Qualcosa, però, mi aveva fatto letteralmente cadere dalla sedia dove mi trovavo. Perfino Mike era rimasto visibilmente scosso da ciò che aveva visto.

Cus… Cus-Sama…” provò ad avvertirla Gowasu, il quale stava letteralmente tremando con tutta la tele-camera.

Il Sommo Sacerdote si rese conto fosse molto più saggio interrompere il collegamento, ed usò i suoi poteri per far ciò.

Poi si voltò rapidamente verso la nostra tele-camera ed affermò con una sicurezza degna di un qualsiasi attore ed uno sguardo in grado di calamitare ogni cosa.

Ora ci sarà un breve spazio pubblicitario! Non cambiate canale! Vi aspettano altre incredibili ed entusiasmanti gesta da parte dei migliori guerrieri di tutto l’universo!

Poi si allontanò da noi e uscì fuori dallo studio, con sguardo indecifrabile.

 

***

 

09:30

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Ci misi un minuto intero per riprendermi dallo shock di quanto fosse avvenuto. Ero rimasta totalmente orripilata davanti a quell’ammasso di cadaveri e ci avevo messo un po’ a riprendermi.

In quello spazio di pubblicità, comunque, il Sommo Sacerdote si era tele-trasportato sulla zona dei decessi ed aveva recuperato i brandelli di tutti i morti, usando i suoi poteri per riportarli subito in vita. Fortunatamente, grazie allo strano potere di H.W., nessuno venne nuovamente congelato. Aveva lasciato, per rispetto delle regole, soltanto quelli con ancora indosso le piastrine e quelli svenuti.

Poi, Il Sommo aveva premuto un bottone da un piccolo telecomando dentro la tasca della sua tunica, ed erano apparsi tutti e due gli Zeno, i quali avevano usato i loro poteri per far ritornare gli sconfitti definitivi nelle loro abitazioni. Solo a quel punto l’angelo era tornato da noi e ci aveva spiegato quello che aveva fatto, in diretta.

Ho preferito farlo subito, per evitare brutte supposizioni… tutti gli altri che moriranno nel tempo rimanente della prima prova verranno resuscitati al termine del Torneo” dichiarò lui, con autorevolezza e saggezza, anche scusandosi con noi “Non volevo traumatizzarvi così, ma non c’erano modi più leggeri per far passare i migliori in questo torneo… stiamo parlando di uomini, donne o bambini che non combattono solo per divertimento… alcuni vogliono esprimere desideri puri come riportare in vita una persona scomparsa a cui tenevano molto… altri desiderano sfruttare il torneo per guadagnare il secondo premio, così da poter usare quei soldi per aiutare il loro popolo in povertà… noi Dei non possiamo concedere l’utilizzo delle Super Sfere del Drago alla prima persona che capita, purtroppo. Tutti meriterebbero di avere un desiderio espresso dal drago, ma non è possibile… l’unico criterio sul quale possiamo valutare i partecipanti è la loro forza esteriore ed interiore, la loro grinta e la loro determinazione. Solo se possiedono tutte queste qualità insieme, saranno degni di ottenere un premio così importante!

Certo, Sommo Sacerdote… la ringraziamo per essere stato molto più chiaro e sincero con noi. Siamo felici che le prime vittime di questo torneo abbiano già raggiunto le loro famiglie e siano tutte di nuovo in vita…” dichiarò Mike, iniziando a capire di cosa stesse parlando l’angelo.

In effetti lo compresi anche io.

Se decidi di partecipare ad un torneo del genere, devi essere consapevole dei tuoi limiti, sia corporei che interiori… io, personalmente, avrei tanti desideri da chiedere ad un Dio…” ammisi io, con sincerità “… ma sono consapevole che… primo… non ho la forza sufficiente a combattere contro questi mostri… e secondo… c’è chi ne ha più bisogno di me, in questo momento. E’ a questo che lei puntava con la prima fase, non è così?

Esattamente, Chi” mi confermò il Sommo Sacerdote, raccontandoci una verità non a tutti conosciuta “Dovete sapere che il I Torneo del Potere è stato organizzato cinque anni fa. Anche in quell’occasione vennero messe in palio le Super Sfere del Drago. Quello che non sapete, tuttavia, è ciò che accadeva quando tutti i guerrieri di uno stesso gruppo venivano eliminati… gli Zeno-Sama cancellavano dall’esistenza il loro universo!

Cos… un momento!” esclamai io, incredula “Ma allora, come è possibile che…

E’ tutto merito del vincitore. Anche quel torneo puntava a capire quanto il cuore dei mortali fosse puro o meno… lui poteva soltanto esprimere un desiderio per avere salva la sua vita e quella di tutti gli universi, ma non lo sapeva e potenzialmente poteva chiederci di tutto… e prese la decisione corretta. Decise di ricostruire gli universi andati distrutti, mostrando compassione e pietà verso i guerrieri che aveva condannato a morte con le sue stesse mani. E’ solo merito suo se tutti voi siete in vita… io spero tanto sia lui o uno dei suoi amici a vincere questo torneo!

Qual è il nome di questo guerriero, se posso chiederle?” gli chiese Mike, rapito da quella storia.

Il suo nome? Se mi ricordo bene, è C-17 dell’universo sette…

Rimasi sorpresa da quella notizia. Era l’uomo al quale Simon aveva consegnato la figlia di Ai…

… era il padre di Ub, quel dolce ragazzo…

… il marito di Ajyna, la donna che mi aveva insegnato quanto fosse potente la forza dell’amore…

… mi venne da sorridere, lo ammetto.

Sì… una persona come lui avrebbe meritato di esprimere un desiderio a Super Shenron, perché lo avrebbe sempre utilizzato per gli altri…

Un Torneo del Potere non è affatto facile da affrontare, per nessuno dei presenti. Nemmeno gli Hakai-Shin ne uscirono lucidi… tutti coloro che hanno partecipato al precedente torneo, o anche semplicemente assistito, ne sono rimasti traumatizzati al punto tale che nessuno è riuscito a dormire la notte per diversi mesi. Avevano paura di chiudere gli occhi, perché temevano potesse riaccadere ancora una volta… che gli Zeno-Sama potessero nuovamente mettere a repentaglio la loro esistenza. Quelli del settimo universo, i vincitori, sono coloro che hanno subito più traumi. D’altronde, anche se per soli 100 Takk, hanno contribuito alla sparizione di intere civiltà… anche l’imperatore Freezer, noto per la sua crudeltà, ha iniziato a rendersi conto della gravità delle sue azioni… non tutti saranno soddisfatti delle mie spiegazioni, ma se non siete d’accordo con quanto sta avvenendo in questo momento, la miglior decisione che possano compiere gli spettatori è quella di cambiare canale. Punto. Questo non fermerà, tuttavia, i partecipanti a cercare la gloria della vittoria al Torneo del Potere, a costo di valutare anche loro stessi! Nessuno ne uscirà lo stesso… nemmeno noi… e nemmeno Zeno-Sama!

Il silenzio era calato all’interno dello studio. Le parole del Sommo Sacerdote erano davvero molto forti. Quel torneo avrebbe cambiato molte cose, non aveva del tutto torto.

Con la presenza dei Deadly Sins e con Simon Kog, quest'ultimo la reincarnazione di Zero, come partecipanti, tutti gli universi esistenti rischiavano di essere coinvolti nuovamente in qualcosa di ben più grande di loro…

… ben più grande di noi stessi!

D’accordo… ORA CHE E’ STATO TUTTO CHIARITO! DIREI DI CONTINUARE CON LA VISIONE DELLA PRIMA FASE! AL MOMENTO SOLO H.W. E’ GIUNTO ALLA TOWER OF VICTORY. COLLEGHIAMOCI CON IL SECONDO INVIATO… L’ARBITRO WHIS-SAMA!

[Lightning Flame Dragon Roaring – FAIRY TAIL]

Quando Whis venne ripreso dalle tele-camere, sbiancai nuovamente davanti a ciò che vidi. Anche lui, come Cus-Sama, aveva la fronte scarabocchiata!

Il punto era… quando era riuscito, Simon, a fargli tutto questo?!

Salve a tutti! Come potete vedere dal mio disegnino sulla fronte, anche io sono caduto vittima del vandalismo di H.W., senza sapere quando mi ha fatto questo scarabocchio… OHOHOHOHOHOH!” ammise l’angelo, sconsolato “… al momento, solo lui ha raggiunto la Tower of Victory, ma mi è appena giunta voce che ci sono altri guerrieri che stanno per raggiungere la mia postazione! Vediamo… ECCO! SEMBRA CHE GLI DEI DELLA DISTRUZIONE STIANO GIUNGENDO TUTTI COMPATTI ALLA TORRE!

Pensi che abbiano superato la prova?” domandò Mike all’angelo.

Mi sorprenderei del contrario…” affermò con severità il padre di Whis “… se non sono riusciti a recuperare le due piastrine in questi pochi minuti di torneo… allora dovrò pensare di sollevarli dall’incarico! Ne andrebbe del mio orgoglio da Sommo Sacerdote, capite?

Adesso cercherò conferme… ECCO! HANNO TUTTI LE DUE PIASTRINE! SONO PASSATI ANCHE LORO ALLA FASE SUCCESSIVA!

Quindi avremo un faccia a faccia tra i promossi!” dichiarò Mike elettrizzato, annunciando subito “ALLORA DIAMO LA LINEA A VADOS-SAMA PER ASSISTERE AL PRIMO CONFRONTO TRA I VINCITORI DELLA PRIMA PROVA!

Ok, questa non me l’aspettavo. Quindi, agli occhi del pubblico, sarebbe sembrato molto simile ad un programma di Wrestling, con tanto di riprese tra lottatori nel dietro le quinte!

 

***

 

09:35

 

H.W. (Chissà chi sarà… coff… SIMON)

[Riku’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

La Tower of Victory era un edificio molto simile al Colosseo Romano. La facciata esterna, alta una sessantina di metri, era in marmo e si articolava in sei ordini: i tre registri inferiori con un centinaio di arcate numerate, rette da pilastri ai quali si addossavano semicolonne, mentre il gli ultimi tre erano costituiti da una parete piena, scandita da lesene in corrispondenza dei pilastri delle arcate.

L’interno era ancora più impressionante. All’interno la cavea con i gradini per i posti degli spettatori era interamente in marmo e suddivisa, tramite fasce divisorie in muratura, in sei spicchi, riservate a ciascuna zona di universo. Vi stava soltanto un palco, riservato sicuramente a Zeno-Sama ed ai suoi angeli e divinità, a giudicare dai tanti posti a sedere presenti.

I posti degli spettatori, mi resi conto, erano più di duecento mila, ed erano coperti da un grande telo bianco, che copriva perfettamente la luce solare lasciando solo la zona di combattimento completamente illuminata.

Il ring, invece, fu una vera sorpresa per me. Non era in pietra, come immaginavo, ma consisteva in uno strano recipiente ricoperto di sabbia sottilissima. Se non sbaglio, nell’epoca romana, l’arena di combattimento veniva edificata così per permettere al sangue dei caduti, animali o umani, di essere assorbito.

Un po’ macabro, pensai, anche perchè non ci sarebbe stato alcun morto. Almeno speravo così.

Raggiunsi definitivamente uno dei tanti posti liberi riservati al mio universo e mi rilassai.

Non passò molto tempo prima che qualcun altro riuscisse a superare la prova. Dodici tizi, di cui due a me ben noti, erano già arrivati.

La loro aura divina era perfettamente percepibile… erano gli Hakai-Shin.

Prevedibile. Me lo sarei dovuto immaginare.

Non sembravano, tuttavia, molto soddisfatti di loro stessi. In effetti erano ricoperti di bruciature e ferite superficiali, dal primo all’ultimo. Il Sommo Sacerdote e gli angeli dovevano essersi davvero divertiti nel creare Tournament Planet.

La mia scelta di non allontanarmi subito dalla zona di partenza si era rivelata una buona strategia. Cercando di studiare se, tra i tanti innocenti morti, vi fosse anche qualcuno con la piastrina del colore diverso dalla mia, ero stato fortunato. Dopo averla trovata, mi ero semplicemente limitato a mettere tutti i presenti fuori combattimento. Poi lo scherzo dei Deadly Sins e il mio personale marchio sulla fronte dell’angelo erano stati un mio tocco personale.

Feci uscire il mio compagno demoniaco fuori dal mio corpo attraverso il Rilascio dell’Anima, permettendogli di raggiungere i miei avversari…

… un secondo dopo, anche loro avevano un simbolo stampato sulla loro fronte e non si erano resi conto di nulla!

Nel momento in cui il mio demone tornò dentro al mio corpo, loro si accorsero dell’accaduto e si indicarono la fronte, sbalorditi.

[Strange Friend – FATE OST]

No… NON PUO’ ESSERE! ME L’HA FATTA DI NUOVO!” urlò Beerus, visibilmente imbufalito “ADESSO LO ACCHIAPPO, QUEL TERRESTRE DEI MIEI STIVALI! DOV’E’?!

Divertito, decisi di rendermi invisibile. Ora ero in grado di farlo anche quando la mia aura era completamente azzerata.

Tutti e dodici gli Hakai-Shin iniziarono una ricerca vana.

Il gioco del nascondiglio era troppo semplice per me, con le mie nuove capacità…

… nemmeno gli Dei della Distruzione mi stavano dietro.

 

***

 

09:45

 

CHI

[Continuazione – Strange Friend – FATE OST]

Più passavano i secondi, più rimanevo scioccata davanti alle capacità di Simon Kog. Immaginavo sarebbe riuscito a diventare più forte con l’allenamento…

… ma così tanto?

Perfino delle divinità non riuscivano a stargli dietro con lo sguardo.

O cielo… ha fatto una scritta anche su di me! Guardate!” dichiarò Vados, mostrandoci il marchio sul suo collo “H.W. deve essere un guerriero formidabile! E nessuno lo aveva considerato come uno dei favoriti! Credo che non avverrà nulla di particolare, per adesso… lascio a voi la linea!

D’accordo! Grazie infinite, Vados-Sama! Riprendiamo il collegamento nello studio!” chiese Mike, prima di annunciare “Ora leggeremo qualche commento e qualche domanda che il pubblico da casa ci ha inviato tramite i post su Facebook! Regista… ci mostri la ripresa della pagina ufficiale di ‘POWER’S TOURNAMENT’!

Tutti noi osservammo lo schermo mentre veniva riflesso il nostro post.

Mi imbarazzai quando mi resi conto che la maggior parte dei commenti era per me…

… passai molti secondi a cercare una domanda adatta da rivolgere al Sommo Sacerdote, più sconvolta che mai da tutti quegli apprezzamenti.

Ecco! Questa è una questione davvero molto interessante!” affermai io, leggendo rapidamente il commento adatto “Un uomo di nome Ninzaburo Shiratori ci chiede – Una domanda al Sommo Sacerdote; chi sono i Deadly Sins a cui si riferisce ‘H.W.’? -

Sono demoni che agiscono con scopi malvagi sul pianeta Terra da un sacco di tempo…” ammise l’angelo, con rammarico “… sono creature pericolose, potenti quanto i nostri Dei della Distruzione, se non di più. Vi basta sapere che nemmeno Zeno-Sama è in grado di cancellarli. Sono responsabili di molte delle vostre tragedie… le ultime due riguardano l’attentato alla Scuola Elementare Teitan di Tokyo e quello alla vita di un povero giovane innocente di nome Simon Kog, un poliziotto che ha sventato uno dei loro terribili piani distruggendo la loro azienda fittizia, la X-X-I!

UN MOMENTO! LEI CI STA DICENDO CHE QUESTI TIZI HANNO FATTO CREDERE A TUTTI CHE IL POLIZIOTTO NOTO COME SIMON KOG SIA IN REALTA’ UN CRIMINALE?!” urlò sconvolto Mike, al quale caddero gli occhiali per la frenesia.

Ho detto esattamente questo. Non a caso, gente come H.W., o come Jiren dell’undicesimo universo, o tanti altri, sono in aperta guerra contro questa setta demoniaca. I Deadly Sins hanno spinto tanta gente a credere ad una storia falsa e creata ad hoc con il solo scopo di infangare la giustizia… tu li hai visti in prima persona, vero Chi?

[False Transmigration of the Soul – FATE OST]

Io annuii, tristemente.

Io ci ero finita in mezzo senza nemmeno rendermene conto. Mi ero innamorata di un uomo il cui corpo era posseduto da un demone in fuga dalla sua amata.

Pensare che due mesi prima lo avevo semplicemente notato per il suo affascinante aspetto…

… ed ora eccomi qui…

Sommo… lei cosa crede che sia successo a quel giovane?” domandò Mike, affranto.

E’ ancora vivo, ve lo posso assicurare!” dichiarò il padre di Whis, rivelando ai tele-spettatori “Si è allenato per sconfiggere i suoi nemici e sta partecipando al torneo, nonostante tutto l’odio che gli è stato gettato addosso. Ha degli ideali indissolubili e non sarà la mala fede dei suoi cittadini ad impedirgli di aiutare il mondo intero come ha sempre fatto!

Lui sta partecipando al torneo?!” dichiarò il tele-cronista, sbigottito.

I commenti su Facebook, improvvisamente, iniziarono ad aumentare vertiginosamente. Tutti, adesso, viravano sull’argomento Simon Kog.

Oh cielo… la pagina internet sta crash-ando…” ammise il regista senza parole ai suoi colleghi, indicando lo schermo.

Eppure ci comunicano dalla regia che non vi è alcun nominativo riguardo alla partecipazione di Simon Kog!” esclamò Mike, confuso.

Credo non stia usando la sua vera identità…” ammisi io, con sincerità “… non me ne sorprenderei, visto che è stato trattato come il peggior criminale del pianeta. Magari si è perfino mascherato… magari si è anche visto davanti alle tele-camere e nessuno se ne è accorto!

Nessuno mi rispose. Perfino la pagina su Facebook si era improvvisamente arrestata, coi commenti che si interruppero sul più bello.

Non mi ero vergognata di dire ciò che pensavo, in quel momento. Se mi avessero cacciata subito dal programma non ne avrei fatto un dramma.

Forse sarebbe meglio collegarci nuovamente sul Tournament Planet… d’accordo, Chi?” mi rispose Mike, comprensivo, cingendomi una spalla con affetto. Sembrava avesse già capito la mia allusione.

Sicuramente Whis gli aveva parlato anche della mia relazione con Simon. Il tele-cronista si era reso subito conto dell’imbarazzo che avevo provato nel discutere di quella faccenda ed aveva saggiamente deciso di passare nuovamente al discorso torneo.

Anche il Sommo, dopo avermi rivolto un lunghissimo sguardo, decise di lasciar perdere.

Ci sarebbero stati altri momenti e situazioni più adatte per discuterne approfonditamente, e non ero certamente io la persona più indicata a farlo.

 

***

 

12:00

 

GOKU

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Io e le mie allieve, più Ub ovviamente, avevamo continuato il percorso insieme per un tratto, prima di separarci e darci appuntamento alla Tower of Victory.

Ero sicuro sarebbero riusciti tutti a passare quella prima fase. Non tutti i guerrieri presenti al torneo possedevano una forza inimmaginabile ed eravamo tutti perfettamente in grado di arrivare tra i primi mille.

Da quel momento avrei agito da solo.

Fermatomi in mezzo ad un deserto di fiamme, recuperai la mia sacca e presi il palmare, controllando la situazione.

Come temevo, gran parte delle piastrine si stavano allontanando sempre più tra di loro. Ne erano rimaste soltanto due nella zona di partenza ed erano completamente immobili.

Io ne possedevo già una nera, rubata durante il parapiglia iniziale… tentare la fortuna e tornare lì per qualche minuto non costava nulla.

Usai immediatamente il tele-trasporto, cercando di raggiungere quella landa di morte e distruzione.

Mi sorpresi di trovare soltanto parecchia gente svenuta. La temperatura si era improvvisamente alzata in quella zona di continente, tornando su climi miti e tranquilli. Dei cadaveri, inoltre, non ne era rimasta nemmeno l’ombra. Meglio. Sicuramente erano già stati riportati in vita e fatti andare via.

Iniziai la caccia al tesoro. Ci misi solo un minuto a trovarla.

Che fortuna! Era bianca! Avevo completato la prova!

Urrà! Ci sono riuscito!” urlai, felice come una pasqua “Sarà il caso che raggiunga la…

Non feci in tempo a finire la frase che venni improvvisamente attaccato.

[Force of Will – THE BEST OST IN THE WORLD]

Una figura esile tentò letteralmente di affettarmi con la sua arma ed io feci giusto un balzo indietro, evitando per un soffio di fare la fine di un prosciutto in una salumeria.

EHI! FAI ATTENZIONE! STAVI PER FARMI FUORI!

La donna, perché si trattava di una lei, non mi rivolse lo sguardo. Era molto alta e slanciata, con una lieve abbronzatura che ricopriva la maggior parte della sua pelle scoperta. Aveva braccia lunghe, affusolate e toniche, ricoperte da numerose cicatrici segno di autorevolezza e forza. Portava una maschera sul viso, dalla forma di un antilope, e di lei erano visibili soltanto i suoi occhi e le sue labbra sottili. Il suo sguardo, nonostante le sue iridi fossero di una sfumatura molto simile all’oceano durante il tramonto, non lasciava trasparire soltanto calma o dolcezza, ma anche coraggio, grinta da vendere ed anche molta fierezza, oltre ad un sorprendente pizzico di saggezza, segno che la donna davanti a me, nonostante fosse molto più giovane di me, avesse affrontato e superato ogni sorta di avversità. I suoi capelli erano di un castano molto scuro, più tendente al rosso, ed erano legati con piccole ma particolari trecce che la rendevano unica e indistinguibile. Erano davvero lunghi, mi resi conto anche. Sul capo portava una corona molto strana, fatta di spine, al cui centro vi era stato infilato, tra i capelli, un fiore di loto. Un lungo vestito verde smeraldo ricopriva il suo corpo, a parte le braccia, il ventre e la schiena.

In una mano portava l’arma con la quale aveva cercato di attaccarmi. Era una spada con l’elsa formata da gioielli così colorati e brillanti da lasciarmi incredibilmente senza fiato. Tuttavia, assomigliava moltissimo anche a una gigantesca chiave.

Nell’altra portava un palmare, segno che anche lei si fosse mossa per recuperare una piastrina.

Ero rimasto sbalordito dalla velocità con la quale mi aveva raggiunto. Non ero riuscito a percepire un solo movimento da parte sua, segno che avesse un controllo perfetto del suo corpo. Mi aveva attaccato, mi resi anche conto, senza utilizzare il suo KI, anche se potevo sentirne la presenza.

La potenza che percepivo in lei era tutta fisica… incredibile!

Cosa… cosa vuoi da me?” le domandai io, impressionato dal suo sguardo.

Le palpebre non sbattevano nemmeno una volta. Sembrava una statua.

Lei, per rispondermi, aprì la sua bocca e cacciò la lingua. Sopra di essa, infatti, vi stava una targhetta nera come la mia.

Ecco perché mi aveva attaccato…

Quella che ho preso io è bianca. Ma non posso lasciartela, perché ne ho una nera anche io! Ma ce n’è ancora un’altra non distante da qui!” le risposi io, pronto anche a combattere, mettendomi in posizione “Perché non vai a controllare?

La donna mi gettò il suo radar delle targhette, leggermente infastidita.

Il vetro era crepato e non si vedeva nulla dallo schermo…

… probabilmente era fuori uso…

... perciò si era resa conto del mio movimento ed era venuta ad attaccarmi, capendo che fossi alla ricerca di una targhetta.

Forse potevamo evitare lo scontro, se ci mettevamo d’accordo.

Ascolta. Perché, invece di combattere, non controlliamo di che colore sia la targhetta rimasta? Se è bianca anche quella, allora possiamo raggiungere la Tower of Victory insieme… se è nera, ti lascio il mio radar e potrai cercarne un’altra bianca da un’altra parte! Che ne dici?

Lei inclinò la testa, senza mollarmi gli occhi di dosso. Sembrava davvero incuriosita dalla mia proposta, ma anche molto insospettita.

Te lo posso assicurare. Combattere contro di me non servirà a nulla… io posso allontanarmi da qui con grandissima velocità e non avresti di nuovo il tempo di attaccarmi a sorpresa. Ti toccherebbe aspettare qualche altro guerriero ingenuo… e non tutti tornerebbero indietro solo per una targhetta verso la fine del torneo, rischiando di non arrivare a destinazione. Perfino tu non faresti in tempo… il mio piano avvantaggia entrambi!

Stavolta lei sembrò ragionarci su. Era una buona offerta, vero. Ma il rischio restava comunque alto. Non ero certo, infatti, di avere gli stessi riflessi di quella guerriera.

Era un azzardo, ma dovevo tentare la fortuna…

… lo stesso pensò lei, puntandomi la sua arma contro ed ordinandomi, perentoria.

Prendimela… e consegnamela!

Io, leggermente insospettito da quella richiesta, usai il mio radar per trovare l’altra targhetta, con la guerriera che non la smetteva di seguirmi, lentamente ma con passo deciso, senza staccare gli occhi di dosso da me e senza abbassare la sua gigantesca lama.

Un minuto dopo, io riuscii a trovarla, e sperai con tutto il cuore di essere stato fortunato…

… tirai un sospiro di sollievo…

Gliela mostrai, avvicinandomi a lei e porgendogliela.

La domanda successiva che mi fece mi dette più risposte di quante me ne attendevo.

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Di che colore è?

Un momento… non riesci a… accidenti… ora capisco perché ti trovavi in difficoltà. Sei cieca!

Non compatirmi, e rispondi alla mia domanda… di che colore è?

Io, con tranquillità, le risposi sinceramente.

Sta tranquilla… è bianca. Manterrò fede alla mia promessa e ti aiuterò a raggiungere la Tower of Victory assieme a me in meno di qualche minuto! A proposito… come ti chiami? Io sono Goku!

All’inizio lei sembrava molto sospettosa e ricevetti conferma di ciò quando avvicinò la lama della sua particolare spada sull’incavo del mio collo.

Se mi hai preso in giro… tornerai da casa senza arti! Ed il mio nome è Kairi…

Deglutii, davanti alla sua sicurezza, ma non mi preoccupai di ciò e mi accinsi ad utilizzare il tele-trasporto. Piccolo ed Ai, infatti, si erano portati vicino alla struttura con l’intento di preparare una trappola ai loro avversari. Sarebbe stata una passeggiata.

Mi aggrappai al suo ginocchio (sospirai, pensando all’imbarazzo di avere nuovamente il corpo di un bambino) e mi tele-trasportai a gran velocità alle spalle del mio amico e della mia ex-allieva.

I due, all’inizio, si preoccuparono quando mi videro assieme a quella donna, ma io mi affrettai a rassicurare tutti.

Non attaccate! Io e lei abbiamo un accordo e teniamo entrambi le nostre targhette!

Piccolo, leggermente sorpreso, abbassò la sua mano, mentre Ai tirò un sospiro di sollievo.

Allora vi lascio alle vostre faccende! Buona fortuna!” risposi loro, iniziando ad allontanarmi da loro in direzione della Tower of Victory.

Ma Kairi era rimasta sbigottita davanti a quello che era appena avvenuto.

Perché… perché non ne avete approfittato?

[Kairi’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

I miei due amici si erano voltati comprensivi verso una sbigottita Kairi, la quale non riusciva a comprendere il motivo per il quale loro non l’avessero comunque attaccata nonostante fossimo in superiorità numerica.

Non puntiamo ad una vittoria semplice… vogliamo conquistarcela con onore!” affermò Ai, sicura di se.

Goku non ci avrebbe mai perdonato se ti avessimo attaccata… se lui è arrivato ad allearsi con te, è perché si è reso conto tu fossi molto potente ma soprattutto degna di fiducia!” ammise Piccolo, con sincerità “Ce ne sono duemila… non ha senso attaccarti senza sapere quale sia il tuo vero potenziale. Attenderemo altri avversari più abbordabili!

Ma allora…” continuò la donna dai lunghi capelli verso di me “… ma allora tu non stavi mentendo! Tu mi hai davvero dato la targhetta bianca? Io… io pensavo tu avessi cercato di ingannarmi, piccoletto…

… non sono così sleale!” la rimproverai io, con severità, rivelandole “Come potrei definirmi un guerriero se cercassi di prendere in giro un mio avversario per avvantaggiarmi? E poi io sono un adulto, non un bambino!

Kairi si tolse sconvolta la maschera, mostrandomi il suo vero viso.

La riconobbi all’istante. Era una delle tante persone che ci avevano aiutato l’altra notte a combattere contro i Deadly Sins.

Ero costernato di fronte alla giovane età della ragazza. Già cieca in quel momento della sua vita…

La Tower of Victory è davanti a noi! Perché non la raggiungiamo e non facciamo due chiacchiere?” le proposi io, allegramente “Così possiamo parlare un po’ delle nostre esperienze… ti va?

Lei, cercando di trattenersi dal ridere, mi sorrise ed accettò, seguendomi in volo verso il termine della prima fase. Davanti alla cavea dello stadio, un salvadanaio ci chiedeva di inserire le targhette unite dentro di esso.

Un contatore si aggiornò non appena obbedimmo.

Eravamo ufficialmente il quattordicesimo e la quindicesima a passare il primo turno!

Visto? Che ti dicevo? Ho mantenuto la mia parola!” dichiarai io, soddisfatto, indicando la gradinata e domandandole “Riesci a salire le scale?

Tranquillo, Goku… sono completamente autosufficiente!” mi rispose lei, colpita dal mio gesto ed iniziando a salire lentamente la cavea “Ma grazie per il pensiero…

Incredibile… non sembri affatto senza vista!” dichiarai io, senza parole, mentre lei si muoveva con sicurezza e grazia “Ci riesci grazie al KI?

Sì… riesco a percepire tutti gli oggetti che si trovano vicino a me usando la mia aura per produrre delle onde radar. Per di più, riesco a tradurre ciò che dicono le persone vicino a me semplicemente leggendo il movimento prodotto dal KI per mezzo della sua bocca… così riesco anche a comunicare con chiunque nonostante non possa né vedere né sentire…

Strabuzzai gli occhi, scioccato. Lei… lei era anche…

Ma come… come è successo?” le domandai io, senza parole.

All’inizio non sembrava convinta di volermi rispondere, ma dopo qualche secondo decise di fidarsi di me. Non sapevo se quanto mi stesse per raccontare fosse la verità oppure no, ma in quel momento decisi di prenderla per autentica.

[Friends In My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non è successo… sono nata così” mi rivelò lei, dispiaciuta “Per anni non sono stata in grado di comunicare o parlare con nessuno. Questo fino a quando non ho conosciuto mio marito… è stato lui ad insegnarmi a leggere, scrivere, parlare con le persone che mi stavano vicino… nonostante non fossi in grado di vederlo, io sentivo di non poter fare a meno di lui. Poi lui mi insegnò anche ad utilizzare il KI, ed è stato in grado di donarmi qualcosa di ancora più bello… l’indipendenza. E’ da quel momento che io mi sono innamorata di lui… ed ora ho anche due figli meravigliosi, oltre ad essere la regina del nostro regno!

Ero rapito da quel racconto. Non potevo credere che nell’universo potesse esistere una donna così intraprendente come lei. Invece di lasciarsi andare, aveva deciso di rimboccarsi le maniche ed aveva imparato a cavarsela anche da sola.

Da quale universo provieni?” le domandai io, incuriosito, entrando nella zona degli spettatori.

Il dodici… ora però, ci siamo fusi con il primo e dobbiamo cercare di convivere con esso… MA COSA…?!

Senza darmi il tempo di capire cosa stesse succedendo, Kairi si avventò verso una colonna dell’arcata di fronte a noi…

… e la tranciò con la sua enorme chiave, come se fosse fatta di burro!

U-urca! Cosa è successo?” le domandai io, preoccupato, cercando di non far notare il panico di fronte all’ennesima dimostrazione di potenza da parte di Kairi.

Lei, per tutta risposta, si voltò verso di me e mi indicò la fronte, tremante di rabbia.

[Kyojin Shinkou – SHINGEKI NO KYOJIN]

Qualcuno… qualcuno ha cercato di farmi uno scherzo! Ma non riesco più a percepirlo” mi disse, furibonda “Forse l’hanno fatto anche a te… prova a controllarti la fronte, Goku!

Io, confuso, recuperai il radar e provai a specchiarmi attraverso lo schermo spento.

Sgranai gli occhi quando mi resi conto di avere uno scarabocchio sulla pelle!

Ma che… UNA SCRITTA! MA QUANDO ME L’HANNO FATTA!? Un momento… ce l’hai anche tu!

Lei, scioccata, si toccò la fronte.

Impossibile… pensavo di averlo…

GOKU! ANCHE TU?!

Oh… ciao Beerus!” salutai il mio Hakai-Shin, notando un piccolo particolare “Hanno attaccato anche lei?

Lui, tuttavia, si era portato vicino ad una confusa Kairi e le aveva rivolto uno sguardo assassino, prima di domandarle.

Forse tu sei il suo complice… non è così, signorina?

La giovane donna, confusa, si voltò verso di me e mi chiese.

Goku… ma con chi stai parlando?

Solo a quel punto cominciai a capire il motivo della sua agitazione, pertanto mi frapposi tra lei e Beerus, e spiegai immediatamente alla divinità.

Lord Beerus! Stia tranquillo! Lei non c’entra nulla! Si chiama Kairi ed è una guerriera formidabile…

… e per quale motivo continua a comportarsi come se non esistessi?!” continuò a chiedere l’Hakai-Shin, stranito, mentre Kairi iniziò a guardarsi attorno insospettita.

Ma Goku… stai parlando con un amico immaginario? Io non percepisco nulla!

E’ perché non riesci a percepire l’aura degli Dei!” la rassicurai io, indicando il punto dove si trovava il Dio della Distruzione del settimo universo “Davanti a noi, ora, vi sta Lord Beerus, l’Hakai-Shin del mio universo!” poi sussurrai al mio amico “Beerus… lei è cieca e sorda, per questo non riesce a vederti…

[Strange Friend – FATE OST]

Che… oh…” cominciò a comprendere la gaffe Beerus, imbarazzandosi leggermente quando vide lo sguardo terrorizzato della mia nuova amica la quale si inchinò di sbieco davanti a lui, mancandolo di pochi centimetri.

Oddio! Mi scusi tantissimo, signor Beerus! Non era mia intenzione mancarle di rispetto! Che vergogna!

Ehm… io sarei qui…” dichiarò lui, sempre più impacciato, ricordandosi nuovamente di avere a che fare con una diversamente abile e tirandosi un ceffone sulla fronte per la vergogna.

In effetti rapportarsi con una mortale non in grado di vederti, sentirti o, ancora peggio, percepirti, era una vera e propria impresa anche per un Dio come lui.

Lord Beerus dice che non devi preoccuparti e che non è arrabbiato con te!” mi affrettai subito io ad annullare il loro imbarazzo, prima di far notare a lui “E comunque… anche Kairi ha lo scarabocchio sulla fronte! Come potrebbe essere stata lei?

Già… in effetti è proprio così… ho fatto cilecca un’altra volta…” ammise il Dio della Distruzione, scoraggiato, allontanandosi definitivamente da noi “… se trovate qualcuno di sospetto, portatelo al mio cospetto… ed io gli darò una bella lezione!

Dopo che si fu definitivamente allontanato, rassicurai Kairi dicendole che l’Hakai-Shin fosse andato via. Lei si rimise diritta, decisamente scossa ed imbarazzata dalla situazione che si era creata.

Entrambi raggiungemmo l’interno dello stadio, ammirandone la bellezza. Dopodiché ci andammo a sedere su due posti liberi per riprendere a parlare.

Io, dopo aver ascoltato la sua storia, mi sentii in dovere di raccontargli tutta la mia. Rimase letteralmente senza fiato quando gli narrai anche di ciò che era avvenuto al I Torneo del Potere.

Assurdo… il tuo universo ha rischiato di essere cancellato?” mi domandò lei sbigottita “Come è andata a finire?

Alla fine io e Freezer, che non avevamo mai collaborato prima, decidemmo di allearci per sconfiggere Jiren… ed il nostro universo vinse con il nostro sacrificio. Il mio amico C-17, alla fine, ha chiesto al Super Drago Shenron di ripristinare tutti gli universi distrutti durante il torneo, facendo resuscitare tutti gli innocenti morti a causa del Torneo del Potere!

Uao… e noi del dodicesimo universo non ne sapevamo nulla…” dichiarò Kairi, scostando costernata lo sguardo dal mio viso da bambino “… a dire la verità… non sapevamo nemmeno dell’esistenza degli Hakai-Shin fino a qualche settimana fa!

Ecco perché non eri in grado di percepire Beerus… tu non hai mai imparato ad usare il KI divino!” compresi io, rammaricato, prima di domandarle “Che desiderio vorresti esprimere se tu riuscissi a vincere il torneo?

Io… io spero di non essere troppo egoista, ma…” dichiarò lei, sorridendo malinconicamente “… ma io vorrei tanto chiedere al drago di donarmi la vista e l’udito… mi fa soffrire non poter vedere il mondo con i miei stessi occhi… o poter sentire qualcosa di diverso dal battito del mio cuore… vorrei vedere il volto dei miei figli e dell’uomo che tanto amo. A te sembrerà un desiderio stupido, ne sono convinta…

Al contrario… è un desiderio legittimo da parte tua…

[Celtic Song – FAIRY TAIL]

A parlare, con nostra grande sorpresa, fu una persona a me decisamente nota. Era un alieno umanoide dalla pelle grigia chiara, alto e muscoloso. Possedeva dei grossi occhi neri privi di pupilla, ed indossava un'uniforme rossa e nera, con un paio di guanti e stivali bianchi.

Era da cinque anni che non lo vedevo, ma mi ero reso conto subito del cambiamento del mio compagno. Jiren sembrava più rilassato e felice, certamente molto più socievole, dato che si presentò subito a Kairi con una galanteria incredibile, inginocchiandosi davanti a lei e dandole un baciamano degno di un principe.

Jiren dell’undicesimo universo, Capitano dei Pride Troopers. E’ un onore conoscerla, regina Kairi…

… è… è un onore anche per me, signor Jiren…” ammise la donna, decisamente lusingata dalla gentilezza del mio amico, alzandosi dal suo posto ed inchinandosi con eleganza, prima di sedersi nuovamente al mio fianco.

Jiren, successivamente, si voltò verso di me affermando scherzosamente.

Sono io… o cinque anni fa eri un po’ più alto, Son Goku?

Un piccolo incidente… come stai, Jiren? Come hai passato questi cinque anni?” domandai io, stringendo la mano all’alieno.

Molto meglio dei precedenti, lo ammetto” dichiarò lui, sedendosi assieme a me e Kairi “Non sono stato da solo e mi sono riavvicinato a tutti i miei amici. Toppo, Dyspo e Kahseral mi hanno davvero aiutato tanto… e sono riuscito perfino a sconfiggere Lusfer, l’assassino che aveva ammazzato il mio sen-sei e la mia famiglia! Ora ho aperto una scuola di lotta e sto insegnando le arti marziali a tanti giovani appassionati e volenterosi… loro non sono potuti venire, stavolta, ma ad un prossimo torneo parteciperanno sicuramente!

Anche tu hai degli allievi, adesso?! Urca! Devono essere già molto potenti!” dichiarai io, stupito dall’effettivo cambiamento di Jiren.

Tu sei un sen-sei?” domandò Kairi, incuriosita.

E’ vero! Non l’ho detto ancora a nessuno dei due! Ci stanno dei miei allievi, al torneo mondiale! Hanno iniziato ancora da poco…” ammisi io, affermando però con determinazione “… ma sono sicuro che si toglieranno delle belle soddisfazioni qui!

Da quanto tempo si allenano con te?” continuò a domandarmi la giovane regina.

Eh eh… solo da tre mesi” rivelai io, sincero “Sono quattro ragazze ed un ragazzo che si è unito a noi solo da un mese circa. Sono ancora molto giovani… Ayumi ed Ub hanno rispettivamente sette e dieci anni, mentre Ran, Masumi e Kazuha hanno tutte diciotto anni. Ne avevo anche un’altra, ma ora di lei si occupa un altro mio amico, molto più saggio di me, e stanno partecipando anche loro!

Ed hai deciso di farli partecipare al torneo?” mi domandò sconvolta Kairi, mettendosi una mano davanti alla bocca preoccupata.

Anche Jiren, in effetti, sembrava piuttosto incerto dalla mia decisione, ma io spiegai loro.

Ecco… il punto è che un giorno io non ci sarò più a proteggere il mio pianeta ed i miei amici. Se mi fossi limitato a combattere solo per me stesso, nessun’altro avrebbe potuto prendere il mio posto. Io ho sempre amato le arti marziali, ma non mi sono mai imposto realmente come un vero eroe… semplicemente combattevo contro tutti coloro che si mettevano contro i miei amici e la mia famiglia. Ma quando io e Vegeta raggiungeremo l’aldilà… chi proteggerà la Terra? Un giorno ci sarà un nemico più forte di noi… e allora? Come maestro, devo essere severo ed inflessibile, mostrando loro la strada che hanno scelto di percorrere… se non saranno pronti, semplicemente potranno smettere ed io non lo impedirò… ma se hanno intenzione di andare avanti, il torneo sarà solo un’esperienza in più che li aiuterà a crescere, tutti e cinque!

Capisco… tu hai sempre una fiducia incommensurabile nelle persone a cui vuoi bene…” comprese il mio amico, sorridendo soddisfatto.

Kairi, improvvisamente, si alzò in piedi e si voltò verso l’entrata dello stadio. Dalla cavea, infatti, ci stava raggiungendo un altro tizio, il quale si era voltato immediatamente verso la donna.

[Sword of Kings – CELTIC MUSIC]

Dragon! Sono qui!

D-Dragon?! Lui è il Re Supremo del dodicesimo universo?” esclamò impietrito Jiren il Grigio, alzandosi dal suo posto ed inchinandosi davanti a lui.

Io mi affrettai a compiere lo stesso gesto, sorpreso dall’agitazione del mio amico, al quale sussurrai a bassa voce.

E’… è molto potente?” domandai io, preoccupato.

E’ considerato un guerriero quasi al pari degli angeli!” dichiarò lui, a bassa voce “Il suo nome e la sua storia sono molto conosciuti anche in tanti altri universi!

Urca…

A dire la verità…” ammise quello che, intuii, fosse il marito di Kairi, permettendoci di ritornare diritti “… non sono davvero così potente come raccontano. E tecnicamente… l’unica sovrana del regno di Hearts è lei!

Quello che sta cercando di spiegarvi Dragon, è che lui, prima che i miei genitori lo portassero al palazzo, era un semplice bandito ricercato in tutto il nostro regno. Non ha alcuna discendenza nobile” spiegò la mia nuova amica, tirando scherzosamente un pugno sulla spalla del suo uomo, il quale era leggermente imbarazzato “Ma le storie che raccontano sono tutte vere… lui è l’unico, del nostro universo, ad aver affrontato alla pari Geene, senza usare nemmeno il massimo della sua potenza…

… tecnicamente non l’hai utilizzata nemmeno tu…” affermò Dragon, facendo intendere a me e Jiren che anche Kairi fosse molto forte.

… ma io sono stata buttata fuori dal ring, pertanto non ho vinto!” ammise la donna, alzando le braccia sconfitta e continuando la sua spiegazione “Solo quando è stato catturato, ancora giovane, da mio padre, il precedente Re Supremo, capimmo il perché questo testone compiesse quelle gesta…

… purtroppo il nostro regno è formato anche da molte zone isolate dalla capitale, dove il cibo ed i beni di prima necessità scarseggiavano. Per questo, andavo a razziare nei palazzi dei conti più ricchi ma avidi di Hearts. Quando il Re scoprì tutto ciò, decise semplicemente di farmi diventare il tutore di Kairi…” finì di spiegare Dragon, voltandosi poi verso sua moglie “... e credo che voi sappiate già il resto della storia… lei è diventata molto loquace da quando ha imparato a parlare!

EHI!” lo sgridò lei, imbarazzata, facendomi ridere, mentre Jiren accennò un sorriso divertito.

Posso fartela una domanda, amore?” le chiese lui, indicando la fronte di sua moglie e poi noi due “Chi vi ha fatto quei scarabocchi? Qualcuno si è divertito a farne uno pure a me, dietro la nuca!

Non lo so!” ammise Kairi, coprendosi il viso per la vergogna.

Chiunque sia stato, deve essere davvero in gamba…” ammisi anche io, sconsolato “… ha fatto lo stesso scherzo anche agli Hakai-Shin!

Ho uno scarabocchio?” domandò stupito Jiren, notando un marchio sulla sua divisa, formato dalla scritta ‘Pride Troopers’ sul petto “Però… non sta male con la divisa! Potrei proporla anche agli altri membri come stemma del nostro gruppo!

UN MOMENTO! LO HA FATTO ANCHE TE?!

A noi si era avvicinato anche Belmod, il cui sguardo era palesemente scioccato. Poverino… lui era già molto più debole di Jiren…

… sapere che potesse esistere qualcun’altro di così potente lo aveva scoraggiato.

[Strange Friend – FATE OST]

Anche gli altri Hakai-Shin si erano arresi, sconsolati, e si erano avvicinati tutti a noi. Ci rendemmo conto della gravità della situazione quando notammo che gli scarabocchi sui loro vestiti fossero decisamente aumentati.

Una volta mia nipote Pan mi aveva fatto vedere un video su Youtube, dove c’era un ragazzo completamente ricoperto di tatuaggi sulla faccia che faceva versi strani. Mi aveva anche detto che l’aveva trovato sul computer di Goten.

Ecco… loro assomigliavano esattamente a quel giovane! Persino i loro versi di insoddisfazione erano gli stessi!

Io mi arrendo… non ce la faccio più!” dichiarò Champa, sconsolato, sedendosi su un posto libero.

Che mi venga un colpo! Si è divertito anche con voi?

A parlare era stato un nuovo arrivato, di cui nessuno si era reso conto della presenza. Con la faccia completamente ricoperta dalle bende, sul suo petto aveva uno scarabocchio enorme, con su scritto solamente le lettere H e W.

H.W.! Piacere di conoscervi!” dichiarò costui, voltandosi verso gli Dei della Distruzione ed affermando “Suppongo che voi stavate provando a cercare il responsabile…

Esattamente… ma quel bastardo è scaltro come una faina!” affermò Liquir, con le code che poggiavano letteralmente a terra “Ci siamo solamente fatti prendere in giro!

Capisco… allora posso provare ad aiutarvi!” affermò H.W., domandando loro “Avete già un possibile sospettato?

Io forse ne ho uno…” ammise Dragon, voltandosi verso le divinità con sospetto “Per caso conoscete un certo Mr.Satan? Lui si è permesso di salirmi in groppa mentre ero trasformato… è l’unico che si è avvicinato così tanto a me!

Satan!? Quell’idiota?! Non sarebbe mai capace di fare una cosa simile! E’ troppo debole!” esclamò Beerus, sicuro di se “No… a fare degli scherzi del genere possono essere soltanto due persone… una è Whis-Sama!

Giusto! Lui si divertiva a fare questi scherzi!” dissi io, illuminandomi.

Mi spiace, ma non può essere stato lui…” spiegò H.W., sincero, spiegando loro “Whis ha dato il cambio a Cus subito dopo il mio arrivo e tecnicamente ero il secondo ad aver passato la prova… l’altra persona, invece, chi sarebbe?

Quel farabutto di Simon Kog!” urlò a squarciagola Lord Beerus, facendo fatica a trattenere la rabbia “E’ dal giorno in cui l’ho conosciuto che continua a trattarmi a pesci in faccia… mio fratello ciccione testimone!

Concordo… EHI! NON SONO CICCIONE!” affermò Champa, arrabbiandosi con suo fratello.

Simon Kog… per caso è un ragazzo dai capelli biondi e lunghi?” domandò H.W., spiazzando tutti noi.

S-sì!” balbettò Beerus sorpreso.

Ha gli occhi molto chiari?

E-esatto!” confermò Champa, altrettanto sorpreso.

… e si è allenato con un angelo, per caso?

Co-come fai a saperlo?” domandai io, incredulo, senza rendermi conto che Jiren e Dragon stavano cercando, in tutti i modi, di trattenere le risate.

… e tiro ad indovinare… è conosciuto anche come Hunter Warrior!

TU SAI DOVE SI TROVA?!” domandarono in coro tutti gli Hakai-Shin ad H.W., il quale sorrise loro, allontanandosi lentamente scendendo la cavea.

No! Mi spiace! Mai visto prima!

Potete soltanto immaginare lo sguardo e la bocca aperta da pesce lesso di tutti quanti loro, i quali sembravano implorare con le loro mani.

Fu a quel punto che tutti loro si resero conto di un altro scarabocchio sul dorso delle stesse.

Un altro… quando finirà questa sto…” dichiarò Quitela sempre più stufo, prima di spalancare la bocca e sgranarsi gli occhi, impietrito.

Anche gli altri avevano il suo stesso sguardo.

Sul dorso della mano, infatti, era stata scritta una semplice parola.

Pollo

Bastò questo per far rendere conto loro di essere stati letteralmente presi in giro da H.W.!

Era stato lui a fare quelle scritte!

EEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHHHHHH?! Gggggggggggggrrrrrrrrrrrrrrrr… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH! QUESTA E’ L’ULTIMA GOCCIA!

Come se fossero alla ricerca di un tesoro nascosto, tutti e dodici si rianimarono e, colpiti in pieno nell’orgoglio, avevano ripreso la loro caccia, più incavolati che mai, mentre io e tutti gli altri non eravamo più riusciti a trattenere le risate. Perfino Jiren non riuscì a trattenere un ghigno di esaltazione.

Ahahahahahahahahahahahahahah! H.W. è un genio!” ammisi io, asciugandomi le lacrime di divertimento.

Ehm… Goku… anche tu hai la parola ‘pollo’!” mi rivelò Kairi, scoppiando nuovamente a ridere, mentre Dragon e Jiren mi passarono uno dei radar per permettermi di osservare il misfatto.

Era vero! Quel farabutto mi aveva scritto sopra le palpebre! Ogni volta che chiudevo gli occhi, la parola ‘pollo’ era visibile!

Ehi! Perché lo hai fatto anche con me?!” affermai io, offeso ed arrabbiato, prima che la mia mente cominciasse, finalmente, a fare due più due.

Come faceva H.W. a conoscere perfettamente tutte quelle informazioni su Simon? E come faceva a sapere degli allenamenti con Whis se non l’aveva mai visto…

… oh… Hunter Warrior… H.W. …

… mi tirai un ceffone sulla faccia, deriso dai miei amici.

Ero stato letteralmente preso per i fondelli da Simon senza che me ne rendessi conto…

… pollo… ero davvero un pollo!

 

***

 

20:30

 

CHI

… e dopo di ciò, possiamo salutarci!” annunciò Mike, davanti alle telecamere “Ringraziamo la nostra cara Chi Miura, che ritornerà domani mattina, completamente da sola, per l’ultima trance della prima fase di questo torneo eccezionale! Io ed il Sommo Sacerdote vi diamo appuntamento tra mezz’ora per la diretta serale di ‘POWER’S TOURNAMENT!’!

Ciak! Diretta interrotta!

[Karen’s Theme – FATE OST]

Io sospirai, decisamente esausta, alzandomi dolorante dalla sedia. Era finita, almeno per oggi. Avevo letteralmente il culo quadrato. Ci eravamo presi molte pause pubblicitarie, ma non ero ancora abituata e si vedeva dal mio sguardo spento.

Ero stanca morta…

Sei stata straordinaria, Chi! Sei nata per stare al centro delle tele-camere!” si complimentò con me Mike Moshimoshi, comprendendo la mia stanchezza.

Sono… sono sfinita… devo… devo riprendere fiato…

Allora ti riporto direttamente a casa” mi propose il Sommo, ma io lo rassicurai subito.

Non c’è bisogno! Prenderò la metropolitana! Ora che tutti i cattivi si trovano al Torneo, non correrò pericoli durante il tragitto! Mike…” chiesi al tele-cronista, curiosa “… a che ora devo stare, qui?

La stessa di oggi” mi rispose lui, indicando il Sommo “Sarebbe saggio se venisse lui a prenderti! Al ritorno posso capire, ma per venire da sola rischi di svegliarti troppo presto e di non riposarti a dovere! Domani sarà un’altra giornataccia e avrai bisogno di dormire!

Ti consiglio di cenare prima di raggiungere la metropolitana, con un panino. Non appena torni a casa, fai una bella doccia calda e mettiti sotto le coperte. Svegliati presto e fai una colazione abbondante, prima di raggiungere lo studio. Per i copioni e per ciò che dovrai dire, ci pensiamo noi” mi consigliò il padre di Whis, decisamente divertito “Giusto, signor regista?

S… sì, giusto…” ammise l’uomo, leggermente imbarazzato davanti a quelle parole, prima di rassicurarmi “… credimi, Chi… te la sei davvero cavata alla grande! Sai cosa c’è? Mi è venuta in mente un’idea… perché non porti la tua famiglia qui? Sono certo che troveremo qualcosa da fare anche per loro, così ti sentirai più a tuo agio!

Dice sul serio? Grazie infinite!” risposi loro, felice, inchinandomi rispettosamente davanti a tutti i presenti della sala “Se sono riuscita a darvi una mano, è solo grazie al vostro aiuto!

Ma figurati, Chi! Credimi… non tutti sono in grado di rimanere così lucidi davanti a fatti così sovrannaturali!” dichiarò Mike, sincero “Hai davvero una grandissima forza interiore!

No… non è vero… in realtà è l’esatto contrario… ci vediamo domani mattina! Buon lavoro ed in bocca al lupo per la diretta serale...

La mia ammissione aveva scosso tutti. Il mio umore si era abbassato davanti alle parole di Mike, al punto tale che mi ero voltata ed ero uscita dallo studio senza alcuna esitazione.

Il ricordo di quello che mi era successo la notte scorsa mi aveva nuovamente avvolto la mente. Le lacrime ricominciarono ad uscire inesorabili dal mio volto, costringendomi a raggiungere il bagno delle donne e chiudermi dentro di esso per sciacquarmi la faccia e recuperare un po’ di contegno.

Percepivo ancora la sensazione della carne mentre veniva lacerata e strappata via dal mio corpo, l’atroce dolore che avevo provato del farmi violentare da quell’arpia. Se non fosse stato per Simon ed i suoi alleati Jiren e Toppo (avevo scoperto quei nomi perché partecipavano al torneo anche loro) sarei morta lì, divorata viva da quel mostro…

… se non fosse stato per loro… nemmeno la mia anima sarebbe stata più riconoscibile nell’aldilà.

No… io non ero forte… io avevo paura…

… avevo paura che quei mostri dei Deadly Sins andassero ad attaccare la mia famiglia… che se la prendessero anche con mia madre, con mio padre…

… con Naruto ed Hinata!

L’unica cosa che mi era rimasta da fare, purtroppo, era avere fiducia in Simon. Lui non mi avrebbe mai deluso, lui sarebbe sempre intervenuto per salvarmi…

… ma sapere di non poter far nulla per difenderlo mi faceva stare male…

… di non poter far nulla per proteggere la mia famiglia con le mie sole forze…

… no… una cosa potevo farla…

… potevo rinunciare per sempre a Simon.

Sarebbe stato molto più semplice. Se io avessi lasciato per sempre Simon, quella megera di Lilith non avrebbe mai più messo in pericolo la mia vita… queste erano state le sue parole…

… ma io mi rifiutavo di farlo… preferivo diventare la sua succulenta preda, piuttosto che rinunciare a vivere quell’amore in grado di cambiarmi la vita…

… preferivo farmi stuprare ed essere dilaniata come la carcassa di un’antilope da un branco di iene affamate…

… preferivo vivere la mia vita senza alcun rimpianto e senza alcuno che mi obbligasse a fare ciò che non volevo, perché era questo che volevo insegnare ai miei fratelli e perché era questo che mi avevano insegnato mamma e papà…

… anche se, a volte, mi avrebbe fatto soffrire…

… anche se, a volte, avrei perso la mia dignità…

… anche se, da quel momento in avanti, il ricordo di ciò che mi aveva fatto Lilith avrebbe macchiato per sempre la mia anima.

Sentendomi meglio, uscii dal bagno e mi accinsi ad uscire dal palazzo, stringendomi con forza il cuore.

L’unica persona alla quale potevo affidarmi era Simon Kog…

… ed era a lui che stavo rivolgendo le mie preghiere…

… riuscivo a sentire il sapore del suo bacio sulle mie labbra…

… sentivo il suo tocco delicato ma sicuro sul mio viso…

… il suo respiro profondo…

… il suo intenso profumo…

… lo sentivo, mentre mi sussurrava nell’orecchio che sarebbe andato tutto bene e che non mi avrebbe mai lasciato da sola.

Mi bastò. Dopo aver inviato un messaggio a mia madre per comunicarle il mio ritorno, puntai decisa verso il primo Fast Food che avevo adocchiato, intenzionata a tornare a casa dalla mia famiglia per raccontare loro tutto quello che avevo provato a lavorare in televisione, per la prima volta nella mia vita, di fianco a Mike Moshimoshi ed al Sommo Sacerdote…

… il più grande tele-cronista a livello mondiale ed il Consigliere del Dio Supremo…

… ma come ci ero finita al loro fianco?

 

***

 

21:00

 

H.W.

[For The King – CELTIC MUSIC]

Alla fine la caccia degli Hakai-Shin si concluse con un pareggio. Semplicemente, facendo richiesta a Vados-Sama, le chiesi di dar loro un buono per il miglior ristorante del pianeta Terra, come scusa per essermi divertito con loro. Alla fine tutti e dodici si dimenticarono in fretta della loro rabbia, leccandosi i baffi e pensando a tutto il buon cibo che avrebbero mangiato al termine della prima fase del torneo.

Questo, però, non mi aveva impedito di continuare con quei giochetti. Il motivo per il quale li facevo, in realtà, era molto semplice. Intendevo valutare le capacità di tutti i partecipanti che erano passati.

Erano le nove di sera, ed in tutto erano stati promossi duecento quaranta tre partecipanti alla seconda fase. Con mia grande soddisfazione, tutti i miei amici erano passati senza alcuna fatica. Solo Ayumi non era ancora riuscita a raggiungerci, ma c’era molto tempo a disposizione.

Perfino Mr. Satan, che aveva imparato a controllare (seppur parzialmente) il suo KI, era riuscito a passare il turno, e stava ricevendo molti complimenti da parte di tutti i membri dell’universo sette. Venne elogiato anche da All Might (anche lui era passato e, come il nostro campione, aveva imparato a controllare il KI solo da pochi giorni), col quale si mise a parlare di ‘cose da eroi’.

Con mio grande disappunto, anche se sarebbe sembrato strano il contrario, erano passati anche i Deadly Sins, i quali si trovavano dall’altra parte dello stadio, isolati da tutti, mentre mi tenevano bene in vista. Non ero riuscito nemmeno a sfiorarli col pennarello…

… nemmeno uno di loro.

Avevano una percezione straordinaria, dovevo ammetterlo.

Tra i mortali, solo Kairi era riuscita quantomeno a percepirmi, senza però riuscire a fermarmi. Al suo livello si erano avvicinati soltanto pochi guerrieri, che potevo contare con le dita di una mano: un tizio calvo di nome Saitama; un colosso alto due metri e mezzo di nome Broly; uno spilungone coi canini di nome Alucard; con mia grande sorpresa, vi stava la mia sorellina Ai; l’ultimo, infine, altri non era che Hit.

Un’altra partecipante, in realtà, aveva tentato perfino di fregarmi il pennarello da sotto il naso! Se non sbaglio si chiamava Kale. Quando si era resa conto di essere stata scoperta, aveva cercato di allontanarsi ma io l’avevo bloccata. Sembrava una giovane e timida donna, ed aveva paura di ciò che avrei potuto farle. Non sentivo, però, intenzioni malvagie in lei e per questo decisi semplicemente di farle un segno vicino agli occhi e dirle, divertito, che l’avrei tenuta d’occhio.

Avevo il dubbio, comunque, ci fosse qualcuno tra i partecipanti che si fosse fatto scrivere apposta quegli scarabocchi. Uno di questi, ne ero convinto, era Jiren. Quello lì nascondeva una potenza che non avevo mai percepito prima in nessun mortale, molto vicina a quella di Whis. Vegeta, subito dopo avergli fatto lo scarabocchio, aveva sogghignato quasi fosse rimasto colpito. Anche quel Dragon Oronar, a dire il vero, mi aveva creato degli enormi sospetti. Lui aveva percepito il tocco del pennarello sul suo corpo, ne ero sicuro, ma aveva erroneamente ipotizzato che a fargli quello scherzo fosse stato Mr. Satan.

Non ero convinto nemmeno di tutti gli angeli. Quando avevo fatto loro quel pasticcio, tutti si erano sorpresi ma nessuno lo sembrava sul serio. Nemmeno Cus-Sama era stata sincera con quella scenata.

D’altronde, però, io non avevo usato nemmeno un millesimo delle mie nuove capacità.

Notai Ai mentre cercava qualcuno tra la folla, ansiosa.

Ma insomma… perché Simon non è qui?!

Fu Goku, comprensivo, ad avvicinarsi a lei e sussurrarle all’orecchio. La piccola, sorpresa, si voltò verso di me e mi indicò con le lacrime agli occhi.

[Freedom – FLORIAN BUR]

Ce ne hai messo di tempo per capirlo, eh?

Scostai leggermente le bende per farmi riconoscere da tutti i miei amici, i quali erano visibilmente a bocca aperta.

Siete stati davvero in gamba… complim…

Prima che potessi dire altro, però, gran parte di loro mi saltò letteralmente addosso, strizzandomi in una morsa affettuosa di abbracci e coccole. Ai era quella più felice di tutti e mi stava letteralmente singhiozzando sulla spalla.

Mi… sigh… mi sei mancato…

Anche tu, Ai… mi siete mancati da morire tutti quanti!” dichiarai io, commosso, afferrando in braccio la mia sorellina e domandando a tutti “So che ve la siete vista brutta, ieri notte…

Già… ma siamo riusciti a respingere tutti i nostri nemici con facilità!” dichiarò Crilin, soddisfatto di se stesso “Abbiamo salvato tanti giovani ragazzi e non è morto nessuno!

… però… Chi…” provò ad anticiparmi Ai, affranta, ma io le rivelai tristemente.

Lo so già… sono stato io a riportarla a casa” raccontai, stringendo i miei pugni per la rabbia “A Lilith non importava nulla di quei ragazzi… era a Chi che puntava, fin dall’inizio. Se fosse morta, a suo modo di pensare, Zero si sarebbe nuovamente innamorato di quella strega. Ha ricevuto una brutta sorpresa, invece… è vero che, se avessi potuto, avrei preferito raggiungere Chi prima… ma Lilith aveva creato una dimensione artificiale, completamente diversa dalla nostra, e mi ci è voluto un po’ di tempo per trovarla ed entrarvi assieme a Jiren e Toppo… quando sono arrivato… Lilith stava… stava letteralmente… non voglio nemmeno pensarci!

Oh no…” dichiarò Ran, orripilata.

L’importante è che però lei stia bene! Al termine del turno, la riabbraccerò di nuovo e stavolta nessuno proverà a torcerle un capello!” dichiarai io, battendo un pugno sul mio petto.

Un momento…” esclamò Ai, impietrita, indicando un nuovo gruppo di partecipanti che aveva passato il turno “… ma loro sono…

Ebbene sì. Una cinquantina di persone, a noi ben note, erano appena entrate dentro lo stadio. Feci scendere la piccola dalle mie spalle e sogghignai soddisfatto.

Il motivo fu chiaro a tutti quanti.

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Un momento… Himiko! Cos’è quel disegnino sul tuo collo?!

Un disegnino?! Un attimo… ma lo hai anche tu! Hai un pisello sulla guancia e punta alla tua bocca!

Ma che… OH CAZZO! E’ VERO!

Chiunque sia stato pagherà quest’affronto!

Smettila, fratellone… il disegnino di un culo sulla tua fronte non si noterà, vista la faccia che ti ritrovi!

Non mi sembra il caso di litigare… a proposito, guardate chi c’è da quella parte!

Questi altri non erano che l’Unione dei Villain, i MIB ed i restanti membri della Yakuza! Anche loro erano riusciti a passare il turno, come prevedibile.

La loro aura era diventata mastodontica ed era perfettamente controllata. Il motivo mi fu chiaro fin da subito… loro avevano assunto il KI Power creato dai MIB, tutti quanti!

Mi sembrò subito strano il fatto che non si fossero avvicinati ai Deadly Sins, pertanto decisi di andare da loro io stesso, personalmente. Da quel gruppo se ne separarono sei, che si avvicinarono a noi con sicurezza. Costoro erano Gin e Urahara Zaraki, Tao-Pai-Pai, Tomura Shigaraki, All for One e Cell.

Per quale motivo non vi siete uniti ai vostri cari amici demoni?” domandò Crilin, squadrandoli tutti da capo a piedi.

Non vogliamo più avere niente a che fare con… quegli esseri!” dichiarò schifato Tomura, distogliendo lo sguardo dai Deadly Sins “I loro obiettivi sono diversi dai nostri! Non ci faremo mettere nuovamente i piedi in testa!

Hanno provato ad ucciderci… ma non ci sono riusciti. Non siamo così scarsi come credevano!” affermò Cell, tranquillamente.

Ma hanno letteralmente distrutto tutti i nostri clan e le nostre organizzazioni… e se non fosse stato per me, a quest’ora saremmo morti tutti quanti!” affermò Urahara, livida di rabbia, portandosi davanti al mio viso “Questa è soltanto colpa tua, Hunter Warrior… Simon Kog… Zero… chi sei, adesso? Hai aggiunto qualche altra personalità assassina dentro di te, mostro?!

Maledetta…” strinse i denti Ai, furibonda, ma venne immediatamente affrontata da Gin, il quale era tornato lucido e non la smetteva di fissare negli occhi la mia sorellina.

Strano… che sguardo era, quello?

In effetti era tutto il loro comportamento che mi sembrava molto sospetto. Non sembravano minimamente credibili.

Ai lo avrebbe senz’altro ammazzato se io non l’avessi fermata.

Non preoccuparti, collega… alla fine del Torneo, dopo aver vinto, potremo chiedere la vita di quella mocciosa in cambio!” affermò l’assassino, suscitando la rabbia di Ai.

A rispondergli, tuttavia, fu incredibilmente C-17, il quale difese a spada tratta la madre biologica di Selena.

PROVACI SOLTANTO E SARAI CARNE MORTA!” lo minacciò il cyborg, il quale venne affrontato subito da Cell.

Tu non farai proprio niente fin quando ci sarò io!” dichiarò il bio-androide, sogghignando diabolicamente “Non vedo l’ora di poter assorbire te, tua sorella ed i nuovi cyborg di Bulma…

Perché non provi a farlo adesso, se ne hai il coraggio?” affermò C-18, sicura di se “Ti assicuro che non ti andrà bene come l’ultima volta…

Esatto!” affermò C-16, portandosi davanti all’androide perfetto “La nostra potenza, ora, è nettamente superiore alla tua!

Non paragonate il mio nuovo corpo al vecchio…” li avvisò tutti Cell, indicando se stesso “… quello che possiedo ora è più forte del precedente! Non siate sicuri di voi stessi, o potreste finire nuovamente a far parte dei miei organismi!

Sei un essere disgustoso!” affermò All Might, voltandosi nuovamente verso All for One “Ringrazia quei vermi insulsi dei Deadly Sins se sei nuovamente in libertà… ma non ti aspettare di farla franca!

Tremo come una foglia, One for All…” lo prese in giro il suo arci-nemico, prima di affermare con divertimento “… ah no… ora il tuo potere è passato a quel giovane ragazzino! Quindi dovrò prendermela con lui, ormai… non sei più una minaccia, Toshinori!

Io non ho paura di te!” gli urlò di rimando Midoriya, seguito da Ochaco, Bakugo e da tutti i compagni di classe del ragazzo dai capelli verdi, i quali avevano passato la prima fase senza alcuna fatica. Anche tutti i ragazzi del Liceo Shiketsu erano riusciti nell’impresa, ed avevano affiancato i loro coetanei.

Allora fatti sotto, moccioso… non vedo l’ora di disgregare te, la tua fidanzatina e la tua combriccola di sciocchi incapaci…” affermò Tomura, sorridendo malignamente “… e non vedo l’ora di disgregare soprattutto te… Bakugo Katsuki!

PROVACI PURE, STRONZO! TI POLVERIZZO LA FACCIA!” lo sfidò apertamente il giovane rivale di Midoriya, trattenuto a stento dai suoi amici.

Io sospirai, sconsolato davanti alla sicurezza di quegli stolti (ovviamente mi riferivo ai nostri nemici). Tutto mi facevano tranne che paura.

Perciò superai Cell e gli altri cinque e mi portai davanti a tutti i loro compari, e dichiarai apertamente.

Vi dirò la verità… la vedo molto dura per voi. Come potete sperare di sconfiggermi… se non siete nemmeno in grado di notare qualcuno che vi scarabocchia addosso con una penna indelebile? Chi di voi se n’è reso conto? Fate un passo avanti, se ne avete il coraggio! Avanti, non siate timidi!

Colpiti ed affondati, tutti loro!

Nemmeno Cell si era permesso di dire una parola davanti a tale affermazione, notando solo in quel momento che io avevo tra le mani il pennarello colpevole. Lui stesso aveva un segno, sotto la sua coda, anche se non se n’era reso ancora conto.

Solo a quel punto decisi di portarmi davanti ad Urahara e Tao-Pai-Pai, mostrando loro gli occhi demoniaci di Zero ed ammettendo, con soddisfazione.

Hai proprio ragione, Urahara… sono un vero mostro… io sono il vostro mostro! Ed ora smammate da qui… se non volete già prenderle da ora!

Stavolta sì che rimasero tutti intimiditi! Nessuno ebbe il coraggio di protestare, nemmeno il bio-androide, e tutti si allontanarono senza degnarci di uno sguardo. Urahara e la sua combriccola della Yakuza, tuttavia, si voltarono con preoccupazione verso di me.

In un solo colpo avevo messo loro in chiaro quale sarebbe stata la loro sorte nel torneo.

Prima che potessi rimettere a posto il mio pennarello, però, qualcuno mi parlò alle spalle.

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Lo sai, giovanotto… non è un gesto educato scarabocchiare sui corpi o vestiti altrui! Mi costringi a sequestrarti il pennarello!

Provaci se ci riesci…” decisi di provocare il mio avversario, voltandomi verso di lui.

Lo riconobbi all’istante. Si era presentato all’accademia per aiutare i miei amici nella battaglia contro i cattivi. Anche lui era stato macchiato dalla mia penna. Doveva aver sentito il mio discorso e si era avvicinato a me per rimproverarmi.

Costui era accompagnato da una compagna, una ragazzina dai lunghi ed ondulati capelli, di un azzurro molto simile alle sfumature dell’oceano. Lei indossava una lunga veste bianca ed era scalza. Furono i suoi occhi a colpirmi. Erano molto grandi ed avevano soltanto l’iride, dello stesso colore dei suoi capelli. Ad ogni singolo movimento, le sfumature cambiavano colore, rendendola quasi mistica.

Se non sbaglio, l’uomo si chiamava Gabor Black e proveniva dal quinto universo…

… un momento…

… ma come ci era finito il pennarello di Whis sulla sua mano?!

Sono il preside di una scuola di magia, ragazzino… con me non puoi fare il furbo!” affermò soddisfatto lui, mettendosi l’oggetto in tasca e chiedendo alla sua compagna “Aredhel… ci pensi tu a togliere i suoi disegni?

Sì, preside…” obbedì lei, giungendo le mani a mo’ di preghiera.

Quello che avvenne mi colse letteralmente alla sprovvista…

… tutti i disegni sopra le persone che avevo macchiato iniziarono ad evaporare lentamente, dissolvendosi definitivamente.

Questa volta, lo ammetto, ci rimasi letteralmente di sasso. Quello non era semplice controllo del KI…

… era qualcosa di ben superiore!

Magia…” compresi io, senza fiato “… voi sfruttate il KI per entrare in contatto con ciò che desiderate. Per farlo, non è solo necessario un controllo perfetto della propria aura… ma bisogna connetterla all’entità che volete in vostro aiuto…

Devo farti i complimenti, Simon Kog!” affermò Gabor, soddisfatto, indicando la sua allieva “Lei, ad esempio, ha una vocazione naturale con i Semi-Dei dell’Acqua… si chiama Arehdel Tinuviel ed è, come penso tu abbia capito, una dei miei tanti studenti venuti qui al torneo. Quella che ha usato è una magia donatale da Perperuna, la Dea della Pioggia, che scioglie e cancella tutte le impurità presenti nei nostri corpi

I miei complimenti, davvero” esclamai io, provando ad occhiare il pennarello.

Male… ci aveva messo una barriera di protezione aerea per impedirmi di toccarlo.

Sei troppo giovane e curioso per ingannarmi, ragazzo… a volte cercare troppo la conoscenza porta a commettere errori impagabili. Io preferisco affrontare la vita nell’ignoranza, lasciandomi cogliere sempre alla sprovvista” dichiarò il mago, sorridendo divertito “Solo così lascerai che la tua vita sia piena di sorprese e meraviglie. Tutte le valutazioni che hai fatto fino ad ora sono inutili… nel momento in cui ti ritroverai davanti a qualcosa di inaspettato, non saprai comportarti a dovere! Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime

Ok… questa non l’ho capita!” affermai io, confuso, voltandomi verso gli altri miei amici, i quali erano altrettanto interdetti “Cosa c’entrava l’ultima frase con tutto il resto?

Chi ha detto che debba riguardare il discorso precedente?” affermò lui, mentre la sua giovane allieva iniziò a giungere nuovamente le sue mani “Semplicemente mi andava di dirti quella frase! Non limitare la tua mente soltanto ad un'unica linea… trasformala… crea un fascio infinito… solo così potrai mostrare al mondo chi sei veramente!

Delle gocce di pioggia iniziarono a cadere sulla mia pelle, ed alzai il mio sguardo verso il cielo assieme a tutti i presenti, mentre Arehdel pronunciava una preghiera in una lingua che mai e poi mai mi sarei immaginato di sentire dalle labbra di un altro mortale.

La lingua degli Dei…

[Always With You in my Memories –  BEST OST IN THE WORLD]

O artson anarvos… aeD alled aiggoiP… itnes el ertson ereihgerp… avellosir i irouc id ion irotaccep! assoP li out otnaip icreilgoics… eraraihcsir al artson amina! aF erednecs al aut aiggoip us ottut li odnom! allecnaC el ertson ezzelobed! icartsoM al aut asnemmi aidrociresim! AZNAD IED IRESSAP!

La pioggia iniziò a farsi sempre più scrosciante, ma non vi stava alcuna nuvola sopra di noi. Per di più le gocce non davano alcun fastidio ne ci bagnarono. Semplicemente scivolavano lentamente sopra la nostra pelle, facendoci provare una sensazione stupenda ed unica.

Poi avvenne una magia ancora più bella e speciale… ogni volta che una goccia cadeva per terra, riuscivamo a sentire il suono di un passero…

… prima era uno… poi decine… infine quel cinguettio si moltiplicò fino a formare una maestosa melodia che fece piangere dalla meraviglia moltissimi tra i partecipanti.

La luna piena fece, inoltre, la sua parte illuminando le migliaia di gocce d’acqua, e grazie alla sua fioca luce formò un bellissimo arcobaleno notturno…

… assistere ad un evento del genere era assolutamente unico.

Magnifico… semplicemente magnifico…

La pioggia terminò il suo corso pochi secondi dopo, senza lasciare altra traccia se non quella dentro ai nostri cuori. Aredhel sciolse le sue mani, tirò un leggero sospiro e si voltò contenta verso il suo insegnante, il quale le accarezzò soddisfatto i capelli.

Anche io, nella sua stessa situazione, le avrei fatto lo stesso. Ciò che aveva fatto Aredhel era una tecnica di una difficoltà e di una particolarità a dir poco unica.

Visto? Che gusto c’è a scoprire le capacità del tuo avversario prima del necessario… lascia che sia lui a mostrarti di cosa è capace!” affermò nuovamente Gabor, ripetendo nuovamente ed indicando tutto ciò che vi stava attorno “Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime. Ed ecco la vostra amichetta!

Solo a quel punto, in lontananza, tutti noi riconoscemmo la persona che Gabor Black stava indicando in lontananza.

AYUMI!” urlò contenta Ai, assieme a tutti i suoi compagni “Ce l’hai fatta anche tu!

Già! Ci avrei messo di meno… se la mia mappa non si fosse bruciata nel deserto infiammato!” ammise la bambina, gonfiando la faccia, rossa di insoddisfazione, prima però di indicare contenta Gabor ed Aredhel “Per fortuna loro stavano vicini a me e abbiamo raggiunto insieme la torre!

Fiù… meno male!” dichiarai io, vedendo che ormai vi stavano tutte le persone che conoscevo e a cui volevo bene “Da questo momento vi sarà soltanto la parte riservata ai combattimenti! Grazie, Gabor, per averla accompagnata qui!” mi affrettai a dire al mago, che mi rispose gentilmente.

Questo è il nostro dovere nei confronti di un bambino: gettare un raggio di luce e proseguire il nostro cammino. Credimi, ragazzo… quella bambina sarebbe arrivata qui anche senza il nostro aiuto! Anche se si è unita a noi, lei aveva già recuperato le sue targhette e si era messa in posizione di combattimento quando ci ha visto la prima volta

Goku accarezzò affettuosamente la testa della sua piccola allieva, allegro. Era stata davvero in gamba. Essere tra i primi trecento a passare la prima fase era un risultato a dir poco eccezionale, soprattutto se a partecipare erano stati più di cinque milioni di lottatori.

Tuttavia, però, notai qualcosa di strano.

Una sottilissima cicatrice, attorno al collo della bambina. Avrei voluto controllarne l’origine, ma non feci in tempo.

Un suono orripilante squarciò l’aria e ci fece impallidire tutti, dal primo all’ultimo…

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

… poi se ne aggiunse un altro… poi un altro ancora…

… urla disumane ci fecero letteralmente venire i brividi…

… mi voltai verso i Deadly Sins, ma mi resi conto immediatamente che loro non avessero nulla a che fare con tutto questo. Sembravano semplicemente meravigliati, ma non c’era traccia di una loro colpa in quello che stava accadendo.

Anche gli Hakai-Shin sembravano piuttosto confusi e preoccupati, tant’è che si avvicinarono agli angeli presenti (Whis, Vados e Cus) per chiedere spiegazioni.

Anche io, assieme a tanti altri, ci avvicinammo a loro.

COSA SAREBBE A DIRE CHE QUELLE CREATURE HANNO UN'AURA DEMONIACA?!” urlò in collera Arack a Whis, il quale confermò le sue parole.

Avete sentito benissimo. La maggior parte dei guerrieri presenti al torneo è in grado di affrontare mostri di qualsiasi genere, ma solo quelli presenti nella nostra dimensione. Per questo i due Zeno hanno usato il loro KI Demoniaco per creare esseri molto più potenti ed assetati di sangue

Ma allora perché nessuno di noi ne ha incontrato uno?” domandò Beerus, confuso “Noi siamo semplicemente stati attaccati da cataclismi naturali…

… è perché tutti voi siete stati molto più saggi e veloci degli altri!” dichiarò Cus, allegramente “Meno tempo ci mettevate a superare la prova, meno pericoli avreste corso. Comunque non dovete preoccuparvi… le creature non entreranno dentro lo stadio! Non correrete alcun pericolo fin quando rimarrete qui…

… quanto sono potenti questi mostri?” domandò Goku al suo angelo, ma fu Vados a rispondere loro.

Ehm… ecco… ovviamente dipende dai vari tipi! I più deboli hanno la forza di un Saibaman… ma le più potenti potrebbero perfino raggiungere la potenza di un Angelo!

Tutti noi spalancammo gli occhi, orripilati. In tanti ci eravamo immaginati potessero esistere ostacoli enormi per passare il turno…

… ma questo era a dir poco esagerato!

Ci avevano sguinzagliato contro dei demoni artificiali?! Dei Majin?!

Perché arrivare a tanto?” domandò Vegeta, storcendo le sue sopracciglia per la collera “Non che me freghi tanto… ma mi sembra decisamente troppo esagerato per un torneo di arti marziali!

E’ per colpa nostra, non è così?

Lilith si era portata vicino all’angelo del settimo universo, divertita, e veniva squadrata da capo a piedi dalle altre due.

Il ragionamento del Sommo Sacerdote è stato piuttosto semplice… se i lottatori non sono in grado di affrontare un demone, allora è inutile che passino alla prima fase! Per la maggior parte dei guerrieri come noi, occuparsi di una sola di quelle creature non è complicato… ma in pochi sarebbero in grado di affrontarne centinaia in un colpo solo! Tutti quelli che si trovano fuori dallo stadio hanno una condanna a morte stampata sulle loro fronti. Un ottimo lavoro, Whis-Sama… siete responsabili di un autentico sterminio! Gli unici a passare in questa fase saremo noi… gli altri patiranno le pene degli inferi e non avranno mai più una vita normale!

Ma senti chi parla…” affermò Vados, digrignando i denti furibonda.

Whis, tuttavia, non sembrava per niente intimorito dalle parole della Regina dei Demoni.

Hai detto benissimo, Lilith-Sama. Guerrieri che non sono in grado di affrontare anche solo un singolo demone, non possono sperare di vincere il II Torneo del Potere! Semplicemente non ci sarebbe partita, e dovremmo consegnarti le Super Sfere… ma tu non hai fatto una considerazione… nessuno di voi partecipanti l’ha fatta. Le regole stabiliscono che si passa la prima fase soltanto se si ottengono due targhette di diverso colore, le si metta all’interno di quel salvadanaio all’esterno, e si entri dentro la Tower of Victory entro e non oltre le 21:00 di domani sera. Adesso vi faccio una piccola domanda… non vi siete chiesti se sia possibile abbandonare questo edificio?

Un momento! Possiamo anche lasciare lo stadio?” domandò sorpreso Jiren.

Esatto” confermò l’angelo, rivelandoci “Potete decidere di uscire dalla T. of V. ma dovrete recuperare la vostra targhetta completata e rimetterla nuovamente nel salvadanaio entro e non oltre l’orario prestabilito! Non vi siete resi conto dell’altro foro dietro al contenitore? Serve proprio a questo scopo!

Ma a quale scopo? A cosa servirebbe mettere a repentaglio la tua partecipazione alla fase successiva?” domandò interdetta Ai “Un lottatore che ha già vinto non si auto escluderebbe… a meno che…

… Emerald… Cristal…

Ci voltammo preoccupati verso la regina Kairi, la quale stava tremando per la paura.

Un momento… lei aveva dei figli che stavano…

… merda…

E’ per questo…” compresi io, voltandomi verso Whis con aria incredula “… voi sapevate che tanti di noi si muovessero in gruppi. Avete compreso che, nel peggiore dei casi, qualcuno dei nostri amici sarebbe potuto finire in pericolo di vita… e che noi non saremmo mai rimasti qui con le mani in tasca. Devo ammetterlo, Whis… la vostra mente, quando volete, sa ideare piani disgustosamente macabri…

Non c’era bisogno di andare avanti a discutere. Gli angeli erano stati scaltri e previdenti. Erano certi che qualcuno di noi sarebbe uscito nuovamente fuori dallo stadio per affrontare tutti i demoni e salvare quante più persone possibili.

Non si stavano limitando a valutare le nostre capacità di combattimento…

… stavano valutando anche il nostro spirito di sacrificio.

Chi aveva la forza necessaria per affrontare quei demoni? E perché ha deciso di restare dentro lo stadio, lasciando che tante persone venissero uccise?

Non persi tempo e mandai l’anima di Zero fuori dal mio corpo, per cercare di osservare quello che stava accadendo attorno allo stadio…

… nemmeno un secondo dopo, io mi voltai da tutti e corsi come non mai, raggiungendo il salvadanaio e recuperando la mia targhetta.

SIMON! ASPETTA!

Non ero stato l’unico. In molti si erano diretti verso l’uscita insieme a me. Tra questi, riconobbi immediatamente Kairi e Dragon, coi due che presero le loro targhette e volarono via alla velocità della luce, con la donna in groppa a suo marito trasformato in drago. Assieme a loro si erano uniti, con mia grande sorpresa, anche Goku e Jiren.

Giovanotto! Sei uscito fuori di senno? Stai mettendo a repentaglio la tua vita!” mi rispose Gabor, leggermente sorpreso dalla mia intraprendenza.

Mi spiace, Gabor… ma so personalmente cosa si prova ad aver a che fare con un demone! Anche un solo secondo assieme ad esso può traumatizzarti e cambiare il resto della tua vita! Non posso permettere che altri innocenti provino quel dolore!

Allora io ed Aredhel verremo con te!” mi rassicurò lui, con la giovane che annuì con forza “Coi nostri poteri possiamo salvare tutti gli innocenti mentre tu affronti quelle creature con la tua potenza!

Soddisfatto, annuii e partii in volo assieme ai due maghi.

Sotto di noi, dalla pianura sottostante, fuori uscì una creatura a dir poco mostruosa. La attraversava come se si trovasse in aperto mare, senza tuttavia lasciare alcun segno del suo passaggio.

Molto simile ad un’orca, grande una sessantina di metri, aprì le sue enormi fauci ed azzannò una decina di persone in volo, la cui aura si azzerò all’istante…

… guerrieri che avevano passato la prima fase, perciò dotati di grande esperienza, erano stati divorati senza pietà da quella creatura assetata di sangue. Se fossero rimasti nello stadio avrebbero potuto partecipare alla seconda fase…

… invece erano finiti all’altro mondo!

Madre di Dio…

… il Sommo Sacerdote era andato fuori di testa!?

***

Capitolo scoppiettante, non è così?

Per chi se lo stesse chiedendo, la nuova categoria da aggiungere a questo crossover è quella di KINGDOM HEARTS. Chi ha letto gli epiloghi della mia storia precedente, avrà senz'altro intuito che anche quest'opera avrebbe contribuito, più di altre, alle vicende dei nostri protagonisti.

Per chi ha letto, tuttavia, KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, avrà senz'altro notato qualche stranezza nei personaggi che ho presentato in questo capitolo. Ben presto avrete le risposte che cercate, in particolar modo per quanto riguarda Dragon Oronar, Kairi Wave e Gabor Black.

Ecco, perciò, la lista delle categorie presenti in questo Crossover:

-) DETECTIVE CONAN

-) DRAGON BALL (1 Serie, Z e Super per chi si adegua all'anime)

-) KARAKAI JOUZU NO TAKAGI SAN (Sia quella normale che versione MOTO)

-) BOKU NO HERO ACADEMIA

-) KINGDOM HEARTS


Ce ne saranno altre, ma le momentanee apparizioni in questo capitolo diventeranno ufficiali in seguito.

Per il resto, non ho nient'altro da dire! Vi aspetto martedì 4 Agosto per un nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!

ALLA PROSSIMA! ;-)

   
 
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