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Autore: Onda nel silenzio    18/06/2021    4 recensioni
Sono sempre più vicini.
"Hai solo voglia di urlare per il gusto di farlo!"
"Oh, no, quella è una tua specialità."
Zoro è più alto di lei di due spanne, ma Nami torreggia di fronte a lui come se fossero alla pari, mantenendo il mento sollevato in un gesto di superiorità volto ad annullare quel divario - l'ostinazione ad averla sempre vinta con lui è qualcosa che l'anima quanto l'urgenza di soddisfare un bisogno fisico.
Si fissano entrambi con astio, in una muta sfida atta a stabilire chi distoglierà per primo lo sguardo, i loro respiri che si scontrano. Poi, come se quel ricordo li colpisse con la stessa intensità nel medesimo istante, viaggiano con la mente in una stanza alimentata soltanto da una luce soffusa, dove lei è appoggiata al muro, dove lui ce la spinge contro tappandole la bocca, l'erezione premuta contro al suo corpo seminudo.
Il respiro muore in gola a entrambi. Zoro distoglie lo sguardo, Nami indietreggia.
Quella battaglia la perdono entrambi.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non hanno avuto molto tempo per riposare prima dell'inizio del sesto scontro. Il quinto si è rivelato piuttosto semplice da vincere, decretando un altro calo di qualità degli avversari - il quartetto conciato come un gruppo di giocolieri era bravo a parole, ma meno coi fatti.
Che quella di Foxy sia una tattica volta a confonderli e a creare l'effetto sorpresa? Nami scaccia quel pensiero con veemenza, mentre i riflettori dell'arena illuminano il campo di battaglia. Qualcuno le urla "Fammi sognare, dolcezza!" con una voce stranamente diversa da quella di Sanji. Nami però non si lascia distrarre dagli schiamazzi del pubblico, perché il presentatore sta annunciando l'ingresso in campo del nuovo avversario.
Zoro estrae tutte le sue spade, afferrandone una tra i denti. File e file di gente radunata sugli spalti producono versi di stupore quando il pirata di Foxy entra nell'arena.
"Diamo il benvenuto a Yoyume!"
Nami trattiene il respiro, inquietata. Se non avesse l'assoluta certezza che gli uomini pesce non si lasciano comandare da un capitano umano, crederebbe di averne uno di fronte. Il pirata di Foxy che avanza al centro del palco indossa un completo blu notte, è alto quasi quanto Brook, ha un colorito pallido e un viso aguzzo dalle palpebre pesanti, ma non è il suo aspetto tetro a far trasalire Nami, affatto - è il suo corpo straordinariamente anormale.
"Ha otto braccia?" le parole di Zoro traducono a voce il suo pensiero.
"Deve aver mangiato un frutto del mare, il Tentacle-Tentacle, probabilmente." Nami sente un brivido scivolarle giù per la schiena, non è una fan degli uomini pesce; anche se quello di fronte a lei non è uno di loro gli somiglia troppo per non ricordarglieli - persino il suo volto ha un che di marino.
Il presentatore continua a recitare i soliti convenevoli di presentazione dei combattenti, ma non accenna a menzionare il fatto che l'uomo dalle tante braccia abbia mangiato un frutto del mare.
Che sia davvero un uomo pesce? Nella ciurma di Foxy, poi! No, sarebbe assurdo.
Il pubblico è in visibilio, Nami non può fare a meno di notare che il tifo per lui è molto caloroso.
"Pare che Yoyume voglia dire qualcosa ai suoi avversari, prima dell'inizio dello scontro!"
Eh?
Nami riporta rapidamente l'attenzione sull'avversario, ma quando sposta gli occhi su di lui rimane di sasso.
"Si è messo a dormire!?" sbottano lei e Zoro all'unisono, con la mascella che tocca loro terra.
Yoyume è in piedi come uno stoccafisso, ma tiene gli occhi chiusi. Il petto gli si alza e gli si abbassa ripetutamente a suon di respiri profondi - la goccia che ha al naso e la sua bocca spalancata spazzano via ogni dubbio.
"Ops, pare che Yoyume stia schiacciando un pisolino! Ehi, ehi, tu, laggiù! Apri gli occhi, non è il momento di dormire!"
"Non ho parole" Sanji, dagli spalti, osserva la scena interdetto "... certo che li trova tutti Foxy!"
"Ahah, a me sta simpatico!"
"Che diavolo dici!?" sbotta, tirando una pedata in testa a Rufy. "Da che parte stai?"
"Ehi, ho solo detto che mi sta simpatico!"
Nami e Zoro non sanno come comportarsi, la scena a cui stanno assistendo è semplicemente ridicola. Yoyume non accenna a svegliarsi, ma il presentatore sorprende tutti suonando il corno di inizio scontro, mentre un'altra musica action inonda l'arena.
"Che sta facendo!?"
"Quello dorme ancora!"
Nami e Zoro si gettano un'occhiata perplessa.
"Sai che ti dico, peggio per lui!" risolve la questione Zoro, correndogli incontro con le spade tese.
"A questo punto...!" Nami si dirige a sua volta verso l'avversario, agitando il Clima Takt e producendo una scarica elettrica.
L'incontro sembra già vinto in partenza, ma con uno scatto rapidissimo e completamente inatteso Yoyume, senza aprire gli occhi, alza le braccia davanti a sé e gli rispedisce contro i loro attacchi. Zoro salta all'indietro per evitare la scarica elettrica di Nami, lei invece non riesce a sfuggire del tutto alla violenta corrente d'aria prodotta dalle spade, e rovina bruscamente a terra, rotolando via per alcuni metri.
"Yoyume sorprende gli avversari servendosi di Riflesso! Zoro evita di finire abbrustolito, ma Nami non è altrettanto brava a schivare l'onda d'urto generata dal suo alleato!"
Nami cerca di rimettersi in piedi, massaggiandosi il fondoschiena indolenzito.
"Va tutto bene?"
Si rialza aggrappandosi al Clima Takt con un'espressione di sfida. "Ci vuole ben altro per mettermi al tappeto!" risponde a Zoro.
Maledizione... questo tizio sarà un problema.
Nami sposta nuovamente lo sguardo su Zoro e lo trova a studiare l'avversario in posizione di guardia. Spera che si faccia venire un'idea al più presto, perché lei in quel momento si trova in alto mare.
Forse, se lo attaccassimo da entrambi i lati...
Nami deglutisce, stringendo con forza il Clima Takt. L'idea di subire una tecnica di Zoro sulla propria pelle non la entusiasma affatto, è un rischio che non è disposta a correre - deve agire soltanto quando è sicura di poterne uscire incolume, deve collaborare con lui.
"I pirati di Cappello di Paglia esitano sul da farsi, mentre Yoyume continua a sonnecchiare!"
"Cos'è, uno scherzo!?" protesta Franky indignato.
Sanji cerca Robin e Chopper seduti due file di spalti più a destra rispetto alla loro postazione, e sorprende Foxy a fare una pernacchia verso Rufy.
"Non cantar vittoria, testa bacata!"
Il commento del suo capitano induce quel babbeo a mettersi in ginocchio e a picchiare i pugni per terra con aria depressa. Polluce gli batte una mano sulla spalla per consolarlo, mentre Rufy gli fa una linguaccia.
"Ehi, guardate! Si è svegliato!" Usop indica Yoyume, balzando in piedi di colpo.
Sanji gli punta gli occhi addosso e lo vede scagliarsi su Zoro, le otto braccia che gli ruotano attorno come una girandola per parare i colpi di spada. Nami si porta alle sue spalle, mantenendo le distanze, e solleva il Clima Takt contro di lui. Tra una parata e l'altra, l'avversario volta velocemente la testa verso di lei, soffiandole contro delle grosse bolle violacee.
"Oh santo cielo, che sta facendo?" Brook si porta le mani davanti alla bocca, trattenendo il fiato.
Sanji vede Nami saltare all'indietro per evitarle, ma una bolla riesce comunque a raggiungerla. Il fiato gli muore in gola.
"Merda!"
Cosa succede? Chi sta cantando?
Una voce sconosciuta risuona dentro di lei - una voce ovattata, dolce e morbida, che le sussurra qualcosa di rilassante cullandola in un abbraccio di nuvole. Nami sbatte le palpebre, la testa che le inizia a ciondolare. Si sente incredibilmente debole, ma la sensazione non è spiacevole - tutt'altro. Le sembra di vedere Zoro dirle qualcosa con espressione allarmata, ma non registra le sue parole, che importanza hanno, se può sprofondare in quell'irresistibile torpore?
Le voci del presentatore e del pubblico si sono dissolte nel nulla assieme a tutti gli altri suoni, permettendole di ascoltare quel misterioso canto riposante. Prima di appoggiarsi al Clima Takt e di chiudere gli occhi, Nami intravede Yoyume balzare verso di lei con Zoro alle calcagna.
"Fa qualcosa!" si sgola Sanji disperato in direzione dello spadaccino. "Fa qualcosa, brutta testa di ca-" Qualcuno lo urta, impedendogli di finire la frase.
Usop strilla coprendosi il volto con le mani, Rufy e Brook urlano a Nami di spostarsi, Franky trattiene il respiro.
Zoro si lancia contro Yoyume per bloccarlo e gli ferisce le braccia con le spade, ma non fa in tempo a impedirgli di sferrare un calcio in pieno stomaco a Nami, che vola a terra, inerme.
Sanji perde un battito. Gli sembra che il tempo si sia fermato. Nella sua testa ha visto Nami cadere a rallentatore, come se Foxy l'avesse colpita con il raggio Noro Noro. Il Clima Takt è rotolato via, lontano dalla sua presa.
"Yoyume ha messo la gatta ladra al tappeto! Manca un minuto alla fine dello scontro, miei calorosi spettatori! Chi la spunterà?"
Nami è riversa a terra, la polvere le macchia la pelle, il top e la minigonna. Un rivolo di sangue le cola dal labbro.
"Sbarazzarsi prima dei più deboli, poi pensare al pezzo grosso" commenta il pirata di Foxy con un ghigno, osservando la ragazza priva di sensi.
"Non dovevi farlo."
Un brivido gli scorre lungo la spina dorsale. È sordo al dolore alle braccia, al gocciolio del sangue che gli cola lungo i gomiti e i polsi, ma quella voce lo colpisce come una lama infilata nel petto. Lo spadaccino ha parlato in tono basso e controllato, un tono percepibile soltanto da chi ha un udito straordinario come il suo, in mezzo a un tale chiasso - ma la furia impressa in quelle parole, unita alla devastante aura di potere che sente emanare alle sue spalle, lo destabilizza.
Yoyume si volta verso lo spadaccino con riluttanza, soffiando immediatamente fuori le sue bolle soporifere, ma un dolore lancinante lo colpisce con la violenza di un uragano al centro del petto. Intravede il volto del suo avversario e per un istante pensa di essere di fronte a un mostro, perché lo spadaccino ha il volto sfigurato da un'espressione agghiacciante. Mentre il sangue gli invade la bocca e il suo cuore perde un battito, Yoyume viene investito da una pioggia di lame che spazza via le sue bolle e apre squarci sul suo corpo. Frana a terra con un verso di dolore, nella testa l'immagine dello spadaccino provvisto di sei braccia e tre teste, come se avesse improvvisamente assunto le fattezze di un demone.
Sa dell'esistenza di una tecnica a nove spade, ma non si capacita di come quel ragazzo sia potuto servirsene.
Yoyume boccegghia. Una nuova ondata di dolore pervade il suo corpo, che si solleva nuovamente da terra, sconvolto da una forza invisibile.
"Incredibile! Zoro usa il Tornado del Drago e investe Yoyume con un vortice di lame!"
Sanji fissa il pirata di Foxy venire travolto dall'attacco di Zoro. Lo spadaccino è perfettamente immobile, non fa più nulla per alimentare il suo attacco, tuttavia la potenza che ha generato è tale da continuare a infierire di propria volontà sul nemico. Il presentatore urla qualcosa, il vociare del pubblico è assordante, ma Sanji è ormai concentrato su Nami. Servendosi del binocolo di Usop, la vede aprire e richiudere leggermente le dita di una mano. "Nami, piccola miaaa" ulula col volto inondato di lacrime, mordicchiandosi ossessivamente il colletto della camicia, "dimmi che stai bene, dimmi che stai beneee!"
Il presentatore decreta la vittoria della squadra di Cappello di Paglia. Una ragazza del pubblico si sgola senza ritegno, urlando "Fai di me ciò che vuoi, spadaccino! Sono tua!"
Zoro raggiunge Nami e le tende la mano per aiutarla a rialzarsi. Sanji la vede guardarsi attorno con aria confusa, finché non punta gli occhi sul compagno che ha vicino. Forse il binocolo di Usop è difettato, forse è colpa delle lacrime che ha versato, ma a Sanji sembra di vederli brillare, mentre Nami afferra la mano di Zoro e si rialza in piedi con un sorriso sollevato.





~~~




"Ehi" la riprende Zoro in tono brusco, "dove pensi di andare?"
Nami non ha nemmeno fatto in tempo ad alzarsi dalla sedia. Rimane ferma con la schiena protesa in avanti, inarcando un sopracciglio. "A bere un po' d'acqua, magari?" gli risponde.
Zoro spinge via la propria sedia con un piede, producendo un fastidioso rumore, e si alza al suo posto. "Ti costava tanto chiedere a me?"
"Guarda che riesco a camminare, eh."
Zoro la fulmina con lo sguardo, reggendo un bicchiere vuoto tra le mani. "Fammi capire bene: tu puoi fare la predica agli altri quando incassano colpi, ma a te non si può dire niente?"
Nami gli rivolge un sorrisetto dispettoso. "Esatto." Osserva Zoro che le riempie il bicchiere d'acqua sospirando e, non vista, se ne approfitta per accarezzarsi l'addome. Le verrà un livido orrendo, ne è certa. Il calcio che le ha sferrato l'uomo di Foxy è stato tremendamente forte, non poter usufruire delle cure di Chopper la irrita oltremodo.
"Sei veramente una sciocca. Tieni."
"Insomma!" Nami afferra il bicchiere che le porge Zoro. "Prima o poi dovrò pur alzarmi, mancano ancora due scontri."
Zoro incrocia le braccia al petto, fissandola con aria di ammonimento. "Proprio per questo devi sfruttare ogni secondo per riposarti. Non sei me, devi stare più attenta."
"Guarda che non posso farci granché, più passa il tempo e più la botta si farà sentire. Perciò preferirei iniziare subito il prossimo combattimento."
Zoro abbassa lo sguardo sul suo addome. Nami scosta la mano con cui ha involontariamente continuato ad accarezzarsi la zona lesa, sentendosi colta sul fatto. Lui non dice niente, lei distoglie lo sguardo stringendo nervosamente i denti.
Non hanno modo di aggiungere altro, perché qualcuno bussa alla loro porta subito dopo.
"Chi diavolo è?" reagisce Zoro col suo solito entusiasmo.
I colpi alla porta sono insistenti, un paio di secondi dopo si sente un rumore di passi affrettati, seguito da un ululato affranto. "Nami, piccola miaaa, ti sei fatta tanto maleee? Nami, Nami, Nami dimmi che è tutto okay, ti pregooo!"
Fantastico.
Zoro si dirige verso la porta con aria scocciata. "Datti una calmata, cuoco da strapazzo!"
"Ehi, ma che ci fa qui Sanji? Non può restare." Nami sporge la testa di lato in direzione della porta.
Non appena Zoro la apre un tornado si riversa nella stanza, facendola sussultare. "Nami, mio piccolo tesorino bello, come staiii?" Sanji la individua immediatamente e le si inginocchia davanti con una faccia disperata.
"Insomma, vuoi darti una calmata!?" lo rimprovera Usop in tono seccato, entrando nella stanza assieme a Franky e Brook con molta più calma.
Nami alza gli occhi al cielo, sorridendo rassegnata. "È tutto okay, Sanji."
"Il solito cascamorto..." commenta Zoro a braccia conserte, l'espressione contrariata. "Ma che ci fate voi qui?"
"Già, credevo che l'accesso in quest'area non fosse consentito a nessuno." Nami dà una pacca sulla testa a Sanji per tranquillizzarlo, mentre lui continua a biascicare parole senza senso, stringendo il colletto della sua camicia fra i denti.
"Beh, hanno fatto un'eccezione" risponde Usop, "perché Foxy ha deciso di rimandare gli ultimi due incontri a domani. Siamo venuti qui per dirvi questo."
"Cosa?"
"Sei serio?"
Usop sposta lo sguardo da Zoro a Nami. "Serissimo. Rufy e Foxy ne stanno parlando proprio in questo momento con gli organizzatori del torneo."
"Ma non si possono cambiare le regole di colpo!" Nami è semplicemente interdetta.
"Stiamo parlando di Foxy, di che ti stupisci?" Franky si stravacca sulla panchina appoggiata contro al muro. "E qui a nessuno sembra importare delle regole, fintanto che si regala al pubblico l'intrattenimento che desidera."
"Sono sicura che quella faccia da schiaffi stia tramando qualcosa" sospira Nami, cambiando poi tono all'improvviso nel rivolgersi a Brook. "Smettila di ballare!"
Quest'ultimo è infatti ancora su di giri dopo lo spettacolo a cui ha assistito e non riesce a restare fermo, la musica che gli ronza ancora nella testa.
"Scusami, cara, ci proverò!"
"Probabilmente hai ragione, Nami." Zoro si versa da bere e svuota rapidamente il contenuto del bicchiere, schioccando le labbra. "In ogni caso la ciurma di Foxy non ha scampo, gli daremo una bella lezione."
"Ben detto!" esclama Franky.
"E poi il lato positivo di tutto questo è che voi due potrete riposarvi!" rincara Usop con un sorriso compiaciuto. "A proposito, Rufy ha detto che cercherà di convincere Foxy a far restare Chopper con noi per questa sera. Visto che quella testa bacata si è preso la libertà di cambiare le regole della gara all'improvviso, sono sicuro che gli organizzatori del torneo glielo permetteranno, così lui potrà curarvi!"
Nami si rilassa completamente sulla sedia, appoggiandovi la testa. "Questa sì che è una buona notizia!"
Ora che sa di non dover più combattere sente la stanchezza accumulata riversarsi in lei alla velocità della luce. Sta già sognando il centro benessere di lady Sayuri, la piscina termale e il massaggio di Denzel che si è persa il giorno prima. Non vede l'ora di trascinare Robin lì con lei e dimenticarsi di tutto il resto. "Ehi, un momento!" sbotta all'improvviso, scattando in avanti sulla sedia. Sanji si becca una gomitata in fronte e lei sente una fitta all'addome per aver compiuto quel movimento improvviso, ma non se ne cura. "Avete lasciato Rufy da solo a contrattare?"
Zoro trasale. Usop e Franky si guardano per un attimo e poi scoppiano a ridere.
Ci pensa Sanji a tranquillizzarla, alzandosi in piedi e accendendosi una sigaretta. "Non preoccuparti, c'è la dolce Robin insieme a lui."
"Oh, sei tornato in te, finalmente?" gli chiede Brook tutto spensierato, giocherellando con un mazzo di carte tirato fuori da chissà dove.
"Ah, già! Meno male..." Nami è scossa da uno sbadiglio improvviso e si porta una mano davanti alla bocca, sbattendo lentamente le palpebre, colta dalla stanchezza.
"Nami, perché tu non inizi ad andare alla locanda, intanto? Devi riposare."
"Ehi, tu che parli tanto!" Sanji ha dismesso i toni angelici e ora inveisce contro Zoro. "Sappi che non ti perdonerò mai per aver lasciato che quell'uomo pesce facesse del male alla mia Nami!"
Eh? Allora Yoyume è davvero un uomo pesce!
"Finiscila di starnazzare come un gallinaccio. Ho fatto il possibile per evitare che si facesse del male."
"Come mi hai chiamato!?
"Gallinaccio. Perché è quello che sei."
"Se non dovessi proteggere Nami nei prossimi incontri ti avrei già preso a calci!"
"Prego, fa' pure."
"Sei la solita testa di lattuga irritante!"
Nami, Usop e Franky sospirano profondamente. Brook balla sul posto, rigirandosi il mazzo di carte fra le mani, perso nel suo mondo.
Mentre Zoro e Sanji continuano a bisticciare, Nami pensa al viaggio in funivia che dovrà affrontare per risalire in superficie. Getta un'occhiata d'intesa a Usop, reprimendo una lacrimuccia affranta. Non vede l'ora di correre al centro benessere per farsi coccolare.





~~~




Dopo cena hanno deciso tutti di andare a fare baldoria. Hancock ha trascinato Rufy nella sua residenza per offrirgli un 'banchetto afrodisiaco', e il suo capitano ha prontamente accettatto. Sanji e Brook sono tornati in giro per locali notturni, Usop e Franky a caccia di gudget da implementare in combattimento e sulla Sunny; Nami, Robin e Chopper a rilassarsi al centro benessere - alla fine Foxy ha permesso al piccolo dottore di restare con loro. Soltanto Zoro è rimasto alla locanda, 'come un vecchio', a detta di Sanji.
Il box doccia è umido per il vapore. L'acqua tiepida gli scorre lungo tutto il corpo, seguendo le linee definite dei suoi muscoli tonici e allenati. Zoro non è rimasto nella sua stanza per stanchezza, sarebbe uscito volentieri a farsi una bella bevuta - stavolta senza quella testa vuota di Rufy - ma non ha un soldo in tasca, e pensa che in fin dei conti trascorrere una serata tranquilla gli farà bene. Il giorno seguente porrà fine alla farsa attuata da Foxy, intascherà una bella sommetta e filerà a godersi i migliori alcolici della città.
Zoro sospira, beandosi dell'effetto risanante di quel bagno caldo mentre si deterge il collo, le spalle, le braccia. Osserva con attenzione la sua pelle sfregiata da numerosi segni rossi; i fratelli Vegas l'hanno riempito di tagli ovunque, ma le cure di Chopper hanno fatto sì che si cicatrizzassero molto velocemente. Zoro stringe i denti, infastidito - non può permettere che succeda di nuovo, quei tre idioti hanno giocato sporco, ma lui avrebbe dovuto prevederlo, essere sempre pronto a tutto.
La schiuma gli scivola lungo la spina dorsale, rallentando brevemente la sua corsa prima di ricadergli sul fondoschiena scolpito. Zoro non è un tipo a cui piace autogiustificarsi. Ha commesso un errore, quel pomeriggio. Non è riuscito a impedire che Nami venisse ferita, non è stato abbastanza veloce per fermare quell'infido uomo pesce. E lei, come se non bastasse, quella sera ha deciso di rimanere fuori fine a notte fonda.
Meno male che era stanca... accidenti a lei.
Zoro si sfrega lo shampoo nei capelli, le ondate di vapore che fluttuano pigre davanti a lui. Ha la sensazione che quella ragazzina lo manderà fuori dai gangheri.
Dovevano proprio sorteggiare il suo nome durante la scelta dei combattenti?
Posa una mano contro al box doccia, lasciando che l'acqua gli scorra sulla testa.
Due scontri. Soltanto altri due scontri, poi tutto questo sarà finito.
Non poteva però negare che Nami se l'era cavata alla grande contro i fratelli Vegas - certo, la sua mossa aveva fatto esplodere la salamandra rimasta in gara mettendo entrambi in pericolo, ma almeno aveva posto fine allo scontro.
Zoro vorrebbe impedirlo con tutto se stesso, tuttavia la sua mente viaggia lungo binari propri, restituendogli rapida e inesorabile l'immagine della schiena nuda di Nami nell'istante in cui lui le aveva sfilato l'asciugamano dalla testa, liberandole quella cascata di capelli rosso fiammante. Il suo profumo gli aveva invaso la bocca quando l'aveva spinta contro al muro, e i suoi seni premuti contro al proprio petto si erano rivelati squisitamente morbidi e caldi - difficile credere che lei possedesse tali doti, perché il suo temperamento acido suggeriva tutt'altro.
Zoro sussulta spaesato. Le sue mani sono finite intorno al suo sesso senza che se ne rendesse conto, l'acqua ne ripercorre l'asta sfiorandolo beffarda, mentre lui si chiede cosa diavolo gli sia preso. Ma ormai non c'è più bisogno di pensare, perché il calore, la tensione e la durezza che sente in mezzo alle gambe parlano da sé.
Zoro richiude lentamente l'occhio.
Merda.
Gli basterebbe far scorrere acqua ghiacciata sul suo corpo, sarebbe così semplice, è già sotto la doccia...
Ma evidentemente il bisogno di placare il proprio desiderio è più irresistible, perché le sue mani sono già un'altra volta attorno al suo sesso.
Zoro riapre l'occhio alla velocità della luce, come se avesse preso la scossa.
Non può farlo. Non mentre pensa a -
Sbagliato. È semplicemente sbagliato.

Cosa gli aveva detto quella ragazza dai capelli castani la sera prima al pub? Cos'è che avrebbe voluto fargli, se avesse accettato di seguirla sul retro del locale?
Ah, già.
Zoro si dà piacere con foga, trattenendo il fiato. Non riesce più a fermarsi, e vuole fare in fretta, perché ha paura che la sua mente possa tornare a viaggiare lungo binari scoscesi da un momento all'altro.
Zoro muove le mani con impazienza, imponendo a se stesso di pensare a quella sconosciuta che gli si era avvicinata al pub. Non riesce a ricordare bene le frasi piccanti che gli ha sussurrato languidamente all'orecchio, ma non ha alcuna importanza, può viaggiare di fantasia, perché deve impedire alla propria mente di tradirlo. Zoro immagina che al posto delle sue mani ci sia la lingua di quella ragazza, la vede leccargli e succhiargli il sesso per tutta la sua lunghezza, bagnarglielo completamente, mentre i capelli le scivolano sulle spalle e le sfiorano il seno pieno.
Ma quando viene boccheggiando, aggrappandosi al box doccia perché travolto da un piacere violento, il colore dei suoi capelli è cambiato.
È rosso come le fiamme.












Note: qualcuno qui ha un problema a luci rosse, in tutti i sensi!
Precisazioni di cui probabilmente non importerà a nessuno, ma che ci tengo a fare: Yoyume è un fastidiosissimo nome inventato, ho giocato sul fatto che 'Yo Yume o' in giapponese significa 'Sogni d'oro' - sono un po' fissata con i nomi che rimandano alle caratteristiche dei personaggi! Anche i nomi degli attacchi sono inventati, tranne quelli eseguiti da Zoro, ovviamente.
Col prossimo capitolo si concluderà la prima parte della long. Ancora non sono sicura del numero preciso di parti che ci saranno, ma come minimo ne scriverò 4.
Alla prossima e grazie a chiunque abbia letto!
  
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