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Autore: 20maggio2013    28/11/2022    1 recensioni
Nightbird, giovane cantante di grande successo. Ma di lui non si sa assolutamente nulla, la sua identità è segreta. Nessuno conosce il ragazzo dietro il cantante.
Blaine Anderson si è costruito questa doppia identità per poter realizzare il suo sogno di cantare, per evadere dalla realtà ma pur rimanendo un ragazzino qualunque, un semplice adolescente che va a scuola e vive una vita normale. Ma ultimamente Blaine ha perso di vista chi è veramente, dimenticando il vero motivo per cui fosse nato Nightbird. Sarà grazie alla punizione di suo fratello e alla nascita di nuovi rapporti che Blaine ricorderà perché gli piaceva essere soltanto Blaine.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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«Sai.. ora capisco perché mi chiedevi sempre se ero fan di Nightbird» mormorò Kurt sedendosi sulla sedia girevole della scrivania e facendo un paio di giri. 
«Io non ti chiedevo sempre se eri fan di Nightbird -borbottò Blaine provando a difendersi mentre si sedeva sul letto e Kurt lo guardò torvo- Beh scusa se volevo capire perché non eri mio fan ma lo eri di Adam» disse poi facendo una smorfia nel pronunciare il nome dell'altro cantare e Kurt si mise a ridere. 
«Beh sai com'è.. Nightbird non ha mai detto nulla di se stesso e non mi ha mai ispirato fiducia, mi sapeva di persona finta. Certo ho sempre detto che fosse bravo ma non trovavo il senso di seguire una persona senza sapere chi fosse -spiegò Kurt e Blaine fece per ribattere- Si ora lo so perché non dicevi nulla ma fino a ieri cosa ne potevo sapere -si difese Kurt e Blaine mise su un broncio adorabile che fece ridere Kurt- Adam invece lo conoscevo già da prima. Io ero una matricola quando lui era all'ultimo anno e una volta diventato famoso non ha nascosto chi era e non si è fatto problemi a dire al mondo intero che fosse gay. Era un po' il mio esempio» spiegò Kurt, Blaine incrociò le braccia al petto e sbuffò. 
«Beh sai qual era l'impegno improvviso che aveva il tuo caro Adam ieri che gli impediva di venire alla raccolta fondi a cui aveva promesso di partecipare? -domandò acidamente e il tono di Blaine fece solo sorridere Kurt che scosse la testa- Non poteva certo rinunciare al party su uno Yacht a Miami» borbottò sempre con le braccia incrociate e un broncio offeso e irritato sul volto.
«Come se Nightbird avrebbe rinunciato al party per una raccolta fondi organizzata da dei liceali» continuò a prenderlo in giro Kurt, davvero Blaine non si rendeva conto che lo stava solo stuzzicando?
«Io ero stato invitato! -disse poi spalancando la bocca- E se prometto una cosa, mantengo sempre le promesse -continuò a difendersi mentre Kurt non riuscì più a trattenere le risate e scoppiò a ridere- e poi lo sai che è una cosa che mi tocca personalmente e.. Ehi! Ma tu mi stai prendendo in giro» continuò a borbottare Blaine mentre Kurt continuava a ridere.
«Okay scusa scusa la smetto -disse ancora tra le risate mentre si alzava dalla sedia e andava a sedersi al suo fianco- Ma devo ammettere che sei davvero carino quando fai il geloso» aggiunse baciandogli una guancia.
«Non sono geloso» continuò a lamentarsi Blaine, ma sul suo volto il broncio era ora stato sostituito da un sorriso.
«Potrò anche essere fan di Adam perché devi ammetterlo, magari è un coglione ma è bravo -Blaine sbuffò e alzò gli occhi al cielo, a quello non poteva ribattere infondo. Aveva sempre pensato che fosse un bravo artista, che poi non lo sopportasse come persona era diverso- Ma tra le mie canzoni preferite in assoluto non ce n'è nessuna di Adam» e Blaine sorrise dolcemente ricordandosi di quando tempo prima gli aveva confessato che "Without asking permission" fosse tra le sue canzoni preferite. Si voltò per baciarlo ma in quel momento Cooper, che fino ad allora era stato al telefono a parlare e ad organizzare il tutto per quello duetto con Katy Perry, fece irruzione in camera di Blaine.
«Coop sai, potresti anche bussare» lo riprese Blaine mentre Kurt al suo fianco arrossiva.
«Schizzo la porta era già a aperta» gli fece notare Cooper e Blaine alzò gli occhia al cielo.
«Cosa volevi?» chiese poi mettendosi seduto con le gambe incrociate e incitando il fratello a parlare.
«Ho organizzato tutto, venerdì tornerai con me a Los Angeles -Kurt sentì il suo cuore fermarsi a quelle parole e la bocca divenne improvvisamente secca, tutta la voglia di ridere e scherzare era passata- Passerai sabato e domenica in studio a registrare così potrai tornare qui lunedì se non domenica stesso» concluse Cooper e Kurt tornò a respirare ora che sapeva che Blaine sarebbe tornato. Si sentiva un po' egoista, ma non voleva dover salutare Blaine ora che si erano finalmente trovati. Certo sapeva già che alla fine della scuola Blaine sarebbe tornato a Los Angeles mentre lui sarebbe andato a New York, ma voleva avere la possibilità di godersi quel mese e mezzo con lui prima di doverlo salutare.
«È fantastico! -esclamò Blaine alzandosi dal letto per abbracciare il fratello- Grazie Coop -disse per poi tornare da Kurt- Non è fantastico Kurt?» domandò poi al suo ragazzo che sorrise perché non voleva spegnere l'entusiasmo di Blaine.
«Già fantastico» sussurrò poi non troppo convinto. Perché aveva realizzato davvero solo in quel momento che Blaine a fine anno sarebbe tornato a Los Angeles e tra loro ci sarebbero stati chilometri e chilometri di distanza oltre che un fuso di tre ore. Solo in quel momento aveva realizzato che la sua relazione con Blaine sarebbe stata più difficile di quanto credesse, perché non ci sarebbe stata solo la distanza tra di loro, Blaine era un cantante famoso che sarebbe stato continuamente in giro e pieno di impegni. E questo non avrebbe semplificato le cose tra di loro.

«Kurt... va tutto bene?» domandò Blaine una volta che erano rimasti di nuovo da soli, perché aveva notato il suo cambiamento d'umore.
«Nulla» scosse la testa provando a sorridere, ma quel sorriso non ingannò Blaine.
«No.. ehi Kurt, parlami. Cosa c'è che non va?» domandò confuso prendendolo per mano, voleva capire cosa fosse successo, aveva per caso detto o fatto qualcosa di sbagliato?
«No nulla.. è solo che tu tornerai a Los Angeles e io..» 
«Sarà solo per un paio di giorni» lo interruppe confuso, mordendosi poi il labbro inferiore.
«No lo so.. ora sarà solo per un paio di giorni ma poi comunque alla fine dell'anno dovrai tornare e..» continuò a dire, provando a trovare le parole giuste.
«Lo so.. ma questo non te l'ho mai nascosto» disse ancora confuso Blaine, senza mai lasciare le mani di Kurt.
«Lo so, questo lo so. Ma credo di averlo realizzato davvero solo ora. -spiegò e Blaine annuì lasciandolo però continuare a parlare- E poi tu sei Nightbird, sarai sempre pieno di impegni e io andrò a New York e saremo a miglia di distanza con tre ore di fuso e..» iniziò a parlare senza fermarsi, neanche per prendere fiato.
«Ehi Kurt.. Kurt ascoltami -lo interruppe poi Blaine- Lo so, so tutto questo. Ma il fatto che io sia Nightbird non significa nulla. Ho creato Nightbird proprio per poter avere una vita normale. E per quanto riguarda la distanza sarà dura lo so, ma non voglio arrendermi in partenza. Non voglio ricucinare a te solo perché tra un paio di mesi lasceremo entrambi l'Ohio. Io dovrò fare l'ultimo anno ma poi sarò libero, potrei non so trasferirmi a New York, potrei venire a New York tutte le volte che vorrai. Non lo so Kurt, ma se ci teniamo veramente sono sicuro che la faremo funzionare in qualche modo» Kurt sentiva il suo cuore battere sempre più velocemente nel petto mentre ascoltava Blaine, sapere che lui ci teneva così tanto alla loro relazione appena iniziata, vederlo così aperto con lui come mai prima d'ora, vedere la speranza in quello sguardo che stava iniziando ad amare gli diede il coraggio e la forza che gli serviva.
«Io.. hai ragione. Tu sei importante per me Blaine e voglio provarci. Non so come andranno le cose tra di noi, ma so per certo che me ne pentirei se non ci provassi, se io non dessi a noi due una possibilità» Blaine sorrise, un sorriso pieno che fece brillare i suoi bellissimi occhi. Non disse nulla, si avvicinò a lui e lo baciò dolcemente, come a suggellare una promessa.

I giorni successivi furono felici e spensierati. Alla Dalton ormai tutti sapevano che Kurt e Blaine stavano insieme e nonostante stessero insieme da neanche una settimana, Nick e Jeff erano diventati i fan numero uno della neo coppia, Sebastian invece trovava sempre una scusa per prenderli in giro, ma il realtà era felice per loro e lo aveva dimostrato anche in qualche occasione.
«Ehi» Blaine si presentò fuori la classe di Kurt a lezioni finite quel giovedì pomeriggio.
«Ehi B» lo salutò Kurt con un sorriso raggiungendolo per poi incamminarsi con lui per i corridoi della Dalton.
«Pronto?» domandò Blaine con un sorriso sulle labbra mentre lo prendeva per mano e faceva intrecciare le loro dita, per poi sentirsi finalmente completo.
«Pronto per cosa?» chiese confuso Kurt stringendo la presa.
«Ti porto fuori, per un appuntamento» sorrise Blaine e Kurt sorrise di rimando, ma poi quando realizzò quello che aveva detto Blaine perse il sorriso.
«Aspetta.. cosa? No B, non sono vestito bene, ho la divisa della scuola, i capelli sono un casino. Dovrei cambiar-» Blaine bloccò quel flusso di parole con un piccolo bacio sulle labbra.
«Stai benissimo così.. e anche io indosserò la mia divisa quindi» 
«Mi piace quando mi zittisci con un bacio -sorrise Kurt e Blaine in risposta lo baciò di nuovo- Ma non possiamo rimandare l'appuntamento? Non sono nelle condizioni migliori» aggiunse poi.
«Non prenderlo come un vero appuntamento, ma come un modo per stare insieme. Da quando sei diventato il mio ragazzo gli unici momenti che abbiamo passato insieme sono stati qui a scuola e volevo stare un po' con te da solo senza libri o altro intorno prima di dover partire domani. E quando poi tornerò da Los Angels avremo il miglior primo vero appuntamento, che ne dici?» Kurt sorrise e lo baciò lui questa volta.
«Dico che mi avevi convinto a "modo per stare insieme" -disse per poi baciarlo di nuovo- Allora, andiamo?» Blaine annuì emozionato per poi trascinarlo fuori scuola fino alla sua auto.

Anche se aveva deciso all'ultimo, Blaine aveva organizzato tutto. Quel giorno aveva avuto un paio d'ore buca ed era uscito da scuola per andare a prendere tutto l'occorrente. Poco distante dalla Dalton c'era un parchetto molto carino e poco frequentato, Blaine ci andava spesso quando era piccolo e viveva ancora a Westerville e conosceva il parco abbastanza bene. Aveva preso qualche decorazione e poi aveva preparato dei tramezzini, aveva comprato dei cupcakes come dolce e poi era andato al parco. Aveva raggiunto un angolo più tranquillo e riservato, su una piccola collinetta da dove era possibile osservare il tramonto, e aveva sistemato una tovaglia per terra con delle candele al centro e dei petali di rose sparsi sopra. E poi ora che Kurt sapeva il suo segreto avrebbe voluto approfittarne per cantargli qualcosa, infatti aveva recuperato la vecchia chitarra che usava quando era più piccolo e l'aveva lasciata poggiata al tronco dell'albero insieme al cestino da picnic.
«Siamo quasi arrivati -annunciò Blaine fermandosi davanti a lui- Ma ora potresti chiudere gli occhi?» domandò Blaine con la sua espressione da cucciolo a cui Kurt non seppe dire di no.
«Fammi cadere e non ci arrivi a fare quel duetto» lo minacciò però e Blaine rise per poi prenderlo per mano e dargli indicazioni finché non arrivarono a destinazione.
«Okay.. puoi aprire gli occhi» sussurrò poi Blaine mettendosi dietro di lui e avvicinandosi all'orecchio del suo ragazzo. Kurt rabbrividì sentendo il respiro caldo di Blaine sul collo, poi aprì gli occhi.
«Wow -sussurrò emozionato guardandosi intorno- Quando..quando hai fatto tutto questo?» chiese curioso voltandosi verso Blaine con un enorme sorriso sulle labbra.
«Diciamo che ho avuto due ore buca oggi a scuola» si stinse nelle spalle ricambiando il sorriso del suo ragazzo.
«È bellissimo, lo adoro. Grazie» esclamò ancora entusiasta Kurt prima di buttarsi tra le braccia di Blaine che lo strinse forte a sé.
«Andiamo a sederci, ho preparato dei tramezzini» disse poi prendendolo di nuovo per mano e trascinandolo fino alla tovaglia.
«Perché c'è una chitarra? -chiese curioso Kurt mentre Blaine accendeva le candele e un profumo di lavanda si diffondeva nell'aria- Canterai qualcosa?» chiese di nuovo emozionato e Blaine annuì soltanto.
«Si, ma per quello c'è tempo dopo. Ora mangiamo» gli lasciò un bacio sulla guancia prima di prendere i tramezzini. Blaine non riusciva a smettere di sorridere nel vedere Kurt così emozionato per così poco. E pensò in quel momento che avrebbe sempre fatto di tutto per vederlo in quello stato.

Avevano mangiato tutti i tramezzini e tutti i cupcakes che Blaine aveva portato. O meglio Kurt ne aveva mangiato uno e Blaine aveva mangiato i restanti tre sotto lo sguardo sconvolto di Kurt. 
«Devi spiegarmi dove metti tutto quel cibo. Come fai a mangiare così tanto e ad essere così magro?» domandò Kurt una volta che Blaine finì l'ultimo cupcake.
«Mi alleno.. e metabolismo veloce -rise stringendosi nelle spalle mentre Kurt scuoteva la testa.- Guarda, sta tramontando il sole» disse poi indicando appunto il sole.
«Ti va di cantare qualcosa mentre guardiamo il tramonto?» chiese Kurt con espressione dolce e speranzosa. Aveva sempre sognato di guardare il tramonto con qualcuno di speciale mentre questa persona cantava per lui.
«Tutto quello che vuoi» sorrise Blaine, poi gli lasciò un bacio sulla guancia e recuperò la sua chitarra iniziando a suonare Teenage Dream di Katy Perry. Un po' perché Katy era tra i suoi artisti preferiti, un po' perché si era reso conto che quella canzone rispecchiava quello che sentiva lui nei confronti di Kurt.
"Before you met me
I was alright, but things were kinda heavy
You brought me to life, now every February
You'll be my Valentine, Valentine" prima di incontrare Kurt lui stava bene, ma le cose erano piuttosto pesanti e Kurt lo aveva riportato in vita.
"When you look at me, just one touch
Now, baby, I believe this is real
So take a chance and don't ever look back, don't ever look back"  quando lo guardava, bastava un solo tocco e Blaine ci credeva, tutto diventava reale. E non voleva sprecare quell'opportunità di essere felice con lui.
"I finally found you, my missing puzzle piece
I'm complete" da quando aveva incontrato Kurt sentiva di aver trovato il pezzo mancante, da quando c'era Kurt nella sua vita si sentiva completo.

«Spiegami una cosa» mormorò Kurt poggiandosi sulla sua spalla dopo che Blaine aveva lasciato la chitarra e continuando a guardare il tramonto.
«Cosa?» chiese Blaine circondando il fianco di Kurt con un braccio e lasciandogli un bacio tra i capelli che lo fece sorridere.
«Hai per caso un debole per Katy Perry?» domandò seriamente e Blaine scoppiò a ridere.
«Katy è uno dei motivi per cui ho iniziato a cantare -rispose poi e Kurt alzò la testa per guardarlo alzando un sopracciglio che fece solo aumentare le risate di Blaine- Scusa mi vuoi dire che non ti piace Katy Perry?» domandò poi e Kurt si strinse nelle spalle.
«Si è brava, ma preferisco altro» disse poi e Blaine lo spintonò leggermente.
«Oh giusto.. tu preferisci Adam» disse scherzando ma non riuscendo a non fare una smorfia nel pronunciare il nome del cantate. Kurt rise e lo baciò sulla guancia.
«Ti ho già detto che sei adorabile quando fai il geloso? -domandò mentre Blaine alzava gli occhi al cielo cercando di non ridere- E comunque no.. preferisco Lady Gaga o Beyoncé o Rihanna» aggiunse poi.
«Okay va bene.. te lo concedo, anche se Katy è Katy -Kurt rise tornado a poggiarsi su di lui- Lo sai che una volta ho visto Rihanna?» domandò poi e Kurt tornò a guardarlo con espressione stupita.
«Tu cosa? Quando? Dove? Come? Perché?» Blaine rise per la sua reazione.
«L'anno scorso, al summer music awards. Ero stato candidato come best new artist -iniziò a raccontare mentre Kurt lo ascoltava curioso- Rihanna mi premiò» disse poi con un sorriso orgoglioso.
«O mio dio.. Rihanna ti ha consegnato il premio. Come fai ad essere ancora vivo?» E Blaine rise di nuovo per la sua reazione per poi raccontargli meglio della serata e promettendogli che gli avrebbe fatto vedere il premio quando Kurt sarebbe andato a trovarlo a Los Angeles.
E poi passarono il resto della serata con Blaine che gli raccontava delle sue avventure da Nightbird e Kurt che lo ascoltava curioso e incantato. Una volta finita la serata tornarono a scuola così che Kurt potesse prendere l'auto per tornare a Lima.
«Scrivimi quando arrivi, okay?» disse Blaine per assicurarsi che Kurt arrivasse a casa sano e salvo.
«Lo farò» annuì Kurt prima di baciarlo. E restarono lì a baciarsi per minuti interi finché non si fece troppo tardi e furono costretti a separarsi.

fromKurt
to: B <3
Grazie per la bellissima serata <3
Buonanotte 
B.

fromBlaine
toKurt <3
Grazie a te, sono stato benissimo <3
Notte Kurt :)

Si scambiarono quei brevi messaggi per poi addormentarsi entrambi con un sorriso felice sulle labbra.

Un po' in ritardo oggi, ma tra studio e lezioni mi è passato proprio di mente, ma megliotrardi che mai no?
Bliane dovrà tornare a LA per il weekend e Kurt sembra realizzare solo in quel momento che Blaine andrà davvero via e che la loro relazione diventerà più complicata di quello che pensava, però Blaine è super determianto a provarci. E poi hanno il oro primo appuntamento cucciolini.
Lasico a voi i commenti, ci vediamo lunedì prossimo con il prossimo capitolo byeee
  
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