Ecco l’ultimo
capitolo di questa FF,non ha avuto molto successo a livello di commenti però le
visite ci sono state ^^ e quindi ne sono abbastanza fiera.
Ringrazio tutti
coloro che hanno seguito o almeno visitato questa storia(ammetto che non mi
dispiacerebbe qualche commentino in più).
Ciao a tutti.
7
capitolo
L’ultimo
ballo della serata era il fox trot,letteralmente il trotto della volpe,
eseguito per la prima volta dal ricco impresario statunitense Harry Fox nel
remoto 1913.
Questa
volta sarebbe stato eseguito da uno stoico soldato di una associazione segreta
Sousuke Sagara e dalla sua protetta Kaname Chidori,tra il creatore e due
ballerini non c’era nessuna somiglianza, a meno che non si vuole essere mal pensanti prendendo in
considerazione che Harry Fox facesse parte dell’ ente FBI.
Kaname
al centro della sala teneva la mano a
Sousuke,la ragazza era nervosissima nonostante ciò cercava di sorridere alla
giuria.
Quando
la ragazza sentì le note sincopatiche di Scott Joplin seppe che
era il momento di iniziare.
In linea di massimo i ballerini che eseguono il fox
trot fanno dei passi paralleli l’uno opposto all’altra,come in uno specchio,gli
esecutori del ballo devono avere una posizione eretta,elegante e lineare senza
ondeggiamenti e i loro corpi rimangono in contatto anche nei numerosi movimenti
Fuori Partner
o FP,(dove la donna viene allontanata dall’uomo) a una simile vicinanza …
L’odore di Sousuke era davvero buono si ritrovò a
pensare la ragazza abbracciata al suo partner. Era un odore forte … da uomo?Sapeva
di pulito,probabilmente il ragazzo a un simile commento avrebbe risposto che è
normale per i soldati essere puliti, un soldato sporco crea il percolo di
creare un inutile epidemia nell’accampamento.
Kaname ballava e il suo vestito blu lungo e vaporoso
in basso e attillato in alto oscillava leggermente ai i suoi movimenti.
Era davvero una splendida principessa,con i capelli
raccolti in uno chignon decorati da una camelia bianca, con il suo principe?
Kaname per simili pensieri si diede della stupida,lei
non era una principessa e il ragazzo di fronte a sé non era il suo principe…era
solamente il soldato che la proteggeva, la parola solamente non le parve mai
così offensiva. Il reale problema di
Kaname era che non riusciva mai a capire cosa passasse per la testa a
Sousuke,non era questione che il soldato parlasse poco o simili,era il semplice
fatto che Sousuke non le aveva mai dimostrato un interesse diverso dai suoi doveri,forse
qualcuno c’era stato ma poteva anche essere semplice dimostrazione d’ amicizia.
Anche se da quando era tornato la ragazza sapeva
che per lui era importante ma in che modo?Da donna o missione o amica?
Si dice che il ballo sia il miglior modo per vedere
l’affinità tra due persone e Kaname era troppa imbarazzata per rendersi conto
che la sua guardia del corpo era leggermente arrossito e i suoi movimenti manifestavano esitazione e
desiderio.
Le mani calde del sergente cercavano più del
contatto necessario con il corpo della sua protetta.
Il sergente Sagara
desiderava di tenerla più stretta e possibile, quella ragazza dal
profumo inebriante … in quel momento nonostante che non volesse,il sergente si
sentiva più Sousuke Sagara lo studente che il soldato e la cosa
indesideratamente gli faceva piacere.
Lei era una whispered,la sua missione ma simili
informazioni a un cuore possono importare?
Inconsciamente,quasi con furtività e
nonostante l’imbarazzo crescente,i due ragazzi si avvicinarono ancora di
più,il respiro di Kaname era sul collo di Sousuke e la musica stava finendo…
Boouumm
Boouumm K-blang Boouumm K-blang Boouumm K-blang Boouumm K-blang
- Cose è questo rumore? - Kaname intrecciò lo
sguardo con Sousuke: -Direi che è stata un esplosione.- fu la risposta.
L’impianto stereo era fumante e accanto due ragazzi
stavano tossendo convulsamente.
-Odio che cavolo abbiamo combinato?Doveva esserci
già un controcircuito!- un ragazzo si agitava davanti i resti fumanti
dell’apparecchio audio e cercava la speranza nella bocca dell’amico.
-Akira diamocela a gambe!- la speranza si manifesta
in varie forme … anche in quelle più codarde.
Sousuke estrasse dalla giacca del suo abito la
pistola,proprio come avrebbe fatto James Bond peccato senza la sua grazia e
eleganza.
Il sergente puntò la pistola ai resti fumanti
dell’impianto stereo ma purtroppo i responsabili erano già fuggiti lasciandosi
una scia di alcool attorno allo stereo,probabilmente la causa del
controcircuito che alla fine avena provocato l’esplosione.
Peccato che la verità non si manifesta facilmente.
Hayashimuzu commentò l’incidente alla preside di
quanto fosse stata inadeguata la postazione isolata e poco controllata
dell’impianto,come se in quel momento avesse importanza una simile
precisione:la manifestazione era definitivamente finita,la giuria era
sconvolta,alcune vecchie spettatrici erano nel pieno di una crisi isterica:
-Uno
spettacolo indecente… -
-E’ un’ istituto di teppisti!Che orribile scuola…-
-Mamma voglio tornare a casa!- un bambino piangeva
accanto a una donna elegante.
E i ragazzi della scuola guardavano in cagnesco
Sousuke Sagara.
Era davvero un peccato che la verità non si
manifesta facilmente ma i preconcetti sì,Sousuke era scomparso durante
l’esecuzione del tango e dopodichè l’impianto stereo era esploso!Chiunque che
conoscesse da abbastanza tempo il ragazzo fece la semplice equazione:
Sagara+sua sparizione per lungo tempo=Disastro.
In realtà Sousuke aveva ricevuto una telefonata
dalla Mitrill, ma questo non poteva dirlo a un gruppo di bestie dalla forma
umanoide con intenti omicidi.
Sagara iniziò a correre con tutte le sue forze.
-Bene cuginetto mio ti sei scelto proprio una bella
scuola.-Hayashimuzu guardò la mano della cugina Saki poggiata sulla sua spalla.
-Non si può dire che sia noiosa,allora dopo questa
“speciale” serata penso che
-Certamente è così cara Saki,ma la speranza è
l’ultima a morire: prima o poi questa scuola riuscirà a emergere dalla sua
oscura situazione però non sarò io a farlo e non sarà adesso.-
-Decisamente
oggi sei molto filosofico,dove è il mio adorato Machiavelli?-
-Anche Machiavelli era un filosofo.-
-E come lui desideri ballare con quella dolce
fanciulla che ci osserva da un po’. -Saki sorrise dolcemente in direzione di
una ragazza dall’aspetto timido e gentile.
Ren
Mikihara ,la segretaria o l’assistente del senpai era lì a poco metri di
distanza dagli Hayashimuzu nel suo abito grigio perla guardando fugacemente il
senpai di cui era follemente innamorata.
I
fiori di mimosa tra i capelli la rendevano ancora più bella.
Saki
guardò avviarsi il cugino e sorrise
pensando che cosa bella era l’amore e poi si rifece seria e urlò ad
alcuni della sua classe:-Ehi ragazzi!SMETTETELA IMMEDIATAMENTE DI PESTARE
SAGARA E VENITE QUI!DOBBIAMO CONTINUARE IL BALLO!-
I
ragazzi si ammutolirono immediatamente alla voce arrabbiata della sensei:-Ma
come facciamo sensei senza musica?!-
-
Ma siete stupidi o cosa? Non siamo in una scuola?Avrete sicuramente degli
strumenti musicale da qualche parte.-
-Niños
a costo di canticchiare le melodie,noi faremmo di questo Ballo il più bello di
questa noche!-la brunetta esuberante del gruppo Misaka Hiromoto rivolse agli
alunni uno sguardo d’allegria.
-Che
ragazzi apatici e pensare che alla loro età avevo più spirito di iniziativa e
d’avventura,una volta ho viaggiato in un portabagagli era scomodo ma mi sono
divertita da morire.-la sensei Mashiba sembrò per un lungo attimo persa nei
suoi ricordi giovanili.
-Quindi
muoviamoci a riprendere in mano lo spettacolo!Fast Fast -il sensei Yamato
Sagami sembrava visibilmente eccitato, evidentemente gli imprevisti non lo
spaventavano.
I
ragazzi però non si mossero,era proprio vero che erano degli apatici e questo
irritò ulteriormente gli animi in particolare quello del sensei Harasawa,la
vera testa calda del gruppo se si arrabbiava.
-Ehi
piccoli neonati che appena vi reggete sulle gambe,evidentemente non avete
ancora imparato che la vita è fatta anche di uccelli senza zucchero ma non per
questo di deve diventare apatici o prendersela con gli altri. Quindi ora alzate
il vostro deretano e ci date una mano,piccole scimmie senza cervello.- l’attaccabrighe
del gruppo aveva utilizzato un tono talmente basso che si faceva fatica a
sentirlo però i suoi occhi mostravano una rabbia e disprezzo simile a un
galeotto quando vede uno sbirro …
Gli
alunni si rimisero in piedi e fecero ciò che andava fatto,le persone che
sapevano utilizzare gli strumenti musicali iniziarono a suonare sotto la
direttiva del sensei Kamura e della dolce Aso.
La
musica per un valzer era nella stanza,con tutti gli alunni di quella strana
scuola con una brutta nomina.
-Mikihara,posso
chiederti l’onore di questo ballo?- Hayashimuzu fece un elegante inchino degno
di un principe e la ragazza arrossì leggermente prendendo comunque la mano del
senpai con forza.
Un
valzer così perfetto potevano farlo solo due innamorati e l’amore di questa
coppia si manifestò in un dolcissimo bacio a fine serata.
The Last Dance,el último baile,l’unico e
l’ultimo ballo della Jidai era finito in disastro,la nomina della scuola era peggiorata
ulteriormente ma quei momenti da quando il pubblico se ne era andato non furono
più dimenticati dal cuore degli studenti e le ferite riportate su alcuni
guarirono come giusto che sia.
-Papà
mi fai l’onore di questo ballo?- una bambina dai grandi occhi grigi tese la
mano a un giovane uomo dal viso segnato da una cicatrice a forma di X.
-Kiboo
deve essere l’uomo a chiederlo! -
La
bambina fece un grosso sorriso al padre: -Mamma dice che si aspettano che le
cose cadono dal cielo non si ottiene niente.-
-Sì
Kiboo ma aspetta che vengo a chiedertelo io,siediti sul divano.-
Sousuke
fece un piccolo inchino a quella bambola di porcellana che era la figlia:
-Posso
avere l’onore di questo ballo?Kiboo-chan?-
La
bambina saltò dal divano e iniziò a ballare con il padre,i suoi capelli neri
erano raccolti in uno chignon, era la sua lezione settimanale di ballo da sala.
-Papà,questa
è la canzone tua e della mamma?-
La
musica di Scott Joplin era di nuovo lì,come quella sera.
-In un certo senso sì,Kiboo.-
-E vi siete baciati su questa canzone?- per poco il
padre di Kiboo non stramazzò per la sorpresa,certo per avere sei anni la sua
bambina era un po’ troppo sveglia.
-No,Kiboo e certe cose non si domandano.- quando
doveva ammonire la piccolina a Sousuke tornava il vecchio tono freddo da
soldato utilissimo per l’educazione di un bambino.
-Peccato.- la bambina sorrise e si staccò dal padre
improvvisamente.
-Mamma! -la piccola abbracciò la madre sulla soglia
della porta,anche se la pancia di6 mesi della donna era un po’ ingombrante e
quindi la piccolina ebbe qualche difficoltà.
-Ehi che fai Kiboo?Sono solo andata a fare un
sonnellino mica sono partita per la guerra?-la madre scoccò un bacio sulla
fronte sulla adorata figlioletta.
La guerra quello che li aveva divisi da tanto
tempo,adesso era un argomento utilizzabile per riderci su.
-Kiboo per piacere faresti un favore alla mamma?Vai
a mettere un po’ di acqua a scaldare per il tè?-
La bambina saltellò felicemente verso la cucina.
-Bene Bene Scott Joplin, a questo punto della
canzone stavamo quasi per baciarci ma poi è saltato l’impianto stereo.- Kaname
rise di gusto e Sousuke le prese le mani e iniziarono a ballare dal punto in
cui erano stati interrotti tanti anni prima,però questa volta ci fu un dolce
bacio che accompagno l’ultimo passo.
Fine
N.autrice:
In questa Fan Fiction ho usato dei simbolismi dei
fiori,ecco la piccola spiegazione ^^
Kaname:camelia bianca-Perfetta bellezza e
superiorità non esibita
Ren Mikihara:mimosa forza e femminilità
Kyoko: Phlox:complicità e intesa.
Mizuki:Mirto
desiderio e fantasia nei rapporti amorosi
Kiboo= Speranza(E’ un nome schifoso ma pensando a
Sousuke e Kaname che si sono retti per tutti il tempo che sono stati separati
sulla speranza,mi sembrava un nome adatto.
N.autrice:
Nell’ultima parte della fan fiction sousuke è
uscito un po’ fuori carattere,soprattutto la scena con la figlia,è una piccola
libertà che mi sono presa per visualizzare un futuro sousuke padre.