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Autore: Marc25    27/11/2021    1 recensioni
La storia è un What if, per il semplice motivo che Naruto, appena tornato dall' incontro con Sasuke (dopo il raduno dei cinque Kage) sa già che tobi/"Madara" ha dichiarato guerra e che ci sarà la grande alleanza ninja.
Trama: Nella nuova Konoha(ricostruita dopo l'attacco di Pain), in una notte tranquilla un uomo viene ucciso per strada, il Team 7 viene incaricato di indagare sull'omicidio. Si scoprirà essere un caso non semplice che metterà a dura prova Kakashi, Sakura e Naruto che saranno loro malgrado messi difronte anche ai loro tormenti interiori.
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Cap  12 - Essenziale


~~Uscendo da quella casa si accorsero che era quasi l’alba, la pioggia che si era abbattuta fino a pochi minuti prima era solo un ricordo, ma aveva lasciato al suo passaggio le strade molto bagnate, Naruto sentiva che la pioggia aveva lasciato quell’odore piacevole tipico delle piogge estive e ispirò a pieni polmoni, sentendosi libero come non si sentiva da molto tempo e sorrideva al pensiero che da lì a chissà quanto tempo sarebbe stato rinchiuso chissà dove per ciò che aveva fatto.

Mentre facevano la strada per il ritorno all’ospedale videro Eiko, loro erano ancora bagnati fradici, la signora un po’ meno, Sakura accelerò il passo e le parlo vicino: << Quello che voleva fare non ha scusanti! >>
Eiko distolse per un attimo lo sguardo ma poi sostenne lo sguardo della sua interlocutrice: << Ha perfettamente ragione, la mia maledizione verso Nash era data dal dolore e dall’odio che provavo in quel momento e il fatto che il tradimento di Luke mi abbia fatto tornare in mente quella frase e di attuarlo , per quanto vero, era una mera scusa, una follia, ma il ragazzo dietro di lei ha salvato tre vite, la mia, quella del bambino e quella della madre del piccolo, per ognuno di noi quel gesto avrebbe portato alla fine delle nostre vite, in un modo o nell’altro.
Naruto: << Ho solo dato una piccola spinta al ritorno della vera Eiko >>
Eiko: << Piccola? Forse, ma necessaria >>
Naruto sorrise leggermente, poi chiese: << E ora? Cosa ha in mente di fare? >>
Eiko: << Vado dai miei genitori, dopo l’attacco di Pain, la loro casa è stata ricostruita, penso ci sia ancora qualcosa di mio, dopotutto e poi viaggerò per i villaggi, voglio scoprire il Mondo.. e voglio imparare >>
Sakura: << Ma potrebbe essere pericoloso! >>
Eiko: << So difendermi, non lo sa? E poi mica c’è una guerra alle porte >> disse a mo di battuta
Sakura: << In re..
Naruto: << A me sembra un’ottima idea ma stia attenta >>
Eiko: << Grazie Naruto, per tutto >>
Lo abbracciò dolcemente, poi fece un sorriso di congedo a entrambi e pian piano la sua figura sparì all’orizzonte, solo doo i due ragazzi ripresero il cammino, entrambi si chiesero dentro di loro se quella donna così enigmatica e profonda l’avrebbero mai rincontrata.

Sakura e Naruto tornarono di soppiato all’ospedale ma Sakura aveva preso dai bagni della stuttura delle sorte di asciugamani per asciugare sé stessa e Naruto, vedere il biondo togliersi la tuta e la maglia faceva un certo effetto, ora i muscoli erano definiti, per quanto per fortuna non fosse diventato un macho pieno di muscoli, ma dopo un po’ di imbambolamento, lo sgridò e gli intimò di asciugarsi e cambiarsi in bagno.
E si, i tempi non erano quelli di una volta, non c’era Jiraiya, non c’era Sasuke, una guerra era alle porte, ma quell’atmosfera di quel momento sembrava quella di un tempo e sapevano che c’era ancora tanto per cui lottare, c’era molto da difendere.


Lo stesso giorno, la mattina arrivò all’ospedale Tsunade, insieme a Kakashi, tornati dall’incontro con gli altri kage, Sakura spiegò nel dettaglio quello che era successo, cose che l’hokage sapeva già in parte, informata da Kakashi. Omise però l’operazione di salvataggio di Naruto, poiché ufficialmente non era successo niente in quella casa.
Naruto era di nuovo legato al letto, come se non fosse successo niente, nella camera entrarono Tsunade e Kakashi.
Tsunade: << Bene, so tutta la storia, non mi aspettavo che tu avresti potuto uccidere una persona, considerando che non era una battaglia, avrei potuto credere con incredulità persino i più insospettabili ma l’uomo che diventerà Hokage..
Naruto: << Immagino che dopo il gesto che ho fatto le mie possibilità si siano azzerate >>
Tsunade: << Assolutamente no, diventerai hokage, sono sicura e sarai determinante nella guerra >>
Naruto: << Cosa? >>
Tsunade apparentemente cambiò discorso: << Sakura, che è successo alla finestra della sala affianco al mio ufficio? Sembra che ci sia passata una persona attraverso rompendola >>
Sakura tossì sorpresa dalla affermazione della sua insegnante e rispose con scarsa sicurezza: << Ma sa..ecco..saranno stati i fulmini, il vento >>
Tsuande: << Ah, certo, certo, quindi è una coincidenza che tu abbia dato l’ordine di riparare la finestra di una donna e che qualcuno abbia visto delle sagome molto simili a voi due passate velocemente da un tetto all’altro >>
Sakura: << Ma era notte, simili.. >>
Tsunade: << Oltre all’anbu che vi avevo messo alle costole, dovevi essere distratto da qualcosa di importante per non accorgertene in modalità eremitica Naruto >>
Sakura: << Hokage, è tutto spiegabile >>
Naruto: << Sakura.. non..
Tsunade: << Non mi importa sapere i dettagli, ho abbastanza informazioni per sapere che Naruto ha ancora una volta dimostrato di essere l’uomo giusto per diventare hokage >>
Naruto: << Vecchia Tsunade >> sussurrò tra un misto di sorpreso e gratitudine Naruto
Tsunade: << Non pensare che non ci sia una pena, per quanto piccola, per tutti gli altri starai facendo una missione di tipo S su una isola impervia >>
Naruto: << Wow! Una missione di grado S >>
Tsunade: << Si, ma non sul serio! È la tua pena, quell’isola ti aiuterà a combattere i tuoi demoni interiori e chissà magari a controllare meglio la volpe, ma comunque è una sorta di prigione e a parte Yamato che ti scorterà e qualcun altro sarai praticamente solo, fino all’inizio della guerra in cui sarai chiamato in causa, da quel momento in poi la tua pena sarà stata scontata.
Naruto: << Quindi immagino di dovervi salutare..>>
Sakura: << Signorina Tsunade, prima ho bisogno che Naruto viva una esperienza da libero e in pace >>
Tsunade: << Vale a dire? >>
Sakura: << Ma come? Tra qualche minuto ha inizio l’importantissimo Festival di Konoha e da lei ci si aspetta un discorso >>
Tsuande: << Oddio, il festival >> e si precipitò fuori dalla stanza, poi si affacciò un attimo dalla porta: << Comunque qualunque cosa fosse, permesso accordato >> e poi sparì di nuovo.
Kakashi: << Per fortuna non sono diventato hokage >> e i ragazzi risero di gusto.
Sakura: << Naruto, guarda cosa ho qua? Certo è un po’ rovinato con la pioggia ma..
Naruto: << Non ci credo! Il biglietto omaggio del signor Teuchi! >>
Sakura: << Pronti ad andare? >>
Naruto: << Super pronto! >>
Sakura si diresse verso la porta spedita ma il biondo la chiamò
Sakura: << Che c’è? >> disse girandosi
Naruto: << Forse dovresti liberarmi da questi lacci? >>
Sakura: << Ah, già , i lacci, scusa, ahahaha >>
E anche Naruto e Kakashi risero della situazione.


Pochi minuti dopo al Festival di Konoha:

Naruto e Sakura camminavano tra le bancarelle del festival, Sakura era entusiasta e colpita, c’era un mix di culture di Paesi diversi, tutto così bello e già sfavillante la mattina, doveva contenere il suo entusiasmo, perché il ragazzo accanto a lei era ancora più entusiasta e per ogni bancarella aveva un commento, e dire che due giorni prima stava cercando di.. ma per fortuna lo avevano evitato, e per come stava Naruto quel giorno sembravano passati anni.
Ad un certo punto arrivò irruento Iruka che abbracciò da dietro Naruto che cercava di liberarsi da quella presa: << Maestro Iruka, la prego c’è gente! >>
Iruka: << Che bello vederti! Ho saputo che eri in ospedale, temevo non venissi più. ,a che ti è successo? Neanche lo scontro con Pain ti ha mandato in ospedale >>
Naruto non sapeva che dire, certo non poteva dire la verità ma intervenne Sakura in suo soccorso: << È caduto rovinosamente dalle scale di casa mia e ammetto che un’altra persona ci sarebbe rimasta secca >>
Iruka: << Ma guarda! Diventare eroe della Foglia battendo Pain e cadere dalle scale..ahahahahahahahah >>
Naruto fece una faccia offesa e sussurrò: << Non c’è niente da ridere e non lo dica così ad alta voce! >>
Iruka guardò con affetto il suo ex-alievo e pensava che nonostante lui avesse quasi subito creduto in Naruto, beh, non pensava sarebbe diventato così forte e così essenziale.
Iruka: << Ho saputo che hai avuto una missione di grado S e che per un bel po’ di tempo non ci vedremo >>
Naruto: << Già, non vedo l’ora..non di non vederla, insomma.. di fare la missione >>
Iruka: << Ahah, si lo avevo capito. Bene, allora, stai attento e se non ci rivedremo più prima della tua partenza ti saluto >>
Si abbracciarono forte e stavolta fu Iruka a dire: << Anche meno. >> e si misero a ridere.

Quando Iruka si allontanò Sakura disse: << Che bello, ti vuole bene come un fratello maggiore, per te è così, vero? >>
Naruto osservava Iruka e si limito ad annuire, poi sussurrò piano senza essere sentito: << Come un padre >>

La mattinata stava passando e tra risate, mangiate, incontri di amici, Sakura e Naruto erano molto contenti e non si stancavano di farsi compagnia l’un l’altro, anche perché si sarebbero rivesti all’inizio della guerra e non sapevano quando e se avrebbero riso come stavano facendo in quel momento.
Poi un bambino si allontano dalla propria madre e corse verso Naruto gridando: << È Naruto, è il mio eroe! >>
Arrivava all’altezza della pancia del ragazzo e lo abbracciò forte, Naruto rimase tra lo stupito e il contento e carezzò dolcemente la testolina del bambino, poi si mise alla stessa altezza del piccolo e gli chiese: << Qual è il tuo sogno? >>
Il bambino rispose: << Diventare come te, proteggere chi voglio bene >>
Sakura fu stupita sia dalla domanda che dalla risposta matura del bambino, poi vide Naruto che disse: << Allora per prima cosa sentiamo quanto sei forte, tira un pugno sul palmo della mia mano con forza! >>
Naruto: << Wow! Sei sulla strada giusta, spero di diventare hokage prima che ti diventi più forte di me >>
Sakura osservava come il suo più caro amico incoraggiava quel bambino, come lo faceva ridere, come  lo aveva accolto. In quel momento aveva una conferma, non era solo lei che aveva bisogno di Naruto, non erano solo i suoi amici, ma era tutto il villaggio della Foglia, in pochi anni era diventato essenziale per tutti, ma forse in fondo lo era sempre stato.

FINE
Ringraziamenti
Ringrazio innanzitutto chi ha letto e recensito con commenti positivi la storia. Ringrazio poi anche tutti i lettori che son passati, anche se non hanno lasciato il loro segno, spero che non sia dispiaciuta la lettura. Soprattutto tutto ringrazio tutti per la pazienza, poiché ammetto che spesso ho fatto aspettare troppo. GRAZIE!

   
 
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