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Autore: eddiefrancesco    12/05/2021    1 recensioni
Londra 1815
La Gran Bretagna vive un periodo gaio e licenzioso in tema con il carattere permissivo del reggente e del suo seguito...
Nonostante questo, per le convenzioni sociali la ricchissima proprietaria di Madderlea, miss Sophie, non può gestire da sola le sue tenute.
Per farlo, ha bisogno di un marito.
Richard, al contrario, deve urgentemente trovare una moglie.
Il destino li fa incontrare, ma niente è come sembra: Sophie e Charlotte, sua cugina, si sono infatti scambiate di ruolo e ...
Genere: Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Napoleonico
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- Tuo nonno non ti ha lasciato altra scelta? - chiese Martin. - Per fortuna ha lasciato aperta una possibilità. Devo trovarmi una moglie di suo gradimento entro la fine della stagione, oppure dovrò sposare Emily. Queste sono state le sue parole - spiegò Richard, in preda allo sconforto. - Come mai tanta fretta? Sei appena tornato alla vita da civile. Mi sembra che ti meriti almeno un anno di quiete prima di gettarti nella schermaglia di un fidanzamento.- - È quello che ho tentato di spiegare a mio nonno, ma non mi ha neppure ascoltato. Ha aggiunto che se credevo di avere tempo da perdere, per lui era diverso. È un uomo anziano e dopo la morte dei miei si è preso cura di me. Vuole vedere un nipotino prima di chiudere gli occhi per sempre - concluse Richard. Nel frattempo erano giunti alle stalle, e dopo aver consegnato i cavalli agli scudieri, si avviarono verso la residenza di Bedford Row, dove Richard risiedeva nei suoi soggiorni in città. - Sai, quasi quasi comincio a sentirmi dispiaciuto per Emily - confidò Martin. - Anch'io. Scegliersi una moglie non è un affare da concludere in pochi minuti. Dopotutto, dovrò trascorrere tutta la mia esistenza con la donna che sceglierò.- - Per alcuni non è così - osservò Martin entrando nell'ampio vestibolo ricoperto di marmo. Una magnifica scalinata di legno di quercia si dipartiva dal pianoterra per giungere a una galleria luminosa che dominava il grande atrio. - Molti uomini si sposano solo per continuare la linea ereditaria e poi tengono un'amante. Pensa al principe reggente...- - Potrò anche sembrarti vecchio stampo, ma preferirei avere una moglie che stimo e che mi sia affezionata - replicò Richard, ordinando la colazione al servitore che era venuto ad accoglierli. - Emily non prova nulla per me, ma deve obbedire alle mire di sua madre. Quando è rimasta vedova, mia zia ha perso il titolo che credeva ormai di tenere ben saldo fra le mani e ora è decisa a non lasciarsi sfuggire questa possibilità. Non mi lascerà un attimo di respiro appena verrà a conoscenza della decisione di mio nonno.- - Quindi non hai alternative, caro amico. Partecipa ai balli, mostrati come uno dei buoni partiti a disposizione e spera per il meglio.- - Già. È dove lo trovo il meglio? - - Molto dipende dalle tue esigenze e dalle tue aspettative. Dimmi, quali sono le qualità che secondo te dovrebbe possedere una moglie? - - Lasciami riflettere. Senza dubbio dovrà far parte di una buona famiglia altrimenti mio nonno non l'accetterà mai. Inoltre dovrà essere carina, con un certo stile, in modo che sia fiero di averla al mio fianco. Deve essere in grado di fare conversazione e non essere sciocca. Naturalmente dovrà amare i bambini, visto che lo scopo del matrimonio è quello di avere figli. Non sopporterei una donna che lasciasse i suoi figli in mano alle governanti senza mai occuparsene.- - Mi pare una lista piuttosto lunga.- - Non ho ancora finito. Dovrà essere comprensiva con gli inferiori e soprattutto amare la vita di campagna. Ma, ancora più importante, non dovrà essere in cerca di un titolo. Sarebbe meglio se fosse ricca.- - E per quale motivo? Tu non hai certo problemi di denaro.- - Lo so, ma se lei avesse un suo patrimonio personale, non mi sposerebbe per i miei soldi. Voglio qualcuno che sia abituato alla ricchezza, così che possa capire il mio stile di vita senza esserne turbata. In più potrà essere indipendente e non si aspetterà che io accondiscenda a ogni suo desiderio.- - Mio caro amico, non troverai mai una donna così. La perfezione non esiste! - esclamò Martin ridendo divertito. - Comunque non hai altre vie d'uscita. Dovrai comparire ai balli.- - Lo farò.- - Smettila di fare quella faccia, altrimenti non attirerai mai la donna dei tuoi sogni. Dovrai mostrarti affabile e...- - Lo so. Non ho bisogno di una lezione a proposito del comportamento in società - lo interruppe l'amico. - Allora cominceremo subito stasera. Mia madre ha organizzato una serata e io le ho promesso di partecipare. È ancora molto presto, e la stagione non è iniziata, ma sono certo che saranno presenti molte signorine che faranno il loro debutto quest'anno.- - Dovrò pensare al mio guardaroba. Tutti gli abiti che possedevo prima di entrare nell'esercito sono troppo piccoli.- replicò Richard, ormai deciso a fare la sua parte. - Non me ne sorprendo. Sei partito che eri ancora un ragazzo e ora sei un uomo. Dove ci incontreremo? - - Vediamoci da Jackson alle quattro. Faremo in tempo a tirare di schema per un paio d'ore prima di cena - - Pensi di dover combattere per la mano della tua dama? - - No. Ma è sempre meglio rimanere in esercizio. Un uomo dev'essere in grado di difendere se stesso.- - Insomma, Richard. Mi sembra che tu stia esagerando. Non hai nemici.- - Nessuno uomo ha successo nella vita senza farsi dei nemici - lo contraddisse Richard, ripensando agli anni trascorsi come ufficiale nell'esercito. I suoi uomini lo avevano rispettato, ma alcuni non avevano apprezzato la rigida disciplina a cui erano stati sottoposti. - Il sergente Dawkins ha giurato di vendicarsi. L'ho trascinato davanti alla corte marziale per alto tradimento ed è stato degradato a causa delle mie accuse. Del resto aveva rubato a una famiglia portoghese che era nostra alleata nella guerra e il mio senso dell'onore non mi ha permesso di agire altrimenti.- - Quel traditore ti ha minacciato due anni fa in preda alla collera. Non crederai che intenda davvero mettere in atto le sue parole - gli rammento' Martin. - Non so neppure se sia tornato in Inghilterra. Probabilmente si è stabilito in Spagna e vive laggiù in pace. Ti ho solo fatto un esempio.- - D'accordo. Comunque spero che tu riprenda il buonumore quando ti presenterai da mia madre, questa sera.- - Non temere, amico mio. Incarnero' il perfetto damerino, a suo agio in società.- Quando Sophie e Charlotte arrivarono alla dimora di lady Gosport trovarono il salotto pieno di dame impegnate in fitta conversazione. La maggior parte delle donne pareva appartenere alla stessa generazione di lady Fitzpatrick e subito le due ragazze si immaginarono una serata noiosa. Sophie fissò la cugina e le fece una smorfia, prima che la loro ospite le notasse e si avvicinasse con un sorriso. - Harriet, mia cara, sono davvero felice che siate venuta. - Lady Gosport salutò l'amica e la bacio' sulle guance. Poi si voltò verso le due ragazze, prendendo nota in un istante dei loro abiti. Charlotte indossava un abito di seta bianco ornato con dei nastri azzurri e si guadagnò la sua approvazione, mentre Sophie, con un vestito grigio chiaro più adatto al giorno che alla sera, ottenne una fredda occhiata. - Buonasera, Beth - rispose lady Fitzpatrick e prendendo Charlotte per il gomito, la spinse davanti a sé. - Permettete che vi presenti la signorina Charlotte Roswell, la nipote del conte di Peterborough. Il Signore benedica la sua anima.- - Davvero. Le mie condoglianze, signorina Roswell.- - Vi ringrazio, milady - rispose Charlotte dopo un attimo di esitazione. - Vi siete ripresa dall'incidente? - - Sì... grazie - mormorò la ragazza a disagio. Lady Gosport pensò che quella fanciulla fosse davvero timida e che avesse bisogno di uscire dal proprio guscio, se voleva avere successo. Si voltò quindi verso Sophie. - Voi dovete essere la signorina Hundon, allora, l'accompagnatrice della signorina Roswell.- - Oh, no. Sophie è mia cugina, oltre che mia amica. Condividiamo ogni cosa - intervenne Charlotte. - Questo và a vostro merito, mia cara. Comunque vi accorgerete ben presto che le vostre proprietà attireranno l'attenzione in modo piuttosto diverso da vostra cugina. Venite adesso, vi presento agli altri ospiti.- commentò lady Gosport. C'erano poche giovani donne presenti e solo un paio di giovanotti i quali stavano impettiti nei loro abiti a coda e nelle loro cravatte rigide. Il loro comportamento era talmente affettato che Sophie e Charlotte trattennero a stento le risate.
   
 
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