Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: Giuly_2_21    20/01/2023    1 recensioni
PREQUEL/SPIN-OFF DI LOST IN THE ANIME MULTIVERSE E SEQUEL DI JJBA VENTO AUREO
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Dopo lo scontro con Diavolo a Roma Giorno riesce finalmente a salire ai vertici di Passione e diventarne il Boss.
Ma la strada per coronare il suo sogno è ancora lunga e irta di ostacoli.
Affiancato da vecchi e nuovi alleati e pronto a tutto pur di non venir meno alle promesse fatte, il ragazzo dovrà affrontare l'ombra che attanaglia l'Italia da decenni e regolare i conti con il suo passato e le conseguenze delle sue scelte.
Ma non sempre tutto va secondo i piani…
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NUOVO CAPITOLO OGNI LUNEDI (FINO A ESAURIMENTO SCORTE)
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Giorno Giovanna, Guido Mista, Nuovo personaggio, Pannacotta Fugo, Trish Una
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Anime Multiverse Series'
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-"La tua guardia del corpo sta fuori". Ma chi si crede di essere?!- borbottò Fugo dopo che la porta dello studio gli venne chiusa in faccia.

-Il signor Kujo non ama parlare di quella vicenda, specie di fronte a estranei. È una faccenda che l'ha colpito nel profondo, per quanto cerca di non darlo vedere- disse Koichi in difesa di Jotaro -A me l'ha rivelata solo perchè costretto dalle circostanze e non è stato affatto piacevole-

Fugo sembrò finalmente prestargli attenzione.

-Quindi sai già tutto??- gli domandò.

Koichi annuì.

-E, in base alle informazioni in tuo possesso, ritieni che Giorno possa risultare una minaccia tale da dover essere… eliminata??- domandò freddamente.

Koichi non seppe cosa rispondere. Aveva visto Giorno in azione e sapeva quanto fosse si potente, ma anche buono e giusto, a modo suo. Ma questo era adesso. E se in un futuro prossimo Giorno fosse divenuto come suo padre?? 

Il diciottenne non era un veggente e non riteneva giusto condannare una persona solo per una paranoia. Ma lui non aveva combattuto contro DIO Brando, a differenza di Jotaro. Lui sarebbe stato del suo stesso avviso??

-Immagino lo scopriremo presto- si rispose Fugo da solo, mettendosi nuovamente in allerta.

In realtà non temeva così tanto per l'incolumità di Giorno (del resto se il Gold Experience Requiem l'aveva protetto da Diavolo non vedeva il motivo per cui non dovesse salvarlo anche l' nel caso la situazione degenerasse) ma se la SPW lo bollava come nemico, avrebbero avuto un'ennesima grana da risolvere ed era proprio l'ultima cosa che avevano bisogno.

A quel punto gli tornarono in mente Harley e V. Nonostante il costante impegno nelle ricerche non erano ancora riusciti a stanarli.

Le poche informazioni racimolate non erano state di grande aiuto: sapevano essere fratelli, ma non sapevano se di sangue oppure no; supponevano che i loro nomi e outfit si ispirassero alla regina del crimine di Gotham Harley Quinn e l'antieroe anarchico V di Alan Moore e David Lloyd, ma erano personaggi troppo famosi per poter restringere il cerchio di sospettati; sapevano di altri furti, ma i rapporti tesi con la Carboneria non permettevano una collaborazione.

E poi c'era quello strano potere in grado di manipolare l'acqua e respingere i proiettili di cui non avevano la più pallida idea di cosa potesse essere.

A ripensarci sentì una fitta al petto all'altezza del diaframma. Era da quando Harley l'aveva colpito lì con quello strano potere che continua a dolergli. Eppure il Gold Experience l'aveva guarito e anche il suo medico non aveva riscontrato alcun danno fisico.

Cosa gli stava accadendo??

Il flusso di pensieri venne interrotto da un tonfo proveniente dal fondo del corridoio. Voltandosi vide un anziano avvolto in un cappotto rosso steso a terra. Senza pensarci Fugo andò da lui e lo aiutò a rialzarsi.

-Signor Joestar, si è fatto male??- gli chiese Koichi, accorso anche lui.

-Non preoccuparti, Koichi. Sto bene- disse il vecchio risistemandosi il berretto leopardato in testa e gli occhialetti tondi sul naso.

-Grazie mille…- disse poi bloccandosi quando si rese conto di non conoscere il ramato.

-Fugo Pannacotta- rispose quest'ultimo, accompagnandolo con Koichi fino alla sala d'attesa poco distante.

-Joseph Joestar- ricambiò il vecchietto sedendosi -Ah. Le mie povere gambe. Non sono più quelle di una volta. Stavate aspettando che mio nipote ti ricevesse??-

-Suo nipote??- chiese Fugo rimasto in piedi.

-Il dottor Jotaro Kujo. Eravate davanti alla porta del suo studio-

-Ah. Comunque no. Lui e un mio amico stanno parlando. Non c'ha voluti dentro- rispose Fugo con stizza.

-Tipico. Jotaro non è un tipo molto loquace o cortese. Koichi lo può confermare. Non sei il primo costretto ad aspettare fuori e mi sa che non sarai nemmeno l'ultimo-

-Wow. Che consolazione- commentò sarcastico il ramato.

In quel momento, però, il suo diaframma venne nuovamente traversato da una fitta che lo portò a storcere la bocca e portarsi una mano sul punto dolente.

-Stai bene??- gli chiese preoccupato Koichi.

-Non preoccuparti. Ho ricevuto un colpo al petto qualche giorno fa, ma non ho riportato danni. Sarà un dolore fantasma o qualcosa di simile- rispose sbrigativo Fugo.

Koichi non sembrò molto convinto e neppure il vecchio Joseph che, aggrottando le ciglia, iniziò a osservarlo attentamente, soffermandosi in particolare sul modo in cui respirava.

Dopo poco parve illuminarsi.

-Ho capito qual è il problema. E credo di poterti aiutare- disse alzandosi e posizionandosi di fronte a lui.

Senza alcun preavviso gli piantò mignolo e anulare sotto la gabbia toracica, in corrispondenza del diaframma.

-Signor Joestar, cosa sta facendo?!- urlò Koichi spaventato.

Fugo quasi non lo sentì talmente era intenso il dolore che provava in quel momento. Altre fitte scaturirono dal punto colpito e si estesero per tutto il muscolo, costringendo quest'ultimo a distendersi completamente e di conseguenza i polmoni dovettero rilasciare tutta l'aria contenuta al loro interno. Fugo sentì i muscoli tremare come gelatina a causa dell'improvvisa mancanza di ossigeno e il cervello farneticare per il dolore. Quando poi la vista iniziò ad appannarsi, temette sul serio di stare per lasciarci le penne. 

Al quel punto però, il vecchio ritirò le dite e il diaframma riuscì a contrarsi e i polmoni a ispirare. Fugo, tossendo, si accasciò a terra.

-Perdona la brutalità, ma non c'era altro modo…- cercò di dirgli Joseph.

-MI VOLEVI UCCIDERE A PIEZZ E MMERDA!?!- gli urlò contro Fugo adirato. Cercò di avventarsi sul vecchio, ma qualcosa glielo impedì.

-ECHOS ACT 3!!- urlò Koichi.

Lo stand inchiodò il ramato a terra e il ragazzo pensò fosse tutto risolto, ma uno stridore di denti lo fece ricredere. Uno stand umanoide viola con la bava alla bocca, apparso chissà quando, si stava avvicinando pericolosamente al signor Joestar che, per quanto spaventato, non indietreggiò di un sol passo.

-Fugo, hai tutte le ragione per essere arrabbiato. Ma ti prego, prima di fare qualcosa di cui potresti pentirti lasciami almeno…- cercò di dire, ma il ragazzo non volle ascoltarlo.

-Ma chella granda zompapereta e mammeta!!- urlò in preda all'ira e alla paura -Purple...-

Fortunatamente Giorno li raggiunse in quel preciso istante.

-Fugo- lo richiamò con tono calmo, ma autoritario -Fermati. Se rilasci il virus ora ucciderai tutti, te compreso. Vuoi davvero morire in questo modo?!-

Il ramato sembrò recuperare parte della sua lucidità, dato che lo stesso Purple Haze smise di muoversi.

-Qualunque cosa sia successa adesso la risolviamo. Ma prima, ti prego, ritira lo stand- continuò GioGio con tono pacato.

Calò un silenzio carico di tensione. 

Koichi tremava come una foglia e lottava disperatamente per evitare che il panico gli facesse perdere la presa su Fugo. 

Joseph era immobile come una statua, indeciso se parlare, rischiando tuttavia di scatenare nuovamente l'ira del ragazzo, o non farlo e sperare che le parole dell'amico avessero effetto.

Jotaro, appena sopraggiunto, intuì al volo la situazione e si preparò a estrarre lo Star Platinum nel caso essa degenerasse.

Lo stesso Giorno era terrorizzato. Non aveva mai gestito un attacco di rabbia di Fugo e non sapeva se le sue parole sarebbe servite a qualcosa o no. Pregava soltanto che il suo raziocinio avesse la meglio sulla rabbia.

Fortunatamente, dopo qualche attimo che parve un'eternità, il Purple Haze si dissolse in una nuvola di fumo viola.

Koichi tirò un sospiro di sollievo e si lasciò cadere a terra. La gravità di Echos venne annullata così Fugo potette rimettersi in piedi. I suoi occhi lampeggiavano ancora di rabbia, tuttavia sembrava averla sotto controllo.

-Mi auguro che abbia una valida motivazione per avermi quasi asfissiato- disse gelido al vecchio.

-Era l'unico modo per liberare il tuo diaframma- gli spiegò Joseph -Il colpo inflittoti in precedenza l'aveva sbloccato in maniera parziale e scorretta, per questo ti doleva. Adesso non dovrebbe essere più un problema-

Mentre Giorno seguiva ancora più confuso di prima il discorso, Fugo si rese conto che il vecchio diceva il vero. Il dolore sembrava essere sparito. Il suo corpo stava bene. Anzi, non era mai stato meglio.

-Adesso dirai: "In effetti ora mi sento meglio. Ma non capisco. Liberare da cosa??"- affermò Joseph.

-In effetti ora mi sento meglio. Ma non capisco. Liberare…??- ripeté il ragazzo prima di interrompersi e fissare il vecchio sorpreso.

Joseph, sorridendo sotto i baffi, gli rispose: -Dalle Onde Concentriche-

Alzò così la mano guantata e ispirando dal naso ed espirando dalla bocca, fece apparire su di essa delle scariche bianche simili a piccoli fulmini. Sia Giorno che Fugo sgranarono gli occhi e un'improvvisa sensazione di déjà-vu li stravolse.

-Avanti, prova anche tu- disse Joseph.

-Co-Cosa??- boccheggiò il ramato.

-Adesso sei in grado di evocarle anche tu. Fai come ho fatto io e vedrai- lo incoraggiò il vecchio.

Fugo, seppur titubante, eseguì e sotto lo sguardo meravigliato dei presenti (meno Joseph ovviamente) le stesse identiche scariche di energia pallide apparvero sulle sue mani.

-Credevo che i guerrieri del sole fossero ormai scomparsi- intervenne Jotaro, rimasto in silenzio per tutto il tempo.

-È stata una sorpresa anche per me- disse il vecchio.
Vedendo i giovani confusi aggiunse: -Sedetevi ragazzi. Immagino vogliate delle spiegazioni-

Quando tutti si furono accomodati il vecchio iniziò a parlare: -Le onde concentriche non sono altro che la manifestazione dell'energia vitale di un individuo. Ogni essere vivente possiede questo tipo di energia, ma solo pochi prescelti sono in grado di convertirla in onde, attraverso un'antica tecnica respiratoria e uno specifico allenamento. Le Onde hanno molteplici funzionalità: possono potenziare gli attacchi; far rigenerare le ferite; interagire con gli elementi naturali per esempio l'acqua, il fuoco o i metalli; sono letali per le creature della notte…-

-Le creature della notte??- chiese sbigottito Fugo -Intende vampiri, zombie...-

-Esatto, ragazzo. Può sembrare assurdo, ma esistono. O meglio sono esistiti fino a pochi decenni fa- disse Joseph per poi iniziare a raccontare: -Tutto ebbe iniziò nella notte dei tempi, quando quattro creature superiori, i Pillar Men, iniziarono a fare esperimenti nel tentativo di rendersi immuni al sole, loro unico nemico, e quindi immortali. Questi esperimenti denominati maschere di pietra non portarono ai risultati sperati, ma possedevano un potere collaterale spaventoso: erano in grado di trasformare gli esseri umani in vampiri. Uno dei casi più celebri, a nostro malgrado, fu quello del 1889 quando un uomo di nome DIO Brando  si impossessò di una di queste e si trasformò. Il mio antenato Jonathan Joestar insieme a un maestro delle onde concentriche, il Barone Zeppeli, tentarono di sconfiggerlo, ma non riuscirono. Dovemmo aspettare altri cent'anni per ucciderlo a colpi di stan... Ragazzi tutto bene??-

L'anziano si interruppe preoccupato quando vide Fugo con letteralmente gli occhi fuori dalle orbite dallo shock e Giorno con la faccia da funerale.

Si voltò verso il nipote e capì. Si piegò verso Giorno e gli posò una mano sulla testa con fare comprensivo.

-Mi dispiace ragazzo. Non è colpa tua- disse.

-Sto bene- rispose Giorno con un filo di voce -Che fine hanno fatto i Pillar Men??-

-Vennero sconfitti nel '39. Da me, mia madre Elizabeth e il nipote del Barone, Caesar Zeppeli- rispose cupo il vecchio -La loro sconfitta, quella di DIO nel '89 e l'avvento degli stand la tecnica delle Onde concentriche cadde in disuso. Credo che gli unici a saperle ancora evocare siamo io e te, Fugo-

-Come?? Pensavo fossero ereditarie…- si stupì il diretto interessato.

-C'è sicuramente di mezzo un fattore ereditario- intervenne Jotaro -Ma non è detto che si manifesti in tutti i discendenti. I salti generazionali non sono rari-

Riflettendoci Fugo non potette che dargli ragione. Lui stesso non sapeva dire dove potesse essere sbucata quella sua abilità (a meno che non dava per vere le storie di suo prozio ubriaco secondo le quali il fratello, ormai deceduto, riusciva a camminare sull'acqua e far crescere le arance a comando). A quel punto gli sorse un dubbio.

-Signor Joestar. Se sapeva che quella tecnica avrebbe risvegliato questo potere dormiente, perchè l'ha usata su di me?? Che garanzia ha che non la usi per scopi malvagi??- chiese al vecchio.

-Sono sicuro che un ragazzo che aiuta un povero vecchio in difficoltà e che faccia domande del genere non possa essere malvagio- rispose sicuro Joseph -E poi imparare quella tecnica potrebbe aiutarti a gestire la rabbia-

Fugo si ritrovò ad arrossire dalla vergogna.
-Le mie più sentite scuse. Ho perso completamente il controllo e ho rischiato di ucciderla, quando voleva solo aiutarmi. Io… mi impegnerò affinché non succeda più- disse chinando la testa.

-Tranquillo. È stata anche colpa mia che non ti ho avvisato. Perdonami. Non immaginavo potesse essere così traumatico- si scusò a sua volta Joseph.

-O cielo. Come si è fatto tardi- esclamò poi guardando l'ora -Devo salutarvi, ragazzi. Altrimenti chi la sente più mia moglie-

-Direi che per oggi possa bastare. I risultati del test del DNA arriveranno domani mattina, perciò se non avete altre domande, siete liberi di andare. Un autista della SPW vi porterà in hotel o in città, se lo desiderate- disse Jotaro a Giorno e Fugo -Polnareff rimarrà qui con me un altro po'-

-Nessun problema. La ringrazio per la disponibilità, signor Kujo- disse Giorno chinandosi come era in uso in Giappone -E per quanto possano valere le mie parole, le prometto che non diventerò come lui. Anche a costo di rimetterci la vita, io non diventerò come mio padre-

Con quelle parole Giorno, seguito da Fugo e il signor Joestar, uscì dalla struttura.

Rimasti soli, Koichi non riuscì più a trattenersi.
-Signor Kujo. Non capisco. I test li abbiamo già effettuati e Giorno non aveva ereditato alcun gene del vampirismo….- disse, ricordandosi del campione di sangue che era riuscito furtivamente a prelevare dal suolo dopo lo scontro con Black Sabbath.

-Volevo solo testare il suo comportamento anche in una situazione di incertezza- rispose semplicemente il moro.

-E...??- esortò il ragazzo impaziente.

-Non rappresenta una minaccia- sentenziò -Inoltre Polnareff è deciso a rimanere con lui e terrà i contatti con la SPW, quindi sono tranquillo anche per il futuro. Mi auguro solo che sia la scelta migliore-

-Sono sicuro che lo sia, signor Kujo- disse Koichi finalmente a cuor leggero  -Sì, ne sono sicuro-

Napoli, 17 aprile 2001

Mista aveva a malapena sfiorato il cuscino con la testa quando il telefono squillò nuovamente.

-Se è di nuovo il call center, giuro su Dio che strozzo il centralinista- imprecò afferrando malamente l'oggetto.

-Sono le due del mattino, quindi mi auguro sia di vitale importanza- rispose stizzito.

-Mista. Scusa. Ci siamo dimenticati del fuso orario- gli rispose Giorno dall'altro capo.

Il cecchino fu talmente sollevato di sentirlo che gli passò la rabbia.
-Giorno. Per fortuna stai bene-

-Sì, sto bene. Un po' scosso, ma vivo e vegeto. Ho bisogno di un favore-

-Dimmi tutto-

-Devi fare delle ricerche su Caesar Zeppeli. C'è una possibilità che i ragazzi dietro le maschere ladre siano suoi parenti…-

Autrice time
E con questo si conclude l'incontro tra Giorno e la famiglia Joestar (nonché il mega riassuntone delle parti precedenti di JoJo).

E sì, Fugo può usare le onde concentriche. Non vi preoccupate; ha tutto un senso (almeno nella mia testa); lo scoprirete più avanti.

Intanto sembra che i ragazzi abbiano trovato una pista. Li condurrà dalle maschere ladre??

Lo scoprirete nei prossimi capitoli che purtroppo per voi non arriveranno prestissimo. Mi spiace lasciarvi con il cliffhanger, ma dovrò mettere in pausa la pubblicazione almeno fino a marzo causa sessione invernale. Spero possiate comprendere. Nel mentre se volete lasciarmi delle recensioni, negative o positive che siano, a me fanno solo piacere.

Ci vediamo a marzo (si spera).

Ciau, Giuly♡

   
 
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