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Autore: Duchessa712    10/09/2020    3 recensioni
(Seguito di Spring will come again)
Rickon e Shireen si amano di un amore impossibile, un amore bambino, che è dolce come un sogno e ha i giorni contati.
Amano le storie tragiche e impossibili, quelle d'amore finito in tragedia.
Amano il Principe Drago e la sua Lady Lyanna. Amano i Leoni dell'Ovest.
Si amano per gioco e per necessità e perché lo vogliono davvero, ma quando i sogni si infrangono la realtà fa ancora più male
Genere: Hurt/Comfort, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Past and present and memory'
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Byron le dedica canzoni e ballate e lei le accetta con un sorriso. Rickon la guarda ancora, ma per troppo poco tempo se c'è Violet nella stessa stanza.
È sola, lo sta perdendo, lo ha perso.
I suoi capelli non sono più adornati dalle rose e ha deciso che se Rickon non la vuole Byron può essere la seconda scelta, può farselo andare bene.
Accetta i fiori che le dona, danza con lui, ascolta quello che dice.
Loro due si ignorano, come volevano le loro madri quando erano bambini, come avevano giurato di non fare, e a trovarsi tra due fuochi é Benjen, che verso di lei non ha nessun obbligo, ma non la lascia sola.
Si sveglia una mattina, da sola, e il cuore le si spezza, le tremano le mani e morde le labbra perché non sprecherà le sue lacrime su un amore da bambini, su un gioco costruito su un'illusione.
Si alza e si veste e sente il suono dolce e malinconico dell'arpa, la voce limpida di una donna, e la segue fino a trovarsi nella stanza di Rickon. Non è la canzone di Jenny e di questo ringrazia gli Dei.
Le Stagioni del Mio Amore non ha mai avuto un reale significato, non per lei, almeno, ma sentire Rickon cantare per un'altra è straziante. Si sporge appena oltre la porta e vede Violet cantare, Benjen e Byron che ascoltano composti e felici. Rickon suona e il suo sorriso è la cosa più bella del mondo.
Potrebbe fuggire. È una Stark, é una Lupa, quindi spalanca la porta di botto, bella, impeccabile, elegante, nel grigio perla che predilige. Ha i capelli lasciati sciolti e porta il gelo dell'inverno.
"I loved a maid as fair as summer, with sunlight in her hair".
Il primo verso della canzone esce tagliente dalla gola dolorante per i singhiozzi che non si concede di far sentire.
"I loved a maid as red as autumn, with sunset in her hair".
L'odio gronda da ogni parola e fissa Violet, i capelli ramati illuminati dal sole, la gelosia che le corrode il cuore.
"I loved a maid as white as winter, with moonglow in her hair".
Pensa a se stessa, sdraiata sul letto, nuda, i capelli resi argento dalla luna, pieni di petali di rose appassite.
Sciocca. Stupida. Tradita.
Avanza verso Rickon che ha smesso di suonare, che trattiene il fiato, con gli occhi brucianti di sentimenti che non sa distinguere.
Lo schiaffo fa male anche a lei. Ha sbagliato angolazione e ha colpito lo zigomo, ma il suo sguardo sorpreso, sconvolto, é più che sufficiente.
Gli si accosta all'orecchio, i capelli scuri che coprono entrambi, gelida e velenosa come deve essere la Morte quando porta il suo dono, - Di notte le promesse non valgono, è sempre stata una regola implicita, ma tu hai giurato davanti agli Dei e agli uomini,sotto il sole gelido del Nord. Non avrai pace, te lo giuro sul mio cuore che hai distrutto, sulla fiducia che hai tradito, sull'amore che hai trattato con tanta leggerezza. Mi basta una parola e sarai rovinato, amore mio. Saremo rovinati entrambi, ma almeno mi sarò vendicata-.
Veloce come era arrivata é sparita e Rickon ha l'inconfutabile certezza di averla perduta, di averne fatto una nemica.

Anni fa, nello stesso punto dove è ora, il Principe di Grande Inverno ha scoperto che esiste un amore che va oltre il tempo anche quando non è ricambiato.
Tempo fa il Primo Cavaliere del Re gli aveva mostrato un lato di sua nonna che non immaginava.
Questo la giovane Lady non lo sa. Si appoggia alla corteccia di un albero a caso e urla il suo dolore di sposa tradita e umiliata. Piange lacrime che sanno del sangue perduto quella prima notte.
Conta fino a venti prima di ricomporsi, di tornare dentro come se nulla fosse successo, di prendere Byron per un braccio e baciarlo, di mettere a tacere la voce malevola che le dice che è lei, adesso, che sta tradendo, é lei, adesso, che deve essere condannata, perché gli uomini possono venir meno alle loro promesse, le donne no. Lei a quella voce risponde di essere nipote di Sansa e Arya Stark, che non si sono piegate davanti ai Draghi e di sicuro non lo hanno fatto davanti agli uomini.
Rickon invita Violet a danzare, con un sorriso che fa male per quanto è tirato e per un istante si illude che la musica sovrasti i suoi pensieri, che gli dicono che se non sa tener fede alla promessa fatta a chi ama, se non sa prendersi cura di Shireen, come potrà essere un buon Re? Risponde che sono due cose diverse, che quello con la cugina é stato un sogno da cui entrambi sapevano di doversi svegliare.
Benjen guarda la gelosia distruggere un amore che era sicuro avrebbe retto a qualsiasi ostacolo. Ecco come si distruggono i sogni di un bambino di dieci anni, con una canzone d'amore cantata con la compagnia sbagliata.
   
 
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