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Autore: gli    25/01/2022    0 recensioni
Il capitano Flint era stato, da sempre, una presenza costante nella vita di Emma, era il vicino di casa di lei e sua madre e fin dai primi anni si era in qualche modo preso cura di loro come un padre e come un nonno. Lui, che ad Hogwarts non ci era mai stato ma che la conosceva come le sue tasche, aveva colmato le ingenti lacune che Christina aveva sul mondo magico, aveva raccontato a Christina ed Emma di casate e maghi potenti, giganti, centauri e maghi oscuri e soprattutto aveva raccontato loro di Harry Potter. Harry Potter era il bambino che più Emma aveva odiato nella sua infanzia, il motivo per cui suo padre non si sarebbe permesso di amarla e probabilmente il motivo per cui lei era al mondo.
Storia ripubblicata, rivista e corretta, (Precedente titolo: Rette incidenti)
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-Ciao amore mio! Mi restituirai le chiavi di casa quando avremo divorziato?
-E perché mai, questa resterà sempre casa della mia donna preferita.
-Magari la tua donna preferita vorrà una parvenza di privacy quando non sarà più tua moglie.
-Avrai tutta la privacy che vuoi, ci inventeremo un segno, metti un foulard sulla porta quando non posso entrare.
-Un piacevole ritorno al college!
Ephraim rise e baciò la fronte di Emma stringendola a sè.

-Come stai? Draco arriva tra una mezz’ora e porta la cena quindi non abbiamo molto tempo ma possiamo parlare solo io e te. Come è stato incontrarlo?
Emma si staccò dall’abbraccio del ragazzo e si sedette sul divano, Ephraim la raggiunse.
-È stato… strano, mi sono trovata d’avanti un uomo completamente diverso da ciò che immaginavo.
-Diverso?
-Si, non so esattamente cosa mi aspettassi ma non un ragazzo gentile, carino e un po’ timido, non dà l’idea di essere il salvatore del mondo, sembra solo un ragazzo simpatico…
-Wow…sei rimasta colpita, non ci posso credere, ti è piaciuto!
-Assurdo no? Ed è dai tempi in cui mi piacevi tu che non mi piace davvero qualcuno! – rise Emma
-Bha forse non così tanto, è il destino il cerchio della vita e tutte quelle baggianate! Comunque io sono più bello!
-Assolutamente!
-E non dimenticarlo moglie! – l’uomo le sfiorò le labbra con un bacio leggero ed Emma gli colpì un braccio con uno schiaffo giocoso, -Ma piantala! – rise.
-E lui? È rimasto colpito?
-Si! E anche prima che gli raccontassi di mio padre!
-Gli hai raccontato…
-Si! La prima volta che racconto la storia e mi esce di getto proprio con lui! Non lo so Eph non chiedermi perché. Non me lo spiego neanche io!
-Come l’ha presa?
-A parte lo sbalordimento mi è sembrato perlopiù ferito all’idea di non aver mai capito nulla!
-Sembra proprio un bravo ragazzo.
-Si lo è! Ed è davvero carino sai? Mi ha invitato a pranzo fuori domani- si lamentò la donna
-Qual è il problema?
-È fidanzato tanto per cominciare!
-Ciò non gli ha impedito di invitarti a pranzo fuori!
-Come colleghi!
-Ma per favore!
-Ma è fidanzato Eph! Si sta per sposare a leggere su ogni singolo giornale dei maghi-
-E tu sei sposata ma questo non ti impedirà di pranzare con lui non da collega!
Emma alzò gli occhi al cielo con un ghigno –Credo che la loro sia una storia un po’ più seria tesoro, non credo che la sua ragazza inviti a casa a cena la sua nuova ragazza. A proposito quando arriva? Ho fame.
-Starà arrivando, lo sai che si perde ancora a Londra!
-Non dovremmo ridere così di lui!
-Certo che si! Dobbiamo assolutamente ridere di lui, lo facciamo per lui, per impedire che si monti la testa e diventi insopportabile. Comunque cosa cambierebbe se non fosse fidanzato?
-Non lo so davvero, si può essere attratti da qualcuno che conosci da meno di 24 ore?
-Sei tu la psicologa ma dalla mia piccola esperienza puramente personale ti dirò che in meno di 24 ore ci si può anche innamorare di qualcuno e decidere di passare i successivi mesi cercando di convincere uno zuccone che stare insieme è un’ottima idea. Io lo sapevo dal primo sguardo che nessuno mi avrebbe reso felice quanto lui.
Emma sorrise, lei adorava Ephraim e ora anche Draco, con il capitano Flint erano la sua famiglia e lei avrebbe dato tutto per vederli sempre felici. Emma non aveva molti esempi di storie d’amore finite bene ma sperava davvero che Ephraim e Draco avrebbero avuto il loro lieto fine.
- Tra mia madre e Severus è stata un’attrazione fulminea, non me l’ha mai detto ma io lo so, si sono visti e si sono capiti, lei lo ha capito e da quel momento sono rimasti incastrati l’uno nell’altra.
-Lo fai sembrare una cosa brutta!
-Non lo capisco e non sono sicura di volerlo per me. Non voglio rimanere incastrata in una persona vorrei riuscire a crescerci insieme e magari ad essere felici insieme
-È una bella idea. Tu credi che loro non fossero felici!
-Non insieme! Christina era felice ma non erano felici insieme. Lui non credo sia mai stato felice nella sua vita.
-Povero lui! Tu non sei lui, non resterai incastrata e sarai felice, felice da sola e con qualcuno. Puoi avere tutto Emma.
-Si lo spero- non sembrando troppo convinta si alzò dal divano e andò a sistemare i piatti sul tavolo. Un minuto dopo suonò il campanello ponendo fine a qualunque discussione lei ed Ephraim stessero avendo.

-Buonasera- Draco entrò nella cucina dopo aver baciato Ephraim a for di labbra. Posò una ciotola di pollo con patate al centro del tavolo e iniziò a distribuire le porzioni nei piatti.
-Emma ha incontrato un tuo amico oggi. Ha detto che lo trova interessante-

-Lo sfregiato? Sul serio Emm? Sei seria ahahaha oh Salazar cosa mi tocca sentire! Emm tu hai sposato Ephraim, come puoi cadere così in basso.
-Idioti! - Rise Emma prendendo la forchetta e iniziando a mangiare. Sapeva benissimo che Ephraim sapeva sempre come farle ritrovare il buonumore e farla punzecchiare da Draco era un ottimo modo. Draco con i suoi modi da principino così in contrasto rispetto a come erano cresciuti Emma ed Ephraim era sempre motivo di divertenti contrasti e risate. Chiunque avesse visto Draco così a suo agio in una casa babbana a ridere e giocare con i due ragazzi avrebbe stentato a riconoscere il ragazzo tormentato che frequentava Hogwarts. Lui dall’amore era stato davvero guarito e adesso era felice ed aveva una vera famiglia che lo amava e lo supportava

Erano anni che Emma non si sentiva più sola come le era capitato subito dopo la morte di Christina, quando Everard le aveva detto che il suo papà non sarebbe arrivato a prendersi cura di lei; erano una stramba famiglia ma felice.
Certo innamorarsi sarebbe stato bello pensò distrattamente Emma mentre chiacchieravano e ridevano. Chissà un giorno forse.
Ad Everard quando veniva sottomesso un caso particolarmente difficile piaceva dire che i viaggi più tortuosi iniziano con un primo passo. Magari per lei ed Harry sarebbe stato il pranzo dell’indomani. Per quanto si fosse sforzata tutta la giornata di pensare che era una cena tra due colleghi che si stimavano Emma non potette fare a meno di andare a letto felice quella sera. Felice e carica di aspettative. 
  
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