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Autore: _Layel_    18/09/2021    1 recensioni
Izuku Midoriya non ha mai avuto l’occasione di salvare Bakugou dallo sludge villain e impressionare All Might. Con il suo sogno in frantumi, Izuku coltiva sempre più rabbia e risentimento. E non aiuta che debba affrontare discriminazioni ad ogni angolo.
Tutto ciò che aveva sempre desiderato era l’essere apprezzato, così quando sono i villain a riconoscere le sue abilità invece degli eroi, beh, Izuku non riesce a resistere. Potrebbe anche dare una mano a chi vuole veramente avere a che fare con lui.
Sbagli vennero fatti e ora la società deve affrontare un villain che si è creata da sola: Mastermind.
Traduzione di: Mastermind: Strategist For Hire di myheadinthecoudsnotcomingdown
[villain! Midoriya Izuku] [TodoDeku]
Genere: Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, League of Villains, Naomasa Tsukauchi, Shouto Todoroki
Note: AU, Traduzione, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo Quattordici: Conseguenze

 

Migliaia di persone si presentarono al funerale del Simbolo della Pace. Tsukauchi era accanto a Sir Nighteye mentre Gran Torino era sul podio per fare l'elogio funebre. 

 

"Conosco All Might da prima che diventasse il simbolo della pace. All'epoca era solo un ragazzo con un sogno. Pensavamo che fosse pazzo a pensare di poter diminuire il crimine solo grazie alla fama, a un simbolo ma, a quanto pare, era abbastanza pazzo da farcela. All Might ha dedicato la sua vita a proteggere le persone, e ora vi ha dedicato anche la sua morte. I villain stavano cercando lui, non ci piove, ma All Might ha fatto del suo meglio per assicurarsi che nessuno di quei ragazzi fosse ferito e ci è riuscito. Questa è la sua eredità: ovunque c’era All Might, le persone si sentivano al sicuro. Ha reso il mondo più sicuro solo esistendo e rimanendo se stesso. Sentiremo la sua mancanza, questo è certo, e il mondo non sarà più lo stesso senza di lui, ma se so qualcosa su All Might, so che non vorrebbe che perdessimo la speranza. Vorrebbe che continuassimo ad andare avanti, a combattere, a proteggere i bisognosi. Grazie, All Might, e Addio."

 

Gran Torino tornò al fianco di Tsukauchi, asciugandosi gli occhi di nascosto. I tre si diressero verso la bara insieme a molti altri eroi, occupando il loro posto come portatori di bara. Erano riusciti a mantenere l'esistenza della forma scheletrica di All Might lontana dai media, quindi la bara era molto più grande di quanto fosse necessario. Tsukauchi aveva gettato un’occhiata prima che la chiudessero. Toshinori sembrava così piccolo, sminuito dalla sua bara, dalla sua stessa eredità. 

 

Pensava che le persone dovessero apparire pacifiche nella morte, ma tutto ciò che Tsukauchi riusciva a pensare era l'agonia e la disperazione che il suo amico aveva provato negli ultimi momenti mentre Mastermind infilava un pugnale tra le sue costole. Il Mastermind che Tsukauchi avrebbe dovuto catturare. Se fosse stato un po' più veloce nel primo raid, o si fosse reso conto prima dell’esistenza del villain, o fosse riuscito a rintracciarlo prima che iniziasse a lavorare di persona, allora forse, solo forse, il suo amico sarebbe ancora al suo fianco, ridendo finché non tossiva sangue, piuttosto che giacere in una scatola che era troppo grande per lui. 

 

L'hanno abbassato nella terra e Tsukauchi non ce l'ha più fatta. Cercò di non correre, ma si allontanò rapidamente dalla tomba, non fermandosi fino a raggiungere la relativa privacy del bagno. Scoppiò in lacrime e non cercò nemmeno di trattenerle mentre pensava al suo amico, non All Might, non il simbolo della pace, ma il suo amicoucciso a sangue freddo perché non era riuscito a fare il suo cazzo di lavoro e catturare quel ragazzo! 

 

Si nascose la testa tra le mani ed crollò sullo sporco pavimento di cemento, non preoccupandosi delle macchie che non sarebbero venute via dai suoi pantaloni. Stava singhiozzando da qualche minuto quando sentì delle braccia intorno a sé e alzò lo sguardo. Riuscì a malapena a vedere Gran Torino attraverso le lacrime, ma il vecchio pro era inginocchiato accanto a lui, sussurrandogli di respirare e che tutto sarebbe andato bene.

 

"Non è colpa tua, Tsukauchi. Non c'era niente che avresti potuto fare per evitarlo."

 

"A-avrei potuto!" singhiozzò Tsukauchi, "Avrei potuto prenderlo! Avrei potuto ignorare gli stupidi ostaggi e spedire il bastardo in tartarus così non avrebbe potuto fare del male a nessun altro! Avrei potuto..."

 

"Piantala!" Gran Torino lo colpì in testa con il suo bastone, "Se avessi ignorato gli ostaggi, ci sarebbero state molte più vittime e non avresti avuto la certezza che Toshinori non sarebbe morto. Mastermind conosceva le sue debolezze. Sapeva del suo infortunio. Sapeva del suo limite di tempo. Non importa cosa avremmo potuto fare, alla fine Mastermind avrebbe ucciso Toshinori. E la colpa grava solo sul bastardo che ha tenuto il coltello, non su di me o te o chiunque altro. Hai capito?"

 

"Ma..."

 

"No! Gran Torino ha ragione." I due alzarono lo sguardo per vedere che Sir Nighteye si era unito a loro, "Se dovessimo assegnare colpe secondo i tuoi criteri, sarei colpevole quanto te. Sono stato io a dirgli di andare alla UA per trovare un successore. Se non l'avessi spinto in quel modo, non sarebbe mai stato lì e quei villain non sarebbero mai venuti! Ma se ci perdiamo nel senso di colpa, saremo paralizzati dal dubbio e dalla paura e non riusciremo mai a catturare l'uomo che ha ucciso il nostro amico. E non permetterò che accada."

 

Gli altri due lo guardarono, sorpresi dall’impeto della sua dichiarazione. Le lacrime di Sir Nighteye gli scorrevano silenziosamente sul viso e le mani erano strette ai fianchi. Improvvisamente, Gran Torino si avvicinò in avanti e trascinò Nighteye sul pavimento, stringendolo tra le braccia.

 

"Andrà tutto bene... anche se non è qui...deve andare tutto bene..."

 

I tre non sapevano per quanto tempo rimasero lì, singhiozzando sul pavimento e tenendosi l'uno all'altro come per cara vita, ma quando se ne andarono, la folla si era già dispersa, le televisioni erano sparite, e i becchini stavano già riempiendo il buco di terra. Ognuno prese la propria strada e Gran Torino salutò gli altri prima di voltarsi un'ultima volta verso la tomba.

 

"Prenderemo il tizio che ha fatto questo a Toshinori." Sussurrò. "Dobbiamo."

 

_______________________

 

 

"Quindi, ho bisogno di essere completamente onesto con voi." Nedzu si sedette solennemente a capo del tavolo. Il personale della UA si era riunito per decidere cosa fare dopo la morte di All Might. Tredici era avvolto in bende e Aizawa aveva ancora un pezzo di garza sotto l'occhio, entrambi ricordi fisici di ciò che era successo. Almeno i media non li incolpavano della morte di All Might. Semmai, venivano elogiati per quanto bene avevano protetto gli studenti da un’orda di imbattibili criminali. 

 

"L’Unione dei Villain ha attaccato la Ua solo perché All Might era qui." continuò Nedzu, "Lui era l'obiettivo finale e la sua presenza ha messo in pericolo gli studenti, e per questo sono veramente dispiaciuto."

 

"Perché hai pensato che fosse una buona idea lasciarlo insegnare qui? Non aveva nemmeno le credenziali per l’insegnamento e..." Aizawa sbuffò con rabbia, "Quei villain hanno fatto passare l’inferno hai nostri ragazzi. Hanno dovuto imparare troppo presto che non ogni villain può essere battuto. Hanno dovuto guardare morire il simbolo della pace. Non è qualcosa che possiamo cancellare dalle loro menti, è qualcosa che rimarrà con loro per sempre. Ed è successo solo perché All Might era qui."

 

"All'epoca, credevo che gli studenti potessero imparare qualcosa da lui. Era anche riluttante a dimettersi come simbolo di pace, così un lavoro di insegnamento gli avrebbe dato una scusa per uscire dai riflettori per un po’ e rispettare il suo limite di tempo. Ma il motivo principale per cui l'ho invitato a insegnare alla UA era per il suo quirk."

 

Nedzu guardò le facce confuse del suo staff e fece un respiro profondo prima di continuare, " Il quirk di All Might era unico in ogni senso. Si chiamava One for All e la caratteristica di poter essere fisicamente trasferito ad un'altra persona." Nedzu ignorò gli sguardi scioccati e sussurrò, "È venuto alla UA per trovare un successore adatto al suo quirk. Ho pensato che avrei potuto indirizzarlo verso i nostri studenti migliori e addestrarli per farli diventare il nuovo simbolo della pace.”

 

"Allora..." Midnight disse, "Ci stai dicendo che uno dei nostri studenti ha il quirk di All Might?"

 

Nezu la guardò, "No. È questo il punto. Aveva trascorso l'anno a ispezionare diversi studenti, ma non aveva ancora preso una decisione al momento della sua morte. Normalmente non mi sarei mai sognato di condividere questo segreto, ma non ha più importanza. All Might non fu in grado di trasmetterlo e il suo quirk morì insieme a lui."

 

"Allora perché celo stai dicendo," chiese Aizawa, "Se non l'ha passato, è un’informazione controversa e non abbiamo bisogno di saperla."

 

Nedzu sospirò, "Vorrei che fosse così semplice. Vedete, One for All ha una... una specie di quirk gemello, chiamata All for One. Il villain con questo quirk può rubare i quirk altrui, cosa che ha fatto per garantirsi una vita soprannaturalmente lunga. Crediamo che sia morto in uno scontro con All Might diversi anni fa, ma il suo corpo non è mai stato recuperato e c'è la possibilità, per quanto lieve, che sia sopravvissuto. Fin ad ora, le uniche persone abbastanza forti da tenere All for One sotto controllo sono state i possessori di One for All."

 

Ci fu una pausa mentre tutti digerivano le parole di Nedzu e le loro implicazioni. Quando alla fine compresero, gli insegnanti fissarono il preside con orrore.

 

"Ora che One for All è andato," sussurrò Nedzu, "Non so se c'è qualcuno in vita abbastanza forte da sconfiggere All for One."

 

"Se la prenderà con gli studenti?" chiese velocemente Mic.

 

"Non lo so." rispose Nedzu. "Senza All Might, non dovrebbe avere alcun motivo di farlo, ma c'è sempre la possibilità che lui non sappia che All Might non aveva passato il suo quirk e che cercherà il successore tra il nostro corpo studentesco."

 

"Come proteggeremo gli studenti?" chiese Snipe.

 

Nedzu fissò in lontananza, "Non lo so," disse sottovoce, "Non lo so."

   
 
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