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Autore: Alaska_1925    20/04/2021    0 recensioni
I nemici non dimenticano un torto subito, fare soffrire è tutto ciò che possono fare e la famiglia di Balto, Jenna in particolare, se ne accorgeranno molto presto.
Ma se il vero nemico non fosse veramente chi credi? Mentre è impegnato a proteggere la propria famiglia Balto dovrà ricordare un evento molto doloroso accaduto nel suo passato, un evento che lo ha seguito e continua a seguirlo nel presente e scoprirà che il destino che lo lega a Jenna ha cominciato a tessere le sue tele già molto tempo prima della corsa del siero facendogli capire di non essere mai stato solo...
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aleu, Balto, Jenna, Kodi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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CAPITOLO 4: NON SEI MAI STATO SOLO

 

NOTA: Tutto sembra essersi concluso nei migliori dei modi per Balto e la sua famiglia, i suoi figli avevano trovato i propri compagni di vita e lui e la sua compagna erano riusciti a superare i loro dolori. Kaito era entrato nella squadra di posta di Kodi e sembrava a suo agio ora che lui ed il cane lupo si erano perdonati. Finalmente Balto era in pace con se stesso, con questa pace ritrovata parlerà alla sua compagna e scoprirà di non essere mai stato solo...

 

 

1) COME LA PRIMA VOLTA

 

Balto guardava le onde infrangersi sulla banchina dal ponte della sua dimora, il mattino era arrivato lasciandogli piacevoli sensazioni della notte precedente passata con la sua compagna. Era come se tutto fosse nuovo, come la prima volta che l' aveva incontrata, come la prima volta che l' aveva baciata. Una slitta passò accanto al relitto verso la città, si soffermò a pensare alla sua corsa, a quando con mille difficoltà era riuscito a combattere contro se stesso per aiutare Jenna e la sua padroncina fino ad arrivare a quel momento con il perdono di Kaito, con il perdono che aveva concesso ai suoi tristi ricordi.

Sospirò mentre la leggera brezza gli passava sul pelo.

<< Se non ci fosse stato Boris, se non ci fosse stata Jenna avrei potuto vivere una vita molto diversa, sicuramente molto peggiore... >>

<< Hey, parli da solo? >> Balto si voltò, non l' aveva sentita arrivare.

<< No Jenna, e che... >>

Jenna si sedette accanto a lui, Balto notò la sua bandana, la bandana che gli aveva regalato Rosy e che quel giorno nella foresta la sua compagna cedette a lui per fargli forza. Non era dal calore che doveva proteggerlo, quel piccolo gesto rappresentava la sua vicinanza, la vicinanza di qualcuno che credeva in lui, che aveva sempre creduto in lui.

Jenna accennò un sorriso << Ho notato che stavi guardando il mare, non farmi brutti scherzi tesoro... >>

Balto rise << Adesso mi controllerai per tutto il tempo che passerai assieme a me? >>

<< Oh, anche oltre, fino alla fine dei nostri giorni, non ti staccherò mai gli occhi di dosso... >>

Balto guardò la sua compagna avvicinandosi lentamente con le labbra alle sue << Beh, io è da tutta la vita che non ti stacco gli occhi di dosso... >>

Si baciarono mentre il sole appariva da dietro le nubi velate che ricoprivano il cielo.

<< Volevo chiederti una cosa, Balto... >>

<< Dimmi, Jenna... >>

<< La prima volta che mi hai vista, alla gara di Steele, quando hai recuperato il cappello della mia padroncina... perchè l' hai fatto >>

Balto ricordò, la slitta condotta da Steele stava per investire il regalo che i genitori di Rosy gli avevano fatto poco prima.

<< Beh, volevo rendermi utile, e soprattutto fare colpo su di te... >>

Jenna rise << E ci sei riuscito, mi ha fatto molto piacere che tu abbia aiutato Rosy quel giorno, inoltre, quando ti sei avvicinato e mi hai guardata mi sono sentita, come dire, apprezzata >>

<< Ah ah ah! Eri apprezzata anche prima che io ti guardassi, Jenna. E comunque, non è stata quella la prima volta che ti ho vista >>

Jenna piegò la testa in segno di incomprensione, Balto si trattenne un po' e poi scoppiò a ridere.

<< Quando pieghi la testa così o quando fai quella risatina ti amo ancora di più >>

<< E quando faccio così? >> Chiese Jenna prima di avvicinarsi a lui e spingerlo dolcemente sul pavimento della nave per poi salirgli sopra e guardarlo.

<< Allora, cane lupo, stavi dicendo...? >>

Balto si rigirò da sotto di lei, i loro occhi si fissarono per interminabili secondi prima che parlasse.

<< Beh, vedi Jenna... >> Fece una pausa << E' accaduto qualche anno prima della corsa del siero... >>

Jenna si spostò da lui, facendolo rialzare.

<< Stavi giocando con la tua padroncina davanti casa, io stavo cercando cibo come sempre quando ti ho notata, ricordo che avevi una fasciatura ad una zampa... >>

<< Oh! E' stato molto tempo, fa, Balto... >>

<< Si, almeno 4 anni fa, 3 anni prima della corsa del siero, appena ti ho notata sono rimasto immobile a guardarti per poi nascondermi dietro una catasta di legno, ho continuato a guardarti per molto tempo fino a quando non sei rientrata in casa. Poi, nei giorni seguenti passavo sempre di li ma sapevo già che saresti stata solo un sogno ad occhi aperti, inoltre non volevo rischiare di farmi vedere da qualcuno, ma ogni volta che venivo in città cercavo di trovarti >>

Jenna lo guardò amareggiata, aveva passato così tanto tempo a pensarla, a sognarla, senza poterla raggiungere.

<< Quando ho provato a farmi notare l' ho fatto senza aspettative, pensavo che mi avresti ringhiato contro anche tu, sapevo ormai che saresti stata solo un sogno, mi ha sorpreso che tu non l' abbia fatto >>

Un ululato ruppe il silenzio della foresta, Balto guardò nella direzione dal quale proveniva.

<< Aleu... >>

 

 

2) ATTACCO INTERNO

 

<< Hai perso la parola, campione? >>

Steele guardava il lupo davanti a sé, i suoi denti scoperti e ben visibili, non avrebbe potuto fare molto con la museruola che il suo padrone gli aveva messo settimane prima. Aleu guardava il lupo che aveva appena parlato, non lo aveva mai visto ma riconobbe i due cani che avevano inseguito sua madre, cosa stava accadendo.

<< Tu! >> Il lupo si rivolse ad Aleu, in piedi accanto a Steele << Ti sei avvicinata un po' troppo al nostro territorio, hai fatto un grosso errore, perchè ci hai seguiti, è una questione tra i miei compagni e questo... cane! >>

Aleu aveva visto i due fratelli ed un lupo allontanarsi dalla città assieme a Steele e li aveva seguiti ma il lupo si era subito accorta di lei.

<< Sai... >> Proseguì il lupo rivolgendosi nuovamente a Steele << Audolf e Biryuk vorrebbero proprio scambiare due paroline con te, hai ucciso il loro fratello >>

Il cane trovato morto vicino alla foresta, uno dei tre che avevano inseguito sua madre, volevano vendicarsi.

<< Barwolf! >> il compagno si riferiva al lupo che stava parlando a Steele << Qualcuno si sta avvicinando! >>

Balto e Jenna avevano seguito l' ululato di Aleu, si fermarono vedendo un intero branco attorno a Steele ed alla loro figlia.

<< Aleu, cosa?... >>

<< Ecco la cagna che ha preso il nostro capo... >> Si riferiva a Jenna << Coraggio, avvicinati... >>

Balto si rivolse alla propria compagna << Resta ferma, Jenna... >>

Il branco li circondò, Barwolf sorrise prima di proseguire.

<< Allora, serva degli umani, dov' è Kaito... >>

Jenna guardò il lupo, aveva gli occhi pieni d' odio, stava per parlare quando Aleu la interruppe.

<< Kaito non c' è, se n' è andato >>

Stava bleffando in parte, quella mattina Kaito e Kodi erano partiti per consegnare della posta a White Mountain, inoltre anche Kendra ed Hati non c' erano, il loro padrone doveva consegnare un carico di pelli nella città di Koyuk, avrebbero percorso un tratto di strada insieme prima di separarsi.

<< Non mentire! >> ringhiò Barwolf << Vi ho seguiti, sappiamo che è nella vostra città! >>

<< Cosa succede! >> Un lupo dal pelo grigio interruppe la discussione avvicinandosi a Barwolf. << Mi sembra di non avere dato ordini di attaccare qualcuno >>

Barwolf restò in silenzio, Balto e Jenna guardarono il lupo che si era avvicinato mentre Aleu osservava Steele, stava tremando.

<< Pff! Patetico >> Pensò.

Il lupo dal pelo grigio guardò Audolf e Biryuk, poi spostò lo sguardo su Steele.

<< Credo di avere capito. Barwolf, lasciali andare, è un ordine! >>

<< Tu non sei il capobranco, Caleb! >>

Il lupo dal pelo grigio, Caleb, fece un basso ringhio.

<< Sai che Kaito mi ha designato come capo di questo branco molto tempo prima che se ne andasse, Barwolf, ci siamo scontrati molte volte e ti ho sempre battuto, forse è arrivato il momento di esiliarti assieme ai compagni che ti hanno seguito >>

I compagni fedeli a Caleb, molto più numerosi, circondarono Barwolf e i compagni ribelli. Balto guardava ciò che stava accadendo, era una situazione molto pericolosa, soprattutto per Steele e Jenna.

Barwolf fissò Steele, poi Jenna dando l' ordine di lasciarli andare.

<< Balto! Jenna! Aspettate! Devo parlarvi... >>

Aleu guardò suo padre e sua madre, Balto parlò alla figlia.

<< Accompagna Steele a casa e resta a Nome, Aleu... >>

<< Ma... papà... >>

Caleb fece segno a due suoi compagni di scortarli.

<< Ricorda ciò che ti ho raccontato qualche tempo fa figlia mia, ricorda come ho sofferto quella notte sulla barca, accompagna Steele a casa, e non fare il mio stesso errore... >>

Aleu annuì allontanandosi poco dopo assieme a Steele e ai due lupi, il lupo dal pelo nero, Barwolf, parlò prima di allontanarsi.

<< Non credere che si finita qui, Caleb... >>

 

3) LOTTA PER IL POTERE

 

<< Mi dispiace per la situazione in cui vi siete ritrovati, Balto... >>

Balto e Jenna camminavano accanto al capo di quel branco, il branco che prima era stato di Kaito.

<< Barwolf non è mai stato d' accordo sulla scelta di Kaito, ha sempre voluto essere lui il capobranco, suo padre era stato esiliato dal mio per averlo attaccato poco dopo l' arrivo di Kaito e della muta di cani di cui Audolf, Biryuk ed il loro fratello Blaez facevano parte... >>

<< Tuo padre era capobranco? >> Chiese Balto.

Caleb fece cenno di si << Vedi, mio padre aveva sempre guidato il branco con onore ma alcuni giorni prima dell' arrivo di Kaito e degli altri avevamo subito molte perdite a causa dei cacciatori, io non ero ancora nato a quel tempo... >>

Balto e Jenna guardarono il lupo, era molto giovane nonostante fosse alla guida di un branco.

<< Mio padre aveva trovato Kaito e gli altri nella foresta ed aveva deciso di prenderli sotto la sua protezione ed insegnargli tutto ciò che sapeva, conosceva la storia di Kaito e di suo fratello, era stato lui stesso a parlargli dopo molto che erano insieme e mio padre ha sempre cercato di farlo desistere, non è che ci sia riuscito molto bene... >>

Sorrise con un po' di amarezza, anche lui aveva provato a convincere il suo amico a lasciar perdere.

<< Dopo alcuni mesi il padre di Barwolf ha attaccato il mio, mio padre è riuscito a batterlo senza troppe difficoltà e l' ha esiliato, suo figlio era nato da pochi giorni... >>

<< E' per questo che quel lupo è così pieno d' odio? >> Chiese Jenna.

<< Si, beh, in parte anche per quello, non ha mai avuto una vita facile, è sempre stato orgoglioso come suo padre e non accettava l' aiuto di nessuno, comunque... >>

Caleb si fermò facendo cenno a Balto e Jenna di entrare in una grotta assieme a lui, poi proseguì.

<< ...quando sono nato mio padre aveva già designato Kaito come suo successore, era un cane in gamba nonostante il rancore che provava per te, Balto, sarebbe stato una buona guida, non sapevo che aveva convinto Audolf, Biryuk e Blaez ad attaccare la tua compagna con l' aiuto di Steele, mio padre era morto da poco... >>

Si fermò un attimo, poi proseguì.

<< Da quando sono nato sono sempre stato insieme a lui, a Kaito, aveva già 5 anni quando io ero poco più che un cucciolo, sono sempre stato assieme a lui con i miei fratelli e le mie sorelle, quando Kaito mi ha designato come suo successore alcuni giorni dopo la morte di mio padre Barwolf è andato su tutte le furie e si è scontrato con Kaito ma lui, nonostante potesse farlo, non l' ha fatto esiliare, sperava che capisse da solo, inoltre Barwolf, nonostante fosse un tipo rancoroso era molto importante per il branco, era molto esperto nella caccia, ben più di noi >>

<< Era capo caccia? >> Chiese Balto.

<< E' capo caccia, ne io ne Kaito abbiamo voluto fargli perdere posizioni all' interno del branco, non volevamo avvelenare la sua anima ancora di più... >>

Aleu uscì dal sottobosco correndo, inseguita da due lupi.

<< Papà! >>

Prima che Balto e Jenna potessero rendersene conto Caleb si era lanciato sugli inseguitori della figlia di Balto, riuscendo ad atterrarli.

Aleu si avvicinò al padre mentre Cael guardava verso il luogo in cui si era separato dal branco.

<< E' successo qualcosa? >> Chiese Balto << Siete stati... >>

Aleu fece cenno di no << No papà, Steele è a Nome, sono io che ho deciso di tornare... >>

Molti ululati echeggiarono nella foresta, Caleb riconobbe Barwolf.

<< Sapevo che l' avrebbe fatto prima o poi... >>

Guardò verso Balto.

<< Barwolf ci sta attaccando, questo è troppo, devo dargli una lezione definitiva. Balto, torna a Nome con la tua famiglia, passate dalla parte ovest del nostro territorio, non dovreste incontrare problemi... >>

Balto e Jenna guardarono il lupo, era già pronto a scattare.

<< Non preoccuparti, Balto, se uscirò vittorioso da questa battaglia verrò da te, so dove trovarti... >>

Detto questo Caleb scattò ululando nella foresta, Balto e Jenna si guardarono.

<< Balto, forse dovremmo... >>

<< No, Jenna, non mettiamoci più in pericolo di come non lo siamo stati fino ad ora, Caleb saprà cavarsela... >>

Uscirono dalla grotta guardandosi attorno, Aleu stava accanto al padre, sentivano gli ululati provenire da varie parti adesso, cominciarono a camminare stando attenti ad ogni rumore o movimento che potesse provenire attorno a loro mentre prendevano la direzione che gli aveva consigliato quel lupo.

 

 

4) NON SEI MAI STATO SOLO AMORE MIO...

 

<< Veramente, Balto? >>

Kaito parlava con il cane lupo nel locale della caldaia accanto a Jenna. Kodi, Kendra ed Hati ascoltavano in silenzio mentre Aleu si puliva le ferite che si era causata fuggendo dai due lupi che l' avevano inseguita nella foresta, due giorni prima.

<< Caleb... avrei dovuto esiliare Barwolf quando potevo, non credevo che avrebbe provato ad attaccare il branco... >>

<< Non preoccuparti, Barwolf, Audolf e Biryuk non sono più un problema adesso... >>

Cael entrò all' interno del locale caldaia, fermandosi sulla soglia. I cani lo guardarono sorridendo.

<< Caleb... >>

<< Ti vedo molto meglio amico mio... >>

Kaito corse incontro a Caleb stringendolo forte a se.

<< Balto mi ha detto saresti arrivato poco fa, sei riuscito a... >>

Caleb fece cenno di si << Si amico mio, Barwolf non è più un problema, vieni, devo parlarti, non è sicuro per me stare qui... >>

I due amici si allontanarono in direzione della foresta, Balto e Jenna si guardarono, questa volta era veramente finita.

 

---

 

<< Sono felice che Caleb abbia deciso di restare nei paraggi della città, sa come guidare un branco e tenerlo lontano dai pericoli, inoltre non poteva abbandonare Kaito, so che alcune volte si incontrano >>

Erano passati alcuni giorni dalla fine di quell' avventura, la primavera era alle porte.

<< Stavi pensando a questo, Jenna? >>

Jenna sorrise << No, in verità... >> Scattò verso la dimora di Balto seguita dal suo compagno entrando nella cabina con lui.

<< Sai che sono molto dispiaciuta, mi hai sognato così a lungo senza potermi prendere, senza potermi dire niente, io sapevo che eri disprezzato e non potevo rischiare di farmi vedere con te dai miei padroni, avrei peggiorato solo le cose ma... >>

Spostò lo sguardo verso la coperta che Balto utilizzava ogni notte.

<< ...in un certo senso sono sempre rimasta con te... >>

Balto la guardò perplesso, non capiva cosa volesse dirgli la sua compagna. Jenna gli rivolse lo sguardo sorridendo.

<< Ho sempre saputo che eri disprezzato, Balto, ma non ho mai avuto paura di te, lo sai, questa vecchia coperta ne è la prova, ricordo ancora quando i genitori di Rosy me la regalarono >>

Balto guardò la vecchia coperta, l' aveva trovata per caso accanto alla sua barca, non capiva perchè qualcuno l' avesse gettata essendo nuova.

<< Jenna, tu... >>

<< Si, Balto... >> Sorrise << Sapevo che era molto dura per te, avevo 2 anni e non sopportavo l' idea che tu fossi così solo, non ho mai provato a parlarti fino a quel giorno prima della corsa del siero perchè pensavo saresti fuggito, mi sbagliavo... >>

Il vento proveniente dal mare soffiò attorno alla barca rilasciando un' intenso odore di salsedine nell' aria.

<< Me l' avevano regalata alcuni giorni prima, ho subito pensato a te e l' ho lasciata nei pressi della tua barca, sapevo che l' avresti trovata >>

<< Ma... ma... Jenna, i tuoi padroni... >>

Jenna sorrise << Erano molto arrabbiati, pensavano che l' avessi persa ma io sapevo che era con te, tranquillo Balto, a parte una sgridata non mi hanno fatto niente >>

Balto si avvicinò alla sua compagna, aveva sempre pensato a lui durante la sua vita, e lui non l' aveva mai saputo.

<< Inoltre, Balto... >> Proseguì << A volte i miei padroni mi davano da mangiare degli ottimi pezzi di carne, sapevo che cercavi cibo soprattutto accanto alla macelleria, quando potevo li abbandonavo accanto ai bidoni dell' immondizia, sotto la neve o nascosti da qualche parte, ero certa che il tuo fiuto di lupo li avrebbe trovati... >>

Alcuni pezzi di carne, ricordò Balto, erano veramente ottimi, niente a che vedere con gli scarti che gli umani buttavano quotidianamente. Aveva le lacrime agli occhi.

<< Jenna, tu... tu... >>

<< Si Balto, ho sempre cercato di aiutarti quando mi era possibile, ho sempre pensato a te, non sei mai stato solo amore mio... >>

Jenna si avvicinò lentamente poggiando la sua fronte contro quella del suo compagno.

<< Sarò sempre con te, Balto. Non sei mai stato solo, e non lo sarai mai... >>

Le onde del mare si depositavano calme sulla spiaggia accanto alla barca, i due innamorati cominciarono a baciarsi piano, si erano sempre pensati a vicenda, aiutati a vicenda, ed avrebbero continuato a farlo per tutto il resto della loro vita.

 

 

   
 
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