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Autore: inlovewithfour    01/03/2021    1 recensioni
Dagli ultimi anni ad Hogwarts fino all'Ordine della Fenice originale, in questa storia troverete le avventure di James, Lily e i Malandrini proprio fino alla fine.
Dalla storia:
《Raccogliamo ciò che seminiamo.》Rispose seria e risoluta.
《Che filosofa!》Urlò gesticolando platealmente.《Posso avere un autografo? Vorrei che tutti sapessero che ti conosco, sarebbe un onore!》
《Io invece preferirei che questa cosa non si sapesse in giro.》Si voltò, facendo ondeggiare i morbidi capelli vermigli, dando le spalle ad un Potter sghignazzante.
《Così mi uccidi, Evans!》Le urlò dietro, fingendosi disperato e quando sentì Lily ridere gli si riempì il cuore.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il giorno dopo i ragazzi erano nel loro solito vagone, dove si respirava un po' di tensione a causa degli umori di Remus e Sirius: completamente a terra. Erano infatti entrambi sconsolati e se ne stavano seduti dal lato del finestrino, l'uno di fronte all'altro, a guardare il paesaggio britannico che scorreva sotto i loro occhi. James, Peter e Frank si guardavano imbarazzati, non sapendo cosa dire nè cosa fare, finché il primo non si stufò di quella situazione.

《Okay, chi parla per primo?》I due, presi alla sprovvista,  si indicarono a vicenda, cercando di sfuggire alla propria condanna. 《E va bene, decido io!》Si lamentò l'amico, alzando gli occhi al cielo.《Andiamo in ordine alfabetico: Remus?》Lunastorta si lasciò cadere sul sedile, affranto, prima di prendere un bel respiro profondo ed iniziare a parlare.

《Mary mi ha lasciato.》Disse tutt'ad un fiato, come se volesse togliersi un macigno da sopra lo stomaco.

《Cosa?》Quasi urlarono tutti e quattro gli amici insieme, sporgendosi verso di lui. Mary e Remus erano ormai diventati un'istituzione, non potevano essersi lasciati!

《Cos'è successo?》James si spostò, prendendo il posto di Peter vicino all'amico, così da poterlo abbracciare.

《Lei... voleva sapere ed io... non potevo dirglielo.》Tagliò corto e poggiò la testa sulla spalla del ragazzo, cercando di trattenersi dallo scoppiare a piangere.

《Sì, che puoi! Lei ti ama!》Lo incoraggiò Ramoso, inguaribile romantico qual era. Non coglieva la gravità della situazione, come avrebbe potuto?

《James, lei ama la maschera che ho voluto mostrarle, non amerebbe mai me.》Disse gesticolando molto, palesemente nervoso.

《Cazzate!》Bofonchiò Sirius. 《Quasi il cento per cento delle volte sei tu a farti tutti questi problemi. Non frega niente a nessuno del tuo dannato problema peloso, non ti definisce come persona!》

《Ma che diavolo vuoi capirne tu?》Alzò gli occhi al cielo e scosse la testa.

《È vero, Lunastorta.》Intervenne James. 《Noi non possiamo capire cosa provi, ma noi siamo stati al posto di Mary, come Lily, e tutti noi ti siamo stati a fianco. Dovresti avere un po' più di fiducia in lei.》

《Ramoso, non sono tutti come te!》Gli fece notare, amareggiato. 《Non so se capirebbe... e onestamente neanche voglio farle portare questo peso. Ora tocca a Sirius.》Tutti gli occhi si puntarono su di lui, in attesa di una storia. Il ragazzo li guardò destabilizzato, poi si mise a sedere composto ed iniziò a parlare, controvoglia.

《Marlene se la fa con Regulus.》Ammise, con molta fatica. Era come se quell'incubo si stesse concretizzando.

《Cavolo, Felpato!》James tornò al suo posto, così da poter abbracciare lui a quel giro.

《Ma non siete amici?》Chiese Frank, alzando le spalle. 《Che ti importa di chi si fa?》

《Ma stai scherzando?》Remus accennò una risata. 《Credevo che gli unici a non sapere di essersi innamorati fossere loro due!》

《Ma quel muso da lupo pulcioso non lo chiudi mai?》Chiese Sirius, rivolgendogli un'occhiata infastidita.

《No, mai. E se ho le pulci sarà perché c'è un randagio che ha il brutto vizio di dormire nella mia stanza.》Incrociò le braccia, tornando a guardare fuori dal finestrino.

《Basta, cucciolotti!》Esclamò James in toni conciliatori.

《Ad ogni modo abbiamo litigato perché ho fatto una scenata.》Gesticolò scuotendo la testa.

《Va' a salutarla quando arriviamo a King's Cross.》Suggerì il suo migliore amico.

《Tu sei pazzo!》Lo accusò, e la sua voce divenne un po' più acuta del solito.

《Con le ragazze come Marlene non puoi permetterti di fare l'orgoglioso.》Gli fece notare, prontamente. 《A meno che tu non sia disposto a perderle.》James aveva ragione, lei era troppo forte e testarda, avrebbe dovuto fare lui la prima mossa. 《Facciamo così.》Propose quindi, cercando salvare la situazione. 《Io vado ad infastidire la Evans, Marlene sarà senza dubbio lì, se ti va vieni con me, altrimenti mi aspetti con gli altri e poi ce ne andiamo a casa.》Sembrava un buon accordo, e poi non sarebbero arrivati a Londra prima di due ore. Sirius avrebbe avuto tutto il tempo di pensarci con calma e decidere cosa fare. O almeno era quello che credeva, visto che il tempo che aveva a disposizione terminò prima del previsto e si ritrovò completamente impreparato. Sia lui che i suoi amici presero i bauli e scesero dal treno.

《Secondo me dovresti andarci.》Sussurrò Remus una volta arrivati alla stazione. James fece come aveva detto: si stava avvicinando a Lily e lui era lì fermo che non sapeva cosa fare.

《Dolce Evans!》Esclamò destando l'attenzione della buona metà dei presenti. Tutte le ragazze si voltarono nella sua direzione, persino Marlene, che speranzosa guardò alle sue spalle invano: Sirius non era lì.

《Che diavolo vuoi, Potter?》Alzò gli occhi al cielo. James trasfigurò il pezzo di pergamena che stringeva tra le mani in una rosa rossa e gliela porse, facendole scuotere la testa.

《Vengo a dimostrarti il mio amore eterno per te.》Rispose con ovvietà .

《Sei scontato.》Lo riprese con un sorriso prima di accettare il suo dono.

《Può darsi.》Ghignò passandosi una mano tra i capelli. 《Ti volevo solo salutare.》Alzò le spalle e quando stava quasi per andare via, lei si alzò sulle punte dei piedi e gli lasciò un bacio sulla guancia.

《Ci vediamo, Potter.》Sorrise perdendosi per un attimo nei suoi profondi occhi nocciola.

《A presto, Evans.》Continuarono a guardarsi per qualche secondo, fin quando le amiche di Lily non la chiamarono per andare via, poi si scambiarono un ultimo sorriso e si ricongiunsero ognuno al proprio gruppo. Quando Marlene vide arrivare Lily, capì che era proprio ora di andare, e anche la sua ultima speranza svanì. Si voltò rassegnata, prendendo i suoi bagagli e assicurandosi che Cordelia, la sua gatta nera, fosse accanto a lei, decisa a lasciare la stazione il più in fretta possibile.

 

  
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