Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Duchessa712    17/03/2021    2 recensioni
Se Sansa fosse stata più grande quando ha dovuto sposare Tyrion?
Se le cose tra di loro fossero andate diversamente?
Cosa accadrebbe adesso che si trovano alla fine del mondo, a combattere contro la Morte, separati dal ghiaccio e dal fuoco e da una vita che non hanno vissuto?
Genere: Guerra, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sansa Stark, Tyrion Lannister
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Festeggiamenti

("....and so he spoke, and so he spoke,
That Lord of Castamere,
But now the rains weep o'er his hall
When no one there to hear…."
)

Sansa sente le parole riecheggia assordanti, sovrastare il chiacchiericcio della festa, le risa sguaiate che si levano alte insieme a calici colmi di vino - e non importa che sono le sue provviste, le provviste del Nord, che avrebbero dovuto accompagnarli fino alla fine dell'inverno, perché quando c'è una festa, quando si è letteralmente combattuto la Morte ci si dimentica di tutto il resto, delle cose puerili come il cibo e le provviste e il freddo scacciato dall'eccitazione e dal sapore dolce del vino.
Sansa si chiede quando è diventata così cinica, così indisponente, così sospettosa. Perfino Arya riesce a mettere da parte la sua vendetta, a scordare i nomi su quella lista che sembra tanto il continuo dei suoi sogni irrazionali di bambina. Perché lei no? Perché lei pensa al dopo, perché sente quella melodia risuonare lenta nella sua testa, a ritmo con i battiti del cuore?

(Le Nozze Rosse. Le Nozze Viola.
Due tragedie - vittorie - diventati una storia da menestrelli per racimolare approvazione ai banchetti.

Le Piogge di Castamere, così sbagliata nel buio Nord, così stonata, così accecante col rosso e l'oro quasi invisibili in tutto quel mare di nero.
Eppure, se desse l'ordine di suonarla…)

-Un sorriso, mia signora? Almeno per celebrare la lieta occasione? Per festeggiare il fatto di essere vivi dopo l'inferno che abbiamo vissuto?-.
Può ingannare tutti, Tyrion, ma non lei.
Lei la vede la mano tozza che si stringe attorno al calice con troppa forza. Lei le vede le labbra sporche di vino che tremano durante ogni silenzio. Lei li vede gli occhi spaziato che cercano Jaime in mezzo alla folla e non si quietano finché non lo trovano.
-Se ti rende felice, mio signore- risponde concedendogli il sorriso di circostanza che riserva ai vassalli e ai Lord e adesso anche a Jon.
-A volte vorrei facessi qualcosa che renda felice te stessa, mia cara-le risponde sospirando e il respiro le si impiglia nel petto, gli occhi strabuzzano fuori dalle orbite. Si sente esposta e nuda ed è una conversazione troppo privata per la circostanza e il luogo in cui sono, per tutte le orecchie che li stanno ascoltando.
Incrocia il suo sguardo e Tyrion non abbassa gli occhi, restituendole uno sguardo serio che ha visto solo poche volte.
-Non è né il luogo, né il momento, mio signore-
-Sei sempre una pessima bugiarda, mia cara-.
Dovrebbe fermarlo, Sansa lo sa, ma non è mai stata brava a fargli rispettare limiti che non volesse. Non ci prova nemmeno, questa sera, si lascia andare e l'alba lì coglie nella sua stanza, lei sul letto e lui su una poltrona, addormentati dopo una notte passata a parlare.

(Le ha pettinato i capelli e sfiorato la guancia con un bacio, ha scacciato i fantasmi - Joffrey, Ramsay, Petyr, Cersei - e le preoccupazioni - Daenerys, Cersei, Jon, Arya, Bran, la guerra - ed è stato bello giocare alle illusioni, immaginare di essere ancora sposati e che fosse stata solo un'altra lunga giornata.

Sansa non si aspettava che il passato le sarebbe mancato così tanto).
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Duchessa712