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Autore: Writing_with_Venom    22/03/2022    0 recensioni
Salve a tutti. Quella che state per leggere è una raccolta di Storie One-shot che scriverò nel corso del tempo. Essendo la mia prima volta che mi cimento in un'opera del genere non so ancora bene come muovermi. Se ci sono errori o incomprensioni scrivetelo nelle recensioni per aiutarmi a migliorare. Grazie mille a tutti e buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il vento scorre tra i capelli scuri raccolti in piccole treccine adornati in meravigliosi ornamenti d'avorio lavorati con maestria dalla mano salda di suo padre. Occhi grandi e nocciola scrutano pieni di curiosità la grande vallata che circonda le grandi catene montuose di Ishtar. L'erba alta accarezza il vestito di seta azzurro del piccolo e le sue giovani gambe che corrono, scattano e fremono. Acchiapparella: questo è il gioco preferito di Isop; che adora giocare con la sua sorellina Agnes.
Un masso leggermente sporgente incontra il piccolo piedino del bambino e gli fa perdere l'equilibrio costringendolo a una caduta imprevista ma non dolorosa, essendoci l'erba ad attutire l'impatto. Subito Agnes coglie l'occasione e salta addosso al suo fratellone mettendo fine alla sfida: 2:1 per il maggiore.
Ridendo i due bambini decidono di tornare al villaggio poco distante. I due infatti fanno parte della tribù dei Kenja, un popolo mite ed ospitale, dedito all'allevamento e alla agricoltura.
Sfortunatamente il piccolo bambino non è mai stato un grande appassionato di queste cose: a lui piace esplorare ed andare all'avventura. Avendo solo 7 anni però è ancora impossibile per lui allontanarsi troppo, essendoci infatti creature molto pericolose che abitano nei boschi. Sarebbe probabilmente impazzito se non fosse stato per il Vecchio Piok. Il Saggio del villaggio, non che uno dei membri più anziani della città. Isop amava trascorrere le giornate ad ascoltare Piok parlare, narrare le gesta dei valorosi antenati della sua tribù. Storie di eroi leggendari che hanno dato lustro al nome Kenja che ormai è iniziato a decadere.

Come ogni giorno quindi Isop si reca ad ascoltare le storie degli avi.
All'entrata della piccola tenda del vecchio saggio il bambino tutto felice inizia a dire:" Piok! Ci sei?? Sono io!". La risposta è immediata: "Oh Isop! Ti aspettavo! Oggi Agnes non c'è?"
"No sfortunatamente no. La mamma aveva bisogno di lei. Comunque; che storia mi racconti oggi?" chiede entusiasta il piccolo.
Il vecchio Piok, accarezzandosi la folta barba inizia velocemente a pensare; per essere un vecchietto di 78 anni è ancora molto in forma e sa ancora come rendersi utile per la tribù.
"Ah ecco! Ti racconterò la storia del castello errante di Saul!"
Detto questo il racconto inizia:

Correva l'anno 758 ovvero ben 200 anni fa e le 5 tribù: Kayah; Kenja; Lyas; Nyxis e Luces erano ancora in guerra tra di loro. Una lotta senza vincitori, avendo avversari da ogni dove e non potendosi fidare di nessuno. Nella tribù Kenja, viveva il giovane Kirop, un giovane ficcanaso che non amava combattere ed adorava esplorare. Ogni mattina sgattaiolava ad orari diversi fuori dal villaggio e inoltrandosi nei selvaggi boschi di Istar andava alla ricerca di non si sa bene cosa, non lo sapeva nessuno e c'è chi sospettava che non lo sapesse nemmeno lui cosa cercare; ma questo non lo avrebbe certamente fermato! Durante le sue ricerche ed esplorazioni decise di inoltrarsi oltre i territori coperti dalla sua tribù, o qualsiasi tribù e decise di esplorare una nuova zona. Qui scopre il Castello errante. Un castello fluttuante nel cielo, pieno di magia, nel bel mezzo di una radura, nel cuore della foresta. Un maestoso castello, sospeso a 150 metri di altezza, color grigio chiaro, pieno di merli, ponti, torri e quant'altro era una tentazione troppo forte per l'anima avventurosa del giovane Kirop che senza pensarsi decise di avvicinarsi.
Si posizionò esattamente al di sotto del castello, nella speranza di trovare una corda o montacarichi lasciato da qualche altro esploratore prima di lui, ma così non era stato.
Era troppo presto per arrendersi e il ragazzo alzò lo sguardo verso il castello, per vedere se ci fosse un'apertura dal basso ma anche questa idea fu un fiasco. Eppure il ragazzo notò una cosa: una grossa pietra posta al centro Azzurra come il cielo: Che fosse questa la chiave del mistero?
Kirop decise di provare: Prese la sua fidata fionda e dopo aver raccolto qualche sasso in terra iniziò a lanciarli contro la gemma.
5. 10. 15. 20 sassi, raggiungere la meta sembrava un'impresa troppo ardua, ma Kirop non volle arrendersi e continuò fino a quando forse per fortuna, forse per fato riuscì a colpire la gemma dopo 73 tentativi. L'azzurro si fece sempre più brillante fino a quando non emise un vero e proprio fascio di luce che investì a pieno il povero ragazzo.

Che fosse finita lì? Era questa la storia del giovane Kirop? Un giovane avventuriero che aveva azzardato troppo? Ebbene no. Infatti la luce che colpì il ragazzo non lo ferì assolutamente. Anzi gli permise di salire nel castello errante. Qui il ragazzo scoprì moltissimi tesori e potenti artefatti che lo avrebbero reso non solo ricco, ma anche potente. Con un tale arsenale avrebbe potuto vincere la guerra da solo in un solo giorno.
Ma il cuore del giovane non era avido o assetato di potere, solo di avventura; così decise i fare quello che viene ricordato ancora oggi, tramandato a tutti i giovani abitanti delle cinque tribù:
Condivise la sua scoperta, e le ricchezze del castello errante non solo con i membri della sua tribù; ma di tutte e cinque riuscendo a fermare di fatti la guerra.

"E questa mio caro Isop è la storia dell'eroe Kirop, o meglio: la prima delle tante...". esordisce soddisfatto e leggermente commosso il vecchio Piok.
"Oramai si è fatto tardi, dovresti tornare a casa" continua con una nota di premura. Infatti Isop è uno dei pochi membri del villaggio con cui il Vecchio passa del tempo. E' normale che dopo tanto si sia affezionato e consideri il bimbo al pari di un nipote.
Il bambino ascoltando le parole del vecchio si appresta ad uscire per tornare a casa quando all'improvviso una domanda lo blocca:
"Vecchio Piok, ma quindi...perchè il castello errante è conosciuto come il castello di Saul? Chi sarebbe?"
"Ohoh" Inizia a dire il saggio "questa è un'altra storia...".

   
 
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