Questa one-shot partecipa
alla
"AU!Week" di M a k o.
Prompt sviluppato: Angel/Demon!AU (in particolare GoodOmens!AU)
Rating: Giallo |
Il rombo di una moto in avvicinamento portò la ragazza,
comodamente seduta al tavolino di un bar, ad alzare lo sguardo dalla
sua tazza
di tè fumante e posarlo su una naked dai colori arroganti
che aveva appena
parcheggiato a pochi passi da lei.
Soffiò
leggermente sul liquido caldo e rivolse uno sguardo tagliente al pilota
che, senza troppi complimenti, aveva preso posto sulla sedia accanto
alla sua
«Perché devi essere sempre così
teatrale? Ti guardano tutti… potevi metterti un
casco, almeno»
Il giovane si
portò una mano a sistemare i capelli argentei scompigliati
dal vento
della corsa
«Angelo, non dirmi che ti preoccupi per me?»
celiò, scostandosi
la bandana dal viso e mostrandole un sorriso sbieco. Non
c’era bisogno di
vedere i suoi occhi, al momento coperti da un paio di scuri occhiali da
sole,
per percepire l’ironia che li accendeva «E scusami
se ti correggo ma non è me
che stanno guardando» le regalò un sorriso
più ampio che mise in mostra due
canini sospettosamente più lunghi del
normale «Vestita così hai appena
condannato alla dannazione eterna i tre quarti degli uomini qui
presenti» piegò
appena il capo, come se fosse in ascolto di qualcosa «E anche
alcune donne, a
quanto pare»
Lei roteò
gli occhi al cielo, quasi esasperata, ma non si poteva negare che
l’altro avesse
pienamente ragione: con quel tubino bianco che lasciava intravedere la
schiena
pallida, sotto ad un intricato pizzo dal motivo floreale, e i lunghi
capelli
biondi magistralmente raccolti in un’acconciatura alta, era
senza ombra di
dubbio una visione paradisiaca - letteralmente - ma in grado di innescare
in chiunque la guardasse
pensieri tutt’altro che puri.
«Vuoi
ordinare o no?»
Lui sbuffò
appena e alzò una mano per richiamare l’attenzione
di una giovane
cameriera «Un bicchiere di Chateu Mont-Redon»
«Mi
dispiace, Signore, non lo abbiamo al bicchiere, solo a
bottiglia…»
«L’intera
bottiglia andrà benissimo»
«Sono solo
le dieci e devi guidare…» lo riprese lei, quando
l’altra era già
abbastanza lontana.
Lui alzò
le spalle con noncuranza «Miracolerò via gli
effetti, non temere»
Quando la cameriera
tornò con la bottiglia, lui aspettò che
l’aprisse e
confermò, con un cenno, il suo gradimento per
l’assaggio che gli aveva appena
offerto. Prima che potesse allontanarsi nuovamente, però, le
sfiorò
appena la mano «Ancora una cosa, cara…»
il rossore sul viso di lei si acuì
maggiormente quando lui si alzò e le sussurrò
qualcosa all’orecchio. Quella annuì
imbarazzata e sparì veloce all’interno del locale.
Sentire uno sbuffo
irritato gli causò l’insorgere di un nuovo sorriso
«Che c’è
Angelo, sei gelosa?»
L’altra
arrossì appena «Assolutamente
no…» bofonchiò risentita «Che
cosa le hai
detto?»
«Lo
scoprirai presto…» la invitò a voltarsi
con un cenno del capo, cosicché
potesse vedere la ragazza tornare con un piccolo piattino su cui erano
gradevolmente
adagiati cinque cioccolatini di pregevole fattura.
Suo malgrado, gli
occhi le si illuminarono davanti a quella vista invitante ma,
orgogliosa com’era, la sua espressione divenne subito torva
nell’incontrare
l’ilarità sul volto del compagno «Tu sei
un diavolo
tentatore»
Lui ghignò
«E’ proprio quello che sono, in effetti. Coraggio,
perché non ne
assaggi uno?»
Lei
tentennò indecisa ma, incapace di resistere,
allungò una mano dalle dita
affusolate e ne morse uno, scoccando un’ulteriore occhiata
infastidita allo sguardo tronfio dell’altro che non poteva
vedere ma riusciva,
senza ombra di dubbio, a sentire su di sé. Quando il
cioccolato le si sciolse
in bocca, però, la sua espressione non poté fare
a meno di distendersi
nuovamente e un mugolio di piacere le sfuggì dalle labbra.
Aveva ancora gli
occhi chiusi quando avvertì la sedia dell’altro
spostarsi e
farsi più vicina. Alzò le palpebre e, questa
volta, fu il suo turno di
regalargli un’espressione ironica, ben consapevole
dell’effetto che aveva
appena avuto su di lui «Problemi, Demone?»
Lui
abbassò appena le lenti per guardarla con i suoi occhi
glaciali ma la
pupilla felina che, di solito, li animava era ora pericolosamente
riempita dall’eccitazione
«Nessun problema» le rispose prima di andarle a
sfiorare la bocca con le dita
«Hai ancora un po’ di cioccolata qui, lascia che te
la tolga» e si chinò,
avvicinando pericolosamente le labbra alle sue.
«Siamo in
un luogo pubblico» gli ricordò lei ma non si
ritrasse.
Lui sorrise appena
«Vorrà dire che dovrò aggiungere
l’invidia alla lista
dei peccati dei presenti» e unì la bocca alla sua.
Ciao! Ritorno con questa piccola shot che in realtà ha visto la luce agli inizi di Maggio. Essendo molto corta non me la sono sentita, al tempo, di pubblicarla in solitaria ma direi che questa raccolta sia assolutamente il posto suo! E' vero, Elsa e Jack in queste righe non vengono mai chiamati per nome ma spero siate riusciti a sentirli in queste righe come li ho sentiti io. Non è stato facile decidere chi scegliere dei due per interpretare Aziraphale e Crowley perché, diciamolo, sia Elsa che Jack starebbero bene in entrambi i panni angelici e demoniaci ma, alla fine, considerando l'amore di Elsa per il cioccolato, trasformare lei in Aziraphale è venuto da sé ;) L'aspetto di Jack è, per forza di cose, leggermente cambiato per renderlo più creatura delle tenebre; Elsa, invece, non ha avuto bisogno di modifiche per rendere il suo aspetto più angelico. Finiranno tutte con un bacio? Non lo so, giuro che è un caso XD Questa one-shot è dedicata a M a k o che, con i suoi promt per la AU!Week, mi aveva fatto partire l'ispirazione a schioppo e ha avuto il piacere - spero - di leggerla in anteprima. Il prompt prevedeva una Angel/Demon!AU ma, grazie alle fluffosissime storie di leila91 con Azi goduriosi, trasformarla in una GoodOmens!AU è stato quasi un obbligo, perciò, questa storia è dedicata anche a lei. Al solito vi ringrazio per aver letto! Alla prossima Cida |