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Autore: Miharu_phos    13/07/2020    0 recensioni
[Shiruya][Fubukincest]
Aiden è prossimo al matrimonio, ma qualcosa di inaspettato cambierà per sempre il destino che era stato deciso per lui.
Genere: Angst, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
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La regina guardava la scena dall'alto, sorridente, mentre teneva il proprio figlio per mano.

 

I due si guardarono ed insieme si dissolsero, come se fossero composti da semplice e fragile ghiaccio; si disintegrarono polverizzandosi lentamente, il tutto sotto gli occhi di Shawn che guardava la scena addolorato.

 

Quando Aiden si risvegliò ci mise diversi secondi per capire dove si trovasse. Era addormentato sopra un trono di ghiaccio ed indossava degli abiti lussuosi, molto diversi da quelli che aveva sempre utilizzato ma ugualmente pregiati.

 

Si toccò la gola, palpando il punto in cui aveva praticato il taglio necessario a risvegliare Shawn: la sua pelle era intatta, così controllò immediatamente il punto sul braccio in cui aveva fatto lo stesso, scoprendo anche lì che la pelle era perfettamente sana, come se non fosse mai stata scalfita.

 

"Che si sia trattato di un sogno?" Si domandò allora, cominciando a guardarsi attorno in cerca di figure familiari.

 

Solo in quel momento, quando notò alcuni pesci guizzargli davanti in fila, si rese conto di trovarsi in fondo al lago.

 

Subito si tappò la bocca, provando a nuotare verso la superficie con tutte le proprie forze; la raggiunse in pochi secondi, scoprendo però di essere completamente intrappolato nel lago a causa del ghiaccio solido che lo rivestiva.

 

Cominciò a battere sulla superficie con forza, trattenendo il respiro il più possibile, senza però riuscire ad ottenere alcun risultato.

 

Solo quando una voce dolce e familiare lo chiamò alle sue spalle con gentilezza si fermò. Si voltò lentamente incredulo e solo allora si ricordò di Shawn, dei suoi occhi spalancati e supplicanti, della sua voce che lo pregava di fermarsi.

 

Shawn era vestito esattamente come lui, indossava una bellissima corona sulla testa e gli porgeva la mano, sfoggiando il dolce sorriso che Aiden non aveva fatto che sognare per notti intere.

 

-Shawn- mormorò incerto, aspirando distrattamente dell'acqua senza però restarne soffocato; riusciva tranquillamente a trarre da essa l'ossigeno necessario per far funzionare correttamente il proprio corpo.

 

Ci vollero diversi secondi affinché smettesse di pensarci, gli sembrava così strano essere invaso completamente dall'acqua gelata senza subire alcun danno, ma ben presto ci si abituò.

 

-Shawn che ci facciamo qui? Perché sei ancora qui dentro, io ti ho salvato, tu dovevi tornare in superficie e star bene, vivere come un essere umano normale!- aveva protestato Aiden rabbioso.

 

-Adesso apparteniamo al lago tutti e due. Abbiamo preso il posto della regina, non lo capisci? Per liberarsi aveva bisogno che qualcuno offrisse volontariamente la propria vita al lago, e tu l'hai fatto...per salvare me. Ti sei ucciso Aiden, come hai potuto!-

 

Aiden si era avvicinato al fratellino, era confuso perché entrambi sembravano star bene.

 

-Ma che stai dicendo Shawn? Non lo vedi che siamo vivi tutti e due?-

 

-Non siamo vivi, Aiden. Siamo due spiriti e adesso abbiamo il compito di regnare su questo lago ghiacciato. Siamo i principi di questo posto orribile!- aveva piagnucolato inorridito.

 

Aiden allora si era guardato attorno, ammirando il fantastico fondale popolato da minuscole creature colorate. In fondo, contornati da meravigliose cornici e decorazioni, si ramificavano i loro due troni ghiacciati.

 

Aiden non lo trovava affatto un posto terribile, anzi gli sembrava il giusto compromesso per poter stare ancora con suo fratello, anche se era a dir poco furioso per la promessa non mantenuta di quella vecchia strega.

 

-Siamo spiriti proprio come lei quindi. Quella bugiarda, mi ha ingannato! Aveva promesso di riportarti in vita e invece-

 

-Lei non te lo ha mai promesso, Aiden. Aveva detto che avrebbe fatto del suo meglio, ma sapeva che questo era il massimo che avrebbe mai potuto fare, per questo non volevo che tu ti sacrificassi per me, saresti stato condannato a vivere per sempre qui sotto, con la persona che ti ha rovinato la vita...- 

 

Aveva provato così tanta pena per il fratellino quando lo aveva sentito parlare in quella maniera, che gli si era subito avvicinato per prendergli le mani con delicatezza e baciarle.

 

-Se questo era il massimo che si potesse fare mi va bene, purché io possa stare con te. Staremo qui, non fa niente, ma saremo insieme finalmente- gli aveva detto con un dolce sorriso sulle labbra.

 

Shawn aveva abbassato il capo. Era ancora molto ferito dagli avvenimenti antecedenti alla sua morte ma aveva ormai interamente perdonato il fratello, anche prima che si uccidesse per lui.

 

-Sei ancora arrabbiato con me?- gli aveva domandato rassegnato Aiden, lasciando andare le sue piccole mani.

 

-Niente affatto! Non lo sono mai stato, dovresti esserlo tu con me piuttosto...non potrò mai perdonarmi per tutto quello che ti ho fatto Aiden, e adesso ti ho anche spinto a cedere la tua vita per me. Sono veramente un mostro- 

 

Aiden aveva abbracciato il più piccolo, accarezzandogli i morbidi capelli smossi dall'acqua, annusando finalmente il suo profumo che aveva desiderato ardentemente di poter sentire per tutti i giorni precedenti.

 

-Adesso smettila, è stata solo colpa mia se le cose sono andate così. Ma ora non importa più, siamo insieme Shawn e qui non potrà mai toccarti più nessuno- gli aveva detto, lasciando che la propria mano gli carezzasse il viso delicato.

 

Shawn aveva sorriso debolmente, imbarazzato dal tocco del ragazzo che amava profondamente fin da bambino.

 

-Cosa dovremmo fare di preciso qui sotto?- aveva poi domandato al più piccolo mentre aveva ripreso ad osservare l'ambiente circostante.

 

-Niente di particolare. Lei ha sperato per tutta la vita di poter convincere qualcuno a sacrificarsi, voleva liberarsi perché era intrappolata qui sotto da secoli ormai. E suo figlio era fuori, sotto forma di leopardo, prima che tu permettessi loro di ricongiungersi- aveva spiegato Shawn.

 

-Quindi mi ha soltanto usato! Vecchia megera, e adesso cosa dovrebbe fare, vivere felice là fuori?!- aveva domandato spazientito.

 

-No, loro sono morti Aiden. Lo erano da tempo. Lei si è presa cura di me mentre ero qui sotto, è lei che ha permesso al mio corpo di restare intatto e guarire lentamente-

 

-Ma hai detto che siamo solo spiriti, quindi che senso ha avuto guarire il tuo corpo? Ci ha presi in giro-

 

-E invece no, Aiden. Siamo spiriti soltanto se veniamo fuori dal lago, qui sotto invece siamo delle vere e proprie creature acquatiche-

 

Aiden era comunque scettico, era ancora infuriato con quella donna che a detta sua lo aveva ingannato.

 

-Sai, anche lei tanti anni fa si sacrificò per il suo bambino. Era molto malato e stava morendo, era un semplice umano proprio come lo era lei. Lo spirito che allora governava il lago si offrì di dare una nuova vita a suo figlio, senza specificarne la forma però. Lasciò che lei si sacrificasse e trasformò il bambino in un leopardo delle nevi, rendendo sua madre la regina del lago e condannandoli a restare vivi si, ma separati l'uno dall'altro. Lei voleva solo smettere di vivere, era stanca e così lo era il bambino. Non ti hanno sfruttato, ti hanno solo ceduto il loro fardello, ovvero la vita eterna in questo posto da brividi e tu sei stato così stupido da accettare...-

 

-Volevo salvarti- si era giustificato Aiden e suo fratello aveva sospirato.

 

-Questo lo so, ma non ce n'era bisogno. Adesso cosa faremo qui? Dovremo sperare per sempre che qualcun altro sia così stupido da fare il tuo stesso errore-

 

-Mi stai dando dello stupido?!- lo aveva rimproverato il più grande ed il minore aveva ridacchiato.

 

-A me non dispiace restare qui insieme a te, Shawn. Anzi mi sembra a dir poco perfetta una vita in cui io e te possiamo star soli, fare quello che vogliamo senza che nessuno ci giudichi-

 

-Di che stai parlando?- aveva domandato Shawn mentre le sue guance si imporporavano.

 

Aiden gli aveva sorriso e lo aveva preso per un fianco così da avvicinarlo a se; aveva poi premuto il suo petto al proprio e gli aveva sfiorato le labbra con le sue.

 

Shawn si era tirato indietro intimorito. Aveva chinato il capo ed aveva stretto le palpebre, non voleva che suo fratello continuasse a sacrificarsi fino a quel punto.

 

-Stammi lontano Aiden e non farlo mai più. È sbagliato-

 

-È sbagliato per chi? Ci siamo soltanto io e te qui sotto e sarà così per sempre. Decidiamo noi cosa sia giusto o scagliato adesso-

 

-Ma tu non volevi, i miei sentimenti ti fanno orrore io lo so!- aveva protestato Shawn, così Aiden gli aveva preso il bel visino fra le mani e gli aveva sorriso ancora una volta.

 

-Ho sbagliato è vero, ti ho fatto così tanto male fratellino che non potrò mai perdonarmelo. Adesso però ho capito, io e te ci apparteniamo è sempre stato così. Torniamo ad essere sereni e liberi come quando eravamo bambini, facciamo solo quello che sentiamo Shawn. Io sento di voler amare te come mio marito, come mio principe, mio re. Ti prego Shawn, permettimi di rimediare- 

 

Gli aveva fatto quelle suppliche guardandolo dritto negli occhi grigi, sperando di incontrare il suo favore anche se era stato lui stesso a non concedere il proprio al fratellino, quando al castello era lui a supplicarlo.

 

Shawn era ancora titubante, temeva di non piacere al più grande, di non poter mai essere ricambiato da lui nel proprio amore malato; Aiden però lo baciò ancora una volta, rendendo il bacio più intenso tanto da far dimenticare a Shawn tutte le sue paure.

 

Si chiedeva ancora se avesse mai potuto amarlo davvero, ma dopotutto quello era solo l'inizio, avevano l'eternità davanti per rimediare ai reciproci errori.

 

Si staccarono timidamente dal bacio, poi il più piccolo si rifugiò fra le braccia del maggiore e si lasciò stringere.

 

-Sarò il tuo principe- disse sotto voce, facendo fiorire la gioia nel cuore di Aiden.

 

-Ed io sarò il tuo. Per sempre fratellino- gli sussurrò, quasi come un segreto, un segreto tra fratelli di quelli che restano per sempre soltanto nella propria memoria, mentre il mondo ignaro continua a girare sempre nello stesso modo e loro due costruiscono il loro piccolo universo, un universo segreto concesso solamente a loro. 

 

 

 

 

 

 

   
 
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