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Autore: AlekHiwatari14    11/04/2021    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 90

Arriva mattina e presto, una adirata Toru, si reca in classe insieme a Mina e Jiro, affermando:"Io, appena lo vedo, lo strangolo con le mie mani!"
Dopotutto non può non essere arrabbiata. Tutto è stato scaturito dal comportamento di Aoi che la invisibile non tarda a lamentarsi  con le compagne dei gesti del suo ragazzo: "E prima passo in camera sua e non risponde. E poi mi manda un messaggio dicendo che non ha tempo di fare colazione e che verrà direttamente in classe. E infine stamattina al suo posto si è seduto Mineta che con la scusa di non vedermi, mi ha urtato tre volte il seno con quel suo volto schifoso. Ma questa me la paga Aoi!"
"Tra ieri e oggi non l'ho proprio capito Shinkawa. Ma secondo te oggi verrà veramente a lezione?" Domanda Mina, seguita da Jiro:"Deve! Aizawa è a tanto così dall'espellerlo, figurati se tollererà assenze ingiustificate."
Arrivate nell'edificio principale però, quelli della 1-A iniziano a sentire un vociare da parte di tanti studenti, soprattutto studentesse.
"Ma avete visto quanto era carino?"
"Ma quel bocconcino da dove è uscito fuori?"
"Sarà uno studente nuovo?"
Denki, sentendo quel vocifera, commenta subito: "Uno studente nuovo? Ci mancava solo un altro lupo..."
"Questo è il nostro territorio, le ragazze qui sono tutte nostre!" Ribatte Minoru, volenteroso di difendere le ragazze della 1-A, pensando che lo avrebbero ritenuto un eroe e avrebbero iniziato a corrergli dietro, mentre Momo cerca di ricostruire la situazione: "Non sapevo di nessun trasferimento. E poi, è strano che vengano accettati nuovi studenti ad anno in corso." 
Avvicinatisi alla classe però, il gruppo composto da Momo, Denki, Minoru e anche da Izuku e Ochaco si incontra con il trio composto da Toru, Mina e Jiro.
"Buongiorno ragazzi, siete i primi ad arrivare?" Chiede Ashido, seguita Momo che saluta educatamente:"Buongiorno a voi. Si, non si sente anima viva dentro e quindi presumo che non ci sia nessuno."
"Ehi! Levatevi dal cazzo!" Interrompe quel chiacchiericcio Bakugou, entrando in classe con i suoi soliti modi bruschi.
"Buongiorno a te, Kacchan!" Prende in giro Kaminari, avendo come risposta:"Crepa!"
Il biondo è seguito da Eijirou, non appena arriva ai compagni, inizia a scusarsi per i modi burberi del suo amico: "Buongiorno, ragazzi. Scusatelo, anche questa mattina non è di buon umore."
"E' successo qualcosa?" Domanda Mina e il rosso rivela:"Più o meno. Rin lo sta pressando."
"In che senso?"
"Dice che vuole farlo accoppiare con una."
Cala il silenzio, prima che l'elettrico possa realizzare la situazione insieme a Mineta:"Cosa?!"
"Perchè? Non può farla conoscere a me?"
"Com'è?! Com'è?!" Tentando di capire prima il biondo e poi l'altro, quando Kirishima svela:"Non lo so. E' una che fa il corso di licenza provvisoria con loro."
"Buongiorno..." Saluta l'argentea camminando insieme a Shouto, ancora stordita dai medicinali. Viene letteralmente aggredita dai due che urlano a coro:"Chi è?! Chi è?"
"Chi è chi?" Domanda lei non capendoci nulla.
"La ragazza di Bakugou." Chiarisce Denki, mentre Rin chiede confusa:"Ah... perchè? Si è messo già?"
"Non fare la finta tonta! Chi è la ragazza con cui stai pressando Bakugou?!" Ribadisce Minoru, avendo come risposta:"Ah, quella. La conoscete. E' la tipa che si è fatta vedere nuda da Midoriya."
"Midoriya!!!" Gridano i due, iniziando ad attaccare il verdastro.
"Perchè?!" Sbraita Mineta, iniziando a prenderlo per il colletto e agitandolo, mentre l'elettrico confessa:"Volevo il suo numero!"
"Lurido bastardo. Prima l'hai usata, hai fatto cose vietate ai minori e poi l'hai data a Bakugou?!" Si innervosisce Minoru, lasciando perplesso e confuso il povero Izuku ignaro di tutto:"Che?! Ma di che state parlando?"
"Guardate che è lei che ha scelto Bakugou." Interviene l'argentea, facendo mormorare tutti con un:"Che?!"
"Ha detto qualcosa riguardo al suo carattere, tipo che era più attraente se non parlava o sbaglio." Ricorda lei, avendo conferma da Shouto:"Si, ricordo. Ero presente anch'io." Aperta la porta della classe, i ragazzi entrano per prendere posto presso i loro banchi, quando subito notano che in realtà un banco già è occupato. Si tratta di Aoi, che si trova già al suo posto, intento a leggere una rivista. Il suo volto è coperto dai fogli, dato che sembra essere concentrato nella lettura. Vedendo il ragazzo presente, a scattare è subito Toru, che si avvicina a lui con aria minacciosa: "Ah, tu sei qui razza di disgraziato! Adesso devo dirtene quattro!"
Molleggino posa quella rivista e si rivolge alla sua ragazza, sorridendo: "Buongiorno tesoro, come va oggi?"
"Come va oggi? Io devo ammazz..."Ma la invisibile non riesce a finire la frase che, voltandosi per andare dal ragazzo, inizia a fissarlo rimanendo di stucco. 
Allo stesso tempo, anche molti dei presenti rimangono senza parole alla vista di Shinkawa, urlando un:"Cheeeeeeeee?"
Non possono non farlo, soprattutto vedendo il ragazzo che ha cambiato colore di capelli e l'aspetto è completamente diverso. Il ragazzo infatti ha tinto i capelli di un color biancastro, tendente verso l'argento, ma chiari. Anche la capigliatura è differente, proponendo un caschetto con la fila, che fa scendere i capelli su entrambi i lati della testa. Il tutto accompagnato da nuovi occhiali scuri con anti-riflesso, che permettono al ragazzo di vedere, ma che nascondono le bende dell'occhio malconcio. 
"Che avete da guardare? Avete visto un fantasma?" Domanda il ragazzo molla, mentre Denki lo indica facendo notare: "Ma che hai combinato ai capelli? Hai visto tu un fantasma e ti si sono diventati bianchi?"
"Dove hai messo il vero Shinkawa?" Si domanda Minoru, seguito da Eijirou che ci scherza su: "Ehi, qua se deve esserci uno coi capelli tinti e devo essere solo io!"
Bakugou si avvicina a lui e gliene dice quattro: "Ma che cazzo hai combinato? Sei diventato parente della sfregiata? Stessi capelli e occhio malandato. Hai deciso di volerla emulare?"
Confuso, il ragazzo lo guarda e replica: "Ho deciso di cambiare. Perché, non si può?"
Poi, togliendosi gli occhiali, mostra il suo volto che unito a quella capigliatura lo fa vedere sotto una luce nuova. 
"Io non ci credo che quello è Shinkawa! Sembra addirittura più carino di Todoroki!" Si stupisce Mina e il commento di Rin non tarda ad arrivare.
"Con il capello liscio, anche Bakugou ti diventa carino." Prende in giro Rin, facendo alterare l'esplosivo:"Sta zitta!"
"Guarda che è vero. Sembravi una persona così a modo quando facevamo lo stage da zio Jeanist. Penso che Camie avrebbe apprezzato."
"Sta zitta ho detto!"
"Se non fosse per quelle bende, sembrerebbe un'altra persona." Fa notare Momo, seguita da Jiro: "Me lo sto immaginando su un palco con una chitarra in mano a roccheggiare."
Quei commenti fanno riprendere Toru da quella stasi, con la ragazza che si mette a protezione tra Aoi e il resto della classe.
"Non pensateci nemmeno! Lui è mio!" Esclama, per poi girarsi e chiedere: "Allora, possiamo avere una spiegazione di tutto ciò? E' per la questione Hawks?".
Aoi, con tutta la calma del mondo, dà la risposta: "E' che avevo deciso che il vecchio Aoi doveva andare in pensione. Volevo cambiare, non essere più me stesso e non vedere più quel volto. Mi ricordava troppo Hawks la mia capigliatura così, ieri sono andato a comprare la tintura. Volevo prenderla nera, perché il nero mangia tutto. Poi però ho visto quell'ultimo tubo di tintura bianca e ho pensato che fosse un segno del destino, ma la tintura non è venuta come volevo ed è uscire fuori questo color bianco-argento. Ma dovrebbe scurirsi un po' da quello che ho letto..."
"Se posso dire la mia, sembri Dante." Esordisce Rin, facendo illuminare Aoi:"Davvero?"
"Chi? Alighieri?" Replica Toru, con Rin e Aoi che all'unisono le rispondono a coro: "No, Devil May Cry!"
Improvvisamente, però, si sente aprire la porta con Iida che mette ordine:"Prendete tutti posto, la lezione comincia!"
Entra Aizawa, andando alla cattedra per poi  notare subito  il cambiamento di Aoi.
"Huh?" Farfuglia prima di dire la sua: "Vedo che qui abbiamo gente a cui piace farsi notare. Che cos'è questa nuova pagliacciata?"
Ad alzarsi però è Tenya, che china il capo e si rivolge al professore: "Chiedo scusa. In qualità di capoclasse dovrei evitare questi comportamenti, ma non ne sapevo nulla. Non è un comportamento da tenere, lo so..."
"Iida, penso che questi non siano affari tuoi. I capelli sono i miei e ci faccio quello che voglio!" Interrompe Aoi, mostrandosi un po' ribelle, cosa che non va per nulla a genio all'insegnante: "Cambiare look non è contro il regolamento della Yuei, ma sembra che ti sia scoppiata della tintura in testa."
"Cambiare stile di vita fa parte di una crescita e io ho voluto cambiare. Tutti voi vi accorgerete che non si tratta solo di un cambio esteriore. Insomma, ci ho pensato a lungo e alla fine ho deciso cosa fare. Ho capisciatura." Afferma con convinzione il ragazzo molla, facendo mormorare alla classe un:"Che?"
"Ho capito la capigliatura. Capisciatura."
"Non esiste nel vocabolario, Molleggino." Riprende l'argentea, quando lui confessa:"Volevo solo cambiare. Tutto qua."
"Bene, adesso fate silenzio.." Riprende Eraser, in zittendo la classe. Se ne sta in silenzio a guardarli prima di fare un sospiro e chiamare:"Aizawa?"
"Si?" Domanda la ragazza voltandosi verso il padre.
"Ho dimenticato i registri di classe in ufficio. Li andresti a prendere?" Chiede gentilmente, ma quella reazione lascia perplessa la classe.
"Cosa?" Mormora Kirishima, seguito da Sero:"Il professore che si dimentica qualcosa?"
"Vado a prenderlo io professore!" Si offre volontario Iida, alzando la mano e stando in piedi, ma il docente rifiuta:"No, deve andarci Aizawa."
"Perchè proprio io? Ci sono i capoclasse che..."
"Vai e basta." Esige l'uomo, attivando il suo quirk. Seccata, l'argentea si alza, mentre Shota prende la chiavi dell'ufficio dalla tasca, dandole e facendola uscire. 
Tutto sembra fin troppo strano e l'insegnante, una volta allontanata la ragazza, non tarda a prendere posizione:"Allora, quest'oggi ho una cosa di massima importanza da dirvi. Esigo la massima maturità in questa cosa."


"Professore, ma Aizawa non è ancora in classe. Non è meglio..." Fa presente Tenya, ma lui interrompe:"Aizawa è meglio che non è presente, visto che si tratta di lei."
"Cosa?"
"La situazione è molto delicata. La vostra compagna sta affrontando qualcosa di talmente grande che nemmeno ce ne eravamo resi conto prima che arrivasse la questione Chisaki. Vari controlli hanno rivelato che purtroppo ha delle sindromi che devono essere tenute sotto controllo."
"Soffre della sindrome del colon irritato? Perchè anch'io ne soffro professore." Espone Shinkawa, facendo ridere la classe e dire a Kaminari:"Nessuno vuole sapere della tua motività intestinale, Shinkawa."
"Stavo solo chiedendo..."
"Purtroppo no. Sono cose molto più gravi e dovrà assumere dei farmaci per evitare che le vengono dei crolli come quello avuto il giorno prima della licenza provvisoria."
"Farmaci?" Chiedono i ragazzi, mentre l'argentea si ritrova fuori alla porta a sentire involontariamente quei discorsi del padre:"Essendo farmaci molto forti, gradirei anche la vostra collaborazione. Ha bisogno di sorveglianza, nulla che voi non possiate fare. Ovviamente, ne ho parlato anche con il preside della situazione. Se non dovessero esserci miglioramenti e Aizawa continuerebbe ad avere crolli, saremo costretti a spostarla nella sezione ordinaria per non rallentare o intralciare il vostro programma."
"Cosa?!" Gridano i compagni, mentre la ragazza sbarra gli occhi e Midoriya domanda:"Nella sezione ordinaria?"
"Ma Aizawa è valida come eroe!" Difende Iida, seguito da Momo:"Già, forse è una delle migliori insieme a Todoroki e..."
"Purtroppo..."Interrompe il professore, continuando il suo discorso:"...con lo stato mentale che si ritrova, dobbiamo prendere una decisione. Se a fine anno non migliora, dovremo declassarla. Ne equivale della sua salute e per il bene di tutti."
L'argentea entra in classe, mettendo il registro sulla cattedra e andando a sedersi.
"Iniziamo la lezione! Abbiamo già perso troppo tempo." Afferma il professore, cominciando a fare l'appello e ignaro che la ragazza ha sentito tutto.
"Ricchan..." Chiama Shouto, vedendola appoggiare la testa sul banco abbattuta.
"Sto bene, Shocchan..." Sospira lei, tenendo la testa sul banco per poi brontolare:"Poteva farne almeno di riferirlo, no?"
"Ricchan..." Mormora lui, dispiaciuto della situazione dell'argentea, mentre questa inizia a sentire il peso delle sindromi sulle spalle, chiedendosi mentalmente:"Cosa penseranno gli altri di me adesso?"

Incredibilmente, per tutto l'orario di lezioni mattutine, Aoi segue senza mai compiere una pagliacciata, restando attento e rispondendo addirittura ai quesiti. La situazione non è passata inosservata e le due menti diaboliche della 1-A, ovvero Kaminari e Mineta, non possono credere al cambio di Shinkawa e così, finita la lezione, iniziano a complottare.
"Questo nuovo Shinkawa serio non mi piace..." Dice Denki, seguito da Minoru: "Rivoglio il vecchio Shinkawa!"
"E poi ci sta fregando tutte le ragazze. Va a finire che oltre ad Hagakure, avrà anche tutte le altre della classe o della scuola..." Ipotizza il biondino, facendo iniziare ad immaginare al nanerottolo tutte le ragazze intorno all'ex-biondino e per distogliere quei pensieri il ragazzo si mette le mani tra i capelli urlando: "Noooo, il mio harem. Nooooo! Dobbiamo fare qualcosa!"
"Non ti preoccupare. Ho già un piano. Faremo in modo che il vecchio Aoi prenda il sopravvento su quello nuovo, così tornerà." 
"Siiiii, così anche l'harem tornerà!"
"Minoru, con tutto il rispetto, ma tu l'harem non l'hai mai avuto." Commenta Kaminari, quando viene interrotto da Jiro. La vede avvicinarsi a Rin, chiedendole:"Rin, vieni a pranzare con noi?"
L'argentea non sa che rispondere. Abbassa lo sguardo balbettando insicura:"Io... veramente..."
"Rin è diventata piuttosto insicura, non vi sembra?" Nota Denki, ma il brontolio di Bakugou si da presto sentire:"Tsk... vorrei vedere a voi in quella condizione di merda!" 
"Nessuno ha chiesto la tua opinione." Si intromette Sero, quando Kirishima, alzandosi, chiama:"Todoroki?"
Si avvicina al bicolore, chiedendo:"Noi iniziamo ad andare. Rimani tu qui con Rin?"
"Perchè? Non viene a mangiare con noi?" Si intromette Kyoka, mentre lui rassicura:"Ci raggiunge dopo, vero Sis?"
"S-si..." Balbetta insicura, tenendo il volto basso.
"Ricchan... che ti prende?" Si avvicina Midoriya, preoccupato per la compagna che continua a tenere la testa bassa contrariata.
"Prima uscite e prima vi raggiungiamo." Spiega Shouto, guardando il verdastro che farfuglia un:"Cosa?"
"Avanti, circolare, ragazzi! Andiamo!" Dice energicamente Eijirou, trascinandosi i compagni.
Uno ad uno escono dalla classe, lasciando solo Todoroki e Rin, ma la cosa preoccupa e non poco Mina che inizia a fare domande:"Kirishima, come mai Rin è rimasta lì con Todoroki?"
"Deve prendere le medicine e non vuole farsi vedere."
"Beh, non c'è niente di male a prendere delle medicine, no?" Commenta Kaminari, seguito da Iida:"Già, è un comportamento infantile."
"In realtà, non accetta la cosa e poi sono molto forti. Non vuole far vedere la sua parte debole." Confessa il rosso, seguito da Bakugou:"Tsk... è tipico della sfregiata! Anche quando era a scuola con me e Deku faceva così."
"Che vuoi dire?" Domanda Kyoka e Izuku racconta:"Ricchan ha sofferto molto per l'assenza del padre e quando vedeva che qualcuno veniva a prenderlo il padre ci stava male, ma se glielo facevamo notare lei faceva un sorriso e fingeva di star bene. E' stato uno dei motivi per cui Kacchan non si è fatto più venire a prendere..."
"Sta zitto, MerDeku!" Sbraita lui, sentendosi messo in ridicolo con Sero che ribatte:"Non credevo avessi un lato buono."
"Vuoi morire?!"
Nel frattempo, in classe, l'argentea se ne sta a guardare quelle medicine con l'aria turbata.
"Avanti, Ricchan. Siamo solo io e te, no?"
"Lo so..."
"Devi prenderle se vuoi fermare i crolli."
"Lo so..." Continua lei con l'aria turbata prima di domandare:"Shocchan... se andassi nella sezione ordinaria, non potrei più seguire le orme di papà... vero?"
"Sapevo che avevi sentito tutto." Rivela lui, per poi metterle una mano sulla sua e confortarla: "Comunque non è una cosa di cui devi preoccuparti. Cioè, prenderai le medicine e diventerai un eroe proprio come noi."

"Ma..."
"Rin, non c'è bisogno che te lo dica io, ma ti ricordo che anche tuo padre prende le medicine." Ricorda lui e lei corregge brontolando:"Sono gocce per gli occhi, non antidepressivi."
"Beh, fa lo stesso. Comunque è medicinale per la sua condizione, no?"
"Si, però queste medicine mi fanno sentire uno schifo..."
"Si, ma se non le prendi, starai ancora più male." Le dice lui, convincendola a prendere quelle medicine. La vede fare espressioni disgustate mentre assume quel farmaco, prima di tossire e affermare:"Fa schifo sta roba."
Il bicolore si alza:"Andiamo. Gli altri ci staranno aspettando."
L'argentea si alza, avendo un capogiro dovuto hai farmaci. Cade sul banco accanto, facendo allarmare il ragazzo:"Rin! Stai bene?!"
"Si, mi gira solo un po' la testa, ma sto bene."
"Vieni. Appoggiati a me." La aiuta ad alzarsi facendole da sostegno, ma lei lo abbraccia inaspettatamente.
"Ricchan..."
La sente piangere e lui non può far altro che consolarla. Intanto, Aoi si sta dirigendo in sala mensa, mentre avvinghiata al suo braccio c'è Toru, intenta a non volersi staccare: "Ma lo sai che sei più affascinante che mai?"
"Quindi prima non ti piacevo?"
"Certo, ma così sei davvero irresistibile!"
"Abituati allora, perché resterò così per molto tempo."
"E tu preparati, perchè potrei saltarti addosso in qualsiasi momento." Afferma Hagakure, facendo sorridere Molleggino, ma di certo quella scena non è vista di buon occhio.
"Quei due sembrano fusi." Commenta Kirishima, vedendo l'atteggiamento dei due e avendo l'appoggio dal compagno Sero:"Sono d'accordo."
Poco più tardi arrivano anche Todoroki e Rin che si siedono al tavolo con i tirocinanti della 1-A, Kaminari e Bakugou, dove il rosso le ha già portato il cibo.
"Ecco a te, sis."
"Potevo andarlo a prenderlo da solo."
"Tranquilla. Mi trovavo e l'ho preso anche per te." Dice il ragazzo, scompigliandole i capelli.
Per la prima volta la ragazza vede i compagni starle accanto in quel momento difficile. Sorride, sentendosi sollevata che quella condizione non abbia intaccato i loro rapporti. Così, pian piano, inizia ad aprirsi nuovamente con loro, parlando del più e del meno.
"Quindi si chiamava Nighteye." Comprende l'argentea per poi proseguire:"Ed io che pensavo si chiamasse Sir."
"Non lo conoscevi? Lavorava con All Might." Ricorda Todoroki, facendo svelare all'argentea:"Non è che io sia andata molto dietro ad All Might. Pensavo lo sapessi."
"Ah, già. Il tuo eroe preferito è Eraser Head." Sospira Midoriya, facendo scendere un silenzio inquietante prima che venga interrotto da un urlo generale e da Kirishima che sbraita:"Eraser Head?! Vuoi dire che il professor Aizawa era il tuo idiolo."
"Ti correggo, Bro. E' ancora il mio idolo."
"Cra, ci credo. E' come se l'idolo di Todoroki fosse Endeavor. Lui è tuo padre. Tutto ha senso." Pensa ad alta voce Tsuyu, ma lei rivela:"In realtà, non sapevo fosse mio padre."
"Huh?" Farfugliano tutti, guardandola, mentre Shouto spiega:"L'ha saputo alle medie mentre stavamo facendo la scelta delle scuole. Rin sarebbe dovuta andare alla Isami."
Sentendo il nome di quella scuola, Bakugou quasi si strozza con il cibo, prima di gridare:"Isami?! Intendi la scuola del bastardo fumogeno apocalittico?"
"Sinceramente, mi sto pentendo di non esserci andata solo per aver conosciuto Fujimi. Adoravo il suo quirk. Avrei fatto di tutto per faglielo usare." Confessa lei, facendosi guardare di mal modo da Kaminari:"Sei davvero strana."
"Strana io?"
"Già, quel quirk è spaventoso! Cioè, crea zombie ovunque." Fa notare Kirishima e lei ribatte con un sorriso sadico molto simile al padre:"Lo so, fa uscire il lato sadico che è in me. Per questo mi piace."
"Sei inquietante." 
Poi, riprende il discorso:"Ma quindi era l'aiutante di All Might questo Sir, Nighteye o come si chiami lui, giusto?"
Izuku annuisce per poi svelare:"Sai, prima di essere trasportato in ospedale, ha detto che ho piegato il futuro."
"Huh? Piegato il futuro?"
Il verde continua ad annuire per poi dire con entusiasmo:"Ha detto che sarò un grande eroe visto che nessuno mai aveva piegato il futuro."
"Di regola il futuro è una serie di calcoli matematici a cui risultato è l'ignoto. Ogni azione che facciamo influisce nel tempo. Anche la più banale. Che lui dice che hai piegato il futuro, mi sembra un po' strano. Anche perchè se ne sei uscito vincitore.... beh..." Pensa ad alta voce l'argentea comprendendo una cosa che a tutti sfugge di quell'eroe.
"Rin, ti sei incupita." Nota Todoroki, facendo chiedere a Kirishima:"Già, cos'hai?"
"Quindi lui non ti ha fermato..." Farfuglia lei, facendo mormorare al verdastro un:"Cosa?"
"Nessuno degli eroi presenti ti ha fermato, giusto?"
"N-no..." Balbetta lui e lei insiste:"Nemmeno papà?"
"Il professor Aizawa era stato preso da Chronostasis se non sbaglio." Ricorda Ochaco, seguito da Midoriya:"Si, non riusciva a muoversi e lo aveva trascinato chissà dove."
"Cra... lo ha salvato il senpai Amajiki se non sbaglio. L'avevo trovato lì con il senpai Togata che era mezzo stramortito." Svela Asui, facendo balbettare all'argentea:"Il... senpai...?"
"Certo che è stato abbastanza forte. Li ha stesi in tre da solo, ha recuperato Togata-senpai e ha salvato il professore." Fa presente Eijirou, mentre Bakugou brontola:"Beh, se è nei Big Three un motivo deve esserci."
In quel momento l'argentea sposta lo sguardo, vedendo il senpai seduto insieme a Togata e Hadou. Arrossisce, per poi abbassare gli occhi e continuare a mangiare, ignara che Tamaki, poco dopo che lei ha spostato lo sguardo, ha iniziato a fissarla dando non pochi sospetti al biondino:"Di la verità, quella ragazza ti piace." 
"Mirio, che dici?" Chiede Amajiki, spostando lo sguardo dalla parte opposta.
"Guarda che non c'è niente di male. L'ho vista come la guardi."
Lui arrossisce e abbassa il volto per non farsi vedere. Si sente scoperto.


"Allora ci ho visto giusto. Prima nemmeno la guardavi."
"Mirio, smettila."
"Avanti, è inutile che fai così. La cosa è reciproca, no?"
"Beh...ecco..." Mormora Tamaki, imbarazzato della situazione, quando Mirio consiglia:"Se è reciproca dovresti chiederle di uscire."
A quelle parole, il ragazzo inizia a tremare e a balbettare:"Non posso... lei... lei... se mi rifiuta?"
"Perchè dovrebbe rifiutarti?"
"Perchè l'ho rifiutata anch'io inizialmente, magari lo fa per ripicca..."
"Ma no! Tu provaci." Consiglia Togata, lasciando perplesso il compagno che non sa se deve o no chiederle di uscire.
Nel frattempo, l'argentea torna in classe insieme agli altri e proprio mentre stanno aspettando che suoni la campanella delle lezioni, arriva un messaggio sul cellulare del biondino esplosivo e Rin inizia a punzecchiarlo:"Sai, Kacchan. Ti ci vedo bene con Camie."
"Fanculo."
"Guarda che è carina. E' proprio il tipo di ragazza che fa per te." Continua lei e lui:"Che vorresti dire?"
"Che solo una senza un cervello potrebbe mettersi con te."
"Quindi tu non avresti un cervello?" 
"Ce l'ho, ma è malato di sindromi, altrimenti chi si sarebbe mai messa con te?" Afferma lei, mentre Shouto le va vicino:"Ricchan, potresti darmi gli appunti di inglese?"
"Si, eccoli, Shocchan." Dice lei, andando verso il suo banco e passandoglieli. Poco distante da lì, però, c'è Kirishima che si sta dirigendo in classe e vede Mirio e Tamaki che stanno camminando nei corridoi.
"Ehi, senpai. Come state?" Domanda lui energicamente, avendo come risposta da Amajiki:"Male... malissimo... ho la mente svuotata e lo stomaco sottosopra."
"Come mai?" Continua a informarsi, mentre il biondino confida:"E' solo teso perchè gli ho detto di farsi avanti con la primina." 
"Primina? Parli di Rin?!" Comprende lui, facendo diventare il senpai di tutti i colori, mentre Mirio ribatte:"Quindi te ne sei accorto anche tu."
"Beh, in verità se ne sono resi conto tutti durante l'attacco allo Hassaikai. Anche Fatgum l'ha capito."
"Non parlarmi di lui, per favore. Quello mette a dura prova la mia sanità mentale."
In quel momento Rin si ritrova ad uscire dalla classe per affacciarsi alla finestra e prendere una boccata d'aria nell'attesa che suoni la campanella e arrivi il professore.
"Eccola lì!" Esclama Togata, indicando la ragazza, mentre Tamaki diventa sempre più teso e tremolante con Kirishima che ribatte:"Allora che aspetti?!"
"Huh?!" Farfuglia turbato il ragazzo, seguito dal compagno:"Va a chiederle di uscire, no?!"
"No, non posso... Mirio, lo sai che..."
"Muoviti!" Incita, spingendolo insieme a Kirishima che aggiunge: "Va a dirglielo!"
"Smettetela!" Grida lui, voltandosi verso i due, ma quei chiacchiericci non passano inosservati a Rin che si avvicina alle spalle del senpai Amajiki chiedendo:"Dire cosa?!" 
"Ehm... io..." Balbetta il senpai, voltandosi verso la ragazza e stringendo i pugni continuando:"Ecco...io...io... volevo... cioè..." 
Peccato che l'ansia ha il sopravvento su di lui e non riesce a far almeno di mettersi con la testa contro il muro, tremando dalla tensione. 
"Tu volevi cosa?!" Domanda l'argentea, ignara delle intenzioni del senpai che a quel punto, sentendo le viscere smuoversi dalla tensione, risponde:"Non importa..."
Kirishima e Togata, sentendo quel mormorio e stando a pochi passi da lui, si sbattono la mano in fronte, ma di certo non è l'unica cosa che accade al povero Tamaki. Infatti, più curiosa che mai, la ragazza insiste:"Avanti, senpai! Cos'è che volevi dirmi?"
Amajiki, tremolante, cerca di trovare il coraggio balbettando:"Ecco... io..."
Rin rimane lì ad ascoltarlo con attenzione e cercando di capire in quel balbettare cosa voglia dirle, ma proprio mentre ci sta riuscendo, accade l'impensabile.
"Io... volevo... c-chiederti... ecco... se..." Ma non riesce a finire la frase che gli arriva una bastonata dietro la schiena talmente forte che non riesce a dire neanche più una parole. A dare quella bastonata, infatti, è Aoi, che continua nella sua sceneggiata di invalido e si trova ad andare verso la 1-A. Il colpo è così forte che lascia il segno. Questo si mette una mano dietro la schiena dolorante, mentre l'argentea inizia a preoccuparsi:"Ehi Tamaki-senpai, va tutto bene? Ti sei fatto male?"
Amajiki però non risponde. L'unica cosa che riesce a fare è darsela a gambe per la figuraccia appena fatta con l'argentea.
"Senpai!"  Grida lei, vedendolo fuggire via. Mirio decide di seguirlo, mentre Kirishima si accorge che presto ci sarà un omicidio, vedendo la reazione dell'argentea. Nervosa e terribilmente curiosa da quello che il senpai voleva dire, la vede voltarsi verso Shinkawa andando su tutte le furie. 
Molleggino continua a camminare come se nulla fosse, battendo quel bastone dove va. 
"Rin, calmati!" Dice Eijirou, ma non fa altro che buttare benzina sul fuoco.
"Calmati un corno!" Sbraita lei, andando verso Aoi e strappandogli quel bastone tra le mani, iniziandolo a menare di brutto.
"Aizawa! Che diamine combini?!"
"Così impari a dare bastonate al povero senpai!"
"Ma io non ho visto nulla!"
"E chi ti dice che sono Aizawa allora se non ci vedi?!" Grida lei continuandolo a bastonare finchè il bastone non si spezza a metà. 
Il grido di Shinkawa non tarda a farsi sentire per tutta la scuola, mentre prende quei frammenti tra le mani chiedendosi:"Perchè?"
Le lezioni pomeridiane finiscono in fretta e Rin, demoralizzata, si ritrova in camera sua a riflettere su tutto. Non vuole pensare, così per distrarsi decide di mettere un po' in ordine la stanza, ma qualcosa prende la sua attenzione.
Mentre sta mettendo in ordine l'armadio, nota quella maschera di medico della peste che le aveva dato Chisaki. La prende tra le mani, sedendosi sul letto e ricordando tutto ciò che ha passato.
In quell'istante, il padre si ritrova ad entrare in camera sua, chiamandola:"Rin?" 
La vede lì, seduta su quel letto, a fissare nostalgica e malinconica quella maschera. L'uomo chiude la porta dietro di se, avvicinandosi alla figlia e chiedendole:"Che stai facendo?"
"Niente, mi domandavo solo... se stesse bene." Confessa lei, essendo preoccupata per Chisaki.
"Hanno detto che l'avrebbero messo nella prigione Tartarus. E' proprio quello che si merita con un mostro come lui."
"Lui non è un mostro..." Mormora lei, lasciando il padre interdetto a dirle:"Huh? Come puoi dire una cosa del genere? Ha preso il tuo sangue Rin, me l'hai detto tu che ti ha minacciata."
"Si, ma il fine giustifica i mezzi." Continua lei, mentre lui cerca di capire:"Che vuoi dire?"
"Lui aveva solo bisogno di aiuto che a quanto pare nessuno
si è degnato di dargli o solamente chiedere cosa volesse." Poi con un sospiro, si volta verso il padre e continua:"Papà, lui era demoralizzato. E' stato come un cane che attacca chiunque, anche al proprio padrone, ma... dentro di sé... nel suo passato, c'è stato solo dolore. Ha attaccato per paura, paura che i suoi progetti fossero andati in fumo."
"Progetti poco nobili." Riferisce lui, ma lei difende:"No, non erano poco nobili. Le azioni erano mostruose, ma... lui voleva solamente il bene della Yakuza. Voleva che la persona che si è preso cura di lui, fosse fiero e fosse rispettata dai villani che iniziavano a girare nella loro zona. Era un attaccabrighe, ma solo perchè voleva rispetto."
"Parli come tutti quelli che sono stati a contatto con lui, lo sai?" Fa notare il padre, guardandola perplesso e preoccupato, ma lei riferisce:"Si, perchè io l'ho visto. Ho visto il suo cuore e la sua anima, diversamente da altri eroi. Ho saputo che... Sir... Nighteye voglio dire, il mentore di Midoriya, è morto. Lui prevedeva e... ha detto a Icchan che non c'era alcun futuro che vivessero."
"Così pare."
"Allora spiegami una cosa. Un eroe è colui che salva le persone, giusto? Se un eroe fa sacrificare i propri amici o sottoposti per la missione, può chiamarsi eroe? Se è così, un mafioso che ritiene i suoi sottoposti sacrificabili e li cura ugualmente durante una battaglia assorbendo i loro corpi solo dopo che questi sono morti o in fin di vita riuscendo in qualche modo a salvarli dalla morte, può ritenersi un criminale?" 
L'uomo rimane in silenzio, mentre lei continua:"Papà, la verità è che stiamo attribuendo titoli a gente che in realtà non dovrebbe avere quei titoli. Chisaki è ancora vivo perchè il suo scopo era buono, Nighteye invece è morto perchè ha pensato solo al nome dell'agenzia. Per lui era meglio portare un titolo alto e una buona fama, piuttosto che perdere una missione salvando chi è sotto il suo comando."
"Stai delirando."
"No, papà... questo lo sai bene anche tu..."
"Sapere cosa?"
"Se si è eroi, si aiuta le persone fino alla fine, si salva anche la più minuscola delle vittime. Un eroe, un vero eroe, non mette a repentaglio una vita. Piuttosto fa fallire la missione invece di far morire gente."
Cala il silenzio e lei brontola:"La verità è che è più facile creare fiere e formare eroi, piuttosto che fare beneficenza e salvare chi è psicologicamente instabile. E' più facile e proficuo creare eventi invece di dare sussidi a queste persone e aiutarli. La criminalità girerebbe di meno se..."
Aizawa guarda la figlia insistentemente, mentre questa osserva ancora una volta quella maschera, prima di chiedergli:"Papà... qualche volta, se posso... potrei andarlo a trovare?"
"Rin..."
"Ti prego."
L'uomo scuote la testa per poi dirle:"Sei ancora sotto l'effetto di Chisaki e della sua menzogna."
"Non sono sotto l'effetto di Chisaki, ma il progetto di un mondo senza quirk dove la pericolosità di ciò che abbiamo diventa nulla, è molto allettante." Svela lei, per poi toccarsi la cicatrice, mentre il padre cerca di farla ragionare:"Rin, quello era solo un pazzo criminale."
"I migliori scienziati e ricercatori sono considerati pazzi. Per me lui è uno di quelli. Avere un quirk è una piaga e purtroppo noi siamo costretti a conviverci. Di certo senza quirk, non mi ritroverei la cicatrice che ora ho in faccia." Espone il suo pensiero, facendo sedere l'uomo accanto a lei. Avvolge il suo braccio per abbracciarla e dirle:"Lo sai che non devi pensare alla cicatrice. Sarebbe potuto succedere comunque, anche senza quirk."
"Spero sia come dici te..." Mormora lei, standosene tra le braccia del padre e lasciandosi consolare da lui. 
Ma entrambi ne sono consapevoli. L'ombra di Chisaki è ancora viva dentro l'argentea più forte che mai e adesso la vera sfida è riprenderla psicologicamente dalle chiacchiere fatte dal mafioso. Ci riusciranno?!



*****



ANGOLO AUTRICE:
Per chi se lo fosse perso, il canale di Rin è ancora aperto per i blog, ma non solo.
Ogni settimana uscirà un video breve dedicato ad un personaggio particolare. Non perdetevelo!!!


https://www.youtube.com/watch?v=MNrao_S89ws

   
 
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