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Autore: inzaghina    02/10/2022    9 recensioni
Prima di diplomarsi e scegliere di entrare a far parte dell’Ordine della Fenice, i Malandrini e i loro amici erano semplicemente un gruppo di ragazzi che non aveva alcuna intenzione di trasformarsi in eroi. I problemi più grandi erano causati dai piani per architettare qualche scherzo e dai vani tentativi di James di riuscire a conquistare Lily…
[Storia partecipante al Writober 2022]
[Il capitolo 25 “La famiglia che ti scegli” è candidato agli Oscar della Penna 2023 indetti sul forum "Ferisce più la penna".]
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabian Prewett, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Prompt scelto per il secondo giorno: febbre

 
 

2. Questione di appunti 

 

James Potter non è in grado di rimanere fermo, lo ha scoperto non appena ha imparato a camminare autonomamente ─ a soli 11 mesi. Crescendo si è abituato ad ascoltare  le lamentele della madre riguardo al fatto che fosse sempre in movimento, e non sembrasse stancarsi mai. È per questo motivo che è indubbio che Madama Chips si sia sbagliata: non è affatto possibile che lui sia malato e debba stare a riposo per almeno due giorni; non è in grado di rimanere a letto due giorni, lui. Ma fintantoché non riuscirà a farglielo capire, rimarrà bloccato in infermeria, lontano dai suoi amici e dagli allenamenti organizzati con cura maniacale. La partita di esordio con Tassorosso si avvicina e, a meno che non verrà dimesso prima, perderà un altro prezioso allenamento  oltre a quello che ha già saltato la sera precedente. L’unica consolazione, ciò che riesce a farlo rimanere tranquillo, è che ha lasciato le redini della squadra in mano a Lexie ed è fiducioso che la sua vice sia in grado di svolgere un bel lavoro e di ottenere il massimo dal resto dei compagni. 

 

Deve essersi appisolato, perché quando riapre gli occhi il cielo pomeridiano si prepara a lasciare spazio al tramonto e c’è Lily Evans seduta sulla poltrona accanto al suo letto.

“Ben svegliato, Potter! Ti senti meglio?”

“Io sto benissimo, è Madama Chips a essere convinta che io sia malato…” ribatte il ragazzo, dando voce a tutto il proprio disappunto.

“Beh, poco fa ti ha misurato la febbre e ti comunico che avevi 38,6… che ti piaccia o meno, sei malato.”

“Non ho più avuto la febbre da quando avevo sei anni,” si lamenta James.

“Non c’è nulla di male nell’ammalarsi, Potter.”

“Tu dici, Evans?” 

“Certo che no, in un paio di giorni ti sarai rimesso e tornerai a tenere banco con i tuoi compari in sala comune…”

“Stai forse dicendo che senti la mia mancanza?” 

“Questo lo pensi tu,” chiarisce svelta Lily.

“Non preoccuparti, non lo racconterò a nessuno…” la rassicura lui con un sorriso affabile.

“Ci mancherebbe altro! Tanto non ti crederebbero.”

“Mi stai forse dicendo che ho la nomea di essere un bugiardo?”

“Ti sto solo ricordando che generalmente ti sopporto a stento, quindi la gente non troverebbe attendibile la tua versione dei fatti…”

“Prima o poi le cose cambieranno, Evans.”

“Amo la tua fiducia in te stesso…”

“Il solo fatto che tu ami qualcosa di me è già un passo avanti.”

Lily rotea gli occhi, per mascherare un sorriso che non ha alcuna intenzione di mostrare al suo compagno.

“Comunque sono passata per portarti gli appunti di Trasfigurazione, so bene che è la tua materia preferita…”

“Vuoi farmi commuovere, Evans?” domanda James teatrale, portandosi la mano al petto.

“E tu vuoi che me ne vada subito?”

“No, ti prego! Se non posso copiare i tuoi appunti, mi toccheranno quelli di Remus e lui scrive dannatamente piccolo.”

“Per questa volta passa… ma solo perché sei malato!”

James vorrebbe puntualizzare che non è affatto malato, ma è sicuro che questo finirebbe con lo scatenare uno dei loro battibecchi, quindi sta zitto mentre da un’occhiata alla calligrafia precisa che riempie tre pagine e mezzo fitte.

“Grazie del pensiero,” le dice semplicemente.

“Puoi restituirmele quando sarai stato dimesso.”

“Sicura che non ti serviranno?”

Lily scuote la testa. “Credevo fossi convinto di non dover nemmeno rimanere qui…”

“Certo, il problema è farlo capire a Poppy!”

Questa volta Lily non riesce a mascherare la propria risata, che si rispecchia nel sorriso compiaciuto di James e viene immortalata dalla macchina fotografica al collo di Remus.

“Se disturbiamo possiamo tornare in un altro momento,” commenta Sirius, ghignando deliziato.

“Veramente me ne stavo andando,” chiarisce la ragazza abbandonando il proprio posto.

“Tornerai a trovarmi?”

“Immagino che ci rivedremo presto in sala comune…” ribatte, chiudendosi la porta alle spalle.

“È decisamente pazza di me,” dichiara James, sospirando.

"E tu hai decisamente troppa febbre per ragionare, Ramoso,” obietta Remus, occupando la sedia lasciata vacante da Lily.

“Un giorno la conquisterò, statene certi."

“Perdonaci se non tratterremo il fiato aspettando che accada,” ridacchia Sirius, appropriandosi di una Cioccorana.

James sbuffa, troppo stanco per reagire, e al tempo stesso incapace di smettere di pensare alla risata argentina è contagiosa di Lily.

 
 

Nota dell’autrice:

Non so perché, ma l’idea di James malato mi faceva troppo ridere e quindi non ho saputo resistere dal dedicare a lui questo prompt, non l’ho specificato ma siamo al loro sesto anno.

Grazie a tutti coloro che hanno già letto e commentato, spero di rispondervi a breve.❤️

   
 
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